In The Moonlight 《One Shot》

By user4507329

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#STORIA CREATA IL 19/05/2020# #COMPLETA# Se non lo avete ancora fatto passate a leggere la mia prima Fanficti... More

Il Ragazzo Della Porta Accanto

🌙🌙🌙

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By user4507329

---Premesse---

Questa One Shot è molto simile alla mia prima fanfiction "Stay Away From Me, Granger" ma ho cercato di distinguerla un po' 👉🏻👈🏻

Detto questo spero che vi piaccia ❤































{🐍🦁}





Hermione Granger non aveva mai immaginato di vivere una vita del genere.

Lei si era sempre immaginata diversamente.
Si era sempre immaginata di diventare una gattara, la casa piena di gatti e vivere in quelle piccole case a schiera nella Londra babbana.

Riguardo alla carriera lavorativa si era sempre immaginata di diventare una bibliotecaria visto che amava moltissimo i libri. Un topo da biblioteca e gattara.

E invece si sbagliava, oh se si sbagliava.

È stata una sorpresa tutto quello che le è accaduto.

Ma facciamo un salto indietro di un anno.

La guerra è stata vinta. lei, Harry e Ron sono diventati i salvatori del mondo magico e sia grandi che piccini li ammiravano per quello che avevano fatto.

La scuola era distrutta e gli stomaci degli studenti avevano forti fitte nel guardare quella che era la magnifica scuola di Stregoneria di Hogwarts.

Molti feriti, troppi morti.
La gente piangeva per le terribili perdite di familiari e amici.

I tre salvatori del mondo, dopo qualche ora, erano entrati per fare mente locale e metabolizzare quello che era appena successo.

Erano salvi.
Il male è stato sconfitto.

Guardavano rapiti come i professori si stavano impegnando per curare i feriti e naturalmente quelli gravi venivano condotti al San Mungo.

"Io faccio un giro torno subito"

Disse Hermione.

Si era allontanata dai suoi amici per dirigersi verso il Lago Nero.
Doveva respirare, doveva ripetersi che era tutto finito, che tutto adesso andrà per il meglio.

Arrivata a destinazione si era seduta nell'erba fresca e dopo aver chiuso gli occhi aveva iniziato a sentire attentamente il rumore dell'acqua del lago.

Aveva preso un respiro profondo, inalando l'aria pulita e pura, e subito dopo aveva espirato.

Aveva aperto di nuovo gli occhi e si era accorta che era sera.
La luna splendeva alta nel cielo e illuminava tutto ciò che la circondava.

Quando aveva deciso che era il momento di rientrare una cosa aveva attirato la sua attenzione.

Un ragazzo.
Alto e slanciato, i suoi capelli chiari si illuminavano sotto la luce lunare, i suoi occhi azzurro-grigi come la tempesta avevano iniziato a fissare quelli suoi ambrati.

Draco Malfoy in persona.
Quanto le era mancato quel ragazzo.

Voi adesso vi starete facendo tante domande ma ecco che adesso io vi darò delle risposte.

Hermione Granger e Draco Malfoy avevano avuto una sorta di relazione.
Entrambi si amavano così tanto che nessuno avrebbe spezzato il loro amore, ma si sbagliavano entrambi.

Da quando Hermione aveva saputo che Draco era diventato un Mangiamorte aveva iniziato a non fidarsi di lui, a dire che forse tutto quello doveva finire, fino a quando lei non gli disse la verità.

La verità è che era spaventata. Aveva paura che Draco potesse farle del male e come delle piaghe d'Egitto si erano intromessi anche Harry e Ron dicendole che lui poteva ucciderla.

E Lei come una stupida ci aveva creduto.

In realtà lei lo amava ancora. Non si era dimenticata di lui perché lui è tutto quello che voleva in quel momento.

"Draco..."

"Ciao Granger. Posso sedermi?"

"Certo"

Draco si era diretto vicino a lei e aveva preso posto.

In quel momento c'era del puro silenzio.
Nessuno dei due aveva qualcosa da dire, forse perché avevano paura di dire le parole sbagliate.

"Non ti ho visto combattere con i Mangiamorte"

"Sono scappato..."

E già... Draco Malfoy era scappato da tutto quel putiferio.
Non era stato codardo no, aveva solamente paura per sua madre.

Lui se ne era andato per proteggerla.

"sei scappato?"

"Sì Granger sono scappato come un codardo"

Bugia.
Non era altro che una bugia.

"Stai... ecco stai... bene?"

Lui, mentre prima stava contemplando il cielo stellato, si era girato per guardarla.

Non era cambiata di una virgola era la stessa.
Solito coraggio, soliti capello ribelli, solita calma che poi sarebbe diventata in furia.

Aveva accentuato un sorriso senza farsi accorgere dalla grifona e poi le aveva risposto.

"Sai Granger è finita da poco una guerra e io non credo di... stare bene"

"Oh... senti Draco..."

Si era girata verso di lui.
Ora si guardavano da molto vicino come se i due non volevano farsi sentire da nessuno.
Quella conversazione comprendeva solo loro.

"... mi dispiace per tua cugina Tonks"

"Dispiace anche a me"

"Perché? Insomma... non eravate tanto *amici*"

"Perché io e mia madre siamo stati degli stupidi ad aver chiuso i rapporti con mia zia Andromeda e con sua figlia. Non ho mai parlato con Tonks per via delle divergenze tra le nostre madri ma sono sicuro che lei è e sarà sempre una donna forte. Lupin ha fatto bene a sposarla, non ce ne sono come lei in giro..."

Hermione aveva ascoltato le parole del biondo attentamente.
Non aveva pensato che Draco provasse tutto questo rammarico per Tonks.

"Sai Granger suo figlio Teddy è stato affidato a mia zia Andromenda"

Hermione aveva spalancato gli occhi dalla sorpresa.

"Davvero?"

"Sì, adesso lei e Teddy verranno ad abitare insieme a noi. Mia zia ha perso il marito e la figlia e l'unica cosa che vuole adesso è riavvicinarsi al nipote e alla sorella e recuperare i rapporti perduti"

"È una cosa fantastica, soprattutto per Teddy..."

"Già povero piccolo..."

Nessuno di loro due si capacitava a capire come si dovesse sentire in questo momento Teddy.
È solo un piccolo neonato e ha avuto la sfortuna di perdere entrambi i genitori in una guerra così devastante.

È triste... molto...

Draco da piccolo aveva subito tante di quelle violenze da parte di Lucius ma secondo lui la punizione peggiore che il mondo potesse dare era vivere senza genitori.

"Tu come stai Granger?"

La ragazza si sentiva a pezzi.
Aveva avuto tante di quelle emozioni in un solo giorno che adesso si sentiva confusa e stanca.

"Beh... la guerra è finita quindi mi sento molto bene"

Draco aveva ripreso a osservarla attentamente di nuovo.
Lei era sporca di terra dappertutto, i vestiti erano un po' strappati in alcune zone e i capelli erano più crespi del solito.

La fronte era sudata per il troppo movimento di poche ore fa e le labbra, le sue bellissime labbra, erano screpolate.

"Perché mi fissi?"

Draco era ritornato nel mondo reale giusto in tempo per ascoltare la domanda fatta dalla ragazza.

"Perché... perché sei bellissima Hermione. Anche se sei in uno stato pietoso sei sempre bellissima. Questa parola te l'ho detta un miliardo di volte quando eravamo..."

E da lì si era fermato.
Non sapeva se era giusto prendere il discorso della relazione finita tra i due.

Era una situazione abbastanza complicata e delicata.

"Draco... ascoltami..."

"No Hermione ascoltami tu. Hai parlato abbastanza adesso tocca a me. Quando ci siamo lasciati mi sono sentito male. Mi sentivo male da quando mi hanno nominato Mangiamorte e mi sentivo male ancora di più quando tu mi hai abbandonato per semplice paura.
Tu non lo sai ma... sono stato costretto.
Sono diventato Mangiamorte perché mi hanno costretto. Avrebbero ucciso mia madre se non lo diventavo e non potevo permetterlo
L'unica soluzione era diventare Mangiamorte.
Io e mia madre abbiamo passato le pene dell'inferno, lei perché si incolpava del fatto che non aveva saputo proteggermi e mi aveva abbandonato al mio destino e io pensavo continuamente a te.
Poi è arrivato il colpo di grazia. Tu mi hai lasciato per semplice paura e hai anche ascoltato i tuoi amici"

"Hai ucciso Silente..."

"Non l'ho ucciso io per Salazar! Senti Hermione se vuoi vai da Potter e lui se ha un po' di cervello ti racconterà com'è andata realmente quella notte. Io avevo paura di fallire, c'era pur sempre in gioco mia madre.
Silente lo sapeva che ero stato io ad aver avvelenato quell'idromele, sapeva che ero stato io a consegnare quella collana maledetta a Katie Bell e sapeva che quella notte dovevo ucciderlo o Voldemort avrebbe ucciso me..."

Hermione era senza parole.
Non sapeva che dire.
Il ragazzo che più amava al mondo aveva passato tutto quell'orrore da solo e da solo ne era uscito.
Si era sentita in colpa.
Forse non doveva lasciarlo, forse doveva fidarsi di lui.

"È stato Piton"

"Cosa Draco?"

"Piton ha ucciso Silente al posto mio. Aveva stretto il Voto Infrangibile con mia madre affinché lui mi proteggesse. E l'ha fatto. Ha ucciso lui Silente per me. Io ero troppo codardo per ucciderlo e soprattutto avevo paura di fissare il corpo inerme del vecchio Preside. Avevo i brividi quella notte."

Ora vi starete domandando... come si fa a provare tutto quel terrore da soli? Quando si affronta tutto da soli è come cadere in un buco nero, in un'oblio.
Una persona non può affrontare tutto da sola.

"Draco..."

"Dimmi Hermione"

"Oh Draco mi dispiace!"

Hermione avevo urlato quella frase per farsi sentire forte e chiaro dal ragazzo.
Delle lacrime avevano iniziato a scendere copiose sul suo volto dolce e piccolo .

Il ragazzo aveva iniziato a guardarla preoccupato

"Mi dispiace di averti lasciato solo in quei momenti così bui per te. Mi dispiace di averti offeso dicendoti che potevi uccidermi, che potevi consegnarmi ai Mangiamorte, che potevi tradire la mia fiducia. Sono stata una sciocca. Ho ascoltato la mia paura e i miei migliori amici e ti ho allontanato.
Mi dispiace non esserti stato accanto per consolarti, per dirti che un giorno sarebbe andato tutto bene, per baciarti quando avresti avuto il bisogno di sentirmi vicina a te"

Draco era sbalordito dalle parole della ragazza. Le era mancata così tanto che il suo cuore aveva iniziato a pompare sangue e a battere molto velocemente.

"Mi dispiace..."

Aveva ripetuto per l'ennesima volta la ragazza.

Draco non ne poteva più. Aveva passato tanto di quel tempo senza averla tra i piedi, senza toccarla, senza baciarla... che il gesto era venuto spontaneo.

Si era sporto verso di lei e l'aveva catturata in un bacio disperato.

Un bacio tanto atteso per entrambi.

Il volto di lui aveva preso a far fuoriuscire piccole lacrime che poi erano state asciugate dai piccoli baci di Hermione.

"Io non ti ho mai dimenticato Draco. Io ti amo ancora..."

"Non c'è stato un singolo giorno che io non ti abbia pensato. Ti amo anch'io Hermione"

E così, sotto il cielo stellato e la luna complice di quell'atto, i due ragazzi si erano giurati dopo tanto tempo amore.

Ma ritorniamo al presente.

Hermione ripensando a tutto quello che aveva passato non aveva sentito arrivare alle sue spalle quello che era suo marito.

"Hermione perché sei affacciata alla finestra? Fa freddo potrebbe venirti l'influenza"

La giovane donna si era girata per visualizzare il volto del marito e poi si era sporta per baciarlo dolcemente.

"È che stavo ripensando al passato, al presente, al futuro, a noi"

"Beh sicuramente nel mio passato, presente e futuro ci sarai sempre e comunque tu"

Lei aveva iniziato a ridacchiare e lui si era concentrato sul suo collo dandole piccoli baci tanto da farle venire i brividi.

La donna era girata verso il suo uomo e i due coniugi si erano baciati e avevano iniziato un lungo bacio d'amore che li aveva trasportati nel loro letto matrimoniale.
Ma all'improvviso un pianto aveva interrotto le loro intenzioni.

Draco aveva sbuffato mentre Hermione continuava a ridacchiare.

"Ma perché quella peste non dorme e basta?"

"È un neonato Draco ha bisogno di essere allattato"

"Sì ma sono geloso di mia moglie..."

"Solo perché tu sia geloso del mio corpo non significa che devo lasciar morire di fame Scorpius"

"Già hai ragione sono uno stupido"

Entrambi si erano alzati per raggiungere la stanzetta del piccolo pargolo.

I due inizialmente si erano limitati a osservare il frutto del loro amore che si agitava per la fame.

Draco aveva stretto sua moglie e le aveva stampato un bacio sulla tempia.
Poi lei si era staccata per prendere il bambino e si era posizionata in una sedia a dondolo iniziando a scoprirsi il seno pronta per allattare il figlio.

Draco aveva osservato la scena rapito.
Prima si era concentrato su sua moglie.
La donna che aveva sempre bramato e amato adesso è sua moglie. Solo sua.
Poi si era soffermato su Scorpius.
Quel bambino aveva portato gioia sia ai due coniugi che ai parenti di entrambi gli sposini.
Narcissa soprattutto si era tanto affezionata al nipote.
E anche Teddy aveva provato simpatia per quello che sarebbe stato il suo cuginetto e amico di giochi.

Già... Hermione non si era immaginata che la sua vita si sarebbe trasformata in meglio.

Adesso entrambi potevano dire che tutto stava andando per il verso giusto.

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