Chapter Twenty-Three

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Beth unì di nuovo le mani in grembo.

-La Signorina Anderson ci ha veramente deliziato con una bellissima rivisitazione di Mozart.- disse Madame Durand,facendo un gesto con le mani,invitando gli altri studenti ad applaudire.

La ragazza tornó al suo posto,in fondo al teatro,con le guance di un colorito più roseo.

Una ragazza le diede un colpo sul braccio,la mora alzó di scatto la testa.

-Sei stata mitica. Davvero.- disse,sistemando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Grazie.-

La voce di Beth si percepiva appena.

-Io sono Chloé.- la ragazza rossa allungó la mano,facendo risuonare,nelle orecchie della mora, il suo perfetto accento francese.

-Elizabeth.- si presentò l'altra stringendo la mano.

-Non sei di qui.- constatò la nuova amica.

-No. Sono australiana. Ma ho sempre amato la Francia ed era il mio più grande sogno abitarci.-

Chloé rise.

-Ti capisco,sai. Parigi è stupenda. Sei da sola? O hai un ragazzo?-

A quella domanda,Beth trasalí.

Luke era il suo ragazzo?

-Sì. Lui è fantastico.- rispose con scioltezza.

La rossa annuì.

-Vedo che lo ami molto. Ti brillano gli occhi.-

___

Luke odiava i lunedì.

Era il giorno dopo la sbronza,il giorno dopo aver fatto l'amore con Beth,il giorno che doveva cambiare le lenzuola al letto.

Quel lunedì,peró si alzò di buon umore.

Un raggio di sole penentrò dalla tapparella chiusa della finestra,che accarezzó i suoi capelli biondi ed il viso pallido.

Aveva sognato gli occhi di Beth.

Quegli occhi castani,che lo tranquillizzavano,che lo eccitavano e che lo facevano cadere nel loro fascino,ogni volta.

***

Quando la vide scendere le scale di marmo,il suo cuore perse qualche battito. Si ricordó di quando la aspettava sotto scuola,ed era così felice di tenerla per mano. Mentre lei,lei non lo era affatto. Era obbligata. Luke non si capacitava : come aveva potuto amarlo? Come aveva potuto amare un ragazzo così insensibile e sessista?

-Ciao.- disse la ragazza,cingendo il collo del biondo con le braccia.

-Ehy.- la salutó,strofinando il suo naso sulla guancia bianca della mora.

Sentirono sbuffare.

-Qui fa caldo. Voglio andarmene a casa.- si lamentó Ashton,sventendolando davanti la sua buffa faccia,un volantino rosso e viola,che dava istruzioni su come trovare una pizzeria italiana,nel centro di Parigi.

I due ragazzi risero di gusto.

-Ci vediamo domani,Elizabeth?- chiese,Chloé,arrivando alle loro spalle.

Beth annuì ed osservó lo scambio di sguardi fra la francese ed Ashton.

Nuove e vecchie passioni,nascono nella cittá dell'amore.

___

WELL MY BOYFRIEEND IS IN THE BAAAND. HE PALYS GUITAAAR AND I SIN LOU REEED.

Okay la smetto. Sí,Lana del Rey è il mio idolo. Sì è la sua nuova canzone,Brooklyn Baby.

Beeene,questo capitolo fa cagare anche ai piccioni stitici,ma vabeh.

Spero che almeno per voi sia bello.

Alla prossima. ♡ ♡ ♡

lego house. // hemmings. IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora