TOXIC LOVE

By redsoulangel

60.9K 1.1K 501

Grace White si trasferisce a Los Angeles per lavorare nell'hotel più prestigioso della città. Una cosa che pe... More

~Introduzione~
1. La città degli angeli
CAST
2. Destino o coincidenze?
4. Sono in una telenovela?
5. Panico, Panico, Panico!
6. Bugie Bianche?
7. Festa o mal di testa?
8. Brown non è buono non è un Brownie
9. Madison, ti odio
10. Da quando le nonne sono sexy?
11. Che rabbia!
12. Ops, l'ho fatta grossa
13. Josh Pierce?
14. Smeraldi verdi

3. Si, mi piace lo Starbucks

3.5K 105 57
By redsoulangel

Mi avvio camminando a passo svelto dietro Damon, che avendo le gambe più lunghe delle mie va tranquillamente più veloce. Ha una camminata decisa e il petto all'infuori. Mentre cammino, forse andando troppo veloce, vado a sbattere contro la sua schiena. Accidenti, è di marmo, che razza di addominali ha questo qui!

Si gira e mi dà una mano per rialzarmi con un piccolo sorriso che cerca di nascondere a tutti i costi. É un ragazzo molto bello, non posso negarlo.

Attraversiamo i bellissimi corridoi tappezzati e prendiamo l'ascensore per arrivare al piano terra. Passiamo per un corridoio a luci soffuse e il pavimento completamente in mosaico che raffigura delle figure mitologiche. Ci sono alcune boutique nell'Hotel, ovviamente costose, non le comuni boutique. Entriamo in una porta con scritto sopra "palestra" . I miei occhi si illuminano alla sua vista: attrezzi di tutti i tipi compongono la stanza, due casse di grande dimensione sono poggiate davanti al muro specchiato. Una grande tv si trova al di sopra per fare d' intrattenimento. Insomma un paradiso per gli sportivi.

Adesso sono le quattro del pomeriggio, cavoli, ho completamente dimenticato di avvisare Colie !

Mi starà aspettando, vabbè mi chiamerà lei, tanto sono qui. Alla vista di tutti questi attrezzi involontariamente inciampo su una pallina di gomma. Perdo l'equilibrio e vado a finire per terra. Damon arriva in mio soccorso preoccupato, cavoli se fa male il mio sedere ora, se solo non mi fossi distratta.

"Si è fatta male Sgnorina White?" Mi chiede a 3 centimetri dal mio viso

"Non si preoccupi è tutto apposto non mi faccio mica male per così poco, per chi mi ha presa!"

Con tutte le mie forze, nonostante la grande bugia che ho appena detto mi alzo e gli dico :

"Sono una tipa abbastanza sportiva, non c'è problema" Controlla che sul mio viso non ci sia niente di fatto male e i nostri occhi si incontrano. Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e si schiarisce la voce. Il mio cuore inavvertitamente ha iniziato a battere più forte, anche se non riesco a capirne il motivo. "Hai un piccolo livido sul viso" Si gira e prendo una grossa quantità di aria. "Allora, qui dovrà pulire gli attrezzi, ordinare la palestra e pulire il pavimento. Gli attrezzi più piccoli puó metterli tranquillamente nei cassetti.

"Ho prenotato la sua camera, starai all' Ocean Hotel per una notte, queste sono le chiavi. Ho fatto tutto io, dal documento alle altre cose, basta che dirà il suo nome, ovviamente deve portarsi le valigie con lei"

Una volta che mi ha spiegato tutto si dilegua senza nemmeno degnarmi di un saluto.

Esco di fretta e furia dalla palestra lasciando per terra i miei guanti, i capelli volano un po' ovunque a causa del venticello e attraverso la sala fatta di mosaico. Rido di gusto e mi sento bene, svagata insomma. Vado a passo svelto il corridoio di luci soffuse e Inciampo su una piccola statuetta raffigurante una palma credo.

Esco dall'Hotel ed entro nel parcheggio, prendo i miei bagagli e cerco su google maps l'Hotel.

Mi faccio le strade di Los Angeles a piedi fino ad arrivare fuori a questo bellissimo hotel. É vicinissimo al Pierce Hotel e inoltre è anche molto bello. Vado dalla receptionist e le chiedo alcune informazioni. Salgo con l'ascensore al secondo piano ed entro nella camera 534.

Entro in camera, mi chiudo dentro e mi appoggio con la schiena alla porta. Con il battito accellerato tiro qualche vestito fuori dalla valigia di fretta e furia e vado nel bagno per prepararmi all'uscita con Colie.

Mi sono asciugata i capelli, messo un jeans semplicissimo e una maglietta. Intanto mi accorgo che sul cellulare ho ricevuto qualche notifica tra cui una chiamata, controllo e trovo due chiamate perse da Colie, poverina deve aver aspettato un sacco.

La chiamo e ci accordiamo per vederci al bar vicino all'hotel, se non mi sbaglio penso sia proprio lo Starbucks, amo le cose dolci. Se qualcuno mi propone lo Starbucks può star certo che la risposta non sarà mai negativa. Sin da piccola mamma mi ha sempre portato lì, mi prendeva i waffle con gli zuccherini, delizia assoluta. Credo di avere una leggera dipendenza.

Prendo l'ascensore che porta al piano terra e percorro la Hall, uscendo attraverso la strada e vedo Colie sbracciare per farsi notare da me, ha uno sguardo parecchio incazzato.

"Ho aspettato più di venti minuti, dammi un motivo valido per non incazzarmi"

La guardo e le faccio la faccina triste, funziona sempre con tutti. "Ero con il vicecapo, non so se hai presente, Damon Pierce"

Vedo la sua faccia a rallentatore diventare paonazza "Tu cosa? Stai scherzando spero, lo sai che è uno dei ragazzi più belli di qui?"

Intanto ci sediamo e prendiamo gli ordini. Ci siamo sedute all'esterno, io ho preso un bel caffè ristretto e Colie un classico frappuccino.

"Si, è molto bello, ma sai che non è alla nostra portata e poi non sono tipa da relazioni"

"Sai che quasi tutta la popolazione femminile vorrebbe essere al tuo posto? Al diavolo la portata"

Oltre la bellezza non vedo altro, non lo conosco. Di un ragazzo non esiste solo l'estetica quindi rimango ferma su quello che ho detto prima.

"Fidati, non è così bello come sembra, e poi ha un carattere abbastanza arrogante quando vuole. Mi ha praticamente quasi obbligata a venire alla festa di sta sera, penso che farò un po' di ritardo però"

Mi guarda con gli occhi spalancati, come se avessi appena detto la cavolata più grande del mondo. "Grace, Damon non se n'è mai importato di nessuna ragazza che lavorasse qui, l'anno scorso ci lavorava una mia amica e ti assicuro che non sapeva neanche della sua esistenza. Ci dobbiamo dare da fare sta sera Grace,  dovrai essere una figa. Che ne dici di accompagnarmi a comprare un bel vestito?" che

Cerco di sviare il discorso, odio andare a fare shopping.

"Forse ho dimenticato di aggiungere qualche particolare"

Vedo i suoi occhi illuminarsi come non mai.

"Parla"

Intanto arriva il mio caffè fumante, seguito dal frappuccino di Colie. Con gli occhi a cuoricino lo prendo ed inizio a sorseggiarlo. Altra dipendenza? La caffeina, berrei caraffe di caffè al posto dell'acqua se fosse possibile.

"Eravamo in palestra, secondo me è solo frutto della mia immaginazione però. Sono caduta per terra, motivo per il quale ho questo lividino sul viso e lui per aiutarmi si trovava a pochi centimetri dal mio viso. Mi ha spostato una ciocca di capelli all'indietro e ti giuro che ho sentito il mio cuore fare un saltino. Ovviamente non significa nulla"

Sembra una bambina in preda a una crisi di ormoni. Le racconto il resto e lei mi guarda sempre più sconvolta e sorpresa dalla situazione.

"Qualcuno qui ha preso una cottarella" Nego con la testa contrariatissima. Io non ho bisogno di un ragazzo proprio adesso che sto cercando di dare una svolta alla mia vita. Tra l'altro non con il mio capo. "Comunque per il fatto del vestito per sta volta passo, non ho tanti soldi con me e poi non è una cosa urgente, però se vuoi ti posso accompagnare."

Ci incamminiamo ed entriamo in un negozio che si chiama H&M, lí penso che almeno lei potrà permettersi un vestito carino e non costoso dato il nostro lavoro. Entriamo, è enorme questo negozio: ha tre piani ed è molto più spazioso di quello che c'è a Miami. Lei inizia a rovistare tra i vestiti finchè non ne trova uno molto bello: nero e non troppo corto con una scollatura profonda a V, da quello che ho potuto constatare completamente in tema con il suo stile da libertina.

"Sei sicura che non ne vuoi comprare uno anche tu?"

Mi guardo in giro annoiata, questo negozio è molto affollato e non ho intenzione di perdere altro tempo, ma visto che non ho altro da indossare mi lascio convincere.

"Va bene, però facciamo veloce"

Con un gesto veloce della mano Colie mi indica di restare ferma dove sono, la vedo rovistare tra i vari vestiti e dopo minuti che sembrano un'eternità sventola tra le mani un vestito nero. É abbastanza scollato, attillato e con qualche strasse. Lo provo dentro al camerino ed esco abbastanza soddisfatta. "Allora, come mi sta?"

Strizza un po' gli occhi e dopo qualche secondo esulta contenta della sua scelta. "Grace sei uno schianto! Lo compriamo questo" Portiamo alla cassa il suo vestito e il mio che paghiamo velocemente e usciamo dal negozio. Colie sembra super soddisfatta della sua scelta e non posso che essere d'accordo con lei visto le che stava benissimo quando lo ha provato.

Passeggiamo per una bella mezz'ora parlando del più e del meno nelle belle strade californiane, mi ha raccontato che lei ha origini sud americane, quindi Messico. Si è trasferita qui con la sua famiglia quando era piccola, vivono in un piccolo quartiere popolare, ha due sorelle più piccole: Una si chiama Stacy e l'altra Camille. L'accompagno dentro all' Hotel e ci fissiamo un appuntamento per domani da Starbucks. Colie è una buona compagnia, sento di potermi fidare di lei.

"Allora a dopo Grace!" Esco dall'Hotel e torno al mio alloggio. Perchè proprio a me queste cose, non poteva succedere a qualcun'altro di non trovare posto? Infilo la chiave nella serratura della mia camera, mi butto sul letto esausta, chiudo per qualche secondo gli occhi per rilassarmi e una volta aperti noto affianco a me una scatola di media dimensione nera, la apro e dentro trovo un bellissimo vestito. Sicuramente sarà di alta moda, verde smeraldo con una profonda scollatura vedo non vedo e qualche strasse sparso sul corpetto, è bellissimo. Vicino trovo un bigliettino.

"Lo consideri un regalo di scuse signorina White D.P"

Alla fine mi ha chiesto scusa per l'inconveniente a modo suo. Faccio una doccia veloce mi vesto e mi arriccio un po' i capelli, dopodiché mi metto pochissimo trucco, non so che fine abbia fatto la me scaricatrice da porto nè dove sia Damon, ma penso che sia andato nella camera di suo padre per prepararsi.

Quando sono pronta esco e vado dove si sta svolgendo la festa, mi sono dimenticata di chiedere il suo numero quindi non ho potuto chiamarlo e dato che non arrivava mi sono avviata.

Inizio a ballare un po' finché non lo vedo avvicinarsi a me dall'entrata, indossa un completo di Armani, i capelli scuri e mossi. I nostri occhi si incontrano e non posso fare a meno di avvertire una strana sensazione allo stomaco. Si avvicina sempre di più e con fare simpatico mi prende per mano. Iniziamo a ballare, è molto bravo e mi sento a mio agio con lui, come se i nostri corpi combaciassero. La sua mano si trova sui miei fianchi, la sua presa ferrea e scottante sulla mia pelle.

Lui però mi lascia  da sola dicendo di dover sbrigare delle faccende. Un po' delusa, senza capirne il motivo, vado verso il bordo piscina, poco lontano dalla hall e inizio a farneticare su tutte le cose successe nelle ultime 24 ore. Intanto una figura femminile si avvicina a me.

"Tesoro, hai posato gli occhi sulla persona sbagliata, Damon è mio e ti conviene smammare, hai capito?"

É molto alta, sembra una modella di Victoria Secrets, ha un portamento invidiabile ma un carattere da sciacquetta. Mi dispiace per lei, ma il suo intuito deve essere proprio rotto.

"Scusa non ti ho sentita, troietta a chi? Credo tu abbia sbagliato persona perché di troietta qui ne vedo solo una"

La rabbia sta prendendo il sopravvento e se non mi calmo è possibile che io commetta qualcosa di grave. Sono una persona molto calma, ma appena mi si manca di rispetto la mia personalità cambia completamente, e non è una cosa positiva la maggior parte delle volte.

"Forse non sai che io sono capace di schiacciarti con un solo schiocco di dita, hai capito? Quindi cagnetta ti conviene restare a bada altrimenti una sola chiamata e sparisci da qui"

La rabbia che scorre nelle mie vene ormai ha superato i livelli massimi.

"Davvero credi che lui mi interessi, a mala pena lo conosco e poi sono molto felice di cedertelo. Tutto quello che vuoi, ma permettiti un'altra volta di chiamarmi come mi hai chiamata poco fa e giuro che finisce peggio di così"

Prendo al volo un cocktail da un vassoio di un cameriere e glielo verso tutto in testa, i suoi capelli sono fradici e puzzano di alcol. Se l'è cercata, non m'importa delle conseguenze, ma il rispetto per me è la prima cosa.

LASCIATE UNA STELLINA PER IL CONTINUO !🥰

Scusate se la storia è un po' lenta però nei prossimi capitoli succederanno molte più cose ,questi sono i primi capitoli perciò sono così !COSA NE PENSATE ?

Damon che vorrà da grace ?

Lasciate un parere 💖

Continue Reading

You'll Also Like

21.6K 759 52
Awed e Ilaria, sua sorella, tornano a casa dopo l'ennesimo spettacolo di esperienze D.M a cui l'aria aveva assistito... Arrivati sulla porta di casa...
168K 8.1K 82
🔥SERIE "SILENT LOVE"🔥 - Il seguente volume contiene la prima e la seconda parte della serie. DARK ROMANCE «Mi hai chiesto tu di starti lontano, C...
12.9K 324 20
⇛ una ragazza scrive delle lettere ad un ragazzo che l'ha abbandonata. ⇛ un ragazzo scrive delle lettere ad una ragazza che l'ha abbandonato. [192 su...
29.1K 2.4K 48
SEQUEL Ricomincia. Accetta. Dimentica. Dimenticare, ecco cosa voleva Marcus. Poter riprendere in mano la sua vita dopo un dolore così letale. Da qu...