capitolo 1

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Pov Ertan.
Nella mia vita ho sempre pensato che i sentimenti non esistessero, cresciuto con un padre che mi disprezzava e mia madre che piangeva per la vita che conduceva e per ciò che mi obbligava ad eseguire, costretti a sposarsi per un accordo, per sancire l'unione tra due famiglie importanti, niente amore, ne affetto, non ho mai visto una carezza, ma solo tante botte e lacrime.
Alla morte di mio padre ho preso le redini in mano e ho portato avanti quello che la mia famiglia conduce da anni, capo della più grande e spietata gang mafiosa di tutta la Turchia, conosciuti anche come "gli immortali".
Mia madre, buona donna, ha sempre cercato di portarmi sulla giusta strada per non farmi entrare in questi affari loschi, ma non è mai riuscita nel suo intento, all'età di dieci anni mi sono trovato con una pistola in mano pronto a sparare e far vedere a tutti che ero forte anche se ancora in tenera età, ricordo che piangeva, e mi pregava, io ero terrorizzato, ma mio padre mi spingeva a premere quel grilletto e anche non volendo lo feci, per renderlo orgoglioso di me.
non ho scelto io la mia vita, mi è stata imposta, avrei voluto essere un bambino come tutti gli altri ma non era quello che voleva.
quindici anni dopo, ormai uomo cresciuto di venticinque anni, mi ritrovo in quello che è il mio studio, con un bicchiere di Gin in mano a discutere sugli affari con i soci di mio padre, ora diventati miei.
dalla porta entra il mio braccio destro Karl, siamo amici dalla nascita, a differenza mia ha scelto lui stesso di condurre questa vita, orfano di entrambi i genitori, ormai diventato mio fratello, vive con noi da sempre e mia mamma lo considera un secondo figlio, quello che ha sempre voluto, ma che mio padre le ha portato via, era incinta di una bambina, ma per mio padre era inutile e insignificante e in poco tempo la fece uccidere, da quel momento mia madre entrò in una forte depressione.
<< ci sono problemi in America>>
<< dimmi tutto>>
<< il signor Locks ha chiesto un altro prestito, ma non ha restituito nemmeno un centesimo>>
<< quanto deve?>> chiedo incrociando le braccia
<< tanto, sa vuoi vado io>>
<< prepara il jet partiamo domani>>
<< ho chiesto di fare delle ricerche sulla famiglia e questo>> tira fuori un plico di fogli e me lo passa << è quello che ho scoperto>>
<< perfetto Karl ora vai pure, penserò a cosa fare>> si dirige verso la porta e con un cenno della testa mi saluta per poi uscire.
Apro il fascicolo e trovo davanti la foto del signore insieme a tutte le informazioni, leggo velocemente e il mio sguardo finisce su una foto di una ragazza bionda, con gli occhi verdi e lo sguardo dolce mentre ride. Devo dire che lo stronzo ha proprio una bella figlia.
mi divertirò proprio.

caos Where stories live. Discover now