#Paola POV
Sono sconvolta quando busso alla porta dello studio di Fabrizio, mi apre Claudio.
- Paola ma che succede? - mi domanda facendomi entrare.
E i ragazzi sono subito intorno a me.
- Ragazzi ma che succede? - chiede Fabrizio uscendo dal bagno e loro si spostano e lui subito mi nota.
- Amò che succede? -
- Fab. - e mi trema il labbro mentre finalmente lascio andare le lacrime.
- Ehi! - si avvicina abbracciandomi e i ragazzi hanno appena deciso di lasciarci da soli. - Amò me stai facendo preoccupa sai? -
- Scusa. - e mi soffio il naso. - Ho litigato con Irene. -
- Che è successo? -
- Non viene più per il mio compleanno. - gli spiego. - Ha detto che ha impegni con Daniela e Tessa. -
- Ma scusa non era già tutto organizzato per questo weekend? -
- Si ma loro le hanno chiesto se poteva restare a Bologna e ha deciso di restare con loro anche perché dice che le ha già mollate varie volte per stare con me. E ok che è vero però insomma era il mio compleanno. - e mi asciugo stizzita l'ennesima lacrima.
- E quindi avete litigato? -
- Animatamente direi e penso che ormai non ci sia possibilità di rimediare. Sapeva che tenevo a questa cosa e non ha voluto sentire ragioni. Ha preferito loro e penso che non tenga abbastanza a me. -
- Dai piccolè non di così penso che possiate chiarire no? Non di che non tiene a te, è corsa da te e da noi quando stavi male e ci ha sempre aiutato. Ci sta che per una volta voglia stare con le sue amiche e sono d'accordo che avrebbe potuto fare il prossimo weekend. -
- Già. -
- Che ne dici se ce ne andiamo a casa e ce rilassiamo un po'? -
- Si ma le prove? -
- Non penso che ai ragazzi dispiacerà fini prima per una sera. -
- Sicuro? -
- Certo che si. - e mi lascia un bacio.
Usciamo dalla stanza e Fabrizio annuncia che le prove sono finite e torniamo a casa.
- Pizza? -
- Perché no. - dico sorridendo debolmente.
- Allora ordino tu intanto fai un bagno rilassante. -
- Buona idea. - e salgo velocemente le scale chiedendomi in bagno e rimanendo sconvolta per il mio aspetto.
#Fabrizio POV
Ho appena chiuso la chiamata con la pizzeria quando il mio telefono squilla ed è Ermal.
- Ehi Bizio che diavolo è successo? Paola ha annullato tutto per sabato? -
- Beh penso a ragion veduta. - replico io. - È rimasta male pe' la decisione di Irene cerca di capirla. -
- Mi spieghi che diavolo succede? Irene è incazzata e mi dice che Paola non capisce quanto ha fatto per lei e cose del genere. Non ci sto capendo niente. Paola annulla tutto e io boh. -
- Allora Paola m'è piombata in studio sconvolta dicendo che Irene ha deciso di non scendere a Roma perché passerà il weekend con le sue compagne di corso. Me pare anche ovvio che ci sia rimasta male e abbia annullato tutto. Insomma non poteva rimanda di una settimana con le sue compagne? - domando io al riccio.
- Ne so quanto te. Non hanno mai discusso. -
- Lo so e io e Paola ve siamo grati perché tu e Irene ce siete sempre stati per noi. Ce siete stati vicino nei momenti peggiori e c'avete persino aiutato a torna insieme. Quindi so perfettamente che Irene tante volte ha rinunciato a delle cose con le sue compagne comprese le vacanze. Stavolta però se trattava del compleanno di Paola e sai che ce teneva. Per la prima volta avrebbe festeggiato con un'amica e il fidanzato dunque per lei era molto importante come cosa anche perché sai bene che Irene è la sua unica amica e so che ora Paola si sente persa e pensa già che tutto sia irrimediabilmente perduto. -
- Mi dispiace Bizio a sto punto non ha senso che scendo nemmeno io e forse nemmeno sono gradito. Io capisco Paola e da un lato capisco anche Irene. -
- Lo so Ermal. -
- Spero che possano sistemare le cose. -
- Lo spero anche io ma sai che so due testarde. - spiego al riccio.
- Lo so e anche bene direi. - replico io.
Saluto Ermal perché hanno suonato alla porta e finalmente sono arrivate le pizze.
- Hai fame? -
- Un po'. -
- Mangiamo forza. - dico a Paola mentre ci sediamo in salotto di fronte al tavolino.
- Scusa se sono piombata in studio così. -
- Tranquilla piccolè, puoi piomba in studio tutte le volte che vuoi. -
- Grazie. - e mi sorride.
La avvicino a me abbracciandola. - Come stai? -
- Ci sono rimasta male inutile negarlo. Hai parlato con Ermal prima vero? -
- Si m'ha chiamato per capire le cose dato che non riusciva a comprendere cosa fosse successo. -
- Immagino che Irene fosse arrabbiata con me. -
- Un po' sicuro come tu sei arrabbiata con lei. -
- È la mia unica amica. Sa bene che io non ho altre persone. -
- Lo so come so che tu ci tenevi a questa festa. Che ne dici d'organizza altro? -
- Non lo so. -
- Non ti va più di festeggiare? -
- Non molto. -
- Una cosa tranquilla con i miei e i tuoi almeno? -
- Pensi che sia il caso? -
- Assolutamente sì. Ti prego! -
- Se ci tieni tanto va bene. - e sospira.
- Devi tenerci tu. -
- Mi è proprio passata tutta la voglia di festeggiamenti. -
- Tornerà vedrai e sistemerete le cose. -
- Mah. - e alza le spalle. - Vado a buttare i cartoni della pizza. - si alza e sparisce in cucina e io inizio ad organizzare con la mia famiglia e domani penserò ai genitori di Paola. Voglio che sia tutto perfetto e ho già preso il suo regalo ovviamente e credo che lei non se lo aspetta proprio.
- Piccolè vado a fa la doccia. -
- Va bene. - e la vedo salire le scale.
- Che fai? -
- Mi metto a letto a guardare Netflix. -
- Ti raggiungo tra poco. - e le lascio un bacio a stampo.
Quando entro in camera noto che Paola si è già addormentata. Sorrido alla visione e decido di provare a riposare un po' anche io, ultimamente mi sto dedicando un sacco alle prove e la stanchezza si fa sentire.
#Paola POV
È martedì 8 ottobre, i miei sono arrivati ieri a Roma. E stasera festeggeremo tutti insieme.
- Mi dispiace ma devo andare al lavoro. - dico loro che sono ospiti a casa di Fabrizio.
- Tranquilla capiamo perfettamente. - mi dice mamma.
- E poi andremo a vedere un po' la città. -
- Va bene. - e sorrido per poi uscire di casa e salire su un taxi direzione ufficio.
Ho le ultime cose da sistemare in vista del tour che inizierà tra soli 10 giorni. Ormai è scattato ufficialmente il conto alla rovescia.
Arrivo al lavoro e i colleghi mi accolgono con una piccola festicciola, cappuccino e brioches per tutti. Sorrido divertita per questo pensiero che trovo a dir poco carino.
- Grazie! - dico loro e sono abbastanza commossa.
Non mi aspettavo qualcosa del genere.
- E' il minimo! - dice una mia collega. - Allora sei pronta per il tour? - mi chiede poi.
- Si penso di essere pronta, farà strano essere tanto in giro ma avrò modo di vedere posti nuovi e la cosa penso che sia abbastanza stimolante. -
- Giusto! E poi sarai con Fabrizio. - e mi fissa maliziosamente.
- Già. - e ridacchio. - Ormai siamo fin troppo dipendenti l'uno dall'altro. - ammetto io.
- E perchè pensi che sia un male? -
- Non lo so, insomma nella vita non si può mai sapere che cosa succede no? -
- Basta con questa negatività. Tu lo ami e lui ti ama. Ora conta solamente questo, non pensare alle ipotesi più catastrofiche. E non pensare nemmeno al suo passato perchè è appunto passato, magari le sue relazioni non hanno mai funzionato perchè non era con la persona giusta. Stava aspettando te e se tu sei la persona giusta, non finirà. - è incredibile quanto mi capisca e che abbia capito che avrei tirato fuori l'intervista in cui ha raccontato che le sue storie non sono mai durate.
- Diciamo che con me condivide anche il lavoro quindi quando viaggeremo insieme non potrò di certo sentirmi trascurata. - replico io.
- Esatto. Che ti succede ultimamente? -
- Ho discusso con la mia unica amica e praticamente non ci siamo più parlate dunque sono più catastrofista del solito. - dico io finendo il mio cappuccino.
- Ora non pensarci. - mi suggerisce lei.
- Ci provo. -
- Goditi al massimo il tuo giorno! - mi abbraccia.
- Grazie mille. - e ci decidiamo ad andare in ufficio.
Una volta nel mio ufficio mi siedo alla scrivania ed accendo il pc, mentre attendo il caricamento della schermata e delle mail controllo il telefono.
Trovo vari messaggi e anche sui social, alcuni sono delle fan di Fabrizio e mi trovo a sorridere, non so se il loro affetto nei miei confronti sia reale o solo una facciata e in realtà vorrebbero stare al mio posto. Penso che sia anche normale e so perfettamente di essere fortunata da questo punto di vista, e non potrei desiderare niente di meglio.
Torno alle mail e rispondo ad alcune cose piuttosto urgenti soprattutto riguardo le mail per i pacchetti con l'accesso anticipato per i palazzetti di Roma e Milano.
Ormai bisogna iniziare a muoversi anche perchè i fan aspettano in trepidante attesa soprattutto dopo i video che pubblica continuamente Fabrizio ovviamente muti aumentando la loro curiosità.
Sono molto curiosa anche io e sicuramente so che il pubblico resterà molto stupito da questi live, Fabrizio ci sta lavorando veramente tanto con anima e cuore e tutti saranno soddisfatti del risultato, compresa io che in quel frangente farò un po' anche la fan.
E' sera e sono pronta, stiamo per uscire di casa per raggiungere il ristorante dei genitori di Fabrizio dove festeggeremo.
- Sei bellissima! - mi dice abbracciandomi e mi fissa intensamente. - E sei anche 'na provocatrice. - aggiunge poi fissando il mio body di pizzo nero effetto vedo non vedo.
Ridacchio divertita. - Perchè così non ti piaccio? -
- Me piaci da mori è questo il problema e non posso tenerte chiusa qui dentro. - replica divertito.
- Non è niente di che. - e mi fisso nel mio body di pizzo, gonna in eco pelle, stivali alti fino al ginocchio.
- Fidati che lo è. - e mi fa l'occhiolino.
Sorrido e dopo aver indossato il giacchetto di pelle siamo pronti a raggiungere il salotto dove ci attendono i miei genitori e dirigerci al ristorante per la nostra cena.
- Stai meglio? -
- Un po', ogni tanto ci penso ma che devo farci? Ha deciso così e non vuole più parlarmi. - e alzo le spalle.
- Dalle tempo. -
- Va bene. -
- Magari quando vi vedrete riuscirete a chiarire. -
- Ne dubito amore. - e gli sorrido. - Ma grazie per il tentativo. - e gli faccio l'occhiolino.
- Non c'è di che comunque lo penso sul serio. -
- Staremo a vedere. - e alzo le spalle.
- Benvenuti! - annuncia Fabrizio quando entriamo e subito vengo travolta dall'affetto di tutti.
- Ciao Paola! -
- Ehi Nic, ciao ragazzi! - e saluto anche tutta la band di Fabrizio. - Ci siete proprio tutti e non me l'aspettavo. -
- Hai visto? So stato bravo ad organizzare? -
- Bravissimo. - e mi avvicino per baciarlo.
Ci sediamo a tavola dopo le presentazioni di rito tra le famiglie. - Non credi che sia presto? -
- Ormai conviviamo e non penso che cambieremo idea. -
- Io no. -
- Nemmeno io. - e mi sorride divertito.
- Che ti prende oggi? - chiedo io perchè ha una vena a dir poco misteriosa.
- Mah. - e alza le spalle.
Fisso i miei genitori chiacchierare amabilmente con quelli di Fabrizio e sembrano andare d'accordo, ne sono felice.
- Qualche mese fa non avrei creduto che fosse possibile. - gli dico.
- Lo so. - e mi abbraccia. - Però ora è tutto apposto. -
- Quasi. - e sospiro.
- So che ti manca Irene. -
- Va beh non preoccuparti, ho te al mio fianco e posso affrontare qualsiasi cosa. -
- Lo so amore. - e ci sediamo quando stanno servendo gli antipasti e mi lascio abbracciare da Filippo.
- Scusa se ti faccio cucinare così tanto. -
- A parte che ha invitato lui ma a me fa solo che piacere. -
- Grazie Filippo. - e lo abbraccio nuovamente.
- Ora basta! - interviene Fabrizio che è il solito geloso.
- Sei geloso pure de tu fratello? - chiede Niccolò.
- Ovvio, a donna mia non se tocca. - replica Fabrizio.
- La donna tua? -
- Beh tu nun fai lo stesso? - mi chiede.
- Io marco il territorio. -
- E' 'o stesso. - mi dice Fabrizio.
Mangiamo e scherziamo in totale armonia, è la serata perfetta, sono grata a tutti loro per essere qui questa sera, per aver deciso di dedicarmi parte del loro tempo in quello che è il mio giorno. Sono fortunata ed è la festa che ho sempre sognato.
La cena è finita e tra poco sarà il momento della torta e sua madre sta per andare a prendere il dolce quando Fabrizio la interrompe.
- Aspetta! - Fabrizio mi prende la mano. - Scusate! - e si alza in piedi attirando l'attenzione di tutti. - Prima del dolce vorrei consegna il mio regalo a Paola e penso che poi saranno necessarie delle spiegazioni. - afferma deciso prima di recuperare una scatolina dalla tasca dei jeans.
Direi che la forma è a dir poco inconfondibile e io sento un nodo in gola. - E' per te amore mio! - mi dice sorridendo e porgendomi la scatolina di una gioielleria.
Sento le mani tremare mentre la recupero e la apro con calma, rivela un anello molto semplice con dei brillantini incastonati, è la classica fedina e sento che mi sto un po' calmando, non so come avrei preso un'ipotetica proposta di matrimonio soprattutto conoscendo le sue convizioni.
- Non è una proposta di matrimonio! - dice divertito dal momento che tutta la tavolata si è azzittita e tutti gli sguardi sono su di noi e anche su di me. - Quindi piccolè niente panico. -
- Fiuuu. - dico sorridendo. - Scusa amore ma so come la pensi sul matrimonio dunque ero già in panico. -
- Non ho cambiato la mia visione di vita, penso che il matrimonio abbia senso dopo aver superato tutti gli ostacoli che la vita ci mette di fronte e direi che io e te qualche ostacolo lo abbiamo già avuto, li abbiamo affrontati e anche superati a testa alta direi. -
Io annuisco solamente alle sue parole.
- Ed ecco perchè te regalo questo anello, penso che sia giusto che tu abbia un simbolo della nostra unione e del nostro legame, per me è una cosa seria tra di noi, credo fortemente che arriverò a sposarti e prima o poi sarai la signora Mobrici, sicuramente sarai anche la madre dei miei figli al momento giusto. - specifica. - Ora so che siamo entrambi concentrati sul lavoro. - aggiunge.
- Esatto. C'è un tour da portare avanti. - dico io.
- E penseremo al lavoro e penseremo anche a noi, perchè io voglio preoccuparmi per te, voglio prendermi cura di te, voglio continuare ad essere dipendente da te perchè tu crei veramente dipendenza e ciò che sento per te aumenta giorno dopo giorno, so che hai letto l'intervista che ho rilasciato per cui immaginavo i tuoi dubbi e spero che questo possa averteli tolti un po', anche perchè credimi che non ho mai fatto niente del genere con nessun'altra persona del mio passato e la mia famiglia ne è testimone. -
Sorrido e mi sento commossa per questo gesto che è a dir poco speciale.
- Paola ti amo e volevo rendere le cose più ufficiali per noi e per le nostre famiglie che per la prima volta si sono riunite e spero che andremo sempre d'amore e d'accordo. -
- Fabrizio ti amo anche io. - dico prendendogli il viso tra le mani e baciandolo mentre la tavolata applaude.
- Ah l'amour! - dice Romina. - Mai visto mio fratello così. -
Rido imbarazzata e poi dopo aver indossato la fedina che mi ha regalato Fabrizio raggiungo il dolce.
- Alla buon'ora. - dice Filippo. - Qua tra poco se scioglieva la torta. -
- Non sia mai. - dico io pronta a soffiare sulle candeline e quando sono spente si alza un coro di auguri. - Grazie a tutti per essere qui, vi voglio bene! - sorrido perchè prima non sono mai stata così diretta.
Taglio la prima fetta e poi lascio tutto nelle mani di Filippo non vorrei mai rovinare il suo capolavoro.
- La prima fetta alla festeggiata! - mi dice Marisa che ringrazio.
- E un brindisi! - propone Fabrizio.
E anche a me passano un bicchiere di vino bianco. - Per stavolta! - dico divertita mentre scontriamo i nostri bicchieri.
Anche tutti gli altri dopo il dolce mi consegnano i loro regali e resto a dir poco senza parole.
- Grazie, davvero grazie anche se sembra riduttivo. -
- Non lo è. - mi dice Romina che poi mi abbraccia.
A serata finita torniamo a casa e diamo la buonanotte ai miei genitori.
- Tu non hai idea de cosa te farei ma ce stanno de là i tuoi e non me pare proprio er caso. - sussurra Fabrizio al mio orecchio.
- Sicuro? -
- Non me tenta. -
- Possiamo fare piano. - dico baciandolo e so che alla fine non avrebbe potuto resistermi.
* Buon sabato come va? Spero che sia tutto apposto, è arrivato uno sconvolgimento inaspettato, pensate che Paola ed Irene chiariranno? Fatemi sapere nei commenti. E che ne dite del regalo di Fabrizio per il compleanno di Paola? Pensate che sia tutto affrettato? Attendo con ansia i vostri commenti. Intanto come sempre grazie mille a chi legge, vota e commenta sempre. Al prossimo aggiornamento! *