The Maze Runner - L'Iniziazio...

By -Dream-Er-

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Intrappolata tra finzione e realtร , Riley รจ in cerca di sua sorella Rachel, prigioniera degli esperimenti del... More

PROLOGO
La Radura
Niente รจ reale
La nuova arrivata
Adunanza!
Ricordi
Delirio
Tra le braccia della morte
Vedi ciรฒ che รจ reale
Mente corrotta
Oltre il vuoto
Fratelli di sangue
Segnali
Il flusso dei ricordi
A spasso con i Dolenti
La Prova
La prima Velocista
La selezione
Dentro il vuoto
Alle origini
Segreto svelato
Diamo inizio alla Fase 2
Comunicazione straordinaria (รจ un capitolo)
Attraverso la luce
Sequel
Ringraziamenti sdolcinati!

Sopravvissuti

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By -Dream-Er-

Capitolo 9

Non ci fu bisogno di dare altre spiegazioni, tutti e tre raggiungemmo Alby in un secondo.
Minho fu il primo ad avvicinarsi. Il ragazzo dalla pelle scura era ancora li, con la schiena posata sul muro e le braccia ai lati dei fianchi.
-Sembra come lo abbiamo lasciato.- disse Thomas senza azzardare un'ipotesi.
Il sole brillava alto nel cielo e dalla Radura non proveniva neanche un rumore. Pensai che saremmo dovuti andare ad avvisare che eravamo ancora vivi, ma Alby era più importante al momento.
Minho si avvicinò a lui e gli sentì il battito.

-E' vivo!- disse, sentii una serie di sospiri nell'aria. Mi pervase improvvisamente un senso di serenità. Avevamo fatto in una sola notte una decina di cose che nessuno aveva mai immaginato si potessero fare e la prima cosa era sopravvivere.
Thomas e Minho afferrarono Alby per le braccia e lo tirarono su trascinandolo fino alle porte.
Ad aspettarci, non che fossero certi di rivederci, c'erano uno o due radurai tra cui il ragazzino paffuto, che avevo visto correre senza fiato la sera prima e Newt. Non riuscii a spiegarmi l'espressione che aveva sul volto, era enigmatica.
-Ce l'hanno fatta!- stava gridando il bambino dai capelli ricci. Aveva un viso simpatico, avrei dovuto presentarsi prima o poi, ancora non conoscevo la maggior parte dei ragazzi. -Ce l'hanno fatta!- gridò ancora. -Ne ero sicuro!- fece una specie di saltello e quasi cadde a terra.
-Chuck!- lo ammonì Newt con tono severo. -Aiuta Minho a portare Alby dai Medicali.- intimò al ragazzino e lui fece come gli era stato detto. Si avvicinò ad Alby abbastanza per afferrargli un braccio e metterselo intorno al collo. Sembrò fare uno sforzo enorme mentre, insieme all'altro raduraio, trascinava tutto quel peso sulle spalle.
-Voi venite con me,- disse Newt rivolto a me e Thomas. -dobbiamo fare un'Adunanza per decidere quali cacchio saranno le conseguenze delle tue azioni.- A quelle ultime parole, si rivolse solamente a me, con un'espressione che, ancora una volta, non riuscii a decifrare. Rimasi in silenzio, per la prima volta non riuscii a trovare niente da dire. Ero consapevole del fatto che ci sarebbero state delle conseguenze, Thomas me ne aveva parlato. Avevo violato le uniche tre regole che vigevano nella Radura, quindi meritavo di essere punita, anche se speravo con tutta me stessa che con "punizione" non si intendesse la morte.

"Questi ragazzi non ucciderebbero mai!" pensai.
Erano troppo innocenti per fare una cosa del genere.

"Però Gally..." Non mi permisi di finire quel pensiero.
Iniziai già a sentire i palpiti del mio cuore prendere un ritmo veloce.
Inghiottii la saliva accumulata in bocca e seguii a passo lento Newt. Accanto a me Thomas mi prese la mano.
-Andrà tutto bene.- mi sorrise. Ero troppo agitata per ricambiare il sorriso, così spostai lo sguardo da Thomas a Newt, che era davanti a noi, senza dire niente.
Qualche minuto più tardi, prima che l'adunanza iniziasse, Thomas fermò l'amico fuori dalla baracca e io rimasi ad ascoltare.
-Newt, c'è qualcosa che non va?- chiese e il ragazzo si voltò a guardarlo negli occhi. Aveva un'espressione contrariata, riuscii a notare persino segni di stanchezza. Non doveva aver dormito molto.
Newt emise uno sbuffo.
-Faccia di caspio che non sei altro, certo che c'è qualcosa che non va!- sbottò tutt'a un tratto. Sussultai per lo spavento mentre Thomas si lasciò gridare in faccia ogni tipo di insulto.
-Be' magari potresti dirmi cos'è quel qualcosa, così posso scusarmi e la facciamo finita con queste stupidaggini!- rispose il ragazzo dai capelli castani, con tono sicuro. Non gli servì alzare la voce per avere ciò che voleva, Newt stava già per parlare.
-Vaffancaspio Tommy!- esclamò. -E' colpa tua se lei è entrata nel Labirinto!- gridò di nuovo e questa volta attirò l'attenzione di qualche raduraio in lontananza. -Sarebbe potuta morire e tu hai lasciato che entrasse ugualmente!- proseguì.
Improvvisamente mi sentii avvampare. Quell'improvvisa preoccupazione per me da parte di Newt mi spiazzò. Nessuno si era mai preoccupato tanto oltre a mia sorella e forse Nick.
-Che avrei dovuto fare?- stava dicendo Thomas. -Sarebbe morta schiacciata tra le mura se non l'avessi tirata verso di me!- questa volta fu lui a gridare. Seguirono un'altra serie di sguardi da gli altri radurai, prima che Minho arrivasse.
-Ehi voi teste di caspio fareste bene a chiudere quelle boccacce e venire all'adunanza.- disse frapponendosi tra me e gli altri due ragazzi.
Feci un respiro, che fu breve. Poi tentai di dire qualcosa, ma non appena aprii bocca, qualcuno mi interruppe.
-Può aspettare!- disse Newt senza staccare lo sguardo fulminante da Thomas.
-Volete spiegarmi che cacchio succede tra voi babbei?- domandò subito Minho.
Iniziai a spazientirmi, mi sentii tagliata fuori dalla conversazione nonostante fossi io la causa della discussione, era frustrante.
-Crede che sia colpa mia se Riley è entrata nel Labirinto.- spiegò Thomas. -Da come ha messo la cosa, sembra quasi che sia stato io ad averla spinta a farlo!- Il senso di colpa mi travolse.
Newt credeva davvero questo?
Quando avevo oltrepassato quelle porte, non credevo certo di poter mettere nei guai qualcuno. Non l'avrei mai fatto se avessi saputo che qualcuno avesse incolpato Thomas.

-Thomas non centra!- esclamai, ma nessuno sembrò darmi retta. Continuavano a parlare tra di loro, uno accanto all'altro, formando un cerchio, che ovviamente mi escludeva. -Potete smetterla di parlare come se io fossi invisibile? Perché non lo sono!- mi costrinsi ad alzare il tono della voce e le corde vocali quasi mi scoppiarono dal dolore.
-Chiudi il becco!- mi ammonì Newt con sgarbo. Il suo sguardo duro mi ferì. Da quando ero arrivata non mi aveva mai parlato in quel modo, sentii che qualcosa era cambiato, anche se non riuscii a capire cosa esattamente.
Tentai di tenere la bocca chiusa, ma sapevo che non avrei resistito molto. Ero sempre stata una ragazza con la risposta pronta e malgrado un po' di timidezza all'inizio, non ero cambiata.
-Hai già fatto abbastanza casini per oggi.- finì scoccandomi un'occhiata di rimprovero.
Strinsi i pugni conficcando le unghie nei palmi. Il senso di fastidio che le sue parole mi provocarono, ebbero la capacità di trasformare il sangue che mi scorreva nelle vene in lava cocente. Percepii il calore ricoprirmi l'intero corpo ed ebbi la sensazione di finire per bruciare presto in un fuoco scoppiettante.
Mi raddrizzai nelle spalle e assunsi un'espressione accigliata. Il mio sguardo offuscato da un breve lampo di rabbia.
-Senti un po', io non sono stata mandata qui dalla WICKED, non sono una di voi, perciò non puoi dirmi quello che devo fare!- Un mare di parole fluirono in quella frase e altri pensieri che girovagavano per la mia testa sarebbero usciti se non mi fossi interrotta prima.
Scappai verso il bosco e nessuno mi fermò. Passai in rassegna i volti dei tre radurai, uno dopo l'altro e vidi traspirare dai loro sguardi solamente confusione.
-Lasciala andare.- disse Thomas quando Newt, affianco a lui, cercò di fermarmi.
Fui grata a Thomas per avermi lasciato dello spazio per stare da sola. Corsi verso il bosco sperando di trovare un posto tranquillo.
Mi sistemai a terra con la schiena contro un albero e lasciai che un'orda di pensieri riempissero il silenzio che dominava quella foresta.
Perché Newt si comportava in quel modo? Perché era così scontroso da quando ero entrata in quel maledetto Labirinto? Non sembrava esserci risposta per nessuna di quelle domande.
Poi pensai a mia sorella.

"Ancora non ti ho trovata, ma lo farò presto!" Mi costrinsi a trattenere le lacrime, che minacciavano di bagnarmi il viso.
Ero stanca di pensare a lei e farmi promesse su promesse che alla fine si rivelavano vane.
Riflettei sul prossimo passo che avrei fatto. Entrare nel Labirinto senza conoscere la strada da prendere era stata una cosa da stupidi, non mi sorprendeva che non avessi trovato traccia del gruppo B. Era chiaro che avrei dovuto trovare qualcuno che conosceva il posto come le proprie tasche e quel qualcuno erano i Velocisti.

***

Erano passate circa due ore da quando mi ero addentrata in quel bosco. Stanca di aspettare e annoiata dal silenzio, mi alzai in piedi e raggiunsi la baracca dove i radurai stavano tenendo un'Adunanza, la seconda dal mio arrivo.
Alcuni di loro erano appena usciti dalla baracca e ora si stavano allontanando. Mi avvicinai per cercare i ragazzi.
Quando li trovai rimasi ad ascoltare parte della loro conversazione, nascosta fuori dalla porta.
-Amico, tutti noi vogliamo proteggerla, per questo ti dico che Thomas ha fatto la cosa giusta.- disse la voce di Minho. Sentii il sangue salirmi alle guance.
-Non sono un pive del caspio, ci arrivo anche da solo... avrei solo voluto fare qualcosa di più che rimare qui come un babbeo, mentre tutti voi eravate la dentro!- esclamò Newt con tono amareggiato. Mi si strinse il cuore a quelle parole, non potevo neanche immaginare come ci si sentisse a sapere i propri migliori amici in pericolo e non poter fare niente per salvarli da un crudele destino.
-Grazie per esserti preoccupato per noi.- disse la voce dolce di Thomas. Mi fece tenerezza il tono con cui parlò all'amico. Avrei voluto vedere i loro volti. Forse si erano persino abbracciati. Mi sentii sollevata nel sapere che tutto era tornato a posto tra loro. -Se l'è cavata davvero bene, non credo che abbia bisogno della nostra protezione.- continuò il ragazzo.
Improvvisamente, un sorriso mi incurvò le labbra. Aveva ragione, me l'ero cavata. Anche se... non credevo di essere stata poi così brava, avevo avuto paura più di qualsiasi altra volta nella mia vita. Indietreggiai di qualche passo e smisi di ascoltare.
-Hai ragione testapuzzone, ma noi ci saremo sempre per lei.-
Non riuscii a comprendere quelle ultime parole, mi ero già allontanata da qualche minuto.
Poi qualcuno dalla baracca uscì. Non mi voltai per vedere chi fosse.
-Riley!- gridò una voce. Era Newt.
Mi voltai verso di lui solo quando fu abbastanza vicino per parlargli.
...

*SpazioAutrice*

Ciao a tutti..

Mi scuso tanto se ho messo il capitolo con così tanto ritardo, ma è riniziata la scuola e per me si avvicina sempre di più l'esame perciò nn so ogni quanto riuscirò a mettere un capitolo 😔
Spero comunque che continuerete a leggere la storia e spero che vi piaccia ❤
Mi scuso anche per i vari errori, prima o poi correggerò tutto! 😘

Al prossimo capitolo!

Se vi va passate a leggere queste storie:

Sassolini (melastronaut)

Travolti dal destino (Yle_Jacker994)

Grazie mille se lo farete ❤

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