"Perché ieri non sei venuta?" Mi domanda Jenna, affiancandomi nel corridoio.
"Stavo male. Sai dov'è Olive? Devo ridarle il suo libro di geometria." Spiego.
"Non penso tu lo voglia sapere." Sbuffo mordendomi il labbro e lancio una veloce occhiata alla mora che mi cammina accanto.
"Jaden?" Chiedo cauta, sinceramente sperando in una risposta negativa.
Lei annuisce con il capo e io mi scrollo le spalle.
"Andiamo in mensa?" Domanda cambiando discorso.
"Lascio un'attimo i libri nell'armadietto e ti raggiungo." Sussurro fermandomi.
Inserisco la combinazione e, dopo le solite due o tre prove, riesco ad aprirlo.
Infilo dentro il libro di storia e richiudendolo ci appoggio la fronte sopra.
Dalla prima ora ho visto Logan un bel po' di volte, ma non ha mai ricambiato il mio sguardo.
Non capisco perché sia incazzato con me, lui mi ha quasi dato della puttana, ma io cosa gli ho fatto?
Riprendo a camminare dirigendomi verso la mensa e sento il telefono vibrare.
Lo estraggo dalla tasca, quasi contenta di quella distrazione, perché al momento la mia voglia di entrare in mensa è pari a zero.
Jason
Mi manchi già tanto piccola.
Abbozzo un sorriso leggendolo e sospiro pesantemente.
Io
Anche tu Jay-Jay ;(
Rinfilo il telefono nella tasca posteriore dei pantaloni, non curandomi di leggere la sua risposta.
Le porte della mensa dall'una e venti alle due e dieci sono sempre aperte e io mi faccio spazio tra la marea di gente che sta entrando.
Data la mia scarsa altezza sono costretta ad alzarmi in punta di piedi per individuare Jenna.
Riconosco lei e Ava ad un tavolo infondo a sinistra e mi incammino.
Faccio la fila per prendere il pranzo e poi, con il vassoio pieno, le raggiungo.
Mi siedo rumorosamente sulla panca e sospiro ancora, questa giornata fa schifo, soprattutto considerando che sono in fase pre-ciclo.
E che Logan ti ignora.
"Problemi in paradiso?" Chiede con tono infastidito Jenna, squadrandomi attentamente.
"Paradiso?"
"L'altra sera c'eravamo anche noi mentre ti pomiciavi Logan, ubriache ma c'eravamo, e ora nemmeno vi parlate. Le possibilità sono due: la prima è che avete scopato e ora a lui non frega un cazzo di te, la seconda, quella meno probabile a mio parere, è che avete litigato per qualche motivo." Esclama gesticolando a voce un po' troppo alta, guadagnandoci qualche occhiata dalle persone ai tavoli di fianco a noi.
"Non è successo niente di tutto questo, mi sta per venire il ciclo." Ribatto posando la testa sulla mano.
"Non hai una bella faccia." Esclama Ava squadrandomi a sua volta.
"Grazie eh." Alzo gli occhi al cielo.
"I tuoi capelli sono completamente disordinati, il correttore non l'hai spalmato bene quindi si vede a chiazze, hai gli occhi lucidi, indossi una felpa che credo starebbe grande anche a mio padre, hai le scarp- la interrompo.
"Gentile." Sbotto alzandomi dal tavolo.
"Dai Addison non ti offendere. Sono solo sincera." Dice Ava.
Stringo forti le mani attorno al vassoio e mi allontano da loro, oggi la mia voglia di avere una vita sociale è pari a quella che ho di vivere, molto molto poca.
Osservo il cibo ancora intatto e mi guardo intorno.
Raggiungo l'inizio della fila per prendere il cibo e vedo Logan e i ragazzi che ridacchiano parlando di chissà cosa.
Mi fermo davanti a loro e sento lo sguardo di Logan bruciare su di me, cosa che mi fa estremamente piacere, nonostante sia ancora incazzata con lui.
"Non voglio sprecare il cibo ma non ho fame, qualcuno di voi si vuole evitare la fila mangiando il mio? Non l'ho toccato." Dico sospirando.
"Io no grazie." Borbotta Logan con voce roca, mentre io continuo a scappare al suo sguardo.
"Io si." Borbottano in contemporanea Mason e Jake scaraventandosi davanti a me e prendendomi il vassoio di mano.
Abbozzo un leggero sorriso e poi mi giro
Scanso tutti quelli che spingono per entrare e torno al mio armadietto.
Prendo un respiro profondo e poi decido di andarmi a sciacquare in bagno.
"Ei Addi." Kevin.
"Ciao Kev." Esclamo abbozzando un sorriso, che lui ricambia prontamente.
"Come stai? Non mangi? Ti ho visto in mensa." Dice dolcemente.
Mi stringo nelle spalle e poi riprendo a fissarlo negli occhi.
Perchè le persone non si fanno mai i fatti loro?
Sei l'ultima che può parlare.
Riformulo: perchè le persone si fanno sempre i fatti miei?
Perchè tu ti fai sempre i fatti degli altri.
Sbuffo e scrollo le spalle.
"Scusami, non sto tanto bene. Devo andare in bagno." Mormoro prima di sorpassarlo e continuare a camminare.
Spero che non ci sia rimasto male, ma ora non credo di riuscire a sopportare una conversazione con lui.
Quando arrivo davanti al bagno sospiro e entro dentro.
Mi sciacquo i polsi e le tempie con l'acqua fredda, sperando che arrivi un po' di sollievo.
Appena spengo l'acqua, una delle porte si spalanca e ne esce il mio consanguineo. Nel bagno delle ragazze?
Ci fissiamo per qualche secondo e Olive ignara della mia presenza lo segue fuori.
Rimaniamo tutti immobili squadrandoci a vicenda e io non fatico a capire cosa ci facevano dentro il bagno.
"Io vado." Borbotta dopo qualche altro istante Jaden, fiondandosi fuori dal bagno.
Io e Olive continuiamo a osservarci finché poi io non ridacchio.
"Nel bagno della scuola? Sul serio?" Domando facendole fare un dolce sorriso.
"Io.. è stato strano, ma bello." Ribatte sedendosi sul ripiano del lavandino e osservandomi.
"Per favore niente dettagli." Supplico divertita.
"Tutto ok?" Chiede guardando probabilmente le mie occhiaie pronunciate.
Non le rispondo e mi giro nuovamente verso lo specchio.
Quello che vedo non mi piace, sembro quasi uno zombie e mi da fastidio pensare che stamattina mi vedano tutti così.
"Ciclo eh?"
"Deve venirmi.. sto una merda." Dico provando a pettinarmi i capelli disordinati.
"Vuoi un elastico?"
"Se ce l'hai si."
Mi mostra il polso dove un elastico viola è attorcigliato e me lo passa.
"Grazie mille dopo te lo ridò." Sussurro impegnandomi nel legare i capelli alla meno peggio.
"Perché ieri non c'eri?" Domanda.
"Sono andata a una bar con Logan, Jake e Alex." Dico abbassando lo sguardo.
"Beata tra i ragazzi. Con Logan come va?" Chiede appoggiandosi completamente allo specchio alle sue spalle.
"Come dovrebbe andare? Ieri abbiamo tipo litigato."Borbotto ancora irritata al pensiero della sua stupidità.
"Perchè?"
"È venuto un mio amico a trovarmi e lui ha pensato male e si è incazzato." Borbotto rabbrividendo.
"Ottimo, gli piaci." Esclama sorridendo.
"Si certo e il personaggio più bello della 'casa di carta' è Palermo. Probabilmente era solo incazzato perché gli piace che le ragazze guardino solo e soltanto lui." Borbotto fulminandola con lo sguardo.
Lei rimane interdetta dalla mia affermazione ispirata a una delle mie serie preferite, ma poi si riprende velocemente.
"Secondo me gli piaci. Sareste carini insieme."
"Gli piacciono tutte le ragazze con l'apparato riproduttivo femminile Olive. Non sono mai stata speciale e non inizierò ora." Sussurro mordendomi il labbro fino a sentire dolore.
"Ei Ei, tranquilla." Dice tirandomi vicino a se e abbracciandomi.
"Scusami se te lo chiedo, ma sono troppo curiosa.. avete fatto quella cosa?" Chiede con un luccichio malizioso agli occhi.
La allontano da me con una spintarella e alzo gli occhi al cielo.
"No." Sussurro dopo qualche istante.
"Ma chi siamo andati vicino."
"Wow. Chi l'avrebbe mai detto.. la piccola Addison." Mormora dandomi dei pizzicotti sui fianchi.
"Non sono piccola, tra poco faccio 17 anni."
"Quand'è il tuo compleanno?" Chiede.
"Il dieci dicembre." Sussurro sospirando quando sento la campanella suonare.
"Andiamo." Dice lei dandomi una spintarella verso l'esterno.
Appena apro la porta finisco con il naso contro qualcosa di estremamente duro e faccio qualche passo indietro, rendendomi conto di aver sbattuto contro il petto del protagonista dei nostri discorsi.
Guardo Jenny dietro di lui con la mano posata sulla sua spalla e storco la bocca.
Che schifo.
Ci fissiamo negli occhi finché Olive non si schiarisce la voce.
Gli dò una spallata con il massimo della forza che riesco a metterci e lo sorpasso con la mia amica alle calcagna.
"Addison." Mi chiama lui però, facendomi fermare di scatto.
Mi giro a fissarlo, assottigliando le labbra in una linea dritta e aspetto che continui.
"Non mi piacciono tutte le ragazze con l'apparato riproduttivo femminile, solamente le bionde." Mormora ridacchiando.
Stringo i denti e mi giro, resistendo al l'impulso di osservare i miei stupidi capelli castani.
Questo ragazzo è irritante.
E origlia anche le conversazioni altrui.
Perdonate la mia lunghissima assenza ma mia nonna è stata male e ho avuto poco tempo per scrivere..
Cosa pensate di questo capitolo?
È un po' corto ma il prossimo spero di farlo abbastanza lunghetto.
Scusate per gli errori che sicuramente ci saranno e grazie per aver letto..
VI AMO
-Azzu💓