L'assassino della notte ~ Tae...

By RoxyTaekook

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|CONCLUSA| La notte scende a Seoul e un altro omicidio è compiuto. Kim Taehyung era un semplice ragazzo di 18... More

~ Prologo ~
1. Il killer colpisce ancora
2. Un nuovo incarico
3. L'inizio di un piano
4. Un amico sospettoso
5. Una partita a Overwatch
6. Ho solo voglia di...
7. Combattere per uccidere
8. Una piccola distrazione
9. Partita di calcio
11. Mochi
12. Il signor Jeon
13. Ricordi
14. Il prezzo da pagare
15. Ripensamenti.
16. Non innamorarti Kim Taehyung
17. Cos'è l'amore?
18. Un piccolo gesto di umanità
19. Il ragazzo della porta accanto.
20. Identità svelate
21. Meglio l'odio della morte
22. Non sono la persona che credi.
23. Te l'avevo promesso
24. Il dipinto
25. Andrà tutto bene.
26. Mi fidavo di te.
27. Un patto col diavolo.
28. Io sarò con te.
29. Ti proteggerò ad ogni costo.
30. Sei tutto ciò che mi rimane.
31. Stelle e pianeti.
32. L'inizio di una nuova amicizia?
33. Ricorda che ti amo.
34. Una vita per una vita
Epilogo - La vita continua

10. Uscita a due

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By RoxyTaekook

«JIMIN-SSIIIII» urlo infilandomi dentro l'armadio e cercando fra i pochi vestiti qualcosa di adatto per la serata. Oggi uscirò finalmente con Namjoon e grazie ai miei amici riuscirò a rimanere solo con lui. Ho aspettato per così tanto tempo questo momento e adesso che sta per accadere sono più agitato che mai. Ho persino videochiamato Jimin così da farmi aiutare per il mio outfit, mi dispiace solo farlo impazzire così tanto «NON SO COSA METTEREEE. NON HO UN CAZZO IN QUESTO ARMADIO» sbuffo, prendendo i vestiti e gettandoli fuori dall'armadio. Ho praticamnete buttato un guardaroba sotto sopra e adesso mi ritrovo la camera sparsa di vestiti per tutto il pavimento e non solo. Un paio di jeans sono finiti sopra il lume sul comodino, altri sono sul letto e sulla scrivania. Sono nel panico più totale e la mia camera adesso è un casino.

«Mantieni la calma Kookie. Mi sembri troppo agitato» sento la voce di Jimin in lontananza. Afferro un maglioncino e corro verso il pc.

«Che ne dici di questo?» allungo le braccia portando il maglioncino davanti la videocamera così che Jimin possa guardarlo, ma dall'alto lato dello schermo lo sento lamentarsi in continuazione.

«Possibile che tu non abbia nulla che non sia nero?» sospira l'rancione portando le dita agli angoli degli occhi esasperato.

«Ma a me piace il nero» mormoro, guardono il maglioncino che ho fra le mani. «E poi è diverso da quello che ti ho fatto vedere prima»

«Diverso?» Jimin alza un sopracciglio «Jungkook sono uguali»

«Dici?» lo guardo un attimo e mi rendo conto che effettivamente è molto simile a quello che gli ho mostrato poco fa. «Devo seriamente prendere in considerazione di comprare dei vestiti nuovi»

«Tu dici?»

«Sai quanto odio andare in giro per i negozi» sbuffo, gettano via anche questo maglioncino che finisce sul pavimento insieme al resto del mio guardaroba. «Non ho speranze» mi butto sul letto rassegnato. Solo ora mi sto rendendo conto che non ho un cazzo da mettermi e che i miei vestiti sono praticamente tutti uguali. Ho davvero bisogno di un nuovo guardaroba. Sbuffo, pensando già ai tanti negozi al centro commerciale che mi vedrò costretto a girare. Il solo pensiero di entrare in quel negozio, pieno zeppo di vestiti e non avere la minima idea di come muovermi, i camerini così soffocanti da mancarmi l'aria, il sudoro che scende lungo il mio viso per via dei troppi capi da indossare. Tutto ciò mi fa salire l'ansia. Odio fare shopping. Ecco perchè ogni volta che vado in giro con Jimin e lui entra in qualche negozio io rimango in un angolino ad aspettare che lui finisca. Mi sento un pò come quegli uomini che aspettano la moglia fuori dai negozi, seduti su una poltroncina, che si guardano intorno disperati.

«Dai, alza il culo e fammi vedere cosa ti è rimasto dentro l'armadio» mormora Jimin improvviamente. Mi giro verso lo schermo del pc e gli sorrido. Lo vedo sistemarsi sul letto e mettere il pc sopra le gambe. Prendo il portatile e vado verso l'armadio, così da mostrare a Jimin cio che rimane dei miei vestiti. Rimane in silenzio per un pò, mentre io continuo a fissare l'armadio ormai senza speranze. «Fammi vedere quella camicia»

«Quale?» mormoro guardando le poche camicie che ho.

«Quella grigio scuro con tutti quei disegni particolari»

«Oh...si» rimetto il pc sul letto e corro verso l'armadio, prendo la camicia e ritorno davanti il piccolo schermo «Intendi questa?»

«Si proprio questa.» la osserva mentre io la tengo fra le mani, la mia testa che si sposta da una parta all'altra per guardare il pc e sperare in qualcosa di positivo da parte dell'arancione. «Questa mi piace.»

«Davvero?» i miei occhi si riempono di gioia «Yaaaa ho trovato qualcosa finalmente» saltello sul posto e Jimin inizia a ridere.

«Ora prendi uno dei tuoi pantaloni neri. Magari uno di quelli attillati»

«Ho quelli con lo strappo al ginocchio» dico euforico.

«Che novità» Jimin alza gli occhi al cielo. In effetti non ha tutti i torti, la maggior parte dei miei pantaloni è strapata al ginocchio, ma cosa posso farci se mi piacciono? «Comunque fammi vedere questi pantaloni» corro a prendere anche quelli, ma dopo aver rovistato nell'armadio non riesco a trovarli.

«NON CI SONOOOOOO» urlo, portando le mani fra i capelli. Sembro un disperato in questo momento e tutto questo perchè devo uscire con Namjoon. Sono proprio un caso perso. «ORA COSA CAZZO MI METTO?» cammino avanti e indietro per tutta la stanza, inciampando ogni tanto in qualche indumento sparso sul pavimento.

«Jungkook» sento Jimin, ma io lo ignoro e continuo a lamentarmi. Cosa faccio? Non posso presentarmi da lui conciato come un barbone. Voglio essere impeccabile «Jungkook» pensarà sia un disastro, non posso presentarmi con una tuta o con uno straccio addosso «JUNGKOOK» sento Jimin urlare e mi fermo di colpo voltandomi verso il pc.

«Che c'è?»

«E da tre ore che ti chiamo e che cazzo». sputa l'arancione incrociando le braccia al petto «Ti stai agitanto per niente. Hai un casino di pantaloni come quelli, che cazzo ti lamenti a fare? Basta prendere uno ed è fatta»

«Ma quelli sono bellissimi»

«Jungkook» Jimin sospira, chiudendo per un attimo gli occhi «SONO TUTTI UGUALI» urla facendomi sussultare.

«Perché sei così aggressivo oggi?» faccio il labbruccio e lui alza gli occhi al cielo.

«Sei proprio un bambino» scoppia a ridere e la sua risata mi fa calmare un pò.

«Scusa» sospiro e mi siedo nel letto «Sono solo nervoso» abbasso lo sguardo e inizio a torturami le dita.

«Ho notato. Ma adesso ascoltami. Prendi un grosso respiro e mantieni la calma. E' solo un'uscita, non stai andando in guerra.»

«Hai ragione»

«Bene, adesso prendi quella fottuta camicia, un paio di pantaloni neri, i tuoi bellissimi anfibi e il giubbotto di pelle che tanto adori e indossali»

«O-okay» mormoro, poi lentamente mi alzo dal letto e inzio a raccogliere tutti i vestiti riponendoli poco alla volta dentro l'armadio. Poi prendo la camicia e i pantaloni che dovrò indossare questa sera e li ripongo con cura sul letto. «Vado a farmi una doccia e ti richiamo appena sono pronto»

«Okay, ma non morirmi dentro la doccia» ride l'arancione, facendo ridere anche me «A dopo Kookie» chiude la chiamata e io rimango a fissare come un idiota lo schermo del pc. Devo solo rilassarmi, cazzo. Sto andando nel panico senza motivo.

«Allora come sto?»
Dopo aver fatto la doccia ed essermi sistemato per bene, ho richiamato Jimin e adesso mi trovo davanti al pc, che continuo a girare su me stesso con le braccia aperte per farmi ammirare dal mio migliore amico.

«Sei davvero sexy Kookie» mi fa l'occhiolino e io sorrido ampiamente «Non potrà resisterti»

«Aaaah sono cosi in ansia»

«Ricorda. Devi solo essere te stesso».
La sua voce è così delicata che mi da pace ogni volta che l'ascolto. Jimin ha ragione, devo rilassarmi ed essere me stesso. Solo così andrà bene.

°°°

Rilassato un cazzo.
Sono arrivato con dieci minuti di anticipo per paura di arrivare in ritardo e adesso sono al parco ad aspettare Namjoon. Sono così agitato che le gambe iniziano a tremare in maniera incontrollabile. Non ho fatto altro che sedermi e alzarmi dalla panchina, guardare ogni due secondi l'orologio e il cellulare.
Taehyung non si è ancora fatto sentire. Jimin continua a mandarmi messaggi di incoraggiamento, mentre Hoseok mi ha appena mandato un messaggio con scritto che sta per arrivare. Non capisco però, il motivo per il quale Taehyung mi abbia detto di non dirgli niente. Farlo venire fin qui senza motivo mi fa sentire in colpa, ma Taehyung mi ha assicurato che ci penserà lui, quindi mi sono fidato. Mi guardo intorno e non vedendo ancora arrivare nessuno mi butto di peso sulla panchina. Sospiro e alzo gli occhi al cielo. Furtunatamente è una bella serata e questo mi rassicura un po'. Agitarmi alla fine a che serve? Chiudo per un attimo gli occhi e mi godo la brezza fredda, ma piacevole che sfiora il mio viso. È una sensazione bellissima!

«Ciao Jungkook» sento la sua voce e subito apro gli occhi e mi alzo di scatto.

«C-ciao Namjoon»
Adesso sto iniziando anche a balbettare? Andiamo bene.

«Aspetti da molto?»

«Oh no, s-sono appena arrivato» mento.

«Bene, gli altri ti hanno detto quando arriveranno?» e a quelle parole mi blocco. Cosa cazzo gli dico adesso?

«Ehm...A proposito di questo...» sento il cellulare squillare e lo prendo velocemente. Apro la chatt e leggo il messaggio da parte di Taehyung dove mi dici di stare calmo e che andrà tutto bene, poi un altro dove mi dice che non sarà presente « Taehyung mi ha appena detto che è dovuto scappare a lavoro quindi non verrà»

«Jimin e Hoseok?» chiede, mentre si guarda intorno alla ricerca degli altri due ragazzi.

«Jimin sta poco bene. Prima di uscire di casa mi ha detto che non sarebbe venuto» mormoro. Uno va bene, due suona strano e con il terzo è sospettoso. Che scusa gli trovo per Hoseok?

«Mi dispiace per Jimin, spero si riprenda»

Pensa Jungkook, pensa. Hoseok non ha mandato nessun messaggio, pensa ad una scusa.
Sento un cellulare squillare, ma questa volta non è il mio. Alzo gli occhi verso Namjoon e lo vedo leggera qualcosa dal cellulare.

«A quanto pare Hoseok è in ritardo e non sa se riuscirà raggiungerci» risponde al messaggio, poi posa il cellulare in tasca «Mi sa che siamo rimasti solo noi due»

«Oh...» abbasso il capo imbarazzato. Tutto ciò è ridicolo, ma era l'unico modo per rimanere solo con lui «Se vuoi possiamo fare un altro giorno»
Cosa cazzo stai dicendo Jungkook? Chiudi quella cazzo di bocca.

«Perché mai? Ormai che siamo qui tanto vale farci un giro, no?» mi sorride e io annuisco felice. Non pensavo avrebbe accetto di uscire solo noi due, ma a quanto pare mi sbagliavo.

°°°

Taehyung's pov

Dopo aver indossato qualcosa di decente e di comodo, sistemo i miei capelli ribelli. Non so cosa c'è che non vada in loro, ma più cerco di dargli una sistemata, più peggiorano. Forse è il caso che li tagli in po', magari riuscirò a gestirli come si deve. Mi spruzzo un po' di profumo, sistemo per bene la camicia dentro i pantaloni e sono pronto.
Esco dalla mia camera e vado in soggiorno dove trovo mia madre seduta sul divano, con una coperta a coprirle le gambe. Mi avvicino a lei e porto le mani sulle sue esili spalle, mi chino fino ad arrivate alla sua altezza e le lascio un bacio sui lunghi capelli.

«Io vado mamma»

«Va bene tesoro» mormora, con la sua solita voce delicata.

«Ti ho lasciato la cena in forno. Devi solo riscaldarla» prendo il cappotto e lo indosso, poi prendo le chiavi dell'auto e di casa «Se ti serve qualcosa non farti problemi a chiamare. Tornerò immediatamente»

«Non ho bisogno di nulla Taehyung. Non preoccuparti per me e va a divertirti con i tuoi amici» mi sorride e a me mi si scalda il cuore. Sembra una donna così fragile, delicata, ma in realtà è più forte di quanto lei creda. Si sistema per bene la coperta sulle gambe e prende la tazza fumate di cioccolata calda «Sto benissimo, vedi?»

«Si» gli sorrido e prima di andare via gli lascio un altro bacio, questa volta sulla guancia «Non aspettarmi alzata. Buonanotte» prendo il cellulare ed esco di casa.

La lieve brezza mi scompiglia i capelli già di loro un disastro, ma è così piacevole che poco mi importa. Mi avvicino al parco e sento già i bambini ridere mentre rincorrono la palla. Mi guardo intorno sperando di vedere Hoseok e fermarlo prima che arrivi. Sono partito prima da casa proprio per evitare questo. Vedo in lontananza Jungkook, a quanto pare Namjoon è già arrivato, quindi dovrò solo aspettare che arrivi Hoseok. Mi appoggio ad un albero e prendo il cellulare, mandando così un messaggio a Jungkook come stabilito.
Continuo a guardarmi intorno fin quando una palla non rotola ai miei piedi.

«Scusi signore» mi volto alla mia destra e vedo un bambino poco distante da me che sventola una mano verso la mia direzione. «Mi può passare la palla?»
Guardo verso il basso e moto il piccolo pallone bianco, gli do un calcio facendolo arrivare dritto al bambino. Lui la prende nelle sue mani sporche e mi guarda con un gran sorriso.
«Grazie»

«Non c'è di che piccolo» gli sorriso e dopo avermi salutato corre dai suoi amichetti. È così tenero. Amo i bambini, mi mettono tanta allegria. Sono così piccoli, delicati e pieni di gioia, e io li invidio tantissimo per questo. Sarebbe bellissimo poter tornare indietro nel tempo, ritornare bambino. Divertirmi, stare con la mia famiglia e i miei amici. Dove le uniche lacrime versate erano perché mi sbucciavo un ginocchio.
Sospiro, ripensando al me bambino e i ricordi sia belli che brutti si fanno spazio bella mia mente. Mi manca tutto dell'infanzia e più di tutto mi manca lui.
Scaccio via quei pensieri e mi concentro sul mio obbiettivo, mi guardo intorno e finalmente vedo Hoseok. Mi affretto a raggiungerlo e prima ancora che possa andare dai ragazzi lo afferra dal suo enorme giaccone colorato
«Fermo qui raggio di sole»

«Mh?» rimane immobile, un piede sospeso ancora a mezz'aria, poi lentamente si volta verso di me.
«Oh Taehyung» mi sorride con quel suo adorabile sorriso a forma di cuore «I ragazzi sono lì» mi indica il punto dove ci sono Jungkook e Namjoon, poi si volta di nuovo verso di me «Hai intenzione di lasciarmi o no?»

«Solo se non scappi via raggio di sole»

«Raggio di sole?» mi guarda confuso.
Lascio andare il giaccone e si volta verso di me.

«È carino, non trovi?»

«Non saprei» porta due dita sotto il mento e alza gli occhi al cielo con fare pensieroso «Si, credo sia carino» dice con un gran sorriso sul viso «Dai raggiungiamoli» mi prende per la manica del cappotto provando a tirarmi con se, ma io rimango immobile «Vieni o no?» mormora, voltandosi di nuovo verso di me.

«Non usciremo con loro oggi»

«Che?» alza un sopracciglio confuso «Perché no?»

«Perché il piccoletto deve parlare con Namjoon, e noi siamo di troppo »

«Aspetta...» Hoseok sgrana gli occhi «Non dirmi che Jungkook ha finalmente deciso di dichiararsi» porta le mani sotto il mento unendole fra loro, un sorriso che va da un orecchio all'altro.

«Lo sapevi quindi?»

«Jungkook è uno dei miei migliori amici. Ovvio che lo sapevo»

«Bene, almeno non devo spiegarti nulla» prendo a camminare fino ad arrivare ad una delle panchine del parco e mi lascio scivolare su di essa. Prendo il cellulare per controllare se è arrivato qualche messaggio, ma proprio come la sera prima il mio capo non si è fatto sentire. Posso godermi la serata in tranquillità.
«

Manda un messaggio a Namjoon e digli che questa sera non riuscirai a venire» Fa come gli dico e prende il cellulare per mandare il messaggio, poi lo ripone in tasca.

«Quindi adesso che facciamo?» si siede al mio fianco e alza gli occhi al cielo, appoggiando la testa sulla panchina. Mi volto verso di lui con un sorrisino sul volto, lui mi guarda a sua volta leggermente confuso

«Io un'idea ce l'avrei»

•••

~Angolo autrice ~

Anche questo capitolo l'ho diviso a metà. Non volevo che la lettura fosse troppo pesante.

Secondo voi andrà bene l'uscita fra Namjoon e Jungkook? E secondo voi cos'ha in mente Taehyung?

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