Capitolo 12

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E premo il citofono.
Sento la sua voce rispondermi un debole:"chi è?"
Vado in panico non so cosa risponderle.
"Ehm- Max." le rispondo.
Apre il cancello e mi apre la porta.
"ehii" mi dice cercando di sorridere.
"casey mi sei mancata così tanto cazzo." le dico abbracciandola.
"dai che fai non sorridi? lo so che non mi resisti." le dico facendole l'occhiolino.
Scoppia a ridere e non smette di sorridere.
"mi sei mancata anche te, è tutta colpa del mio orgoglio se non ti ho scritto." mi dice.
"fa niente, ho avuto lo stesso problema." le dico togliendole dei capelli dal viso.
"beh, usciamo come facevamo prima?" le dico.
"così mi fai piangere però." mi dice sorridendo.
"piango anche io." dico.
Apro la porta ma sento un tuono e inizia a piovere.
"ma che cazzo, c'era il sole fino a due minuti fa-" dico.
"fa niente, guardiamo una serie?" mi chiede.
"okk" le rispondo.
Ci sediamo sul divano e scegliamo cosa guardare.
Dopo qualche minuto mi faccio coraggio e le metto un braccio intorno alla spalla.
Lei appoggia la testa sul mio petto e mi tiene la mano.
"ho voglia di biscotti." dice facendo il broncio.
"ne hai in casa?" le chiedo.
"sono stata una settimana a deprimermi in camera, credi che ne abbia?" mi dice scoppiando a ridere.
"dai non ho voglia di cucinare" le dico.
"DAAAAAIIII PER FAVOREEEEEE" mi dice facendomi gli occhi dolci.
Non riesco a resistere e mi alzo dal divano.
"YEY" urla correndo in cucina.
"Allora, che serve?" le chiedo.
Mi dice tutti gli ingredienti e iniziamo a pesarli.
Mentre sto aggiungendo della farina nella ciotola lei ne prende un po' con il dito e me la mette sul naso.
Sorrido e prendo del cioccolato sciolto e glielo spalmo sulla guancia.
"è guerra eh." mi dice.
Mi sparge la farina facendomi i baffi da gatto.
"guerra sia." rispondo.
Prendo altro cioccolato e glielo spalmo facendole i baffi alla francese.
"oh guarda sei sporca qua." mi dice indicandomi la maglia.
"dove?" dico abbassando lo sguardo.
"qua." mi risponde tirandomi su il viso con due dita e baciandomi.
"Era da troppo tempo che non ti baciavo." mi dice sorridendo.
"già." le rispondo.
Finiamo di fare i biscotti e li mettiamo in forno.
Mi pulisco la faccia e mentre sono chinata sul lavandino mi sento abbracciare da dietro.
Sento il suo respiro sul mio collo.
"mi stai spaccando le costole Casey." le rispondo scoppiando a ridere.
"ops" mi risponde.
Mi gira di scatto e mi appoggia al bancone dove c'è il lavandino.
Inizia a baciarmi il collo, concentrandosi in un punto per farmi un succhiotto.
Le stringo i capelli e la lascio continuare.
È scomodo però il lavandino devo dire.
"che ne dici se andiamo da un'altra parte?"le dico.
"va bene." risponde.
Andiamo nella sua stanza che chiude a chiave.

me, you and a skateboardWhere stories live. Discover now