Mi gira la testa, ho dolori ovunque, apro gli occhi e mi ritrovo in un' infermeria.
Non mi sono mai piaciuti questi luoghi in generale, tutti bianchi, mi danno l'idea di qualcosa di morto, per non parlare dell'odore acre di candeggina che aleggia nell'aria.
Il mio sguardo vaga per le pareti della stanza. La finestra leggermente aperta lascia entrare un po' d'aria fresca. Chiudo gli occhi un'altra volta e li stropiccio un po' per abituarmi alla luce.
Come ci sono finita qui? Mi giro e sento la testa pesante, intravedo Colie con il cellulare e appena nota che mi sono svegliata si butta addosso a me preoccupata.
"Per fortuna stai bene" Emette un sospiro di sollievo e io continuo a chiedermi cosa mi sia successo per trovarmi qui.
"Perché sono qui?" Cerco di alzarmi per andare a cercare qualcuno ma vengo bloccata da Colie che si arrabbia.
"Stai ferma! Non puoi andartene, devi riposare" Che noia.
"Hai avuto un leggero calo di zuccheri mentre lavoravamo, forse troppo sole chi lo sa. Mi hai fatta preoccupare" Inizio a ridere per la faccia che ha fatto.
"É solo un calo di zuccheri non sono mica morta!" Mi alzo leggermente sulle gambe per accogliere l'abbraccio di Colie.
"Si lo so però la scena è stata abbastanza divertente, te la posso raccontare?" Spero vivamente che non abbia fatto una delle mie solite figure di merda. Annuisco rassegnata.
"Praticamente stavamo al bar insieme, questo penso che te lo ricordi no? Vabbè comunque appena è arrivato Damon ti ha chiesto un caffè, poi ti ha detto che stavi bene e sei diventata peggio di un peperone maturo. Gli hai preparato una specie di caffè annacquato e poi sei svenuta per terra. Una scena più comica di questa giuro che credo di averla mai vista. Ovviamente lui ti ha soccorsa ed è stato qui fino a un'ora fa. Poi sono venuta io al posto suo.
Mi copro la faccia con le mani e mi strappo i capelli dalla testa. "Colie, voglio morire, ufficialmente. Sarà stata un'insolazione non può essere davvero. Per favore mi puoi dire che è tutto uno scherzo? O mio dio la mia dignità, sono finita!
Mugugno sul lettino dell'infermeria qualche parolaccia sottovoce e prendo il cuscinetto schiacciandoci dentro la faccia, sono una frana.
"Io sto benissimo, possiamo andare" Mi alzo io da sola e stacco tutti i fili. Inizio a correre prima che lei mi raggiunga, sto qui da almeno un'ora e mezza a riposare! Adesso voglio andarmene.
"Grace non puoi!" Colie intanto mi sta rincorrendo per tutta l'infermeria finché non vado a finire contro qualcuno. Lo guardo bene, indossa una camice bianco lungo e dei grossi occhiali neri sul naso. Dev'essere un infermiere.
"Mi scusi, non l'ho fatto apposta. Comunque io sono Grace White, volevo essere certa di stare bene, mi sento benissimo, la mia amica è ancora preoccupata non è che potrebbe fare un controllo?" Mi guarda comprensivo e annuisce.
Siamo nella camera di prima, il dottore mi ha sentito il battito cardiaco e mi ha controllato la pressione sanguigna.
"Si ricorda perché è svenuta?"
In realtà ho un buco nero, non ricordo proprio niente.
"Niente, penso che però sia stato il caldo" A pensare a quello che realmente è accaduto mi viene di coprirmi il viso. Lo vedo controllare qualcosa sul monitor e dopo qualche secondo dirmi:"Ora come ora sta benissimo, però cerchi di evitare di stressarsi sennò potrebbe riaccadere. É stata una banalissima insolazione, faccia attenzione però"
Annuisco e ringraziamo uscendo dall'edificio. "Sta sera ci aspetta una serata quindi muoviamoci a fare tutto" Dico energica a Colie.
"Sei sicura di stare bene per andare alla serata? Se vuoi non vado neanche io" Certo che sto benissimo e poi vorrei conoscere qualcuno.
"Mai stata meglio!" Colie mi guarda un po' perplessa, la capisco, ieri ero completamente contraria quindi è normale.
"Va bene, però se ti senti male non è colpa mia che sia chiaro." Tanto non succederà mai.
"Ma cosa potrebbe succedere, dai non essere pessimista pure tu"
Prendo dei vestiti puliti che ha portato Colie per me e me li infilo. Metto le scarpe e lascio il camice sul lettino. Mi guardo un' un' ultima volta intorno per essere certa di aver preso tutto e percorro insieme a Colie i corridoi dell'infermeria dell'hotel finchè non arriviamo nella Hall. Mi guardo intorno e vedo Damon intento a parlare con qualcuno al telefono, il caldo afoso di La non aiuta la mia condizione. Indossa degli occhiali di Cartier all'ultima moda e dei bermuda scuri con una camicia nera con i primi due bottoni sbottonati. A lui si avvicina Madison che gli fa qualche lusinga e insieme vanno verso la spiaggia dalla porta scorrevole. Distolgo il mio sguardo da lui e pensierosa insieme a Colie salgo alle camere.
Stiamo in camera io e Colie, sono le 18:30 e ci stiamo preparando insieme per la serata.
"Vieni che ti trucco" Ma quale trucco, spero che non mi faccia quei mascheroni pesanti.
"Ma che trucco, se hai intenzione di trasformarmi in una bambolina te lo scordi!" Mi tira per un braccio.
"Bella ci eravamo fatte una promessa, il cibo e tu ti saresti vestita da Dio! Che vuoi che sia per una serata"Mi mordo un'unghia presa dal nervoso e guardo da fuori alla finestra di Colie il bellissimo panorama. "Possiamo spostarci sul balconcino?" Colie annuisce e sposta tutte le sue cose sul tavolino esterno. Ci sediamo e continua con il suo lavoro.
"Sappi che questa sarà la prima e l'ultima volta che mi farò truccare in questo modo, che sia chiaro"
Sbuffa e alza gli occhi al cielo. Prende una palette di ombretti sui toni del dorato e ne spennella un po' sui miei occhi.
"Fai fare a me, sta sera vedrai che cadranno tutti ai nostri piedi" Mi fa un occhiolino complice e mi sorride. Faccio gli occhi al cielo e inizio a giocare con i petali dei fiori che si trovano nel vaso del tavolo. Sono peonie, mi sono sempre piaciuti come fiori, anche la loro fragranza. Ne prendo una e per sfizio me la infilo dietro all'orecchio. Il traffico di macchine è molto, Maserati, Tesla e Ferrari qui sono macchine comuni insomma. Guardo dettagliatamente tutte le persone sul marciapiede e mi soffermo su ogni loro dettaglio. Dalla punta dei capelli alla punta dei piedi sono tutte impeccabili. Neanche un pelo storto. "Ecco qui, ho finito! Sei bellissima così, credo che metà ragazzi presenti non potranno resisterti" Lascio una piccola risatina e do una piccola pacca sulla spalla di Colie. Avvio della musica dal mio cellulare e iniziamo a prepararci mentre parliamo del più e del meno.
Sono truccata, adesso tocca ai capelli e decido di farmi qualche piccola onda verso le punte. "Adesso i vestiti e i tacchi" Quelle bestie io non le metto che sia chiaro.
"Ti prego Colie i tacchi no." La prego sperando in qualche miracolo.
"E invece si, ricorda la promessa." Ho imparato una cosa, mai contraddire Colie per la scelta di vestiti, diventa intrattabile. Alla fine mi ha fatto anche mettere i tacchi, sono dei trampoli per me, anche se ci sono persone con qualche problema che indossano normalmente tacco 12.
Mi sto esercitando qua da mezz'ora e giuro che non mi sento più i piedi. Mi sono messa anche il vestito e devo dire che è proprio bello. Mi guardo allo specchio e non mi riconosco: Il vestito nero corto e i tacchi rossi mi danno un'aria sexy e il trucco che mi ha fatto dà l'illusione di occhi più allungati. Neanche Colie scherza. Scendiamo nella Hall e chiamiamo un taxi al volo.
"Sei pronta per scatenarti Grace?" La guardo e con un sorriso complice rispondo a tono. Arriviamo fuori al Vampire Lounge, ci saranno per lo più una migliaia di persone e la musica si sente fino a qui fuori. Entriamo e iniziamo ad andare al bancone per prendere qualcosa da bere.
La pista da ballo è enorme, le luci colorate sguazzano per tutto il club dando un effetto allucinogeno. "Due sex on the beach grazie" Intanto mi sento picchiettare sulla spalla, mi giro e trovo un ragazzo non molto alto, sul metro e settantacinque, biondo con gli occhi azzurri.
"Grace io vado un attimo in bagno ci sentiamo tra poco, ti chiamo io" Ma perché mi deve sempre lasciare sola in queste situazioni?
"Ehi ciao bellezza, come mai sei qui da sola?" Questo ragazzo non mi piace molto, ho un brutto presentimento.
"Non sono affari tuoi" Mi giro e prendo il mio cocktail.
Lo bevo tutto d'un fiato e vado sulla pista per ballare un po', già mi sento più leggera stranamente. Ad un certo la mia vista si appanna un po', strano, è solo il mio primo bicchiere, di solito io reggo. Mi dirigo verso il piano di sopra passando per tutta la calca di gente sudata e ubriaca mentre a fatica cerco di mantenere l'equilibrio.
Rido come una pazza sotto l'effetto di quella bevanda che secondo me non conteneva solo alcol e mugugno cose stupide e senza senso. Le pareti intorno a me cambiano colore e mi sembra di stare a testa sotto.
Continuo a ballare. Mi giro e trovo l'ultima persona che avrei voluto incontrare. Damon con una camicia bianca di lino e dei bermuda neri. É girato di spalle, per sbaglio però una persona dietro di me mi sbatte contro la sua schiena. Si gira e non posso che ammirare la sua bellezza, solo che a causa del mal di testa mi sbilancio un po' all'indietro. Mi prende sorpreso di vedermi dalla schiena e mi tiene stretta per no farmi cadere. Ci guardiamo negli occhi e arrossisco impercettibilmente sotto al suo sguardo intenso. I suoi occhi verdi mi scrutano con attenzione e mi sento improvvisamente strana.
"Hai bevuto?"
Per svignarmela gli indico con il dito qualcosa dietro di lui. "Guarda c'è un insetto gigante!" Appena si gira a gambe levate e mi trovo in una camera. Continuo a vedere tutto sfocato e la nausea si fa sentire. "Ciao bellezza"
Colie Pov's
Ci mancava solo questa, si è scaricato il cellulare, adesso come faccio a vedere se Grace sta bene? Intravedo il figlio del capo che corre verso qualcosa ma poi appena mi vede si ferma.
"Hai visto Grace?" Sembra preoccupato
"No perché? La stavo cercando però." Ma perché poi sta cercando Grace, non capisco.
"Era ubriaca, è pericoloso" Ubriaca? Ma ha bevuto solo un bicchiere. "No guarda non è possibile, ha bevuto solo un bicchiere, non mi dire che..."
Dico a Damon lasciando intendere ad altro. "Non lo so però da come stava direi di sì". Quelle merde giuro che se trovo il ragazzo che l'ha distratta prima di bere lo uccido.
Il capo intanto è scomparso lasciandomi senza alcuna spiegazione. Con il mio gin tonic tra le mani vado alla ricerca di Grace, la cerco dovunque.Nei bagni, al bancone e persino tra la folla, ma niente.
Grace pov's
"Ciao bellezza"
Mi giro verso la voce è trovo il ragazzo di prima. Un sorriso perverso si forma sulle sue labbra e non posso far altro che indietreggiare con il poco equilibrio che mi è rimasto. Vado con la schiena contro al muro e un giramento di testa forte mi colpisce.
Mi spinge e mi trovo attaccata al muro con una sua mano che mi tiene bloccata. Non capisco più niente e non riesco nemmeno a muovermi più di tanto, sto nella merda e sono anche mezza incosciente. "Levati, levati di dosso"
"Forse è per quello che sai fare con quella bocca che lui sta sempre con te eh?" Ma di chi parla? Si avvicina a me sempre di più fino ad arrivare alle mie labbra.
"Magari è perché lo soddisfi, fai provare anche a me, sono curioso"
Con quel po' di coscienza che mi è rimasta cerco di spingerlo. "Togliti sei solo un verme" Cerco di liberarmi con tutte le mie forze, mi infila una mano sotto alla gonna del vestito e avvicina quelle sudice labbra alle mie. Ma prima che io possa perdere tutte le speranze la porta viene buttata a terra con un calcio, poi vedo lui. Dopo poco il ragazzo steso a terra da un pugno.
Finalmente è arrivata la famosa serataaa!Chi se lo aspettava?
E adesso come andranno le cose tra i due?
LASCIATE UNA STELLINA PER IL CONTINUO🥰