Capitolo 33

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È passata circa una settimana da quel giorno, non riesco a mangiare, non riesco a dormire, non riesco nemmeno a studiare, sono completamente a pezzi e nonostante tutto ce l'ho con me stessa, dopo quello che mi era successo in passato mi ero fatta una promessa, non avrei permesso a nessuno, a nessuno di rendermi debole e di distruggermi ma non è stato così, tutta quella corazza che mi ero costruita era stata improvvisamente abbattuta da un ragazzo a cui ho cercato di dare tutto, mi ero fidata a talpunto di congidargli la storia della mia vita, aveva perfino conosciuto mia madre, e se ve lo state chiedendo no, da quel giorno non ho più rivisto né lei né Roberto, so che è rimasta qui a Firenze ma non ho voglia di sentirmi ancora riempire la testa di menzogne.

Federico mi tempesta di chiamate e di messaggi ogni giorno, come anche la mia famiglia, non hanno la più pallida idea di dove io sia finita, hanno provato a casa di Nico, a casa di Adri, anche a casa di Leo che sono le uniche persone con cui io attualmente parlo, si sono addirittura accampati davanti l'università ma non mi hanno trovata, ho chiesto di poter seguire temporaneamente le lezioni tramite computer e fortunatamente me lo hanno concesso senza troppe storie.

Attualmente mi trovo in un appartamento al centro di Firenze, la mia amica fortunatamente è riuscita a farmi avere tutte le mie cose in breve tempo, non mi andava di dare fastidio ai miei amici, in particolar modo ad Adriana, in quella casa Federico mi avrebbe trovata subito e poi con la presenza dei suoi genitori sarebbe stato tutto molto più difficile, quindi ho comprato questo piccolo ma accogliente appartamento per starmene un pò da sola, avevo bisogno di pensare ma ogni volta che lo facevo scoppiavo a piangere come una bambina di tre anni, come diavolo mi ci sono ridotta in queste condizioni, sono ridicola.

Nonostante tutto, dopo una settimana, non sono ancora arrivata a una conclusione, non sono ancora riuscita a trovare delle risposte a quelle difficili domande.
Perché l'ha baciata? Non lo rendevo felice? Non lo facevo stare bene? O semplicemente non ero abbastanza per lui, questa è la domanda che più mi ronza in testa da un bel pò, parliamoci chiaro, Benedetta è molto e dico molto più bella di me ed è vero io in confronto a lei non sono praticamente nulla ma non mi meritavo una cosa del genere.

Per quanto riguarda la faccenda di mio padre, non so veramente cosa dire.
Perché mi hanno mentito? Chi era l'uomo che tanti anni fa mi ha lasciato da sola? Perché Roberto ha dovuto fingere di essere mio zio? Avrebbe potuto dirmelo e magari l'avrei presa diversamente, anche perché io l'ho sempre messo sopra tutto e tutti, gli ho sempre detto che lo consideravo come la figura paterna che non ho mai avuto, ma la domanda che mi pongo di più è: Se lui me lo avesse detto prima, l'avrei accettato? Sarei riuscita a lasciarmi alle spalle tutto il dolore e le menzogne? Gli avrei dato un'altra possibilità? Arrivo però sempre alla stessa conclusione cioè che non lo saprò mai, il destino ha voluto così purtroppo solo che c'è una piccola differenza, io non sono pronta a perdonare.
Il perdono per me è sempre stato un tasto dolente, per me perdonare una persona che in passato ti ha fatto male è come darle una pistola con un proiettile senza sapere se purtroppo quest'ultima sparerà dinuovo, a distrarmi dai miei pensieri è il campanello così vado ad aprire la porta

"Amica mia" dice Adri entrando in casa

"Ehiii" rispondo abbracciandola

"Ho portato il sushi!" esclama lei, mi dispiace perché ci sta mettendo tutta se stessa per farmi distrarre e farmi stare meglio

"Adri io non ho fame" dico abbassando la testa

"Per quanto vuoi continuare così?" chiede "Chiara ti sei vista? Non sei più la stessa" dice

"Che cazzo dovrei fare eh, uscire e ubriacarmi come se niente fosse? Come se non fosse successo niente?" dico urlandole in faccia e lei si limita solo a sospirare, ma che cazzo sto facendo

"Adri scusa, i-io non volevo" dico passandomi una mano tra i capelli

"Tranquilla, posso dirti una cosa sinceramente? Voglio darti solo un consiglio" dice, io mi siedo sul divano e le faccio segno di andare avanti

"Io ho parlato con Fede" dice ma non la lascio continuare

"Adri io e tuo fratello.." cerco di parlare

"Hai detto che potevo parlare quindi ora taci, ho parlato con Federico e le cose non sono andate esattamente come abbiamo visto, quel bacio lui non lo voleva, non so se hai risposto a qualche suo messaggio o a qualche sua chiamata ma non sei l'unica a starci male, durante la pausa per le qualificazioni ha ripreso a giocare con la Juventus ma le cose non stanno andando bene, sono già tre partite che resta in panchina" dice

"E cosa pretendi che lo perdoni solo perché non riesce più a giocare bene?" chiedo

"No Chiara assolutamente non sto dicendo questo, sto solo dicendo che dovresti veramente sapere come sono andate quelle cose quel giorno, ti farebbe veramente stare meglio" dice

"Dimmelo tu" dico incrociando le braccia al petto

"Non posso, è una questione tra te e lui, io non c'entro niente, Chiara vi amate ancora, e questo lo sa Federico e lo sai anche tu, so che stai male, so quello che hai passato questa fottuta settimana ma se ti aprissi un pò di più, se faresti ritornare la Chiara con le palle che tutti conosciamo" dice ma la interrompo

"Sono sempre la stessa Chiara, Adri" dico

"No, non sei la stessa, la Chiara di una settimana fa sarebbe andata da Federico per sapere la verità, per chiedergli che cosa cazzo gli era passato per la testa in quel momento, anche a costo di prenderlo a schiaffi, la Chiara di una settimana fa, sarebbe andata a casa di suo padre per sapere il perché di tutte queste bugie, non sei più la Chiara che conoscevamo tutti perché ti stai facendo logorare dal dolore, dalla sofferenza, non hai più voglia di combattere, so che sei stanca, stanca di soffrire ma ti assicuro amica mia che se solo ti sforzassi solo un pò di più, se solo sapresti la verità non staresti così male, il dolore e la sofferenza scomparirebbero e tu torneresti ad essere felice" dice tutto ad un fiato, inutile dire che dopo questo discorso la mia testa era totalmente nel pallone, volevo davvero sapere il perché, volevo davvero dare una risposta alle mie domande, ma non ci riuscivo, avrei sofferto ancora di più e sinceramente mi basta il periodo buio che sto passando in questo momento

"Sono stanca, non ne ho più le forze davvero" dico prendendo un bicchiere d'acqua per poi portarmelo alle labbra

"Ascolta, lo so che è un periodo di merda e che non dovrei nemmeno chiedertelo ma stasera Christian da una festa in discoteca e tiene alla mia presenza ma non me la sento di andare da sola, ho paura anche io Chiara e mi chiedevo se tu potessi, insomma potessi" dice ma la precedo

"Ti accompagno, sta tranquilla" dico accarezzandole un braccio

"Grazie" sussurra

Ho accettato si, ma l'ho fatto solo per lei, stanno insieme da pochi giorni e non mi fido di lui, non mi fido proprio per niente, ha bisogno di me e io ci sarò come lei ci sta stando per me, spero solo di non incontrare faccie conosciute...







Come promesso ecco il capitolo.
Allora questo è uno dei miei capitoli preferiti, stranamente mi piace molto come ho espresso i pensieri della nostra protagonista e voi cosa ne pensate?
Nel prossimo capitolo vedremo anche il punto di vista di Federico, curiosi?
Cosa ne pensate di Chiara e della sua decisione? Adriana avrà fatto bene a sbattergli la verità in faccia? E cosa più importante, cosa sarà successo tra Benedetta e Federico? E chissà cosa succederà a questa festa, Adriana e Christian al momento stanno insieme ma chissà se qualcuno stravolgerà del tutto i loro piani...
Come sempre lasciate un like e un commento se la storia vi sta piacendo.
Al prossimo aggiornamento 💕

I hate you, Federico Chiesa Where stories live. Discover now