Draco era fuori di se: aveva appena visto la sua casetta, che avrebbe dovuto condividere con Blaise e, prima di uscire per dare un ultimo bacio al suo ragazzo, che non avrebbe rivisto per una settimana, aveva notato che c'era un solo letto. UNO.
E se le sue supposizioni non erano errate, Harry aveva la stessa tipologia di casa.
Quindi aveva anche lo stesso tipo di camera da letto.
Con un solo letto.
Con cui avrebbe dovuto dormire con qualcuno che non era il serpeverde.
E quel qualcuno era Jaycob Josh.
UN'ORA PRIMA
Erano stati costretti a condividere anche lo stesso scompartimento sul treno. Il viaggio era stato breve e sorprendentemente piacevole. Jaycob ed Harry si erano comportati da amici, avevano mangiato dolcetti e tutti e due sembravano aver dimenticato gli eventi di qualche sera prima. Avevano giocato a Sparaschiocco e a scacchi magici e si erano molto divertiti.
Stava ancora andando tutto bene.
Si erano fermati in una stazione che somigliava molto a quella di King's Cross. Erano stati accompagnati dal professor Lumacorno in uno spiazzo in pietra, con al centro una fontana, dove si erano radunati. L'accompagnatore aveva indicato la fontana, dicendo:
"Studenti di Hogwarts arrivati."
I ragazzi si stavano guardando attoniti poi, stupiti, videro che erano comparse una serie di casette, molto piccole.
"Allora ragazzi." Disse Lumacorno "Ora potete entrare per cinque minuti, poi tornerete qui fuori e mi consegnerete le bacchette, saluterete i vostri amici e rientrerete, per uscire tra una settimana. Tutte le case sono state Illuse ai babbani, che non possono vederle, inoltre la casa all'interno è grande e spaziosa, grazie ad un incantesimo di Estensione. Andate, su."
Harry era entrato con Jay ed era andato a vedere il salotto e la cucina, mentre l'altro controllava il bagno. Ad un certo punto sentì il ragazzo che lo chiamava:
"Harry?" Disse sbucando dal corridoio.
"Si?"
"Potremmo avere un problemino..." disse arrossendo imbarazzato, grattandosi la testa.
"Che tipo di problema?" Chiese il moro curioso.
"Ehm... vieni a vedere."
E lo accompagnò in una camera da letto.
"Beh, che c'è? Qual è il problema? Se tu vuoi questa io prendo l'altra."
"No, è questo il problema."
"Non capisco."
"C'è solo questa."
"Oh..." Harry capì.
Avrebbe dovuto dormire con Jaycob.
Uscì di corsa, sullo spiazzo. Voleva trovare Draco. Il moro si stava guardando attorno, quando sentì qualcuno tirarlo per il polso. Non ebbe nemmeno bisogno di girarsi, sapeva chi fosse. Il biondo lo aveva portato in un angolo, nell'ombra.
"Hai visto?!?" Gli disse fumante di rabbia. "Solo un letto! UNO!"
"Draco, calmati, va tutto bene..."
"No Harry, niente va bene!"
"Ascoltami bene. Io ti amo, ti amo con tutto me stesso, ti amo talmente tanto che mi butterei giù da un ponte per te, se solo me lo chiedessi. Perciò, il fatto di dormire nello stesso letto con qualcuno altro, senza nemmeno toccarlo, non cambierà ciò che io provo per te. Intesi?"
"Si, Harry, io di te so che posso fidarmi ciecamente, ma di lui... di lui no!"
"Cosa devo fare per far in modo che tu ti stia calmo? Perché, non so se lo hai capito, ma stiamo per non vederci per una settimana intera e io pensavo che avresti voluto passare il tempo in maniera diversa che ne so-"
Ma fu interrotto da Malfoy, che, inaspettatamente, si era calmato e ora stava sfogando tutta la sua rabbia sulle labbra morbide del suo ragazzo.
"Malfoy... è ora."
"Potter, giurami, giurami che non farai nulla di stupid-"
Un colpo di tosse lo interruppe. Si voltarono entrambi, stavolta tutti e due adirati, verso la fonte di quel rumore. Era Jay.
"Ehm... Harry non volevo disturbarti." Disse ignorando Draco.
"Certo, come no." Ringhiò il biondo.
Jaycob lo ignorò: "Lumacorno ha detto che dobbiamo entrare."
Harry si girò verso Draco, lo baciò, noncurante dell'altro grifondoro che li fissava e poi se ne andò, scomparendo.
Chiudendosi quella maledetta porta alle spalle.