Silver Chair ~ [Taekook]

By Li4129

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[COMPLETATA] Essere un nobile e il consigliere del Re è sempre stato semplice, soprattutto quando la sedia d... More

Prologo
1. Regno dei Min
2. Cotta
3. Senza meta
4. Coltello alla gola
6. Tuoni e fulmini
7. Te lo prometto
8. Grazie
9. Chi è Kim Taehyung?
10. Riunione improvvisa
11. Arrivederci
12. Passaggio della sedia
13. Lacrime
14. Altra idea
15. Min Yoongi
16. Non sei più solo
17. Dolce e pericolosa trappola
18. Ho paura
19. Il Re folle
20. Sei bellissimo
21. Vari tipi di amore
22. La tua anima mi piace
23. Primo bacio
24. Non baciarmi più
25. Ho pensato di morire
26. Paradosso
27. Vi ho visti
28. Il tuo fidanzato
29. Dovrai lasciarlo
30. Scontri ed incontri
31. Ragazzino insistente
32. Una cosa te la devo dire Taehyung
33. Prima volta
34. Ho pensato a tutto
35. Partenza
36. Jein ti presento Taehyung
37. Pronto a combattere?
38. Debole
39. Dov'è Hoseok?
40. Notte d'inverno
41. Cinque mesi
42. Ciao amore
43. Matrimonio Reale
44. Amore impossibile
45. Distrazioni
46. Benvenuto YoungJin
47. Ti ho trovato
48. L'incubo diventò realtà
49. Kim SeokJin
50. Tredici anni dopo
51. Errore
52. Calma
53. Jeon Jein
54. Eterno amore
55. Felicità
Epilogo
Speciale 1. Ombra

5. Albero del Tè

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By Li4129

~

Nonostante le mille domande che gli vorticavano in testa, decise di non farne nemmeno una. Taehyung non sembrava un tipo di molte parole e quindi Jungkook accettò questa sua caratteristica in silenzio.

-"Vuoi una pagnotta?"- Gli chiese mentre gli porgeva una delle provviste che si era portato dietro per il viaggio. Alla fine il ragazzo lo stava facendo restare in quel posto quindi era giusto dargli qualcosa in cambio.

-"Grazie."- Disse Taehyung mentre accettava il cibo offerto.

Entrambi si misero a sedere sotto uno dei tanti alberi con la schiena poggiata al tronco mentre si rilassavano, godendosi la pace che regnava in quel posto e mentre osservavano il cavallo di Jungkook mangiare indisturbato l'erba sulla riva del fiume.

-"Allora..."- Si schiarì la voce Jungkook. Aveva deciso pochi minuti prima di non fare nessuna domanda, ma alcune cose, quelle meno personali, poteva chiedergliele. –"Dove vivi? Non vedo case qui intorno."-

-"Mi sono costruito una capanna poco distante da qui, dove la vegetazione è più fitta."- Spiegò il ragazzo mentre addentava la sua pagnotta. –"La corteccia di questi alberi è davvero ottima per questo tipo di cose, è resistente all'acqua, quindi anche quando piove sono al sicuro dentro la mia casetta."-

-"Questi alberi sono davvero particolari."- Affermò Jungkook mentre li osservava ancora una volta quel giorno. –"Non li avevo mai visti prima."-

-"Neanche io li ho mai visti da altre parti se non qui ma sapevo della loro esistenza."- Disse Taehyung. –"Mio fratello maggiore mi ha parlato molto di questi alberi quando ero piccolo, me li ha descritti così bene che quando li ho visti per la prima volta non ho avuto dubbi, sapevo che fossero loro."- Continuò.

-"Che hanno di speciale?"- Domandò curioso il nobile.

-"Davvero non conosci la Melaleuca alternifolia?"- Chiese sorpreso Taehyung. Pensava che chiunque conoscesse le proprietà di quella pianta nonostante, probabilmente, nessuno l'avesse mai vista.

-"La che?"-

-"Questi alberi, è così che si chiamano."- Spiegò il ragazzo indicando le piante intorno a loro. –"Anche se, più comunemente, le persone li chiamano alberi del Tè. Però ti assicuro che ci puoi fare di tutto con queste piante tranne che il tè."- Ridacchiò concludendo.

-"Sembrano speciali per te."- Affermò Jungkook e vide l'altro annuire.

-"Te l'ho detto, mio fratello non faceva altro che parlarne. Ne sembrava ossessionato. Mi ha sempre detto che questi alberi hanno il potere di curare ogni male così, quando dopo tutto il mio vagare ho trovato questo posto, ho deciso che sarebbe stato il punto perfetto per fermarmi a vivere."-

Jungkook ascoltò con piacere tutte le parole che uscivano dalla bocca di quel ragazzo così bello ma più lo sentiva parlare e più avrebbe desiderato fargli mille altre domande.

Si fermò ad osservare il profilo di Taehyung che ancora stava masticando la pagnotta e continuò a meravigliarsi di quanto potesse apparire perfetto senza il minimo sforzo.

Quelle vesti trasandate sicuramente non mettevano in risalto il corpo del giovane che, secondo Jungkook, nascondeva molti più muscoli di quello che sembrava vedendolo così vestito.

Era inutile mentire, Taehyung lo incuriosiva. Era misterioso, insolito, diverso e Jungkook amava tutto questo.

Forse non era l'unico ad essere nato nel periodo storico sbagliato e nella famiglia sbagliata, forse Taehyung era più simile a lui di quanto pensasse.

Voleva estorcergli più informazioni possibili senza fargli domande dirette perché sapeva che non avrebbe mai esposto la sua famiglia, la sua casata. Per qualunque motivo fosse scappato non lo avrebbe detto a Jungkook, non ora che si conoscevano solo da così poco.

Gli parve già strano che si fosse presentato come Kim, senza mentirgli sul suo cognome. Forse l'aveva fatto perché Jungkook aveva tranquillamente detto di essere un Jeon e, capendo di essere nella stessa situazione, non si era fatto troppi problemi a rivelare la sua identità.

-"Come mai eri qui quando sono arrivato se hai detto che la capanna l'hai costruita da un'altra parte?"- Domandò Jungkook tanto per fare conversazione.

-"Oh, ero venuto a fare un bagno nel fiume."- Rispose Taehyung sinceramente. –"Ma non ti preoccupare, lo posso fare domani mattina quando te ne andrai."- Continuò.

-"Guarda che non mi dai alcun fastidio, puoi farlo se vuoi."- Lo rassicurò il nobile.

-"Non importa davvero, tanto ora devo tornare alla capanna. Ti lascio restare qui a riposare tranquillo."- Lo avvertì il castano.

-"Non andartene."- Disse Jungkook. –"Potrei farti compagnia fino a quando non riparto. L'hai detto tu che sei sempre solo qui."- Tentò di convincerlo.

Non voleva che Taehyung se ne andasse ma non perché aveva paura di restare solo in quel bosco, ma perché voleva continuare a parlare con lui e a scoprire piano piano il mistero che si portava dietro.

-"Jungkook, forse non mi hai ascoltato bene prima. Ho detto che sono solo e che voglio rimanere solo."- Tuonò il castano. Usò un tono di voce che non ammetteva repliche facendo sobbalzare sorpreso il nobile.

Lo vide alzarsi e scuotersi via dai pantaloni ogni traccia residua di terra ed erba per poi guardare Jungkook dritto negli occhi per un'ultima volta.

-"Addio."- Pronunciò serio prima di incamminarsi.

Taehyung si avvicinò ad uno di quegli alberi pieni di incisioni, tirò fuori il suo coltellino e aggiunse sulla corteccia l'ennesimo segno verticale e poi sparì tra la vegetazione, lasciando Jungkook nel silenzio più totale.

-"Arrivederci!"- Urlò il nobile ma Taehyung era troppo lontano ormai per sentirlo.

Passò le successive ore a riposarsi e a riflettere. Era scappato dal palazzo per riuscire a svuotare la mente, invece adesso era invasa da mille pensieri diversi e tutti incentrati su un'unica cosa: il ragazzo che aveva appena incontrato.

Quantomeno poteva dire che questo viaggio gli era stato utile per dimenticarsi tutti i suoi problemi da nobile per qualche giorno, ma l'aveva riempito di nuove domande a cui poteva rispondere solo il ragazzo che non voleva altro se non restare solo.

Con questi pensieri si addormentò e non si svegliò fino alle prime luci dell'alba quando il canto degli uccellini iniziò ad infastidire il suo sonno.

Mangiò una delle ultime provviste rimaste nel sacco, recuperò il proprio cavallo e, dopo esser salito in sella, galoppò via.

Si allontanò da quel posto controvoglia e con il desiderio di ritornarci al più presto. Magari diventare amico di Taehyung poteva essere il giusto compromesso nella sua vita che gli permettesse di essere il nobile che era destinato a diventare ma con la consapevolezza di avere un posto lontano da tutto e tutti in cui rifugiarsi quando la vita al palazzo iniziava a stargli stretta.

Il viaggio di ritorno durò quanto quello d'andata eppure a Jungkook sembrò estremamente breve perché proprio non voleva tornarci a casa sua. Però si fece coraggio e, appena varcò le mura che delimitavano la sua abitazione, si accorse di come i preparativi per il matrimonio di sua sorella fossero già cominciati.

Alla fine mancavano solo tre giorni al grande evento e, nonostante fosse mattina presto, molte persone stavano già facendo su e giù per addobbare, pulire e sistemare ogni parte del palazzo. Si sarebbe tenuto proprio lì il matrimonio, nel loro giardino, proprio dove anche i suoi genitori si erano sposati e dove, molto probabilmente, si sarebbe sposato pure lui.





Tre giorni passarono in fretta perché erano tutti troppo impegnati nei preparativi. Il matrimonio era nel pomeriggio ma la famiglia dello sposo, lui compreso, sarebbero arrivati da un momento all'altro al palazzo.

Vestiti di tutto punto, i Jeon, accolsero i loro ospiti appena scesi dalla carrozza. I primi ad uscire furono il signore e la signora Kim e, per ultimo, il promesso sposo di Jein, Kim Hojun.

Gli occhi di Jein iniziarono a brillare non appena vide il ragazzo, oggi più bello del solito, con i suoi capelli scuri che quasi gli coprivano gli occhi e le labbra rosate e piene che davano l'impressione di essere davvero morbide. Aveva venticinque anni, sette in più di lei.

Jein era la prima tra il suo gruppo d'amiche a prender marito e, per lei, era un motivo di vanto sposarsi così giovane, soprattutto con qualcuno di così bello.

Jungkook era la prima volta che conosceva il futuro sposo della sorella e immediatamente capì perché la ragazza si fosse presa una cotta dal primo momento che l'aveva visto.

Era davvero bello, alto e ben piazzato. Il suo portamento era impeccabile, proprio quello che ci si aspetta da un nobile. La pelle liscia e chiara faceva risaltare gli occhi e i capelli scuri. Era un ragazzo di indubbia bellezza e, forse, fino a qualche giorno fa avrebbe trovato difficile ritenere qualcuno più bello di lui.

Eppure, da quando aveva conosciuto Taehyung, nessun uomo gli sembrava più affascinante di lui nonostante tutti gli altri fossero molto più curati ed indossassero abiti più raffinati e nuovi. Anche la sua cotta per Hoseok sembrava esser finita nel dimenticatoio, non ci aveva più pensato al suo rifiuto e, adesso, non gli faceva più così male.

-"Buongiorno signori Jeon."- Si inchinò Hojun sorridendo davanti ai proprietari di casa. –"Buongiorno Jein."- Passò poi a salutare la sua futura sposa posandole un leggero bacio poco sopra le nocche della mano destra. –"Ti trovo splendida come al solito."- Aggiunse infine facendo arrossire la ragazza.

I due si erano incontrati davvero poche volte, e la maggior parte di esse erano state proprio durante quest'ultima settimana. Non si conoscevano affatto perché non si erano mai ritrovati da soli a conversare per più di qualche minuto. Eppure a Jein era bastato un secondo per prendersi un'immensa cotta.

Tutte le volte lui l'aveva riempita di complimenti, non solo sul suo aspetto indubbiamente gradevole per gli occhi di tutti, ma anche per il suo modo di parlare, per la sua risata e la sua eleganza.

Lei diventava rossa e lui le diceva che così era ancora più carina.

-"Ogni volta che vedo vostra figlia, diventa sempre più bella."- Esordì il signor Kim rivolto al padre di Jein. –"Sono sicuro che i nostri nipoti potranno vantare di una bellezza estrema."- Continuò.

-"Sono sicuro di sì."- Rispose lui. –"Ma adesso andiamo, vi faccio fare un giro della casa mentre i due sposini conversano un po' prima del loro matrimonio."- Aggiunse il signor Jeon.

Poco dopo i due ragazzi rimasero da soli ed iniziarono a passeggiare nel giardino addobbato con fiori rosa e bianchi e nastri colorati.

-"Hai scelto tu questi fiori?"- Le chiese Hojun.

-"Sì, ti piacciono?"- Domandò insicura Jein.

-"Tantissimo"- Rispose e ne raccolse uno stando attento a non rovinare le decorazioni. Scelse un fiorellino rosa, piccolo ma molto profumano, e lo intrecciò tra i capelli lunghi e neri di Jein. –"Ma la tua bellezza è in grado di mettere in ombra tutto il resto. Quindi perdonami se invece di guardare questi bei fiori io guarderò te."-

La ragazza arrossì nuovamente mentre un sorriso sincero le si apriva sul volto. Abbassò la testa per nascondere al ragazzo le guanciotte rosse che le decoravano il viso in quel momento.

-"Ragazzi mi dispiace disturbarvi ma è tempo di andare a pranzare così poi potrete prepararvi per il matrimono."- Li interruppe la signora Jeon che era stata incaricata dal marito di chiamare i due sposini.

-"Certo Signora, arriviamo subito."- La tranquillizzò Hojun porgendo il braccio destro a Jein in modo che la ragazza ci si potesse aggrappare per percorrere quei metri che li separavano dalla sala da pranzo a braccetto.

Arrivarono quando la tavola era già imbandita, cibi di tutti i tipi l'addobbavano ma non era niente in confronto al banchetto che li avrebbe aspettati una volta terminato il matrimonio.

Iniziarono tutti a mangiare, sia la famiglia Jeon che la famiglia Kim, conversando del più e del meno. Jein era l'unica che faticava a mangiare. Era troppo emozionata per quel pomeriggio, tanto che il suo stomaco sembrava essersi chiuso.

Era felice ma allo stesso tempo anche preoccupata. Tra poche ore avrebbe smesso di essere una ragazza per diventare moglie. Avrebbe avuto nuove responsabilità, nuovi doveri. Primo fra tutti, quello di donare un erede al proprio marito ed era proprio questo a renderla irrequieta. Quella stessa notte si sarebbe dovuta donare ad un uomo per la prima volta in vita sua, ma il pensiero che quell'uomo fosse proprio Hojun la tranquillizzava parecchio.

Finito di mangiare, tornò nella sua stanza seguita da sua madre e altre due donne che l'avrebbero aiutata a vestirsi e ad acconciarsi per il suo matrimonio.









___________
Spazio autrice:
Sì, questo capitolo è decisamente più lungo degli altri e proprio per questo volevo sapere se preferivate come lunghezza questa o quella dei precedenti.

In questo capitolo abbiamo iniziato a conoscere qualcosa della vita di Tae, ma non più di tanto. Ne scopriremo un po' alla volta, piano piano, sempre qualcosa di più.

Kook è rimasto incantato dalla bellezza del nostro Tae e come dargli torto! Però non l'ha colpito solo quello, infatti, da bravo curiosone qual è, non si metterà l'anima in pace finché non scoprirà tutto su di lui. Infatti nei prossimi capitoli vedrete.

Svelato anche il nome del futuro marito di Jein e se non vi dice niente è normale perché me lo sono assolutamente inventata! Però diciamo che sarà un personaggio fondamentale.

Detto questo spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo dato che ora entreremo sempre di più nel vivo della storia. Let me know.

Vi adoro!
💕💕

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Hey Hobi Mi sono innamorato ❗️Accenni Jikook, Namjin & Yoonmin❗️