Contest magico:Expelliarmus

By SempredistrettoFree

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" Contest magico:expelliarmus" su Harry Potter! I personaggi del mondo di Harry Potter sono di proprietΓ  di... More

Salve!
La piuma magica
Il desiderio di Neville
Battaglia al Ministero della magia
Ritorno ad Hogwarts
Le prove del trio
I malandrini

Remus

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By SempredistrettoFree



Punto di vista di Remus Lupin.

DOPO LA MORTE DI SIRIUS --BATTAGLIA AL MINISTERO DELLA MAGIA:

Dalla "Sala della morte" (quella in cui si trova il Velo )Harry rincorre Bellatrix fino all'Atrium.

Io lo sto raggiungendo, quando vengo inseguito da Nott, un mangiamorte.

Così iniziamo un combattimento a suon di potenti incantesimi.

Harry lancia un "Crucio" a Bellatrix, lei cade non provando però alcun dolore.

Anzi, gli dice: "Potterino, è la tua prima volta?"

"Per provocare dolore a qualcuno, devi volerlo davvero!"

 "Tu pensi di poter competere con me?

 Sono la più fedele serva del Signore Oscuro,l'hai dimenticato?!  -ride beffarda Bellatrix

Mi ha insegnato i più potenti incantesimi oscuri, che tu non potresti neanche immaginare"

Lei gli restituisce un "Crucio",  ma Harry riesce a ripararsi dietro la statua di un centauro che imbraccia un arco.

Lui urla uno "Stupeficium" ma lei lo para con un "Sortilegio Scudo".

Iniziano a discutere riguardo la profezia...lei vuole che Harry gliela dia.

Harry dice che la sfera contenente la profezia si è rotta!

La Lestrange non gli crede.

Io stesso l'ho vista frantumarsi, mentre Harry trascinava via Neville, ma non faccio in tempo a urlarglielo, che Voldemort appare.

Ha il volto bianco, sembra un rettile.

Ha degli occhi rossi dalle pupille verticali!

Per la barba di Merlino, che orrore!

Nott, nel frattempo, mi lancia un "Crucio"che io riesco a deviare.

Nott mi sta dando filo da torcere e non riesco  in alcun modo ad aiutare  Harry!

*E così, Potter hai rotto la mia profezia? Chiede a bassa voce Voldemort...

*Bellatrix tenta di giustificarsi con il suo padrone, ma Voldemort dice: Bella, come avete fatto a permettere ad Harry Potter di rovinare mesi di piani e sforzi...

*Lei piagnucola: Padrone, mi spiace, non sapevo, stavo combattendo l'animagus Sirius Black!

*Taci Bella, con te farò i conti dopo!

*Potter, devo dire che mi hai infastidito abbastanza.

Detto questo, Voldemort si appresta a lanciare un Avada Kedavra ad Harry!

Lui, inerte, non tenta nemmeno di difendersi.

Nott non mi permette di intervenire, lanciandomi in quel momento una fattura scottante alla gamba, dolorossima!

Improvvisamente,  una statua di un mago lì vicino prende vita e balza giù dal piedistallo e viene investita dall'Avada Kedavra che era rivolto ad Harry.

Silente compare ed inizia al lottare contro Voldemort, mentre Harry viene spinto dalla statua lontano dalla battaglia.

Io cerco di intervenire ma quando Nott scappa nella Sala della morte, io lo inseguo e nel frattempo cerco di difendermi dai suoi malefici.

Arrivato nella Sala, vedo Nott che punta contro di me la bacchetta, sogghignando. 

Io faccio in tempo a lanciargli un incantesimo "Anti smasterializzante", in modo da bloccarlo lì.

Mi giro verso il Velo e vedo Sirius, ma non è veramente qui, è una figura evanescente che mi sorride...

Vedo Sirius, mi sorride! Cos'è? Chi è? Accanto all'arco di pietra, si trova  la sua figura.

È un fantasma? Un' anima dannata proveniente dal Velo?

È un' allucinazione, un mio desiderio, o forse...l'incanto Reversus, proveniente dalla bacchetta di Bellatrix?

La bacchetta che rivela il tuo ultimo incantesimo compiuto, cioè in questo caso l'Avada kedavra, Sirius, il suo spirito quindi. Ma è strano, Bellatrix è fuggita da qui,  quando Harry le è corso dietro. Non può essere la sua bacchetta!

Qualcuno mi ha lanciato un "Confundus?"

Mi ricorda il modo in cui i condannati a morte nell' America degli anni venti, venivano guidati dai loro ricordi felici in una vasca con del liquido mortale; era un metodo usato dagli auror del MACUSA.

Il mio ricordo felice, in questo caso è la figura sorridente di Sirius!

Sto per abbandonarmi al mio amato amico, andandogli incontro, abbracciarlo e sfiorare il Velo, quando, improvvisamente, accorre Mattew.

È un mio caro amico, un "Indicibile", che lavora all'ufficio Misteri.

Mi afferra giusto in tempo, mentre io, provato ed esausto, perdo i sensi.

Mi risveglio in uno strano posto! Ma che, in effetti,  conosco benissimo. È la Stamberga Strillante, si trova a Hogmeade.

La Stamberga era il luogo dove da studente mi rifugiavo durante le mie trasformazioni in lupo mannaro. Il Platano Picchiatore, un albero piantato nel parco di Hogwarts che nasconde la Stamberga situata troppo vicina a Hogwarts, mi permetteva di accedervi facilmente.     

Eh sì la mia maledizione, come Felpato osava chiamarla ai tempi della scuola: "Il tuo piccolo problema peloso".

Mattew mi spiega perché mi ha portato qui: nel sonno continuavo a ripetere il nome di questo posto. Mi mette al corrente del fatto che Nott,  mi ha scagliato un Confundus prima di essere catturato e condotto ad Azkaban grazie al mio incantesimo di Anti Smaterializzazione, effettuato giusto in tempo. Mi spiega che Silente ha combattuto contro Voldemort e che Caramell arrivato al Ministero, ha constatato finalmente che il Signore Oscuro è  realmente tornato.

E che Harry è sano e salvo ad Hogwarts!  Anche i miei compagni dell'Ordine stanno bene!

"Remus, continuavi a parlare nel sonno di Tonks! Tranquillo, lei sta bene!"

"Fortuna che tu sia arrivato giusto in tempo Matt, ma come facevi a saperlo?"

"Mi ha contattato Kingley dicendomi di venire quando ha visto che tardavi a smaterializzarti.

 La signorina Tonks era ancora troppo debole per tornare...

 Mentre Malocchio Moody è rimasto con lei per assicurarsi che stesse bene, Kingsley è andato ad avvisare Caramell."

Matt conosce il Platano dai tempi della scuola. Mi dice come avesse sempre sospettato che l'albero servisse a qualcosa di particolare...

 E, ironia della sorte, anche lui sa come si ci sente nel mio stato, anche lui è un  lupo mannaro!

È stato trasformato da uno sconosciuto  lupo mannaro  qualche anno dopo il diploma e  nessuno sa di questa cosa. 

Neanche che  si rifugia per la sua consueta trasformazione nella sua tenuta di campagna.

Passiamo la notte alla Stamberga io e il vecchio Matt, che mi racconta di ricordare un fatto accaduto al suo primo anno: durante un caldo pomeriggio,  nel cortile della scuola, James partì in quarta per bullizzare Severus Piton, rivoltandolo a gambe intra le risate goliardiche di James, Sirius e Peter.

 "Le risate che mi sono fatto"  risponde sarcastico Matt

 Eh sì, purtroppo Severus, se lo ricorda benissimo anche lui... riflette Remus

Parliamo un po' della "Stanza  della morte" e dell'arco di pietra con il Velo.

Matt che lavora lì all'Ufficio Misteri, mi dice che non sanno cosa diavolo sia in realtà il Velo e che stanno studiando la morte in generale.

" Ah Remus, non so se ti sei accorto che è andata distrutta l'intera scorta di Giratempo del Ministero...adesso non ne esistono più! "

" Meglio così, a parer mio, un oggetto pericoloso!!"  - sentenzia Matt

Al mattino vediamo giungere da noi un Patronus argentato di una fenice, il Patronus di Silente .

Il Patronus è il modo che noi dell'Ordine usiamo per comunicare. Silente dunque sa che sono nei paraggi e mi vuole vedere nel suo ufficio.

 Naturalmente, questa è un' informazione segreta, che non posso condividere con il mio amico. 

Saluto Matt e risalgo le scale che portano alle radici del Platano.

Esco e mi ritrovo all'aria aperta di una giornata uggiosa di inizio Giugno.

Incontro Hagrid che ha con sé della selvaggina, accompagnato dal fedele Thor.

Noto che ha la barba un po' bruciacchiata. Chissà con  quale genere di creatura ha fatto esperimenti! A volte adora creare strani ibridi!  

Il guardiacaccia mi fa un cenno con la mano, malinconico, perché conosce il  mio profondo dolore per la morte del mio caro amico "Malandrino".  Risalgo il parco.

Ricordo quando sono stato qui con Sirius, dopo averlo ritrovato dopo tanto tempo.

Accidenti se avessimo trattenuto Codaliscia, Sirius avrebbe ottenuto certamente la meritata libertà.

Vedo un' ondata di gufi in volo, scontrarsi gli uni con gli altri, creando una gran confusione. 

E mentre ascolto  il loro bubolare penso che devono essere le lettere dei genitori  in ansia per quanto è avvenuto la notte scorsa al Ministero. 

Evidentemente hanno saputo che degli studenti sono stati coinvolti in questi  "disordini".  

 Arrivo davanti all'entrata dell'ufficio di Silente, e mormoro stancamente "Sorbetto al limone" la parola d'ordine per entrare nel suo ufficio.

Ecco che si volta un gargoyle dorato,  che rivela una scala a chiocciola.

 Sento della musica da camera, "Mozart" forse, che echeggia da un grammofono. 

È  risaputo che Silente ama la musica da camera; ne è a conoscenza chiunque abbia mangiato delle "Cioccorane" in vita sua.

Il preside è seduto dietro la scrivania e ci sono parecchi strumenti distrutti.

 Mi guarda stanco da sopra i suoi occhiali a mezzaluna e sospira: Remus, prego accomodati!

 "Mi dispiace moltissimo per Sirius, avrei dovuto evitarlo in qualche modo, mea culpa!"

 Fanny, la fenice rossa è accomodata su un trespolo e quando mi vede fa un verso entusiasta. Silente mi racconta gli ultimi eventi accaduti al Ministero e mi parla dello stato d'animo di Harry e della sua dolorosa reazione.

Mi dice di aver rivelato ad Harry l'intero contenuto della profezia. 

E che ha dormito poco la notte scorsa, per via del senso di colpa di aver gestito male durante l'anno, la questione del legame mentale tra Harry e Voldemort.

Il ritratto del preside Dippert ascolta con una certa curiosità. 

Albus Silente, stancamente mi  dice di alzarmi e mi conduce ad un bacile in pietra: So cos'è!

Un Pensatoio! A undici anni mi sono imbattuto spiacevolmente in esso.

Silente mi aveva convocato nel suo ufficio, nei  miei primi giorni a Hogwarts, per discutere dei termini dei miei spostamenti nella Stamberga Strillante nelle notti di luna piena, attraverso il Platano.

Per poter frequentare la scuola aveva assicurato ai miei genitori che io avrei avuto un posto dove potermi trasformare in totale sicurezza, una volta al mese.

Ma prima di quell' incontro, trovandomi solo, sbirciai nell'armadio dove è contenuto il Pensatoio, e ci finii dentro.

Mi ritrovai nei pressi di un castello e due maghi combattevano a suon di incantesimi.

(Uno dei due portava una sciarpa dei "Tassorosso" al collo, mentre con una mano stringeva una valigia  che non voleva farsi sfuggire per nulla al mondo, durante il combattimento. Costui non me lo ricordo bene in volto, ma mi rimase impresso, il fatto che avesse con sè una valigia e  la sciarpa uguale ai compagni di "Tassorosso"infatti, pensai che fosse uno studente  della scuola. Ma a dir la verità, sembrava, un pò troppo cresciuto per studiare ancora ad Hogwarts.)

Fu un' esperienza traumatica. Pensai, di dover rimanere per sempre lì  "insieme"a quei maghi che combattevano (non sapevo neanche cosa fosse o dove mi trovassi o chi fossero quelle persone ).

Chissà, se non trovandomi più, gli insegnanti  mi avrebbero cercato  lì dentro...continuavo a chiedermi!

Ma per mio sollievo, Silente apparve vicino a me dicendomi di aggrapparmi a lui, così uscimmo da quel suo ricordo.

Un Pensatoio! Mi volto in po' preoccupato verso Silente che mi lancia un'occhiata di intendimento e mi dice di volermi mostrare un ricordo.

 Rassegnato mi tuffo nel bacile un istante dopo Silente.

Atterro insieme a lui in una foresta...vediamo Greyback, il lupo mannaro, parlare fitto fitto con altri lupi come lui e minacciarli. 

"Consiglia"  di unirsi a lui contro gli umani e creare una comunità di soli lupi e unirsi al Signore Oscuro,  visto che lui stesso è ormai nelle sue grazie e gli ha offerto una lauta preda.

Convincendoli che con l'Oscuro Signore avranno una vita migliore. 

Silente mi rivela che questo è un ricordo di un lupo mannaro contrario a questa presa di "posizione- imposizione" e ha contattato Silente prima di sparire nel nulla.

Il preside mi afferra per il braccio ed eccoci di nuovo nel suo ufficio.

Il fatto del pensatoio che ti permette di vedere un ricordo  non potendo però  interagire, mi ricorda il libro preferito di mia madre  cioè "Il canto di Natale" del babbano Charles Dickens(mio nonno era un bibliotecario babbano).

In questo racconto, gli spiriti del Natale passato, presente e futuro, mostrano al protagonista Scrooge eventi già accaduti o non ancora.

 Lui poteva solo stare a guardare senza poter interagire con i suoi ricordi o poter fare qualcosa.

Non mi abituerò mai a questo contenitore di ricordi! Non posso farci  niente!

Metto una mano nella tasca della giacca alla ricerca di...ecco, ce l'ho, ed estraggo una mezza tavoletta di cioccolato.

Chiedo al preside se ne vuole un bel pezzo. 

A giudicare dal suo aspetto ne ha davvero un gran bisogno!

Silente:* "Mh, proviene da Mielandia, vero?"

"Ora, Remus, voglio che ti insinui tra quel branco diventando uno di loro, per controllarli, spiarli,   provare a farli ragionare e passare dalla nostra parte. Ti prego, Remus, è importante!"


Penso di dover avvertire Matt di stare lontano da questi  reclutamenti da parte di Greyback  e di agire con molta cautela.




NOTE D'AUTRICE :

Forse, Silente ascolta Mozart  su un  disco magico?!

Mi sono sempre chiesta: Perché Harry non  ha mai pensato: "Adesso, come faccio a  tornare indietro"...quella volta che si è ritrovato nel ricordo del diario di Riddle o la prima volta nel pensatoio di Silente? 





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