Non ditelo a mio fratello

By sugar9403

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Genesis Evans è la sorella minore del mitico portiere Mark Evans. Due persone completamente differenti nonost... More

Chapter One
Chapter Two
Chapter Four
Chapter Five
Chapter Six
Chapter Seven
Chapter Eight
Chapter Nine
Chapter Ten
Chapter Eleven
Chapter Twelve
Chapter Thirteen
Chapter Fourteen
Chapter Fiveteen
Chapter Sixteen
Chapter Seventeen
Chapter Eighteen
Chapter Nineteen
Chapter Twenty
Chapter Twenty-One

Chapter Three

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By sugar9403

Sono passate settimane ormai da quando ho iniziato i miei studi alla Royal, Mark ha trovato altri quattro giocatori Tod, Jack, Sam e Timmy. Io invece ogni pomeriggio rimango a scuola per vedere i ragazzi della Royal allenarsi, diciamo che in queste settimane abbiamo fatto amicizia, ogni giorno prima di entrare in classe sto sempre con Jude, Joe e David, con loro ho legato più di tutti.

Un fastidioso suono disturba me ed il mio sonno, che palle devo alzarmi! Sono le sette di mattina, già che ci sono vado a farmi la doccia, prendo l'intimo e la mia divisa scolastica e mi reco in bagno. Una volta fatta la doccia, evitando di bagnare i capelli lavati la sera prima mi asciugo e mi vesto, fatto questo mi reco a mangiare giù. A tavola incontro mio fratello ancora mezzo addormentato e rigorosamente in pigiama, fatta anche la colazione aspetto quel bradipo di Mark, però adesso che ci penso di solito anch'io ci metto tanto ad alzarmi non capisco perchè oggi ci ho messo poco.

Come ogni mattina percorro un pezzo di strada con Mark e Silvia e poi vado nella direzione della Royal; al mio arrivo trovo Jude, David e Joe che parlano animatamente tra di loro e di consuetudine mi unisco al loro gruppo.

"Buongiorno ragazzi" dissi felice

"Come mai questa felicità?" chiese stupito Joe

"Eh vero, gli altri giorni sembri uno zombie" continuò il pirata.

Si ho deciso di soprannominarlo così...

"Come siete spiritosi!" dissi indignata scaturendo una risata generale.

Come sempre le ragazze della scuola mi guardano male, sono gelose perchè io parlo con il trio e loro no.

Mentre gli altri due parlavano tra di loro Jude che fino a quel momento era stato zitto mi pose una domanda

"Che hai, ti vedo strana" disse

"Niente, solo che mi danno fastidio gli sguardi della gente"

"Ma un po' di tempo fa mi hai detto che il giudizio della gente non ti importava" disse scrutandomi

"Bè infatti non mi importa, solo che mi da fastidio, perchè non solo mi parlano alle spalle ma poi vogliono diventare mie amiche per conoscervi"

"Non preoccuparti, prima o poi smetteranno" disse il più grande

La campanella suonò annunciando l'inizio delle lezioni

"Ci vediamo dopo ragazzi" dissi correndo in classe

Entrata in classe presi posto in fondo all'aula e Rosmary la tr...poco di buono della classe si mise accanto a me. Sicuramente voleva sapere dei ragazzi infatti iniziò a parlarmi di loro, fortunatamente la prof di matematica entrò in classe e la tizia si chetò, ma quel silenzio durò veramente poco. Dopo un po' stanca di sentire la sua voce sprofondai nei miei pensieri ignorandola: stavo pensando agli occhi di Jude, in queste settimane non ha mai tolto gli occhialini...perchè? Avrà qualche problema agli occhi pensai... non credo, sennò non sarebbe un regista così bravo mi dissi subito dopo...Devo chiederglielo, oggi pomeriggio ho trovato cosa fare pensai.

Dopo cinque ore che per me sembravano secoli la campanella suonò, questo vuol dire fine della giornata scolastica, finalmente posso andare a vedere gli allenamenti.

Feci la cartella di corsa e mi diressi verso il campo da calcio, stranamente oggi Rosmary e le sue amiche mi stanno seguendo, io le ignoro e una volta arrivata vado negli spalti; alcuni dei ragazzi sono in campo già cambiati mentre altri sono ancora con la divisa scolastica che chiacchierano, mentre fisso il campo in attesa di vedere jude mi arriva un messaggio da Mark

"Ti ricordi il tizio dell'allenamento al fiume con i piccoli, ecco,si è iscritto alla Raimon, il suo nome è Axel Blaze"

Bè almeno adesso Mark non lo chiamerà più il tizio dell'allenamento al fiume, mentre leggo gli altri messaggi sento una voce che mi sussurra all'orecchio "Chi cerchi?" dissse facendomi venire i brividi, lentamente mi girai "Ti stavo cercando" gli risposi

Adesso eravamo uno davanti all'altro, quanto vorrei vedere i suoi occhi

"E sentiamo perchè mi cercavi" chiese

"Ti ricordi del ragazzo di cui ti parlavo la scorsa volta?"

"Si, il tizio dell'allenamento al fiume" disse col ghigno

"Smettila con quel soprannome non ne posso più!" dissi freddamente

"Ma se non so il suo nome" disse scoppiando a ridere

Solo lui può ridere... comunque

"Si chiama Axel Blaze, si è iscritto alla Raimon" disse tornando a guardare il campo da calcio.

"Come hai detto scusa?"

"Axel Blaze, lo conosci?" chiesi un po' stupita

"Si è l'ex capitano della Kirwood, al Football Frontier dell'anno scorso eravamo contro di loro"

"Jude, vieni è ora di allenarsi" Urlò David dal campo

"Arrivo" disse urlando in risposta al pinguinomane "Dopo ti spiego meglio" continuò iniziando a correre verso il campo.

Quando ha saputo il nome di Axel si è agitato chissà cosa è successo quel giorno.

"Hei voi...non potete guardare gli allenamenti, sono chiusi al pubblico" disse un uomo

"Ci scusi, ce ne andiamo subito" dissi in risposta

"No, tu ragazzina resta"

Perché devo restare, io non ho fatto nulla...forse mi ha visto con Jude...erano tante le domande che mi posi, non avendo una risposta, mi incamminai verso il campo, lì vidi un uomo che non avevo mai visto. Un uomo alto, magro, vestito con un completo viola che aspettava me.

"Cosa vuole da me?" chiesi impassibile

"Sai un po' di tempo fa ti ho vista sfidare Martin, ho visto del potenziale in te. Mi piacerebbe molto che tu entrassi a far parte della Royal Academy" rispose l'uomo

Cosa? Io dentro la Royal?...si è sempre stato il mio sogno, ma mai mi sarei immaginata che questo tizio, presumo l'allenatore, mi chiedesse di entrare in squadra, per di più da quello che mi ha detto Jude, sarei la prima ragazza ad entrare in squadra.

"Sì,mi piacerebbe entrare in squadra" dissi convinta

"Molto bene, io sono Ray Dark,l'allenatore...ma tu chiamami comandante - mi disse il tizio - Adesso allenatevi" continuò

"Sì" risposero i ragazzi iniziando a correre

"Tu, invece inizierai domani. La divisa te la porterò io, domani, Evans"

"Okay" risposi felice

Mentre il comandante allenava la squadra io mi misi a sedere in panchina ancora felice dal fatto appena avvenuto.

Finito l'allenamento, mentre i ragazzi si cambiavano andai fuori dalla scuola ad aspettare il trio delle meraviglie, no ovviamente scherzo...di meraviglioso non hanno niente. Mentre aspettavo i ragazzi tirai fuori il telefono e mentre controllavo i messaggi vidi quello di Mark che mi aveva inviato prima dove parlava di Axel, e mi riportò alla mente il discorso fatto con Jude.

Poco dopo sentì dei rumori e vidi i tre ragazzi uscire dalla scuola ridendo.

"Perché ridete?" chiesi curiosa

"Oggi uno di classe nostra è caduto durante l'ora di matematica, si era addormentato sulla sedia e quando è suonata la campanella si è preso paura ed è caduto" disse Joe ridendo

"E David ce l'ha fatto ricordare" disse Jude ridendo

"Bè sì è divertente, ma non così tanto" dissi perplessa

"Soltanto perché tu non hai visto la scena" rispose David

"Okay, come vuoi...che facciamo?" chiesi

"Che ne dite se facciamo un giro?" domandò David

"Io non posso...ci vediamo domani" disse Joe andando via

"Vabbè...andiamo noi" risposi cominciando a camminare seguita dai due

Mentre stavamo camminando senza una meta stabilita, mi venne in mente il messaggio di Mark e chiesi a Jude delle spiegazioni riguardo Axel

"Jude, ma cosa dovevi dirmi di Axel?" domandai all'occhialuto

"Onestamente non so molto di lui, Axel era il capitano e l'attaccante della Hirkwood, grazie a lui la squadra era riuscita ad arrivare alla finale del Football Frontier dell'anno scorso, solo che alla finale Axel non si è presentato e noi abbiamo vinto. Quel ragazzo ha delle potenzialità incredibili" mi spiegò Jude.

Continuammo il nostro cammino, Jude e David parlavano tra di loro mentre io pensavo ad Axel...come può un ragazzo abbandonare la partita più importante del campionato? Quando arrivammo al campo al fiume notai che stranamente non c'era nessuno, di solito c'è sempre qualcuno ad allenarsi. Mi misi a sedere sui gradini, da lì potevamo vedere il tramonto e l'effetto che faceva specchiandosi sull'acqua del fiume. Anche gli altri due si misero a sedere continuando a parlare tra di loro.

Non che quel tizio mi interessi, però è così strano abbandonare una partita così importante.

"Hey Gene, ci sei?" chiese Jude sventolandomi una mano davanti la faccia

"Ehmm...cosa?" chiesi

"David ha proposto di andare a prendere un gelato, che ne dici?"

"Per me va bene" dissi alzandomi da terra e controllando l'ora sul cellulare. Era già le 17.
Ci dirigemmo verso il nostro gelataio di fiducia, arrivati la prendemmo i nostri gelati: io al cocco, David alla stracciatella e Jude alla nocciola, una volta pagati i nostri gelati uscimmo e ci mettemmo a mangiare i nostri coni seduti sugli scalini del negozio a parlare di cazzate: finalmente non pensai ad Axel.
Ad un certo punto senti il mio telefono vibrare, era Mark che con un messaggio mi chiedeva dove mi trovassi. Solo allora controllai di nuovo l'ora erano le 18:30 passate e insieme ai ragazzi decidemmo di tornare a casa, una volta arrivata a destinazione mangiai, mi feci una doccia e andai a letto.

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