Sono anni che ti aspetto... s...

By aurora_inwonderland

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Se avete seguito la prima parte della storia sapete che Paola e Fabrizio si sono lasciati mentre Ermal e Iren... More

Sono anni che ti aspetto... seconda parte
Trama
Quando il mondo ti crolla addosso
Incubi
Una sorpresa fallita
Un buon consigliere
Love boat
Nuovi traguardi
Hai conquistato la famiglia
Ti sei imbucata alle prove!
Buon compleanno!
Roma Palalottomatica
Prove di famiglia
Forum Assago
Catania
Influenza
Il bello di litigare è fare pace
Intanto cadremo in tentazione
Gelosia
La complicità
Finalmente Brescia
Ammirandoti
Sorprese!
Sei una splendida persona
Discussioni
Fine tour
Feste pre natalizie
Natale
Bilanci di fine anno
Desideri di fine anno
Famiglia e momenti di coppia
Viste e rassicurazioni
Cena di famiglia
Rinnovo e festeggiamenti
Fisioterapista e feste di compleanno
Prove di famiglia
Non ce lo vedo Fabrizio con il tutù
San Valentino
Notizie inaspettate
Una luce diversa
Poesia dell'amore ritrovato
Desiderio
Complicità
Festa del papà
Il senso di ogni cosa
Il panico che provoca l'ipocondria
Serenità e complicità
La complicità
Compleanno
Discussioni
Diretta
Dirette speciali
Anniversario
Annunci
Giornate speciali
Mare
Corredino
Compleanni
Benvenuto a un pianto che commuove
Festa a sorpresa
Primo compleanno da mamma
Incontri inaspettati
Feste di Natale
Vita in tour
Ufficio e compleanno
Epilogo

Non posso pensare di passare un altro giorno senza di te al mio fianco

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By aurora_inwonderland

#Paola POV

Rientro dal giardino per raggiungere la mia stanza, direi che è quasi ora di fare una bella doccia rigenerante e poi andare a dormire.

Mentre passo di fronte alla stanza di Fabrizio lo sento parlare in modo concitato.

- Ciao Già che succede? I bambini stanno bene? - non è in vivavoce quindi sento solamente le risposte di Fabrizio.

- Me dispiace ma non posso torna a Roma per sta con i bambini solo perché tu vuoi un weekend libero. - e lo sento sospirare. - Sono in Sardegna in vacanza anche io e avevamo 'n accordo. Ho tenuto i bambini a luglio e tu hai potuto spassartela e avevi detto che ad agosto i bambini stavano co' te. - aggiunge poi. - Io devo sta con Paola, ha bisogno di me. - mi ritrovo a sorridere.

Mi sento ancora una stronza per avergli mandato a monte la sorpresa qualche giorno fa.

Ritorno a prestare la massima attenzione alla telefonata, lo so non dovrei origliare ma sono curiosa.

- Si ha bisogno de me e smettila de parla male de lei che nemmeno 'a conosci. Possibile che tu non abbia ancora capito che tengo a Paola al pari dei nostri figli? - e ora sta alzando la voce segno che ha perso la pazienza. - Si pe' me lei è così importante e sai perché ha bisogno di me? - mi sa che ora sta sfogando il suo nervosismo. - Io e Paola qualche settimana fa abbiamo scoperto che ha perso il nostro bambino proprio pe' quello non posso e non voglio allontanarme da lei. Ha bisogno de me e io de lei. -

Mi ama ancora. E io? Beh dalle farfalle nello stomaco direi che è lo stesso anche per me. Devo riuscire a chiarire con lui.

- Quindi me dispiace ma no, e non perché non tengo a Libero e Anita ma perché devo prenderme cura de lei. - e lo sento chiudere la chiamata.

Ha rinunciato a stare con i suoi bambini per me.

Poco dopo lo sento aprire la porta della camera e resta sorpreso trovandomi di fronte a lui.

- Scusa. - dico io. - Non volevo origliare. - aggiungo poi.

- Tranquilla. - e mi sorride divertito.

Sorrido anche io e poi mi avvicino a lui.

- Che succede? -

- Sssh. - e mi avvicino ancora fino a far incontrare le nostre labbra.

Inizialmente è sorpreso ma poi si lascia andare ricambiando il bacio.

Quando ci stacchiamo per prendere fiato lui appoggia la sua fronte contro la mia. - Che significa? -

- Significa che sono una stronza, che ti ho trattato male e ti ho detto cose pessime ma ti amo. E non posso pensare di passare un altro giorno senza di te al mio fianco. - e mi mordo il labbro, sono commossa da questo discorso e spero veramente che lui possa perdonarmi.

- Non sei una stronza. - e mi accarezza i capelli. - La rabbia spesso fa di cose che non se pensano e t'ho già perdonato per quello che è successo. Ti amo anche io. - e mi prende il viso tra le mani. - Dimmi che stiamo realmente tornando insieme. -

- Ti giuro che da ora in poi non ti libererai più di me. - e gli sorrido.

- Sembra 'na minaccia ma suona bene. - e mi sorride anche lui.

- Baciami. - lo esorto io e non se lo fa ripetere due volte.

Un bacio che si fa via via più passionale, spingo Fabrizio verso la sua camera mentre al contempo cerco di chiudere la porta.

- Ne sei sicura? - mi chiede lui prima di perdere totalmente il controllo sulla situazione.

- Mai stata più sicura in vita mia. - dico io.

Mi fissa dolcemente mentre mi fa distendere sul letto per poi raggiungermi.

Stiamo recuperando fiato quando mi giro e mi appoggio sul suo petto mentre traccio il contorno di "via delle girandole".

- Stai bene? -

- Sto benissimo ora, e tu? -

- Sai che co' te tra le mie braccia sto sempre bene. - e mi sorride prima di baciarmi di nuovo. - Mi sei mancata così tanto. -

- Anche tu credimi. - e gli sorrido. - Scusami. -

- Non devi scusarte. -

- Mi fido di te. -

- Lo so. -

- Davvero? -

- Certo piccolè. Che ne dici di anda a mangia un po' di gelato? -

- Si direi che mi va. -

Fabrizio si alza e indossa i pantaloncini e io decido di fregargli una sua maglietta.

Scendiamo in cucina dove troviamo Ermal che beve una birra e Irene alla ricerca di qualcosa nel frigorifero.

Io intanto recupero le coppette per i gelati e i due intanto ci fissano.

- Oddio. - Irene corre subito ad abbracciarmi. - Sono così felice per voi e guai se permetti ancora agli altri di rovinare le cose tra voi e metterti i dubbi. -

- Promesso. -

- Finalmente c'è l'hai fatta a riprendertela Bizio. - dice Ermal e Fabrizio mi sorride prima di farmi sedere in braccio a lui.

- Si ce so riuscito. - e mi lascia un bacio sulla guancia.

- Amore lasciami mangiare però. - mi lamento io mentre mi gusto il gelato al pistacchio.

- Oh scusa. - afferma divertito. - Sempre romantica. -

- A modo mio. - e gli faccio la linguaccia.

- Si però potevi pure coprirte di più. - si lamenta quando mi alzo per mettere la coppetta nella lavastoviglie.

- Non rompere. Ermal è un amico e poi mi ha visto in costume quindi non si scandalizza vedendomi così e inoltre sta con Ilenia quindi non gli interesso. - lo rassicuro io.

- Comunque diciamo che ci è abbastanza chiaro come abbiate chiarito. - ci prende in giro il riccio.

Sento che sto per arrossire.

- Non dobbiamo renderte conto. - replica Fabrizio prima di prendermi per mano e tornare verso la camera da letto. - Direi che ormai puoi dormi con me. -

- Ovvio così farò sparire queste occhiaie. - e traccio il contorno.

- Ora che tra di noi è tutto risolto vedrai che starò meglio. -

- Posso chiederti una cosa? -

Lui annuisce.

- Cosa hai pensato quando il medico ti ha detto del bambino? -

- Ho sentito come se il mondo me fosse crollato addosso. Speravo che tu non lo sapessi altrimenti magari me l'avresti nascosto. -

- Te l'avrei detto. Ma avresti voluto un figlio da me? -

Lui mi sorride dolcemente. - Ti amo me pare ovvio che prima o poi vorrò un figlio da te, so che la cosa è ancora fresca per cui direi di anda con calma. Abbiamo anche le nostre carriere a cui pensa. Comunque se tutto fosse andato bene con la gravidanza non me sarebbe interessato il fatto che stiamo insieme da poco. - mi dice lui e io annuisco solamente. - E tu lo vorresti un figlio da me? - mi chiede lui curioso.

- Si ovvio che si. Sai che sono innamorata di te da un po'. So che sei l'uomo giusto per me dunque sarai il padre dei miei figli se Dio vorrà. -

È ancora un tasto dolente ma sto accettando la perdita subita e in futuro possiamo riprovarci. È quello che vogliamo entrambi.

- Ora non dobbiamo pensarce. - e mi accarezza la guancia. - Non voglio vede spari il sorriso dal tuo viso ogni volta che ci ripensi. -

- E' ancora una cosa così fresca. -

- Lo so. - e mi abbraccia.


Siamo distesi sul lettino a bordo piscina abbracciati nonostante il caldo.

- Non voglio che questa vacanza finisca. - mi lamento io.

- Nemmeno io ma sai che prima o poi dobbiamo torna a Roma. -

- Lo so. - e sospiro.

Lui mi bacia il collo e io sorrido.

- Riccio voglio quella foto. - ho distintamente sentito qualcuno scattarci una foto.

- Come sua maestà desidera. - mi prende in giro lui. - Ma ora praticamente state sempre appiccicati? - chiede poi.

- Era il rischio a cui si andava incontro. - gli dice Irene uscendo dalla piscina e sedendosi sul lettino di fianco al nostro. - E credimi che li preferisco appiccicati piuttosto che con i musi lunghi e separati. -

- Si, in effetti in armonia si sta meglio. -

- E sono proprio belli. - dice la mia amica.

- Anche voi non scherzate. - le dico io quando Ermal l'abbraccia.

- Grazie. -

- Si però vuoi guardare che bella foto che vi ho scattato? - domanda il riccio spazientito dal cambio di discorso.

- Ora la guardo. - e recupero il mio telefono. - Comunque ci hai preso gusto a fare il fotografo? - chiedo io dal momento che durante le sue vacanze ci ha sempre deliziato con splendide fotografie.

- Devo dire che ho scoperto questa passione e sono anche bravino. -

- Quindi il prossimo tour ti scatti le foto da solo? - chiedo divertita.

- Può essere un'idea. - dice lui.

- Ottimo. - e ridacchio. - Ora posto questa foto. -

- Hai deciso di mettere a tacere i pettegolezzi di chi diceva che tra te e me fosse finita? - mi chiede Fabrizio.

- Esattamente. -

Sistemo la foto con alcuni effetti carini e poi penso alla giusta didascalia. < E le promesse fatte contro tutte quante le abitudini per poi capire che non ho che te #summertime #vacation #tiamo #sardegna #allafacciadechicèvuòmale >

- Allora adesso devo fa un repost. -

- Ammazza come sei tecnologico Bizio. - lo prendo in giro io.

- Fa poco la spiritosa tu. - mi riprende lui mentre lo vedo alle prese con l'applicazione per ripostare la foto.

< Ma tu sei sempre qui a salvarmi da me stesso e mi sembra che la vita sia bellissima quando ti stringo forte #semprepiùuniti #semprepiùforti #semprenoi #quandotistringoforte #scrittaperteancoraprimadiconoscerti #ildestino #tiamo >

Sorrido quando leggo ciò che ha scritto e lo bacio con slancio tanto da fargli cadere il telefono.

- Ehm. - Ermal si schiarisce la voce.

- Giusto. - dice Fabrizio ridendo. - Meglio calma i bollenti spiriti. -

- Dai riccio ti scandalizzi? - domando io ridendo.

- Si. -

- Che pudico. - e rido nuovamente coinvolgendo tutti.

- Paola andiamo a preparare la merenda? - mi chiede Irene. 

- Si. - e mi alzo dal lettino e Fabrizio pensa bene ti assestarmi una pacca sul sedere e io lo guardo male ovviamente.

- Guarda che posso. -

- Eh certo. - scuoto la testa mentre entriamo direttamente in cucina e prepariamo un po' di frutta fresca accompagnata dal gelato.

- Allora va tutto bene? -

- Si va tutto molto bene, mi sembra un sogno essere tornata con lui e di rivedere finalmente il sereno. -

- Te lo meriti. -

- Si e ora so tutto. -

- Pensi di rientrare al lavoro vero? -

- Si certo, chiederò esplicitamente a Fernando di seguire solo gli eventi a Roma, non voglio più allontanarmi da lui. -

- Bene. -

- Però io potrei chiederte de segui il mio tour. - dice Fabrizio sullo stipite della portafinestra.

- Che? - domando io.

- Si voglio che tu segua il mio tour. - dice deciso. - Se necessario parlerò con Fernando. -

- Allora facciamo che seguo il tuo tour e solo eventi a Roma quando tu sei in stop così almeno possiamo viverci diversamente. -

- Lo trovo il giusto compromesso. - ed usciamo nuovamente in giardino con la merenda per tutti.

- Comunque come mai questa decisione? - gli chiedo curiosa dal momento che non mi aspettavo la sua richiesta e sinceramente non mi aspettavo nemmeno di accettare ma so che ho fatto solo che bene.

- Non che ne avessi dubbi eh ma insomma tutti parlano de te e del tuo lavoro. - mi dice Fabrizio.

- Tutti? Chi? -

- I colleghi con cui hai lavorato al tour di Laura e Biagio e anche i diretti interessati. -

- Scherzi? -

- Assolutamente no e ho deciso de marca il territorio. - ammette divertito.

- Non credo serva sai? -

- Oh io credo proprio di sì. Devono sape che sei mia in ogni senso. -

- Possessivo. -

- Innamorato direi e ho una fottuta paura de perderte di nuovo. -

- Non succederà. - lo rassicuro io.

- Va bene. - e mi sorride.

- Stasera che volete fare? - ci chiede il riccio.

- Cena fuori e giro in qualche locale? - domando io in generale.

- Per me ci sta. - dice Irene.

- Farò questo sforzo di condividerti con il mondo dai. - replica Fabrizio accettando il nostro programma.

Dunque è tempo di iniziare a prepararci, questa mattina ho trasferito tutte le mie cose nella stanza di Fabrizio e ora mi chiudo un doccia.

Dopo essermi lavata e aver fatto lo shampoo per togliere il cloro della piscina mi fisso allo specchio. Ormai la cicatrice sulla pancia è sparita, tampono i capelli prima di iniziare ad asciugarli.

-Ancora brutti pensieri? - mi chiede Fab e solo ora mi rendo conto che mi stava fissando.

- Stavo vedendo che la cicatrice è praticamente scomparsa. -

- Si nota, ma la cicatrice resta da un'altra parte giusto? -

- Esattamente. -

- So che non passerà facilmente la cosa ma insieme possiamo farcela, certo ci si ripenserà sempre ma in futuro andrà meglio. -

- Lo spero proprio. - e gli sorrido. - Il bagno è tutto tuo. -

- Grazie. - e mi lascia un bacio mentre io vado in camera per vestirmi e truccarmi.

Indosso una tutina con i pantaloncini a righe bianche e azzurre.

- Quanto sei bella? -

- Ma smettila. - e come mio solito mi imbarazzo.

- Non dovresti imbarazzarte sai? - mi chiede accarezzandomi la guancia. - Ti ricordi le paranoie che avevi per farte vede in costume? -

- Beh ormai è passato e non ho più vergogna però mi imbarazzo ancora. -

- Ci lavoreremo su. -

Siamo finalmente pronti e una volta indossati i sandali e recuperato il telefono usciamo raggiungendo i nostri amici che sono già pronti.

Decidiamo di fare un apericena in un locale vista mare visto che c'è il tramonto.

- Che splendore. - dico io mentre guardo il mare colorarsi di rosa.

- Si proprio uno spettacolo. - replica Ermal.

Poco dopo ordiniamo i nostri aperitivi e nel frattempo chiacchieriamo.

- Che progetti hai ora Ermal? - gli domanda Fabrizio.

- Mmm penso che potrei iniziare a scrivere qualcosa ma con calma ovviamente. -

- Si? Sei ispirato? -

- Il viaggio mi ha ispirato, ho scritto parecchio ma più frasi buttate lì ma non volevo perderle. Magari chi lo sa scrivo un libro e ci metto le mie foto. -

- Giusto. - dico io. - Comunque fino al 2020 non torni? -

- Penso proprio di no. -

Metto il broncio. - Uffa. -

- Su non fare così. - dice lui divertito. - Sai che avevo detto pausa. -

- Si ma poco ti credevo. - e rido.

- Eh invece vi ho stupito. -

- Abbastanza. - conferma Irene. - Ora però basta parlare di lavoro che mi viene male pensare che tra poco riprendo le lezioni. -

- Giusto. - concordo con lei.

- Godiamoci la serata. - dice anche Fabrizio. - Che ne dite di fare un brindisi? - chiede poi.

- Certo, a cosa brindiamo? - domanda curioso Ermal.

- Alla nostra splendida amicizia sempre più forte, a questa vacanza a dir poco magica e alla serenità ritrovata. - e sull'ultimo brindisi mi guarda negli occhi.

- Sono d'accordo. - e scontriamo i nostri bicchieri. - Anzi grazie per essere subito corsi da noi. - dico a Irene ed Ermal. - Vi ho persino rovinato le vacanze. -

- Sta tranquilla, non ti avrei mai lasciata da sola. - mi rassicura Ilenia. - E anche questa di vacanza non è male vero? - chiede al riccio.

- Esatto. -

- Tu eri con Tessa e Daniela. - le ricordo.

- E ci saranno altre occasioni con loro, sta tranquilla, anzi erano molto preoccupate per te. -

- Rassicurale. -

- Già fatto. - mi dice lei. - Stai un po' meglio? - mi chiede con estremo tatto.

- Un po', non dico che sia facile, ci penso spesso ma non voglio farmi rovinare la vita da quel che è successo, voglio poter sorridere ed essere nuovamente felice e ci sto lavorando su, poi con voi al mio fianco sto bene. - ammetto sincera.

- Allora meglio così. - mi dice lei. - Piano piano andrà tutto apposto. -

- Ne sono certa. -

- Io stavo pensando ad una cosa. - dice Fabrizio ottenendo la nostra completa attenzione.

- Cosa? - gli domando.

- Quando torniamo vorrei presentarte i bambini. -

- Sul serio? -

- Si, con Giada sono stato chiaro, e tra di noi tutto andrà bene ma soprattutto sai cosa voglio? -

- No. - dico io perplessa, non so se sia il momento giusto visto che siamo tornati insieme ieri, ma se lui dice che è giusto perchè dovrei oppormi? Sinceramente sono curiosa di conoscere i piccoli e so che anche a lui farebbe piacere poter passare del tempo tutti insieme senza che lui debba dividersi.

- Vieni a vivere da me. - lo dice con un'intensità tale da farmi tremare completamente da capo a piedi e fissandomi negli occhi e io non riesco proprio a staccargli gli occhi di dosso, non mi aspettavo questa proposta, o forse si dovrei dire, visto ciò che è successo non ha più intenzione che tra noi possano esserci altri fraintendimenti o persone che si mettono in mezzo. - Allora che ne pensi? - domanda speranzoso.

- Va bene. - mi ritrovo a dire e mi rendo conto che è ciò che voglio, poco me ne importa dei giudizi, di ciò che diranno al lavoro, di ciò che potrebbero dire i miei genitori o i suoi, contiamo solo noi e presto penso che spiegheremo loro tutto ciò che ci è successo nell'ultimo mese, per fortuna tutto si è risolto per il meglio e siamo di nuovo insieme e più felici che mai.

Dopo la mia risposta Fabrizio mi sorride e mi bacia. - Ne sono così felice. -

- Anche io amore. - replico divertita.

* Buonasera e buon sabato, scusate l'orario in cui aggiorno ma veramente non ho tregua dal lavoro. Ho tempo solo nel weekend per scrivere e aggiornare le varie storie anche se sono praticamente pronte gran parte. Che ne pensate? Finalmente sono tornati insieme e sembra che sia tutto apposto, sono felici e innamorati e hanno grandi progetti per il futuro che vi aspettate? Fatemi sapere nei commenti! Intanto grazie mille a tutti per le letture, i voti e i commenti giuro che appena riesco vi rispondo. Al prossimo aggiornamento! *

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