Sono anni che ti aspetto... s...

By aurora_inwonderland

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Se avete seguito la prima parte della storia sapete che Paola e Fabrizio si sono lasciati mentre Ermal e Iren... More

Sono anni che ti aspetto... seconda parte
Trama
Quando il mondo ti crolla addosso
Incubi
Una sorpresa fallita
Un buon consigliere
Non posso pensare di passare un altro giorno senza di te al mio fianco
Love boat
Nuovi traguardi
Hai conquistato la famiglia
Ti sei imbucata alle prove!
Buon compleanno!
Roma Palalottomatica
Prove di famiglia
Forum Assago
Catania
Influenza
Il bello di litigare è fare pace
Intanto cadremo in tentazione
Gelosia
La complicità
Finalmente Brescia
Ammirandoti
Sei una splendida persona
Discussioni
Fine tour
Feste pre natalizie
Natale
Bilanci di fine anno
Desideri di fine anno
Famiglia e momenti di coppia
Viste e rassicurazioni
Cena di famiglia
Rinnovo e festeggiamenti
Fisioterapista e feste di compleanno
Prove di famiglia
Non ce lo vedo Fabrizio con il tutù
San Valentino
Notizie inaspettate
Una luce diversa
Poesia dell'amore ritrovato
Desiderio
Complicità
Festa del papà
Il senso di ogni cosa
Il panico che provoca l'ipocondria
Serenità e complicità
La complicità
Compleanno
Discussioni
Diretta
Dirette speciali
Anniversario
Annunci
Giornate speciali
Mare
Corredino
Compleanni
Benvenuto a un pianto che commuove
Festa a sorpresa
Primo compleanno da mamma
Incontri inaspettati
Feste di Natale
Vita in tour
Ufficio e compleanno
Epilogo

Sorprese!

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By aurora_inwonderland

#Paola POV

Siamo partiti, direzione Pescara, controllo il telefono e trovo un messaggio di Romina.

< Stasera ci sarò anche io con i miei genitori e i bambini! > mi informa lei.

Sorrido divertita. < Sarete in incognito? > le rispondo io.

< Ovvio, pensi di poterci aiutare? >

< Certo, tranquilla, quando arrivate fatevi accompagnare nella zona camerini, poi ci penso io. Se hai problemi chiamami! >

< Perfetto, grazie! >

< Fab sarà sicuramente felice quando vi vedrà. >

E decido di archiviare la chat con Romina prima che per errore Fab possa leggere qualcosa.

- Piccola che c'hai? -

- Niente, mi devo ancora svegliare. - replico io.

- T'ho fatto dormì troppo poco? - mi punzecchia lui.

- Probabile. - e sorrido.

- Abbiamo capito grazie. - dice Luca.

- Prego. - replica Fabrizio.

- Ma non vi stancate mai? -

- Perchè tu con a donna tua te stanchi? -

- No ovvio. - e ride.

- Ecco. - e alzo gli occhi al cielo.

- Che hai eh? Te lamenti pure? -

- Non potrei mai lamentarmi. - e gli lascio un bacio sulla mano. - Il mare! - dico entusiasta.

- Vuoi fà una passeggiata? -

- Pensi che si possa? -

- Certo c'abbiamo tempo. -

- Grazie. - e gli sorrido quando scendiamo dall'auto e lui fa incrociare le nostre mani mentre il resto dei ragazzi raggiungono l'hotel che è a pochi passi da qui.

- Che te succede? -

- Sai che amo il mare. - replico io. - E poi ci ha portato bene no? Siamo tornati insieme in Sardegna. -

- Giusto. - e mi mette un braccio intorno alle spalle. - E poi con te qualsiasi posto è splendido. -

- Il mio poeta. - dico abbracciandolo e poi mi sollevo sulle punte per far incontrare le nostre labbra.

- Esagerata. - e scuote la testa divertito.

- E tu sei testardo. -

- Senti chi parla. - mi punzecchia lui portando le mani sui miei fianchi per poi iniziare a torturarmi con il solletico e finiamo distesi sulla sabbia a ridere e scherzare come se fossimo due bambini.

- Chissà che pensano quelli che ci vedono. -

- Perchè? -

- Sembriamo due bambini. - e rido.

- E me stai a dì che so vecchio? -

- Per niente, tu sei sempre giovanile e un ragazzino. -

- Beh il merito è tuo. -

- Certo. - e fingo di darmi delle arie anche se non mi riesce per niente.

- Ma guarda tu questa. - afferma divertito.

- Che dici in sei mesi sono cambiata? -

- No, sei sempre tu, solo più sciolta e con meno paure. Sei sempre tu e so che non cambierai mai. E' cambiata la nostra vita perchè siamo insieme, sempre. E ora i mesi sembrano essè anni perchè ce conosciamo alla perfezione e ne abbiamo già passate parecchie. -

- Vero. - e lo bacio.

- Comunque io con te me sento davvero 'n ragazzino. -

- Buono a sapersi. - e si solleva e mi porge la mano per aiutarmi ad alzarmi.

- La schiena? -

- Guarita. - e rido. - A te nemmeno chiedo. -

- Cretina! - e mi scompiglia i capelli mentre raggiungiamo l'hotel.

Facciamo una doccia veloce prima di prepararci per andare a teatro, e tra poco inizierà la mia missione in incognito.

Fabrizio è in camerino e io ricevo il messaggio di Romina. - Scusa amore, devo rispondere. - e mostro il telefono.

Lui annuisce solamente visto che si sta preparando.

Raggiungo una delle uscite laterali dove trovo la sicurezza e spiego che Marisa, Franco, Romina e i bambini possono entrare.

- Facciamo una sorpresa a papà? - chiedo io ai due e Anita subito mi prende per mano. - Andiamo dai. - e li invito a seguirmi.

- Cioè ormai stai come a casa. - mi dice lei.

- Esatto. - e rido.

- Sssh! - dico al gruppo mentre busso alla porta chiusa.

- Avanti! -

- Amore apri per favore? - gli chiedo.

- Perchè tu non puoi aprì? - domanda lui aprendo la porta, lo vedo sorridere quando si trova di fronte il gruppo.

- Sorpresa! - urlano Libero e Anita.

- Una splendida sorpresa. - e li stringe a sè. - Grazie. - dice poi ai suoi genitori e Romina. - Ma do state? -

- Abbiamo i biglietti. - lo rassicura Romina.

- Se preferisci vado con loro. - aggiungo io sapendo che si preoccupa a sapere i bambini in mezzo a tanti fan.

- Davvero lo faresti? -

- Certo. - e gli sorrido.

- Grazie. - e mi lascia un bacio prima di tornare a concentrarsi sui suoi figli e penso che non ci sia niente di più bello di vederlo alle prese con loro.

Ha gli occhi che gli brillano grazie alla loro presenza e si vede quanto li ama.

- A che pensi? - mi chiede Romina.

- A quanto ama i suoi bambini, ha gli occhi che gli brillano, quando ci sono anche loro è molto più felice. -

- E' felice anche con te lo sai vero? -

- Lo so. - e le sorrido.

- Forse ve conviene andà a prendè posto. -

- Certo. - e gli faccio l'occhiolino. - In bocca al lupo. - gli dico lasciandogli una carezza e lui mi trattiene per il polso.

- Me serve il bacio. - mi spiega.

- E' diventato il tuo portafortuna? - domando divertita.

- Esatto. - e ridacchia prima di baciarmi.

Sorrido mentre poi mi allontano prendendo per mano Anita e raggiungiamo i loro posti e mi siedo con loro pronta ad assistere al concerto. Vedo i fan curiosi e sicuramente hanno riconosciuto sia me che i bambini.

- Pronti? - chiedo ai piccoli che annuiscono. - Eccolo. - dico poi indicando il palco nell'esatto momento in cui Fabrizio entra sul palco correndo.

Anita batte le mani entusiasta e anche Libero mi sembra completamente rapito da suo padre.

Sorrido e non potrei essere più felice, scatto qualche foto ai piccoli e faccio anche dei brevi video per poi poterli mostrare a Fabrizio.

Anita è completamente rapita su "Portami via" quella che è la sua canzone e io sorrido fiera di questo loro legame a dir poco speciale e penso che poi sulla penultima canzone sarà la stessa cosa.

Il concerto sta per terminare e prendo per mano i piccoli insieme a Romina e torniamo dietro le quinte insieme anche a Franco e Marisa.

- Quando arriva papà? - mi chiede Libero.

- Tra poco. - dico io accarezzandogli i capelli. - Che succede? -

- Niente. - e mi sorride anche se vedo gli occhi lucidi.

- Va bene. - e gli sorrido rassicurante.

Sicuramente preferisce parlarne con suo padre e infatti appena compare dietro le quinte corrono entrambi ad abbracciarlo.

Lui li stringe e sorride, non sembra nemmeno stanco in momenti del genere.

- Grazie papà. -

- De che campione? -

- Della canzone. -

Fabrizio ha gli occhi lucidi dopo questa frase. - Non me devi ringrazia. Io te amo piccolo mio. - e lo bacia sulla testa per poi prendere in braccio Anita. - Mo che se fa? -

- Dobbiamo tornare a Roma. Loro domani hanno scuola e scommetto che li vuoi portare tu. -

- Esatto. -

- Se vuoi ci pensiamo noi. - dicono Marisa e Franco.

- No mà ce pensiamo noi. - dice deciso. - Me cambio e annamo. -

- Va bene. - dico io iniziando a far indossare le giacche ai bambini.

Poi faccio lo stesso io e raggiungiamo l'auto per tornare verso Roma.

È un viaggio piuttosto breve e i bambini si addormentano strada facendo.

Anita è appoggiata a Fabrizio e Libero di fianco.

-Sono splendidi - dico a bassa voce.

- È vero. È stata una splendida sorpresa. - dice Fabrizio. - Non me l'aspettavo proprio. -

- E sono immensamente fieri di te. -

- Non me pare vero. M'ha ringraziato. -

- Lo so. -

- Era commosso. -

- Ho notato amore. - e gli accarezzo il dorso della mano mentre siamo quasi a Roma.

Una volta a casa mettiamo i bambini a letto e anche noi andiamo a dormire, domani ci aspetta una giornata piuttosto intensa.

Mi giro nel letto e mi accorgo che il posto al mio fianco è vuoto, sicuramente non ho sentito la sveglia e Fabrizio sarà già uscito per portare i bambini a scuola.

Mi stiracchio pigramente prima di alzarmi per andare a fare colazione.

- Buongiorno amore. - dico quando Fabrizio apre la porta rientrando anche con un po' di spesa.

- Buongiorno piccola. Dormito bene? -

- Si, potevi svegliarmi e ti avrei aiutato. -

- Dormivi così bene che me dispiaceva svegliarte e me la so cavato benissimo. Oggi stanno con noi a pranzo te dispiace? -

- Per niente, adoro averli qui e spero che possano stare con noi spesso. - ammetto io. - Giada è d'accordo vero? -

- D'accordissimo ovviamente. - e mi sorride finendo di sistemare la spesa.

- Perfetto. Che vuoi preparare per pranzo? - indago curiosa mentre lui sta già iniziando a mettersi al lavoro con varie padelle.

- Pasta all'amatriciana la preferita dei pargoli. -

- Mi par giusto. - e sorrido. - Ti amo. - affermo baciandolo.

- Ti amo anche io piccolè. - e mi bacia anche lui.

- Tuo figlio è fiero di te. Come sospettavo da tempo direi. -

- Ah si? -

- È una cosa splendida sai? Non pensavo che sarebbe mai successo. -

- Invece è così. -

- E sai che m'hanno detto stamattina? - mi chiede lui mentre io sto sistemando il salotto.

- No cosa. - e lo fisso.

- Che vojono veni anche domani a Napoli. -

- Sul serio? -

- Si. E Giada ha detto di sì. -

- Ottimo. Ma non mi mette vicino a quella che tu sai. -

- No stai dietro le quinte. Loro stanno con i miei. -

- Ah ecco ora devo stare separata da loro per via di quella? -

- Beh non so quella dove sta seduta e vojo evita casini visto che ce stanno pure i bambini o pensi de poterte controllà? -

- Certo che mi posso controllare. - e incrocio le braccia al petto.

- Va bene. - e mi bacia.

Insieme andiamo a scuola a prendere Anita.

- Ciao piccola. - e l'aiuto con lo zaino.

- Ciao Paola. Hai dormito? Sembravi la bella addormentata. -

- Si ho dormito piccolina. - e le lascio un bacio sulla guancia per poi aiutarla a salire in auto.

Ci muoviamo in direzione della scuola di Libero prima di tornare a casa per il pranzo.

- Ho sonno. - dice lui mentre entriamo in casa.

- Non sono abituati a questi ritmi. - dico a Fab.

- Mo magna. Poi riposi un po'. - afferma lui deciso.

- Anche io? - chiede Anita.

- Certo ma poi compiti. - si raccomanda lui.

- Allora domani possiamo venire con te? - chiede Libero.

- La mamma ha detto si. Però quando er concerto finisce dovete torna con zia e i nonni. - spiega lui con la massima calma.

- Va bene. -

- Perfetto. - e sorride.

I piccoli si mettono sul divano a guardare un po' di cartoni animati e riposare un po'.

- Stasera me sa a nanna presto. - dice Fabrizio mentre finiamo di sistemare la cucina.

- Già. Restano qui? -

- No passa Giada poi. Non vojo esagerà. Ha detto de si per domani e me sembra un sogno. -

- Eh lo so. E poi dovranno preparare le cose per domani. -

Lui annuisce.

Il mercoledì mattina ci svegliamo da soli e io non mi sento per niente bene.

- Giorno. - mi dice Fabrizio.

- Mmmh buongiorno. - e mi lamento.

- Che succede? -

- Penso di saperlo. - replico scocciata mentre mi alzo e mi dirigo in bagno dove i miei sospetti si rivelano fondati.

- Piccola? -

- Tranquillo, è solamente il ciclo. - affermo uscendo dal bagno.

- Ti porto la colazione a letto. -

- Non è necessario. -

- Ti prego, riposa un po' che poi dobbiamo partì. -

- Va bene. - e mi butto sul letto controllando il telefono.

- T'ho portato anche l'antidolorifico. - afferma lui entrando in stanza con il vassoio della colazione.

- Grazie. - e lo bacio. - Sei perfetto. -

- Ma sentila. - e si siede al mio fianco e io appoggio la testa sulla sua spalla.

- E' vero, comunque ti prometto che per questa sera sarò in forma. -

- So che sul lavoro sei troppo precisa per cui sta calma. Ora riposa e stasera sarai in forma. -

Annuisco e facciamo colazione con calma prima di iniziare a prepararci per la partenza.

Passiamo da scuola a prendere i bambini e poi siamo in viaggio verso Napoli con i due che ci raccontano che cosa è successo a lezione.

Siamo a Napoli e i piccoli si guardano intorno curiosi.

- Paola. -

- Andrea! - e lo abbraccio.

- Grazie Fab. - e si abbracciano anche loro.

- Sei un grande musicista. Me pare giusto averte qui. -

- Grazie comunque. Non ci vediamo da molto. - mi riprende Andrea.

- Lo so, perdonami. È che sono successe delle cose come immagino saprai. -

- Esattamente, mi dispiace. Però non sparire con noi. Siamo amici anche con te. -

- Prometto che non sparirò più. -

- Brava. -

- Sei pronto? -

- Si. Poi ti raggiungo. -

- Amore la smetti di mettermi i controllori? Ti giuro che arriverà viva a fine tour. - dico divertita.

Anche lui ride. - Non me preoccupo per lei ma pe' te non vojo che te succeda qualcosa. -

- Sta calmo. - e lo bacio.

- Insomma mica tanto calmo visto che c'hai sicuro gli ormoni impazziti per via del ciclo. -

- Vuoi mettere i manifesti? Nessuna strage. - e gli faccio gli occhi dolci. - Sto con i tuoi splendidi figli. - e lo abbraccio.

- Mi hai convinto. - e mi lascia un bacio, poi mi volto e raggiungo i posti assegnati ai suoi genitori, a Romina e ai piccoli.

- Ciao Paola! - mi volto e trovo alcune fan.

- Ciao ragazze! - e sorrido gentilmente e so che quella mi sta squadrando ma poco mi importa.

- Sono davvero loro? - chiedono indicando i bambini.

- Ebbene si, però vi chiedo per cortesia di non scattare fotografie. - spiego, dal momento che ne abbiamo viste online dopo il concerto di Pescara.

- Tranquilla. - e mi sorridono.

- Buon concerto. - replico io mentre le luci si spengono e Anita mi stringe la mano.

Le sorrido e osserviamo entrambe rapite quell'uomo sul palco anche se per motivi totalmente diversi, mi diverto a guardarla ballare e cantare, sa veramente tutte le canzoni e trovo che sia una splendida cosa.

- Sono brava vero? - mi domanda Anita quando il concerto è finito e stiamo andando dietro le quinte.

- Sei bravissima! - affermo io sistemandole la coda.

- Papà non vuole che salgo sul palco. -

- Perchè sei ancora piccola. - le dico.

- Pensi che prima o poi potrò? - mi chiede lei e Libero alza gli occhi al cielo sicuramente esasperato da questo discorso.

- Forse si, io questo non lo so, dobbiamo parlarne con papà. - le dico con la massima calma, non voglio commettere passi falsi con i bambini la cui gestione dipende solamente da Giada e Fabrizio.

Anita annuisce mentre corre verso di lui ad abbracciarlo. - Porta pazienza è artista. - dice Romina a Libero.

- E tu diventerai un grande calciatore. - gli dice Franco.

Sorrido mentre raggiungiamo tutti Fabrizio che saluta con calma i bambini che devono tornare a casa con sua sorella e i suoi genitori.

- Ci vediamo presto piccoli. - dico io abbracciandoli.

- A Natale? -

- A Natale vado a casa con la mia mamma, ci vediamo qualche giorno dopo promesso. -

- Va bene. -

Li guardiamo salire in auto e sento Fab sospirare. - Già me mancano. -

- Lo so. - e lo bacio. - Andiamo a cena? -

- Hai fame? -

- Un sacco. -

- Ottimo. - e mi sorride prendendomi per mano raggiungiamo il resto della band e siamo pronti per andare a cena. 


* Buona domenica, come state? Spero ovviamente tutto bene. Eccomi tornata con un nuovo capitolo, Paola con la complicità di Romina e dei genitori di Fabrizio riesce a stupire il suo uomo facendogli una sorpresa pazzesca, per lui la presenza dei suoi bambini è veramente tutto. Che ne dite di questo capitolo? Fatemi sapere che cosa vi aspettate che succeda nei prossimi. Come sempre grazie mille per le letture, i voti e tutti i vostri commenti. Al prossimo aggiornamento! *

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