Presente
Si sente un forte bussare dalla porta.
"Si?" tiri su e asciughi le lacrime dalle guance. La pelle d'oca si forma sulle tue braccia mentre brividi nella stanza fredda, dandoti a malapena il calore o il comfort di cui hai bisogno.
"Hai problemi con il tuo vestito, Y/N?" la tua stilista, Brenda, chiede dall'esterno.
"No" gracchi e ti sollevi dal pavimento.
Ti schiarisci la gola e ti ripeti "No, sto bene. Torno tra poco!"
Traballando con i tacchi ti fai strada verso lo specchio.
"Oh Dio." fissi il tuo riflesso con disgusto. Ti sei completamente incasinata il trucco. Prendi più salviettine umidificate e cerchi di rimuovere le macchie di lacrime nere dal viso.
Sul retro della porta è appeso un vestito, non più coprente della pelle rispetto ai vestiti che indossi attualmente. Prendendo l'abito dall'amo ti spogli e lo indossi con difficoltà. Dai un'occhiata finale allo specchio.
Fissando il tuo viso ti senti come se stessi guardando un completo estraneo. Aggrotti le sopracciglia al tuo riflesso, confusa da chi stavi guardando. Non ti conoscevi più. Dov'era la ragazza felice che eri? Dov'era nascosto tutta la stupidità? Tutti i sorrisi, tutte le risate?
Sembrava tutto perso nei ricordi che avevi con Jungkook.
Hai espirato e rotto lo sguardo scoraggiante dallo specchio. "È tempo di fingere un altro sorriso". Dici a te stessa.
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Passato
"Dovresti essere grato di non averle rotto una gamba, Jimin." Jungkook sputa al suo vecchio amico, i suoi lineamenti diventano sempre più furiosi. Jimin si fa beffe, scuotendo la testa mentre tiene gli occhi concentrati sul finestrino della macchina, rifiutando di accettare i pugnali affilati che Jungkook gli stava mandando.
"Jungkook, per favore." gli metti una mano sulla spalla tesa e ti guarda "va bene".
Studia la tua espressione supplichevole e poi distoglie lo sguardo, senza dire nulla. L'auto tace. Nient'altro che i piccoli suoni di Yoongi che toccavano il suo telefono erano udibili.
Dopo la fine del concerto, Jungkook aveva insistito più volte sul fatto che tu tornassi con lui. Lo staff sembra già essere impazzito come se fosse quasi in ritardo per lo spettacolo.
Ma a lui non importava, si assicurava che tu fossi assolutamente a posto e si offrì persino di perdere la sua esibizione per restare, ma tu ti assicurasti che se ne andasse. Ti sentivi come se il tuo lavoro fosse ormai in linea dopo tutto il clamore che hai creato oggi. E potevi solo immaginare quali sarebbero state le conseguenze per Jungkook.
Si sedette accanto a te sul retro della macchina, tenendo una mano sul ginocchio per il massimo comfort, con le sue grandi mani a coppa.
Jimin era in prima fila a guardare fuori dalla finestra. Aveva provato più volte a scusarsi, ma Jungkook continuava a spingerlo via da te.
"Voglio dire, però, come hai potuto essere così maldestro?" Jungkook rompette di nuovo il silenzio, la sua voce arrabbiata risuonava in tutta la penombra della macchina.
"Senti, non l'ho fatto apposta, okay ?!" Jimin scoppia, girandosi intorno per guardare il suo amico più giovane. Jungkook si acciglia di nuovo, preparandosi a discutere.
"Ragazzi, per favore! Smettetela!" sei esasperata. Chi diavolo ha pensato che fosse una buona idea metterli entrambi nella stessa macchina?
Se non eri lì, eri abbastanza sicuro che a quel punto si sarebbero strappati gli occhi a vicenda.
"Ha ragione. Jungkook lo licenzia." Yoongi comanda.
Jungkook alza gli occhi e si fa beffe. Jimin si gira e sprofonda nella sua sedia, i suoi occhi tornano a guardare fuori dalla finestra.
L'auto parte nella notte sotto le numerose stelle luminose sopra. Jimin studia gli oggetti luminosi, rimpiangendo tutto ciò che aveva fatto stanotte.
Un grande panno bianco ti fascia la caviglia, tenendola ferma per evitare di provare troppo dolore. L'infermiera ti ha dato una compressa davvero forte. Hai solo indovinato che era una forma di antidolorifico e l'hai accettato, senza dubbio. Una sensazione di vertigini entra nella tua testa mentre gli effetti collaterali iniziano l'elaborazione, spegnendo il cervello. Le palpebre diventano pesanti, implorando di chiudere gli occhi. Sbatti le ciglia più volte, forzando gli occhi ad aprirsi.
"Puoi riposare se vuoi." Jungkook dice mentre ti guarda lottare.
"Hm?" lo guardi.
Ti mette il braccio attorno e ti abbraccia al petto. Il calore che irradia dal suo corpo ti circonda con conforto. Con l'abbraccio rilassato ti ritrovi a sonnecchiare in un pisolino profondo per il resto del viaggio verso casa.
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Quando l'auto arriva sotto al tuo appartamento, Jungkook ti dà una gomitata "Y/N", dice piano.
Non rispondi. La tua testa rimane appoggiata sul suo corpo mentre fissa i tuoi lineamenti morbidi.
"Noona." dice ancora, scuotendoti delicatamente. Ma fuori eri freddo, non una sola parte di te in movimento.
Sospira ed esce dall'auto decidendo di portarti fino al tuo appartamento.
"Dove stai andando?" Chiede Jimin.
Jungkook semplicemente lo ignora e ti prende tra le braccia. Per fortuna il tuo appartamento era al primo piano, quindi non doveva portarti tanto a lungo. Mentre sale le scale, il suo piede si blocca e perde l'equilibrio.
"Ah, cazzo!"
Per la seconda volta del giorno, colpisci il suolo e un altro peso pesante si schianta su di te. Le forze sconvolgono il tuo corpo sveglio, il dolore ti spara alla schiena mentre entra in contatto con le scale.
"Owwwww!" gemi, esprimendo tutto il dolore che hai provato.
Perché gli uomini ti cadevano costantemente addosso? Giuri che è sempre sembrato molto più romantico nei film. Qui non era altro che doloroso.
Jungkook si allontana immediatamente da te, a differenza di Jimin. Le sue mani si arrampicano per adattarsi a te, sollevandoti in piedi.
"Mi dispiace così tanto, piccola. Stai bene?"
Piccola?
"Chi hai chiamato piccola?" lo spingi via. Inciampi in piedi e il tuo corpo cade dopo aver perso l'equilibrio. Gli occhi di Jungkook si spalancano, ti afferra i fianchi e ti sostiene la schiena con la mano. Il tuo corpo sbatte contro di lui e il suo petto largo.
Sbuffi e piagnucoli nel suo petto come una bambina esigente "Perché sono così goffa?"
Jungkook ti allontana da lui e ti tiene la faccia con le sue mani dandoti uno sguardo interrogativo "L'infermiera ti ha dato qualcosa?"
"Non lo soooo" metti le mani in aria e alzi le sopracciglia "forse un lecca lecca per essere una brava ragazza?"
Legge la tua espressione e sospira "Penso che ti abbia dato qualcos'altro. Chiaramente non sei nella tua mente giusta."
"Ehi, dai, festaiolo!" gli dai un pugno sulla spalla "Sarò una brava ragazza se mi lascerai succhiare il lecca-lecca?"
I suoi occhi si spalancano al tuo suggerimento e tu scoppi in una risatina. "La tua espressione mi dice che non è mai stato leccata prima." la tua risata diventa più forte, ridacchiando come un'oca strozzata.
Era davvero notte fonda e Jungkook temeva che avresti svegliato i vicini.
"Va bene, basta." ti solleva e ti appende sopra la sua spalla. Il mondo intero si capovolge.
Gridi "Jeon Jungkook!"
Ti ignora e cerca la porta con il tuo nome sopra. Quando la trova capisce di non avere la chiave.
"Jeon Jungkook ho intenzione di vomitare!"
Ti zittisce "Y/N, hai la tua chiave?"
"Uh! Non sono così stupida! Accidenti!"
"Dov'è?"
"La mia tasca posteriore, ma ehi signore, probabilmente dovresti chiedere educatamente."
Ti mette una mano nella tasca posteriore e tu strilli di nuovo forte "Oh wow, qualcuno è disperato!" Ridacchi alla tua stessa osservazione.
Riesce a estrarre la chiave dalla tasca e a sbloccare rapidamente la porta. Si trasferisce nella tua camera da letto e ti posiziona delicatamente sul materasso.
"Che principe che sei." Gli sorridi "Ehi, penso che tu sia lo Shrek della mia Fiona."
Lui ride e dice"Sei sicura che non sia il contrario?"
"Hey!" piagnucoli, guardandolo con labbra imbronciate e occhi grandi "Era cattivo, signor Ogre."
Il cuore di Jungkook si accelera mentre guarda il tuo viso carino. Ridacchi "Vedi qualcosa che ti piace mio principe?"
Distoglie lo sguardo e torna a coprirti con la coperta e poi si gira per andarsene.
"Aspetta! Mio principe!"
Si ferma "Devo andare Y/N".
"Ma non riesco a dormire senza il mio principe." dici dolcemente guardandolo con la stessa espressione carina.
Ti fissa a lungo cercando di prendere una decisione. Se se ne fosse andato non avrebbe fatto quello che avreste finito.
Jungkook tira fuori il telefono e manda un messaggio al conducente per andare senza di lui e poi si arrampica sul letto. Non si nasconde sotto le coperte ma si trova semplicemente accanto a te. Ti stringi più vicino a lui e infili la faccia nella sua ascella.
"Sei sicuro di non avere freddo, mio principe?" i tuoi mondi escono dolci.
"Starò bene. Principessa. Vai a dormire." ti accarezza lentamente la testa, tracciando le dita tra i capelli. E prima che lo sappia, finisce anche per addormentarsi.
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"Perché ci sta mettendo così tanto?" Yoongi stava diventando frustrato.
Jimin fissa l'edificio fuori dalla finestra, temeva che potesse succedere qualcos'altro.
Smettila. Lo sai Jungkook, è un brav'uomo.
Jimin si rimprovera mentalmente.
Il telefono del conducente emette un suono. Sblocca lo schermo e legge il messaggio.
"Ha detto di andare avanti e lasciarlo."
Jimin guarda l'autista "Cosa?"
"Va bene, allora cosa stiamo aspettando?" Dice Yoongi.
L'autista avvia l'auto e parte. Jimin guarda all'edificio.
Qualunque cosa stesse succedendo tra te e Jungkook lo faceva sentire come se non ci fosse alcuna possibilità di conquistare il tuo cuore adesso. Jungkook è sempre stato il preferito fuori dal gruppo, specialmente con le donne.
Jimin pensava che non sarebbe stato possibile sceglierti a Jungkook.
No.
Lui pensa a se stesso.
Combatterò per lei.
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Ormai è diventato un amore Incondizionato verso la traduzione che faccio solo questo.
Beh vi lascio con un baby jungkook
(●♡∀♡)