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-"Penso di non aver capito bene."- Disse Taehyung dopo qualche secondo di completo silenzio. –"Matrimonio?"- Aggiunse con aria confusa.
Jungkook gli prese delicatamente la mano e lo incoraggiò a seguirlo per farlo sedere sul letto. Si mise accanto a lui e, finalmente, si decise a spiegare al maggiore tutta la faccenda.
-"Non so se ti ricordi ma, poco dopo che ci siamo conosciuti, ti avevo raccontato che i miei genitori non si facevano problemi nel sapermi sempre in viaggio perché pensavano che fossi in giro a cercare moglie. Invece io sono sempre venuto da te. Ti avevo anche detto che mio padre mi aveva dato la possibilità di scegliere chi sposare, l'importante era che questa persona fosse nobile, donna e fertile. Mi aveva dato un anno di tempo per trovarla o, altrimenti, l'avrebbe scelta lui per me. Ad oggi mancano cinque mesi a quel termine ed è a questo che mio padre si riferiva."- Gli spiegò Jungkook.
Era difficile decifrare l'espressione di Taehyung in quel momento, probabilmente neanche il diretto interessato sapeva esattamente cosa stesse provando. Gli ci volle un attimo ma poi la sua mente tornò indietro a quel giorno in cui Jungkook gli aveva raccontato tutto questo. Erano passati diversi mesi, troppi perché lui se ne ricordasse. Lì per lì non l'aveva ritenuta una rivelazione importante perché era ben lontano dal provare qualcosa per lui o, almeno, dal rendersene conto. Poi, quando finalmente aveva capito di provare dei sentimenti per il nobile, forse era stato il suo stesso cuore a nascondergli quella verità, a fargliela dimenticare. Perché esistevano già tanti altri motivi per cui quei due ragazzi non avrebbero dovuto iniziare una relazione, non ne serviva uno in più.
Che il loro amore aumentasse di giorno in giorno era evidente, ma la loro relazione aveva sempre camminato su un filo sospeso nel vuoto. Certo, quel filo era tenuto in tensione e reso resistente da tutto l'amore e la felicità che provavano, ma era pur sempre un filo. Per loro era un continuo stare in equilibrio tra tutti quei motivi che avrebbero fatto cadere la loro relazione nel vuoto.
Taehyung che desiderava stare da solo e isolato dalle altre persone era stato il primo spintone che aveva fatto vacillare la loro relazione.
Scoprire che venissero da due Regni diversi era stato il secondo.
Scoprire che fossero di due classi sociali differenti era stato il terzo.
Il fatto che erano entrambi uomini era stato per loro un ostacolo solo all'inizio, soprattutto per Taehyung che non credeva possibile che si potesse provare qualcosa per qualcuno del tuo stesso sesso. Ma, per la società nella quale erano immersi, lo sarebbe sempre stato ed erano proprio questa a spintonarli per cercare di buttar giù dal filo la loro relazione.
E se, con sacrifici e tanta dedizione erano riusciti a restare in equilibrio nonostante tutto, adesso questo matrimonio combinato avrebbe potuto far crollare ogni cosa.
Non era il matrimonio di per sé a spaventare i due ragazzi ma, piuttosto, quello che significava. Jungkook doveva sposarsi non tanto per diventare marito ma, soprattutto, per diventare padre e garantire un erede per la sedia d'argento che presto sarebbe diventata sua. Jungkook doveva sposare una ragazza nobile perché ad uno del suo ceto non era concesso prendere in moglie qualcuno di ceto inferiore. Jungkook sarebbe diventato presto un Consigliere del Re e avrebbe dovuto passare gran parte del suo tempo tra il suo palazzo e quello Reale. E tutto questo con Taehyung non avrebbe potuto averlo. Con lui non avrebbe avuto eredi, nessuno avrebbe accettato Taehyung come compagno del nobile, sia per il suo ceto sociale che per il fatto che fosse un uomo, e avrebbe costretto Jungkook a rifugiarsi per giorni interi nel bosco, cosa che non si sarebbe potuto permettere una volta diventato Consigliere.
Per quanto ancora quell'amore, nonostante fosse forte e potente, sarebbe riuscito a mantenerli in equilibrio su quel filo?
-"Mi stai dicendo che tra cinque mesi ti perderò e non potrò fare nulla per evitarlo?"- Chiese in un sussurro Taehyung, cercando di elaborare tutte le informazioni che il minore gli aveva dato.
-"No! No, Taehyung, non pensarlo neanche."- Si affrettò a dire Jungkook, prendendogli entrambe le mani tra le sue e guardandolo negli occhi. –"Non mi perderai mai. Sto cercando una soluzione a tutto questo."- Aggiunse.
-"E pensi che esista una soluzione, Jungkook?"- Domandò il maggiore.
-"Certo! Li hai letti anche tu tutti quei libri che parlano d'amore. L'amore vince sempre."- Esclamò il nobile sorridendo al suo ragazzo.
E Jungkook ci credeva davvero a quelle parole, era convinto che sarebbe riuscito a trovare una soluzione. Perché non aveva mai provato un sentimento così forte e non poteva accettare il fatto che non esistesse un modo per non privarsene e per viverlo per sempre.
Taehyung ricambiò il sorriso, anche se non sembrava così sereno e convinto dalle parole di Jungkook. Doveva ancora assimilare il tutto e questo il nobile lo capiva bene. Avrebbe fatto di tutto per farlo sentire amato, oggi un po' più degli altri giorni, così che si potesse rendere conto di quanto Jungkook si sarebbe impegnato per trovare una soluzione a quella bufera che minacciava il loro equilibrio.
Taehyung abbassò lo sguardo verso le loro mani intrecciate ed iniziò a giocare con le dita di Jungkook, ripensando a come, solo pochi minuti prima, quelle fossero ad accarezzare il suo petto nudo. Si portò le mani alla bocca e lasciò un bacio sul dorso di quelle del minore.
-"Ti amo, Jungkook."- Disse e, finalmente, alzò lo sguardo su di lui.
-"Ti amo anche io, Taehyung, tantissimo."- Gli sorrise il nobile.
-"Allora vieni qui."- Gli ordinò il maggiore mentre si spostava sul letto per sedersi con la schiena appoggiata alla testiera del letto.
Jungkook non aspettò oltre e si intrufolò nello spazio che il maggiore gli aveva lasciato, esattamente tra le proprie gambe, e si accoccolò al petto di Taehyung che, non appena l'altro finì di posizionarsi, lo strinse tra le sue braccia.
Si coccolarono per ore in silenzio, lasciando che l'unico rumore fosse quello dei propri pensieri.
-"Non devi essere triste, Tae. Ti prometto che risolverò tutto."- Disse Jungkook non appena notò una nota di tristezza nel volto del suo fidanzato.
-"Non sono mai triste quando sei tra le mie braccia."- Gli rispose il maggiore sorridendogli e lasciandogli un piccolo bacio sulla fronte.
-"Non mi dire così o tra poco, quando dovrò alzarmi per andare a pranzare con la mia famiglia, non avrò il coraggio di muovermi da qui."- Si lamentò Jungkook.
-"E invece ti devi alzare perché, ti ricordo, devi portare del cibo anche a me."-
Ovviamente il maggiore non poteva uscire e neanche pranzare con tutta la famiglia di Jungkook quindi aspettava in camera che quest'ultimo avesse finito di mangiare e che gli portasse, di nascosto, un po' di cibo.
-"E che mi dai in cambio di tutto il mangiare delizioso che ti porterò oggi?"- Lo stuzzicò il nobile.
-"Baci, tanti baci."- Rispose Taehyung. –"Ti riempirò di baci fino a quando non partirò domani mattina."- Sottolineò poi.
E Taehyung mantenne quella promessa. Lo continuò a baciare, anche quando iniziarono a fargli male le labbra, e fecero l'amore più volte, senza mai averne abbastanza.
Quelle ore che li separavano dal giorno dopo passarono in fretta e l'alba arrivò. Il maggiore dei due si stava preparando per la sua imminente partenza. Jungkook l'avrebbe accompagnato a cavallo fino all'inizio del bosco, poi avrebbe dovuto continuare da solo a piedi. Ci avrebbe messo un po' più tempo del solito ad arrivare alla capanna, ma non aveva fretta e Jungkook gli aveva lasciato una mappa per non perdersi.
-"Vuoi portarti un libro? Così quando non sai che fare puoi leggere."- Gli domandò il nobile.
-"No, preferisco esercitarmi con la scrittura in questi giorni."- Confessò Taehyung e Jungkook annuì.
-"Va bene, allora ti preparo tutto il necessario così puoi portarlo alla capanna."- Gli disse mentre riempiva il sacco del maggiore con qualche foglio di carta di canapa, inchiostro e una piuma. -"Poi mi farai leggere ciò che hai scritto? Così posso correggertelo."- Aggiunse, anche se in realtà era solo curioso.
-"Certo."- Gli rispose Taehyung mentre finiva di indossare i suoi soliti abiti.
Misero piede sul confine del bosco poche ore dopo e il nobile sapeva che sarebbe dovuto tornare indietro di fretta se non avesse voluto far tardi al matrimonio Reale, anche se a lui non importava. Dopo aver passato tutta una settimana insieme a Taehyung, non aveva proprio voglia di separarsene e stava cercando di perdere tutto il tempo che poteva pur di non dovergli dire arrivederci.
E non sembrava l'unico a fare ciò, anche Taehyung stava traccheggiando per poter stare ancora qualche minuto con Jungkook. Scesero da cavallo e si abbracciarono subito. Jungkook era molto triste ma cercò di non darlo a vedere perché sapeva che il maggiore voleva vederlo felice e sorridente. Ma quei sette giorni insieme lo avevano fatto abituare ad un qualcosa che non poteva avere e che, tra qualche minuto, sarebbe svanito. Ne sentiva già la mancanza.
Non è che la vita alla capanna non gli piacesse, ma avere il suo ragazzo in casa sua aveva reso tutto più reale, amplificando ogni momento che avevano passato insieme. Si era immaginato il suo futuro in quel modo, con lui che si svegliava ogni mattina in un comodo letto al fianco di Taehyung, costretto a svolgere i suoi compiti da Consigliere ma con la consapevolezza che avrebbe trovato il maggiore una volta tornato a casa. Questo si immaginava, questo desiderava, questo avrebbe avuto.
Taehyung si allontanò leggermente dall'abbraccio solo per poterlo guardare negli occhi ed accarezzargli il viso. Gli spostò quelle, ormai lunghe, ciocche nere dal volto e lo guardò come se al mondo non esistesse niente di più bello di quei due grandi occhi scuri che aveva di fronte. E forse era davvero così per Taehyung, non esisteva nulla di più meraviglioso di ciò che stava stringendo tra le mani, di ciò che aveva a pochi centimetri da sé. Non esisteva niente di più bello di Jungkook.
-"Sei bellissimo."- Infatti gli disse e il nobile arrossì all'istante. –"Davvero, non penso di aver mai visto niente di minimamente paragonabile alla tua bellezza, Jungkook."- Aggiunse sorridendogli gentilmente.
Jungkook non rispose, semplicemente si portò un po' avanti e gli lasciò un dolce bacio sulle labbra per ringraziarlo.
-"Mi mancherai tantissimo e ti penserò ogni giorno con la speranza che tu sia sempre felice. Ricordati di essere sempre felice, Jungkook, anche se non ti va di andare al matrimonio del Re, anche se tuo padre ti dirà cose che non vuoi sentire, anche se sarai costretto a rivedere Hojun per l'ennesima volta. Ricordati di essere felice perché io lo sono se tu lo sei."- Si raccomandò Taehyung mentre continuava ad accarezzare il viso del più piccolo.
-"Mi mancherai anche tu, ma perché mi dici tutte queste cose?"- Gli domandò Jungkook.
-"Perché ti amo e non smetterò mai di farlo e voglio che tu sia felice."- Rispose il maggiore. –"Mi prometti che sarai felice anche quando penserai di non poterlo essere?"- Aggiunse poi.
Jungkook annuì anche se tutto quel discorso lo aveva lasciato leggermente confuso. Taehyung sapeva quanto fosse difficile per lui partecipare a quegli eventi dove tutti fingevano di essere chi non erano, dove tutti provavano ad apparire meglio degli altri, sfoggiando abiti costosi, gioielli preziosi e partner ricchi e bellissimi. Sapeva quanto Jungkook si sentisse un estraneo in mezzo a tutta quella gente, nonostante ci fosse nato in quell'ambiente. Probabilmente avrebbe passato l'intera giornata con sua sorella e Hoseok, le uniche due persone che poteva considerare davvero amici. E Taehyung sapeva anche che a quel matrimonio suo padre avrebbe tentato di fargli conoscere una ragazza contro la sua volontà, perché aveva sentito benissimo tutto ciò che il Consigliere aveva detto al figlio quando li aveva interrotti il giorno prima.
Forse era quello che stava tentando di dirgli il maggiore: di essere felice perché tutte le giornate hanno una fine, anche quelle in cui vorresti essere in un altro posto e con altre persone. Gli stava chiedendo di resistere e di sorridere anche quando lui non era lì per potersene accertare.
-"Te lo prometto."- Infatti gli rispose Jungkook e lasciò che Taehyung lo trasportasse nel bacio più dolce che avesse mai ricevuto.
-"Adesso devo andare o non faccio in tempo per il matrimonio del Re."- Disse il nobile con una punta di malinconia.
-"Prima dammi un ultimo bacio."- Gli ordinò il maggiore.
Jungkook sorrise e lo accontentò subito, perdendosi un'altra volta tra quelle labbra che tanto aveva imparato ad amare.
-"Ancora uno."- Si lamentò Taehyung subito dopo e il nobile lo accontentò di nuovo. –"Un altro!"- E Jungkook lo baciò ancora. –"L'ultimo, dai!"- Disse poi e ne ricevette un altro.
Si separarono ed entrambi avevano le labbra rosse e la voglia di darsene altri mille.
-"Ancora un altro."- Tentò Taehyung facendo ridacchiare il minore.
-"Avevi detto che era l'ultimo!"- Scherzò Jungkook.
-"Ho mentito."- Ammise il maggiore e non lasciò neanche l'altro ribattere perché lo avvicinò ancora di più a sé e lo baciò intensamente.
Fu uno di quei baci che sarebbe rimasto impresso nella mente di entrambi insieme a tutte le emozioni che aveva scaturito in loro.
Fu difficile per loro separarsi e salutarsi ma avevano terminato il tempo a loro disposizione e Jungkook doveva tornare al palazzo in fretta, vestirsi e raggiungere il luogo in cui si sarebbe tenuto il matrimonio tanto atteso da tutti tranne che da lui.
Il nobile se ne sarebbe andato quindi con due promesse da mantenere: essere felice e cercare una soluzione per il suo, ed il loro, futuro.
Ma Taehyung, al contrario del minore, l'aveva capito: in quei cinque mesi Jungkook non avrebbe dovuto trovare una soluzione, avrebbe soltanto dovuto scegliere a cosa rinunciare.
-"Ciao, Taehyung."- Lo salutò Jungkook abbracciandolo un'ultima volta.
-"Ciao amore."- Ricambiò il saluto Taehyung.
Poi si separarono, il maggiore gli sorrise e poi si voltò, dando le spalle al suo fidanzato. Solo così era riuscito a nascondergli quella prima lacrima che era scesa dai suoi occhi. Non tentò neanche di asciugarla, consapevole che non sarebbe stata l'ultima, ed iniziò a camminare verso il cuore del bosco.
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Spazio autrice:
Non so se qualcuno di ricorda il prologo e il primo capitolo di questa storia perché è passato davvero tanto tempo da quando li ho pubblicati, ma lì ci sono tantissimi indizi sul finale della storia. O meglio: voi sapete già come finisce la storia ma non sapete il perché e in questi capitoli ci sono molti indizi che probabilmente è difficile cogliere ma che con il passare dei capitoli capirete. Dico questo perché secondo me alcuni di voi si sono scordati di sapere già quale è il finale e che tutta questa storia è solo per capire come fa Jungkook ad arrivarci a quel punto.
Anche in questo capitolo ci sono alcuni indizi su quello che succederà in futuro, alcuni sono davvero lampanti, altri meno. Scoprirete tutto nei prossimi capitoli.
Comunque tranquilli, è tutto più semplice di quello che sembra, avete già tutti o quasi tutti i punti e non resta che collegarli. Solo che per collegarli ci vorrà un po' e i capitoli da qui alla fine sono proprio quelli che li collegheranno.
Spero che la storia stia continuando a piacervi.
Vi adoro!
🧡🧡