Persone normali, dalla vita regolare, ripetitiva, prevedibile. E un giorno, di punto in bianco, diventano assassini, ed escono di casa apparentemente con un unico pensiero nella mente: uccidere quante più persone possibile prima di essere terminate a loro volta. La polizia ipotizza intossicazioni, droga, condizioni mentali. Ma dalle autopsie sui loro corpi non emerge mai nulla del genere: nessuna sostanza estranea o alterazione degna di nota. A parte una cosa. Che è al contrario.