<<Dove stiamo andando?>> domando, continuando a guardarmi in giro.
<<È pericoloso dormire in spiaggia>> mi comunica, continuando a camminare a passo felpato.
<<Non hai parcheggiato qui l'auto>> stringo tra le mie braccia Francesco, che osserva la scena in silenzio.
<<Ma dai? Grazie per questa tua splendida osservazione.>> mi prende in giro, mordo il labbro inferiore, trattenendo la voglia che ho di prenderlo a calci.
<<Dove stiamo andando?>> insisto, cercando di comparire calma e rilassata.
<<Secondo te dove potrei mai portarti a quest'ora?>> risponde con una domanda, scuoto la testa arrendendomi di fronte al caratteraccio del moro.
<<In una casa?>> interviene Francesco, mi limito ad osservare le spalle larghe e il sedere scolpito del moro.
Il suo corpo riesce sempre a distrarmi.
<<Bravissimo! Tu sei quello intelligente.>> sbuffo sonoramente, sentendomi offesa per le parole che ha utilizzato.
Mi ha dato della stupida!
Stronzo!
Dov'è finita tutta quella dolcezza è quella gentilezza?
<<È così?>> intervengo, con la speranza di poter scoprire finalmente le sue intenzioni.
<<Si>> conferma, cercando qualcosa dentro la tasca dei jeans.
<<Hai una casa qui?>> domando, sorpresa da questa sua rivelazione, e dalla spiccata capacità che ha nell'organizzare le giornate.
<<Si>> afferma, uscendo dalla tasca un mazzo di chiavi.
<<Quindi avevi già intenzione di fermarti qui?>> continuo con le domande, intenta a scoprire il motivo per la quale si è dato così tanto da fare.
<<Si>> si limita a dire, aprendo il cancello della sua abitazione.
<<Perché hai fatto tutto questo?>> lo sento sospirare, segnale che mi avvisa che il moro sta già perdendo la pazienza.
Entriamo dentro casa sua, e rimango stupita quando noto l'ordine e la pulizia che la caratterizzano.
<<Da quanto tempo non vieni qui?>> domando, convinta che il moro è già venuto, lo conferma il profumo che emana.
<<Da qualche mese>> ammette, lanciando le chiavi nello svuota tasche.
Beccato!
<<Infondo al corridoio a destra c'è il bagno>> mi avvisa, sfilandosi la maglia, rimanendo a petto nudo.
Mi affretto a voltargli le spalle, correndo in bagno con l'intento di recuperare la lucidità che ogni volta perdo quando lo vedo seminudo.
Ma perché è sempre così dannatamente perfetto.
Non ha nemmeno la pancia gonfia. Eppure abbiamo finito di mangiare solo mezz'ora fa'.
🌸🌸🌸
Mi rigiro nuovamente nel letto matrimoniale, non appena sento l'ennesimo rumore proveniente dalla cucina.
Potrebbero esserci dei ladri.
Mi alzo dal letto decisa di scoprire l'identità di colui che non smette di mettermi paura, obbligandomi a rimanere sveglia.
Afferro la prima cosa che mi capita a tiro, uscendo dalla camera da letto a piedi nudi.
Mi affretto a stringere l'infradito di mio figlio che tengo tra le mani.
Pregando con tutta me stessa, che quei rumori provengono solo nella mia testa.
Il rumore di un bicchiere che si frantuma nel pavimento mi fa sussultare, facendomi indietreggiare.
Sono sul punto di rimettermi a letto, e fingere di non aver sentito nulla.
Cerco di tranquillizzarmi, inspirando ed espirando, regolarizzando il mio respiro divenuto ansante.
Ricomincio a camminare, ponendo attenzione a non fare rumore, tuttavia i miei buoni propositi svaniscono non appena la mia faccia si imbatte sulla superficie gelida del pavimento.
Maledizione!
<<Ma che ci fai ancora sveglia a quest'ora?>> i piedi del moro sono la prima cosa che vedo non appena alzo lo sguardo.
Mi alzo di colpo, facendo scivolare l'infradito che stringevo tra le mani sul pavimento.
Il moro inarca un sopracciglio, guardando confuso me e lo strumento che ho preso per colpire il presunto ladro.
<<Non riuscivo a dormire.>> mi giustifico, sistemandomi i capelli finiti davanti al mio viso.
<<Perché giri per casa con quello in mano?>> indica l'infradito di Francesco, incrociando le braccia al petto.
<<Ho sentito degli strani rumori.>> ammetto, abbassando lo sguardo trovandomi in imbarazzo.
<<Quindi ti sei munita di un arma letale
.>> mi prende in giro, trattenendo un sorriso.
<<Non ho trovato nient'altro>> mi giustifico, cercando di mostrarmi sicura. Anche se sono in procinto di correre in camera, per rimettermi a letto.
<< L'avresti steso>> tenta di rimanere serio, anche se la sua espressione non lo aiuta.
<<Vado a letto, qui la situazione sembra tranquilla>> cerco di sfuggire dalle sue grinfie, ma la sua mano afferra il mio polso, bloccando il mio tentativo di fuga.
<<Puoi farmi compagnia, ti va?>>propone, indicando il divano bianco posizionato al centro della stanza.
<<Ok>> accetto, sedendomi nel divano, accavallando le gambe.
Il moro si affretta a sedersi accanto a me continuando a guardarmi con le sue iridi blu.
<<Soffri ancora di insonnia?>> mi chiede, portandomi una ciocca dietro l'orecchio.
Sussulto non appena le sue dita affusolate vengono a contatto con la mia pelle, che si riempie di mille brividi.
<<Ehm si>> sibilo, chiudendo gli occhi, per godermi al meglio il suo tocco.
<<Ti sei divertita, oggi?>> sussurra a poca distanza dal mio viso.
<<Si, tantissimo>> ammetto, cercando di allontanarmi da lui, per buttare fuori l'ossigeno che ho trattenuto.
<<Mi fa molto piacere>> si avvicina nuovamente a me, accorciando le distanza che ho cercato di mettere tra di noi.
<<Tu perché sei ancora sveglio?>> chiedo, allontanandomi nuovamente da lui, sedendomi sul bracciolo del divano.
<<Non avevo sonno>> si limita a dire, rivolgendomi un sorriso malizioso.
<<C'è un motivo in particolare?>> chiedo, osservando con attenzione la sua espressione.
<< Stavo pensando a te>> sbianco, spalancando gli occhi per la sorpresa.
Non me l'aspettavo.
Mi ha piacevolmente sorpresa.
<<Perché stavi pensando proprio a me?>> sibilo, picchiettando le dita sulle ginocchia lasciate scoperte dal pantaloncino floreale.
<<Lo faccio dalla prima volta che ti ho visto.>> ammette, avvicinando il suo viso al mio.
Ah
<<Mi stai dicendo che ti piaccio?>> chiedo, fissando con attenzione le sue labbra carnose.
<<Ti ho solo detto che ti penso.>> si affretta a precisare, accarezzandomi dolcemente la guancia.
<<A cosa pensi di preciso?>> ribatto, curiosa di conoscere i suoi pensieri.
<<Guardiamo un film?>> propone, allontanandosi di colpo da me, accendendo il televisore.
<<Va bene>> mi siedo nuovamente accanto a lui, puntando lo sguardo sullo schermo.
Cerco di cancellare l'immagine delle sue labbra così vicine alle mie, concentrandomi sul film che ha scelto.
Perché si è allontanato?
Avrò detto o fatto qualcosa che l'avrà infastidito?
Sorpresa!!!
Ho deciso di regalarvi un altro capitolo.
Ditemi cosa ne pensate del quasi bacio 😘
E della povera Sara che prima o poi avrà un malore per tanta bellezza😂😂😂
Spero che la sorpresa vi sia piaciuto, scrivetemi nei commenti le vostre osservazioni❤️
Un bacio 💋