La storia di Acrisio

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Acrisio, re di Argo, vive con una splendida figlia che si chiama Danae, una ragazza molto giovane di sedici anni.
Danae è straordinariamente bella: la seduzione fatta donna.
Re Acrisio però vuole anche un maschio, che dopo molti tentativi tarda a venire.
Allora Acrisio si reca a Delfi dall'oracolo di Apollo, e gli domanda:
- "Che cosa devo fare per avere un maschio oltre alla femmina?".
Come sempre la Pizia risponde in modo ambiguo, enigmatico e serpentino.
- "Tuo nipote, il figlio di tua figlia, ti ucciderà."
Acrisio è sconvolto e anche se non c'è nulla da fare contro il Fato, gli umani non possono evitare di tentare ogni via per cercare di raggirarlo.
Anche se vuole bene a Danae, prende una tragica decisione, e decide di rinchiuderla con una serva, in una specie di prigione dalle porte di bronzo che fa costruire sotto terra, nel cortile del suo palazzo.
Ordina al suo architetto di lasciare solo una piccola feritoia sul tetto, in modo che Danae e la sua dama di compagnia non muoiano asfissiate.
Poi le rinchiude nella galera e comanda di dare loro da mangiare tre volte al giorno, dalla feritoia.
Ma non ha fatto i conti con la divina libidine di Zeus che, dall'alto dell'Olimpo, vede e scova l'ammaliante Danae. S'innamora all'istante di lei e ci vuole fare subito all'amore.

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