Che strano vedere Thomas con un'altra.
Anche se in realtà non dovrebbe esserlo.
"Andiamo?" Mi richiama il MIO di ragazzo.
Ritorno velocemente alla realtà accorgendomi di quanto sia stata lì a fissarli e torniamo dagli altri.
E ora?Che cazzo scrivo nel bigliettino?
***
"Io lo scrivo e basta" Questa volta è una ragazza a parlare.
Scrive velocemente qualcosa su quel misero foglietto e lo butta nel fuoco osservandolo in silenzio per qualche minuto.
"Ora tocca a te, scrivi qualcosa che ti rende felice e buttalo nel fuoco" Sceglie una persona a caso e si ferma proprio su Logan seduto accanto ad Alice.
Lui si guarda un po' attorno e poi comincia a scrivere il bigliettino.
Lo guardiamo tutti nella speranza che almeno uno di questi legga cosa ha scritto giusto per non farci gli affari nostri.
"Mi rende felice quest'estate.." comincia a parlare "..sto insieme finalmente a una persona che amo" guarda Alice con gli occhi a cuoricino "..ho sistemato alcune questioni" e guarda esattamente i miei occhi mettendomi quasi in imbarazzo " Questa estate è la mia estate" butta il bigliettino nel fuoco.
Tutti applaudono e lui bacia la rossa.
"Sono bellissimi insieme" Jacob mi sussurra all'orecchio.
"Lo penso anche io" sorrido appoggiandomi alla sua spalla.
Mi da' un bacio sulla testa e si appoggia anche lui.
Siamo coperti entrambi dall'asciugamano e tutto ciò sembra una cosa davvero romantica.
"Adesso tocca a..." il tipo con il microfono gira su se stesso come uno scemo "..te" indicando me.
"Va bene" sorrido pensando a cosa scrivere.
Assurdo, tutto questo tempo passato a guardare gli altri ma non pensare a me, una cosa importante per me è che mi rende felice.
Finisco di scrivere e prendo un respiro per cominciare a parlare, ma vengo interrotta.
"Facciamo ancora in tempo noi?"
Alzo lo sguardo dal mio foglietto vedendo una ragazza trascinare Thomas in mezzo a tutta la gente.
"Ma certo" sorride il tipo "..stavamo per ascoltare le parole di..?" Indica la mia figura.
Senza accorgermene stavo fissando la dolce coppia che non si era nemmeno accorta di me.
I loro occhi seguono il dito del tipo e per un attimo io e lui ci guardiamo negli occhi, quegli occhi che anche con il buio li riconoscerei tra mille.
Tolgo subito lo sguardo e guardo il tipo "Madison Smith" parlo sicura di me.
Rileggo un secondo il foglietto indecisa se parlare o meno, ma poi mi faccio forza e apro la bocca.
"Non esiste un'unica cosa che mi renda felice o un'unica persona importante, mi sono successe davvero tante cose nella vita da cui sono rimasta distrutta.." cerco per un secondo lo sguardo di Logan e Alice "..ho imparato col tempo ad apprezzare anche le minime cose, a godermi la felicità di oggi..." faccio per cercare lo sguardo anche di Thomas, ma mi perdo a fissare il fuoco davanti a me "..il mio ragazzo, i miei amici.." guardo anche loro sorridendo.
Siccome pensandoci sembra che io abbia lasciato il mio discorso incompleto e per chi decido di dover improvvisare qualcosa.
"Vorrei che insieme al mio bigliettino bruciassero tutte le cose brutte della mia vita in onore di una nuova speranza di felicità pura" e senza indugiare lancio quel bigliettino accoccolandomi di nuovo a Jacob.
Il gioco va avanti e ascolto i miei amici farsi forza e parlare con una tale sincerità mia vista.
Jacob ha addirittura detto che io sono la sua felicità il chè spiegherebbe il 'ti amo' di prima per il quale mi sento tanto in colpa.
"Benissimo ora prego fratello, tocca a te" il tipo passa una penna a Thomas e lui scrive immediatamente.
Ha già tutto il discorsetto pronto il ragazzo.
Avvolge un braccio attorno alla sua nuova fiamma e comincia a parlare.
"Io in questo momento sono felice, ho tutto quello di cui ho bisogno, tante persone sono importanti per me e sto bene così"
Lancia il bigliettino nel fuoco e tutto applaudono come se avesse appena parlato il presidente.
Bah.
***
"All'aeroporto grazie" dico all'autista.
Guardo la casa in cui siamo stati per praticamente due mesi allontanarsi sempre di più.
Mi sono divertita così tanto con loro, con tutti i miei amici, sono riuscita a parlare con Logan e Alice e rivederli, li ho lasciati con un sorriso sulle labbra, pieni d'amore.
Ora tutti noi dovremmo tornare dalle nostre famiglie, goderci la vacanza anche con loro e poi ci rivedremo tutti a settembre al college.
Saliamo anche sull'aereo e come una specie d routine metto le cuffie e mi addormento.
Alle 18 precise atterriamo a Londra, ci riprendiamo le due macchine e ognuno di noi viene riaccompagnato a casa sua.
"Mi mancherai, quando ci rivediamo?" Chiedo salutando Jacob mentre stavamo per arrivare a casa mia.
"Non lo so amore, mio padre vuole portarci tutti in Spagna a fare qualche settimana lì"
"Va bene" sorrido dandogli un bacio. "Noi ci dobbiamo rivedere il prima possibile" saluto anche Cass e Luke che sono nella stessa macchina.
Con l'aiuto di Jacob per prendere la valigia, lo saluto di nuovo con un bacio ed entro in casa.
"Sono tornataaaaaaa" urlo.
"Madiiiii" Nicole corre e la prendo immediatamente in braccio.
"Tesorooo" Katie mi abbraccia.
"Come state?Tutto bene?" Stringo entrambe sorridendo felice.
"C'è una sorpresa!" Niki mi sussurra all'orecchio.
"Cos-" stavo per dire ma sento un'altra voce.
"Ehi" Quella di Harry, mio cugino.
Metto giù Nicole e corro da lui "Harry oh mio dio, quanto cazzo mi sei mancato"
"Madison" mi richiama Katie sulla parolaccia come ormai è abituata a fare.
La ignoro stringendo ancora più forte mio cugino, fortunatamente è dalla parte di mio padre ed è bello sapere che almeno nessuno non c'entra con quella famiglia.
La serata passa abbastanza in fretta, con l'aiuto di tutti e tre, ho sistemato le valigie e poi sono letteralmente crollata sul letto accanto ad Harry, come ormai siamo abituati a fare sin da piccoli.
***
"Buongiorno mondo" dico alzando la tapparella come ormai faccio da un'intera settimana.
Siamo a metà agosto e noi abbiamo deciso di non andare in vacanza, preferiamo molto di più andare in piscina tutti i giorni, abbiamo fatto l'abbonamento praticamente.
Harry ormai si è trasferito qui.
"Che ne pensi?" Chiedo per la milionesima volta a mio cugino.
"Stai da dio Madison, possiamo andare a mangiare ora?"
L'ho obbligato a venire con me a fare un po' di shopping, ma sembra annoiato, si nota?
Sbuffo pagando il vestitino preso.
Harry mi è sempre stato molto vicino, anche da piccola, dopo aver scoperto tutte le cose riguardanti la mia vita e la mia famiglia si è arrabbiato più di me, è davvero molto protettivo.
"Per me una pizza Margherita" parlo al cameriere.
"Anche per me grazie, da bere due birre" Dice Harry.
Il cameriere va via tranquillamente.
"Allora Madi non mi hai ancora detto che farai ora?In quale college andrai?" Chiede.
"Ho fatto domanda a tre college, ma non ho ricevuto risposta" sospiro.
"Ma come?A me hanno risposto dopo poco, ci deve essere qualche problema"
"Mi devi mettere ancora più ansia di quella che ho già vero?" Scuoto la testa.
In effetti è una cosa abbastanza strana.
Squilla il telefono, numero sconosciuto, dovrei rispondere?
"Rispondi" mi incita.
"Si..?"
"Salve, parlo con Madison Smith?"
"Si" ridico.
"Salve signorina lei ha fatto domanda qui alla University of Southern California giusto?"
"Si" sussurro per la terza volta.
Mi ha chiamata per dirmi che non mi vogliono giusto.
"Un mio superiore ha notato che ha fatto altre domande ad altri college, ha parlato con i loro superiori e insomma l'unico college disposto ad averla è il nostro"
"Perché scusi?In base a quale criterio?" Mi sto cominciando ad arrabbiare, ma lo stanno facendo apposta?
"Per il programma riservato agli altri college serve una preparazione completa e a causa del suo anno qui a Los Angeles non viene considerata tale.."
"Ma io mi sono diplomata, cosa conta?"
"Mi dispiace signorina, non so che problemi abbia con noi, ma è in gioco il suo futuro, o la sua carriera o i suoi capricci!"
"Questo è incredibile, com'è possibile?" Mi passo una mano sulla faccia cercando di ritornare alla realta, il punto è che è questa la realtà.
"La nostra è una delle migliori università dovrebbe davvero approfittarne, mi richiami a questo numero entro domani per darmi la conferma, buona giornata"
Riattacca.
"Cosa è successo?" Chiede Harry curioso.
"L'unica università disposta a 'prendermi' è quella dov'è vai anche tu" dico prendendo un grande sorso di birra.
"Ma è di Los Angeles..sei sicura?"
"Harry è il mio futuro, non posso rovinare tutto per uno stupido capriccio" sbuffo appoggiandomi al tavolo.
Ma tutto a me deve capitare.
"E ora?" Chiede di nuovo.
"E ora si ritorna a Los Angeles"