DEEP INSIDE || J.JK โœ“ (Traduz...

By TOMYBELOVEDV_

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[COMPLETATA] โ Voglio toccare le parti di te che nessun'altro ha toccato. Voglio possedere quel pezzo di te c... More

ร— Dominante ร—
! IMPORTANTE !
Capitolo 1 | In ginocchio
Capitolo 2 | Rovente
Capitolo 3 | Solo io posso toccarti
Capitolo 4 | Vieni per me
Capitolo 5 | Starboy
Capitolo 6 | A porte chiuse
Capitolo 7 | In basso per te
Capitolo 8 | Sotto al tavolo
Capitolo 9 | Notte piccante
Capitolo 10 | Senza mai smettere
Capitolo 11 | Solo mia
Capitolo 12 | Dominami
Capitolo 14 | Proteggimi
Capitolo 15 | Dimmi belle bugie
Capitolo 16 | Tieniti a me
Capitolo 17 | Perdonami
Capitolo 18 | L'amore non รจ una scelta
Capitolo 19 | Perderti
Capitolo 20 | Possessivo
Capitolo 21 | Parole che feriscono
Capitolo 22 | Controllami
Capitolo 23 | Perderti
Capitolo 24 | Senza te
Capitolo 25 | Lasciami
Capitolo 26 | Non come te
Capitolo 27 | Appetitoso
Capitolo 28 | Infiammato
Capitolo 29 | Comportarsi in modo curioso
Capitolo 30 | Amore senza fine
- Ringraziamenti.
100k letture โค๏ธโ€๐Ÿ”ฅ

Capitolo 13 | Segreto indicibile

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By TOMYBELOVEDV_


Cosa sta cercando di fare?

"Quello non è mio signor Jeon..." cerco di non commettere errori, chiamandolo nel modo in cui dovrei in qualità di dipendente e non con il suo nome.

"Sì invece, l'ho visto scivolare dal tuo polso quando camminavi di fronte a me." solleva le sopracciglia, inventandosi una bugia per poi rivolgermi delle piccole occhiate facendomi capire di stare al suo gioco.

"Oh...vero...non l'avevo visto..." la mia pessima recita inizia e finisce immediatamente quando afferro quello che dovrebbe essere mio e lo avvolgo al polso, nonostante io l'abbia visto indossare a lui parecchie volte. "Dunque..." non se ne va e si mette a sedere su una sedia standomi di fronte, invadendo così il nostro spazio. "Hai finito il tuo lavoro signor Cha?" finge di essere qui per lui anche se i suoi occhi ricadono spesso su di me.

"Sì, signor Jeon ma devo ancora apportare alcune modifiche e poi editarle con il mio tablet." gli risponde con voce calma mentre Jungkook rimane fiero nella sua posizione con le sue lunghe gambe divaricate. Ha sempre quell'aura particolare che fa abbassare lo sguardo a tutti, capace di farci tenere la bocca chiusa ogni volta che è nei paraggi.

"Hm...bene." annuisce, i miei occhi sono fissi sul mio cartone di latte mentre lo sorseggio nervosamente. So perchè è qui con noi e questo uccide la mia compostezza. "Trovi comunque il tempo per riposare, vero?"

"Sì, un pochino..." Yohan continua a godersi il suo pranzo mentre gli risponde, non sentendo alcun tipo di angoscia di fronte a lui mentre io riesco a malapena a respirare. "E tu signorina Han? Riposi bene anche tu?" il tono della sua voce cambia una volta che si rivolge a me. Sollevo gli occhi su di lui e vedo il piacere nel suo sguardo, entrambi consapevoli di ciò che abbiamo fatto ieri notte. "Sì..."

"Bene..." muove la testa acconsentendo, i suoi orecchini dondolano a ritmo. "Voglio che i miei dipendenti siano sani e si riposino abbastanza." rende la conversazione strana, ovviamente trovando una scusa per rimanere qui con me, controllando anche Yohan il quale è parecchio vicino a me.

"Penso che tornerò a lavorare...ho un sacco di cose da fare." metto fine a questo momento imbarazzante alzandomi dalla sedia. Jungkook fa lo stesso. "Anche io."

"Yohan ha delle domande da farti signor Jeon..." gli mento, guardando entrambi di sottecchi. "Dovresti rimanere qui." lancio un'occhiata non tanto amichevole all'uomo che mi sta sempre alle calcagna come un cagnolino e torno verso il bancone per posare il mio vassoio, buttando via ciò che ormai è vuoto.

Una volta fatto, esco da lì il più velocemente possibile e attraverso il corridoio per raggiungere il mio ufficio. Giuro su Dio che se Jungkook non cerca di essere un po' più cauto, lo ignorerò ogni volta che arrivo qui. La nostra relazione è fin troppo evidente in questo modo e so che alla gente non piacciono questo tipo di cose qui dentro.

"Hey!" un bisbiglio rumoroso mi fa accelerare dal momento che so chi c'è dietro e quindi corro sui miei stessi passi finchè non c'è nessuno oltre a noi nei paraggi. Mi affretto in direzione della mia porta in modo da evitarlo ma riesce a scontrarsi con me e in un secondo irrompe nel mio ufficio, fregandosene del mio corpo e di quanto possa essere stato brusco nei miei confronti.

"Perchè fai così?!" alza leggermente la voce per esprimere il suo malcontento e io raggiungo la sedia della mia scrivania. "Perchè non possiamo comportarci in questo modo di fronte ai tuoi dipendenti e alle altre persone qui dentro. Lo sai che potremmo finire nei casini se ci scoprissero insieme."

"Che si fottano tutti quanti. Non me ne frega un cazzo se questo li disturba." non pensa tanto quanto lo faccio io, discordando e ancora una volta, comportandosi in modo sconsiderato. "Non mi piace il modo in cui Yohan ti sta vicino. Ho perfino sentito che alcuni bastardi stanno facendo girare una voce su voi due perchè siete spesso insieme e non mi piace!"

"Non è vero quindi non dovrebbe importarci..." tento di convinverlo, calmando la sua rabbia dato che noto quanto sta sfuriando di nuovo sulla mia relazione con un uomo. "Smettila di dire che non dovrebbe importarcene. Non riesco a sopportarlo."

"Jungkook, stiamo veramente litigando per un motivo così stupido? Yohan è solo un amico e c'è sempre per me quando lavoriamo. Non mi dispiace quando sei gelos-" ingoio immediatamente quella parola. "Voglio dire...non mi dispiace quando esprimi il tuo fastidio nel vedermi con un altro uomo, ma è solo un amico. Nient'altro. Ci aiutiamo a vicenda con il lavoro, messaggiamo, ridiamo insieme ma non c'è nulla di romantico, niente sentimenti."

"Sei per caso nella sua testa? Sai cosa prova per te?" mi indica con il dito, non ascoltandomi nemmeno quando cerco di fargli capire la situazione. "No, ma io amo te quindi non mi interessa."

Improvvisamente cambia umore, i suoi lineamenti si ammorbidiscono quando gli dico di amarlo. "Comunque...non voglio più che ti stia così vicino." rimane attaccato alla sua testardaggine e rimane il Jungkook di sempre, seguendo la propria mente e opinione.

"Ad ogni modo. Dimmi quello che hanno detto quelle stronze in bagno." prende posto sul mio divano di pelle, sedendosi senza permesso. "Ara, era tutta contenta di vedere che avevi un'erezione grazie a lei.." pronuncio senza nessuna gelosia, concentrandomi sullo schermo del mio computer per lavorare mentre parlo a colui che non ha mai nulla da fare se non cazzeggiare in giro.

"Che?" gli scappa una risata tra le parole, trovando il tutto piuttosto divertente. "Ne stava parlando con Loona ed erano convinte di poter finire presto nel tuo letto per via degli sguardi che davi a lei. Lo giuro..." sposto gli occhi dai miei schizzi per guardare lui, abbastanza lontano dallo schermo. "Non ho potuto non ridere e mi ha chiamata stronza, dicendomi che non potrei mai interessarti."

"Wow. Questa ragazza se ne pentirà amaramente..." il suo sguardo si fa scuro e la sua gamba destra rimbalza, come se tutto questo gli stesse facendo ribollire il sangue nelle vene. "Non dire così..." rispondo immediatamente a quella sua frase che non mi piace sentire in tali circostanze. "Perchè?"

"Perchè quando dici che me ne farai pentire questo significa solamente qualcosa di sessuale. Non usare questa frase per lei." espongo un po' il mio lato geloso senza rendermene conto, facendolo sorridere. "In questo caso intendo in un modo violento o vendicativo. I riferimenti sessuali li uso solo quando parlo con te o di te. Per quanto riguarda queste ragazze in particolare, gli farò passare le pene dell'inferno. Primo, per essersi anche solo permesse di chiamare la mia ragazza stronza, e secondo, per parlare sempre male di te e trattarti di merda. Cazzo lo giuro su Dio, stanno inziando ad esagerare e un giorno le spingerò a fare perfino peggio così mi daranno l'occasione per licenziarle."

"Ti serve un'altra motivazione per licenziarle?" smetto di digitare sulla mia tastiera e sollevo le sopracciglia alle sue parole. "Sfortunatamente potrei essere segnalato o citato in giudizio se non c'è una prova valida per buttarle fuori...quindi sì."

"Hm...vero..." ammetto amereggiata. "Comunque..." cambia discorso, dal momento che sono rimasta in silenzio per alcuni secondi. "Ho notato che ti piace tanto bere il latte."

"E con questo?" i miei occhi non lasciano lo schermo, continuo a digitare alcune note ma vengo distratta dalla presenza dell'uomo. "Non voglio che tu beva alcun latte che non provenga da me."

Rabbrividisco alla velocità della luce e mi scompiscio dalle risate. "Oh Dio...sei veramente incredibile Jungkook...!" mi copro la bocca ridendo nervosamente e lui mi fulmina con il suo sguardo serio. "Non sto scherzando."

"Ti rendi conto di quello che stai dicendo?" le mie sopracciglia si sollevano da sole. "Sì che me ne rendo conto. L'unico latte che puoi bere è il mio."

"Smettila. E' disgustoso..." metto fine a questa cosa ridicola e torno al lavoro. "Non è quello che hai detto quando hai ingoiato e leccato-" si schiarisce la gola per coprire quelle parole e si alza in piedi. "Ad ogni modo, stai attenta quando bevi il latte in casa mia, non potresti mai sapere cosa c'è veramente dentro alle bottiglie che lascio a tua disposizione..." ghigna, infilandosi le mani in tasca e io faccio finta di non sentire mentre lo guardo uscire silenziosamente.

Quest'uomo non la smetterà mai.

"Oh, un'ultima cosa..." attraversa nuovamente quella porta chiusa. "Dopo il lavoro aspettami, voglio portarti a mangiare fuori stasera." non mi lascia rispondere e semplicemente esce, chiudendo poi la porta.

Beh, d'accordo.

...

7.30 pm.

"Ci vediamo domani Aeri!" Yohan mi saluta adorabilmente con la mano mentre mi passa affianco con la sua auto e io ricambio, dirigendomi verso la macchina di Jungkook parcheggiata un po' più lontano dall'edificio.

Sfortunatamente sta diventando buio a quest'ora e dal momento che non voglio finire a camminare tutta sola in queste stradine strette, velocizzo il passo per raggiungere più rapidamente il luogo dove Jungkook mi sta aspettando.

"Oh...non posso crederci..." una voce risuona attraverso la strada in cui stavo per entrare e mi blocca. "Tornatene indietro stronza..." Loona mi nota subito, le sue osservazioni mi irritano come sempre mentre fuma la sua sigaretta insieme alle sue amichette senza cervello. "Ma non è la puttana del signor Jeon quella?" la bionda le dà una gomitata e scoppia a ridere senza motivo.

Sospiro e decido di non andare lì quindi torno indietro e svolto per un'altra strada. Finirebbero per farmi incazzare e non sono dell'umore per sopportare queste ragazze che odio come se fossero veleno.

"E' vero culona! Vattene!" urla a gran voce e i loro disgustosi scherni mi fanno infuriare. Mantengo la calma e procedo. Quel culone che possiedo è comunque fortunato a ricevere quello che riceve ogni notte.

Mi vergogno da sola a pensarlo. Porca merda.

"Chiudi quella cazzo di bocca stronzetta!" dei rumori forti risuonano in tutto il parcheggio e il mio cuore compie una capovolta al suono dell'intensità di quella voce che conosco così bene. "Cos'ha questa puttana più di me?! Eh?! Farei qualsiasi cosa per te! Mi metterei in ginocchio! Obbedirei a tutti i tuoi ordini e farei tutto quello che potresti chiedermi signor Jeon!" una di loro gli urla addosso.

Velocemente mi avvicino per vedere cosa sta succedendo, rimanendo comunque a debita distanza, nascondendomi dietro una delle auto ascoltandoli.

"Non voglio una puttana. Voglio una donna, cosa che tu non sei." grida lui in risposta, la sua mano è sollevata sul viso di lei mentre la indica con un dito. "Prova a parlare male di lei un'altra volta, toccarla o anche solo rivolgerti a lei di merda e giuro su Dio che te ne pentirai a vita."

"Perchè mi fai questo signor Jeon...?" la ragazza che esce sempre insieme a Loona e alle altre, si volta in direzione delle tubature dell'acqua, guardando Jungkook negli occhi con falso dolore. "Mi sono innamorata di te...ti amo-"

"Bene, io no." interrompe subito la sua frase, il tono della sua voce mostra quanto sia incazzato. Riesco a riconoscerlo adesso, so quando è infuriato e non scherza affatto e questo è il caso. "E adesso levati dalla mia cazzo di vista prima che io perda la pazienza."

"Sai cosa? Continua a scoparti quella stronza, ho intenzione di denunciarti e dire a tutti che ti sbatti che le tue dipendenti e tutte le mie amiche saranno d'accordo con me e diranno che ci hai molestate. Distruggerò entrambe le vostre vite con quei video che abbiamo di lei che fa sesso con un altro ragazzo! Entrambi finirete per pregarci di-" il suo corpo sbatte contro l'auto di Jungkook dal momento che lui non è più in grado di controllarsi e per questo la spintona. "Fallo. Fallo e ti posso assicurare che alla fine l'unica a perderci sarai tu."

"Non sei curioso di vedere la tua dipendente preferita essere fottuta da un altro ragazzo? Ho tenuto quel video fino a quando non sarebbe arrivato il momento perfetto..." menziona cose orribili, il mio cuore si ferma e la mente mi fa male. Non può essere possibile. "Di che video stai parlando?"

"Di un ragazzo che sbatte la signorina Han proprio di fronte alla telecamera...ma tu lo conosci molto bene..." la sua voce parla con molta più sicurezza, la stabilità di essa mostra quanto lei sia falsa. "Il suo nome è...qualcosa come...Yohan? Hm? E' il suo migliore amico...non è così, signor Jeon?"

"Non è vero. Stai mentendo solo per avermi ma non funzionerà." la voce di lui si spezza. Decido quindi di uscire allo scoperto dal mio nascondiglio, in modo da non prolungare il tutto e avanzo verso di loro. "Jungkook, torniamo a casa..." i miei occhi incontrano i suoi neri. E' la prima volta che vedo la pigmentazione così marcata e profonda negli occhi di qualcuno.

"Entra subito in macchina." mi ordina, lanciando un ultimo sguardo alla ragazza per poi raggiungermi all'interno dell'auto, posizionandosi al posto del guidatore. La bionda se ne va, soddisfatta dopo quello che ha appena causato e io perdo la testa, il cuore e tutto.

Tutto questo andrà solamente in discesa e io non sono pronta, sono terrorizzata. Il silenzio intensifica la tensione tra noi, la luce dell'auto si spegne all'interno di questo piccolo spazio confinato.

"Hai fatto sesso con Yohan?" la sua voce severa mi fa venire i brividi, le mie mani sono strette tra loro e il mio corpo trema sul sedile. "No Jungkook...te lo giur-" la sua mano colpisce violentemente il volante facendomi sussultare nel bel mezzo della frase. "Aeri non mentire cazzo."

"Non sto mentendo Jungkook. Te lo giuro, non ho mai fatto niente con lui, ci vediamo quando lavoriamo e a volte usciamo a bere qualcosa insieme ma nulla di più..." gli dico la verità mentre prego che lui mi creda e non si incazzi.

"L'hai sentita, non è vero?" i suoi occhi penetranti ricadono su di me dopo aver evitato i miei per tutto il tempo. Io annuisco in risposta. "Di che video stava parlando quella stronza?"

"Vedi...Jungkook...non so come ha potuto scoprirlo ma..."

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๐—–๐—ข๐—ก๐—–๐—Ÿ๐—จ๐—ฆ๐—” Non รจ cambiato niente. Tornerai a casa. Ti annoierai. Verrai ignorata. Nessuno ti darร  ascolto. Sei troppo intelligente e troppo bel...