"Stiamo andando a una festa."
"Ci hanno invitate a una festa."
"Dobbiamo cambiarci prima della festa."
"Ci faremo qualche ragazzo alla festa."
"Jake mi noterà alla festa."
"Entreremo nel gruppo di Logan e i suoi grazie alla festa."
Festa, festa, festa.
Se sento dire un'altra volta questa parola giuro che non sarò responsabile delle mie azioni.
"Potete smettere un attimo di parlare?" Imploro seduta sul letto in camera di Ava.
"Tu non capisci la situazione."
Credo di aver bisogno di tappi per le orecchie.
"Io la penso come Addison. Avete un pochino rotto il cazzo." Sbotta Olive sdraiandosi supina accanto a me.
"Sempre educata tu." Borbotta Ava beccandosi un dito medio.
"Non sai che ai ragazzi piacciono le ragazze carine, gentili e a modo?" Si intromette Jenna sostenendo l'amica.
Spero non faccia sul serio.
"Ecco perché voi siete felicemente single." Le zittisce Olive.
Non riuscendo a trattenermi inizio a ridere e sprofondo il viso nel cuscino per attutire il rumore.
Olive è forse la ragazza più forte che io abbia mai incontrato.
Qualche volta si comporta un po' da maschiaccio ma sono sicura che se volesse avrebbe una fila di ragazzi alla sua porta, è davvero una bellissima ragazza.
I suoi capelli ricci neri la rappresentano e le stanno benissimo, le danno un aria ribelle.
Ho sempre voluto avere i capelli come i suoi, fin da piccola, credo che sia la cosa che le invidio di più.
Uno strillo frustrato mi riporta ai miei pensieri e vedo le due ragazze in piedi davanti all'armadio.
"Ho trovato l'abito perfetto." Urla Jenna.
Tira fuori un vestito nero che le coprirà a malapena il sedere.
"Sei sicura di voler uscire con quello?" Domando osservando anche lo scollo a barca che serve a evidenziare il suo seno.
"Troppo nero? Magari a una festa del genere sarebbe meglio il rosso.. almeno così non passo inosservata e magari Alex mi vede e decide di portarmi in camera con lui." Aggiunge Jenna aumentando le mie risate.
"Se tu metti il vestito rosso mi puoi prestare quello?" La supplica Ava fissando il vestito che ha in mano l'amica.
"Certo. Voi cosa vi mettete?" Ci domanda poi.
Io e Olive ci fissiamo e poi lei si alza lentamente dal letto.
"Ava, puoi prestarci qualcosa che non sia troppo.. troppo?" Chiede poi avendo la mia approvazione.
Ava sorride felice e si avvicina velocemente all'armadio riprendendo a osservarlo.
Dopo una accurata selezione tira fuori un tubino grigio per Olive e una tutina brillantinata nera per me.
"No Grazie." Taglio corto appena la vedo.
Olive, contrariamente a quello che pensavo, accetta, anche se un po' riluttante.
"Posso guardare io?" Domando stiracchiandomi e avvicinandomi all'armadio.
Ava sbuffa ma annuisce e io inizio a passare in rassegna il mio sguardo su tutti i ripiani.
Escludo subito di mettermi un vestito perché non mi piace lasciare scoperte le gambe e non voglio prendermi un accidente, perché siamo comunque a fine Novembre.
Vado a vedere le magliette e trovo una canottiera bianca molto carina.
La poso sul letto e vado alla ricerca di qualcosa da mettere sotto.
"Vuoi una mano?" Mi chiede gentilmente Olive mettendosi accanto a me.
"Si ti prego." La imploro perché con il mio -buon gusto- non so come potrei andare vestita.
Solo qualche istante dopo mi tira fuori un pantaloncino nero molto carino e largo sui fianchi.
"Grazie mille è perfetto secondo me." Esulto iniziando a cambiarmi.
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"Puoi abbassare la musica?" Chiedo a Jenna sentendole cantare una canzone con un ritornello fastidioso che al momento sta passando alla radio.
"Dai è Justin Bieber. Appena finisce la tolgo completamente." Risponde facendomi alzare gli occhi al cielo.
Mi metto a guardare fuori dal finestrino e un'altra vibrazione del telefono mi ricorda Jason e i suoi messaggi.
Faccio per tirarlo fuori dalla borsetta in cui lo avevo infilato ma una frenata brusca mi riporta alla realtà.
"Siamo arrivate." Grida Jenna tirando fuori le chiavi dalla macchina e uscendo.
Ci sono stata solo una volta a casa di Alex, ma come mi ricordavo è bellissima.
C'è un viavai di gente che fa avanti e indietro dalla porta principale.
Nel giardino ci sono coppiette che si scambiano effusioni e gente che fuma.
Ava mi afferra il braccio e percorre velocemente, nonostante i tacchi alti, il vialetto.
Appena entriamo un forte odore di sudore misto a acqua di colonia mi investe.
"Che puzza." Si lamenta Olive dando vita ai miei pensieri.
Iniziamo a camminare verso il salone passando in mezzo a corpi sudati e poco vestiti.
Appena arriviamo ci sediamo al minibar e il barista ci si avvicina.
Sembra poco più alto di me, ha dei capelli neri portati indietro con il gel e ha qualche tatuaggio disegnato qua e là sulle braccia.
"Signorine volete bere qualcosa?" Chiede mostrando i denti bianchi e lucidi.
"Io un mojito grazie." Chiede Olive sorridendogli.
"Una birra." Ordina invece Jenna.
"Coca e Rum l'avete?" Domanda infine Ava.
"Certo. E tu vuoi qualcosa?" Si rivolge a me.
"No grazie, semmai più tardi." Rispondo nonostante sia quasi sicura che stasera non berrò niente.
"Quando vuoi." Ribatte strizzandomi l'occhio e andandosene con le ordinazioni.
Sento qualcosa posarmisi sulla spalla e quando mi giro vedo che Alex mi si è seduto vicino.
"Ei bellissima." Dice ridacchiando visibilmente ubriaco.
È così vicino che sento il suo alito caldo e puzzolente sul viso.
"Sei troppo ubriaco, puzzi di alcol." Gemo allontanandolo un po' da me.
Lui ridacchia e si appoggia con la testa alla mia spalla.
Dopo qualche secondo di silenzio inizio ad avere paura che si sia addormentato ma invece mi sorprende parlandomi all'orecchio.
"Ho chiesto a Jake di avere l'esclusiva tra noi perché mi ero stancato di tutte le ragazze che gli giravano intorno. Sai cosa mi ha risposto?" Sussurra.
Mi giro verso di lui e lo abbraccio lasciandogli tante carezze sulla schiena.
Appena mi stacco da lui mi ricordo che non siamo soli e guardo le mie amiche che mi guardano stranite, a parte Jenna che credo che al momento mi taglierebbe la testa.
"Noi usciamo un attimo, vi trovo dopo." Rispondo afferrando la mano di Alex e tirandolo attraverso la folla fino al giardino.
Lo faccio sedere accanto a me su una specie di dondolo e gli accarezzo la mano per dargli conforto.
"Guarda che io sono etero eh." Sbotta infastidito.
Lo guardo confusa ma lui riprende a parlare.
"Mi ha detto così.
Testa di cazzo se fossi stato etero non avremmo scopato cinque giorni a settimana da due mesi."
Rabbrividisco per il suo linguaggio scurrile e mi mordo il labbro per rimanere in silenzio.
"Non avrei mai dovuto dirglielo. Probabilmente ora visto che è "etero" si starà facendo una ragazza. Non mi vorrà più vedere." Lagna e io noto una figura familiare avvicinarsi a noi.
"Sta arrivando." Gli Sussurro all'orecchio.
Lo vedo guardare di sbieco Jake che arriva insieme a una bionda e fare una smorfia.
"Se lui può stare con una ragazza magari posso farlo anche io." Mormora poi quasi a se stesso.
"Non capisco dove tu voglia arr- Non riesco a finire la frase perché lui mi interrompe posando le labbra sulle mie.
Mi circonda la vita e mi attira vicino a lui e io continuo a guardare il suo quasi ragazzo che ci guarda con un misto di rabbia e delusione.
Quando vedo però un altra persona arrivare vicino a Jake, spingo velocemente Alex e mi scosto.
Lui mi guarda confuso ma quando vede anche Jonathan e Logan fissarci con una strana espressione capisce.
Sorride nella loro direzione e mi abbraccia.
"Grazie davvero. Secondo te è geloso?" Sussurra al mio orecchio.
"Tanto tanto. Stasera se te la giochi bene ti implorerà perdono." Mormoro togliendomi dall'abbraccio.
"Cosa dovrei fare?" Domanda.
"Ho un idea vieni." Strillo tirandolo per il braccio.
Non sembra ancora essersi ripreso del tutto dalla sbronza infatti barcolla un po', ma io lo sorreggo e lo spingo fino alla pista.
Appena arriviamo lui si illumina e ride.
"Questo sarà divertente." Dice divertito afferrandomi la vita.
La canzone che hanno messo è una di quelle canzoni che, da quante volte l'hai sentita, la conosci quasi a memoria ma nemmeno sai il titolo.
Iniziamo a ballare senza stare ne troppo vicini ne troppo lontani, la giusta distanza a cui potrebbero stasera due ragazzi che si piacciono, senza però strusciarci perché non vedrò mai Alex come qualcosa di diverso da un amico.
Mentre mi fa girare su me stessa vedo Jake che ci si avvicina e io dopo aver sussurrato un veloce "buona fortuna" a Alex mi avvio verso il bar.
Prima di arrivare però sento qualcuno alle mie spalle e mi raggelo subito.
"Ei." Sussurra Logan facendomi tornare rilassata.
Mi giro lentamente verso di lui e quando incontro i suoi occhi vedo che sono lievemente lucidi.
"Hai bevuto?" Domando contrariata.
"Solo una birra." Risponde stringendosi nelle spalle.
"Ti va di ballare?" Mi sussurra sfiorando con la sua bocca il mio orecchio.
Mi riempio di brividi dappertutto a quel contatto e di nuovo quella sensazione allo stomaco si impossessa di me.
"Ok." Rispondo solamente incapace di parlare.
Ci mettiamo in un punto in cui c'è abbastanza spazio per respirare e lui mi tira per i fianchi.
Sento le guance scaldarmisi e mi irrigidisco visibilmente.
"Perché hai baciato Alex?" Chiede con una specie di broncio.
"È carino." Dico semplicemente perché se gli avessi detto che è un amico, senza sapere la sua sessualità, non mi avrebbe mai creduto.
"Tu baci tutti quelli che ritieni carini?" Domanda poi irrigidendosi e facendomi capire che è la risposta sbagliata.
"Doveva fare ingelosire una persona." Sussurro abbassando lo sguardo.
"Ok ci sta." Sospira rilassandosi di nuovo e lasciando vagare le sue mani sulla mia schiena.
Poso la testa alla sua spalla nonostante questa canzone sia tutto tranne che un lento e ispiro il suo odore mascolino.
Quando mi allontano lo vedo osservare le mie labbra e d'istinto ci passo la lingua sopra.
Lui inizia ad avvicinarsi sempre di più e io trattengo il respiro ancorandomi alle sue forti spalle.
"Addi ti ho cercata dappertutto." Strilla Ava accostandosi a me e riportandomi alla realtà.
Mi allontano subito da Logan e abbozzo un sorriso e uno "scusa" prima di seguirla verso il bar.
"Che c'è?" Chiedo quando siamo lontani dalla sua visuale.
"Mi devi aiutare, Olive e Jenna sono scomparse e ho urgente bisogno di un bagno ma non so dov'è." Piagnucola.
È visibilmente ubriaca e trattengo tutta l'irritazione che ho in corpo al momento facendole strada verso le scale.
Appena arriviamo mi trovo di nuovo davanti alle due porte rosse e mi rendo conto di avere la memoria di un vecchietto.
"Qual'è?" Chiede lei guardandosi intorno nel corridoio.
"È rossa, quindi o questa o quella." Sospiro indicandole.
Vado verso quella a destra e dopo un respiro profondo, provando ad aprirla, scopro che è chiusa a chiave.
Quando apro la seconda invece faccio un sospiro di sollievo riconoscendo le mattonelle ma appena noto che il bagno è occupato da due persone che conosco bene, chiudo la porta di slancio.
"È quello?" Chiede Ava provando a sbirciare dalla mia spalla.
"'Si, ma è occupato." Borbotto appoggiandomi alla porta in modo che non possa entrare.
"Da chi?" Domanda curiosa.
"Due persone ci stanno dando dentro, andiamo." Sibilo provando ad afferrarle il polso.
"Chi sono? Adoro gli scoop."
"Ora basta andiamo. Sono cazzi loro Ava." Sbotto irritata.
"Ok tranquilla eh. Siamo acidelle stasera."
Faccio un respiro profondo e trattengo i pugni per l'irritazione, seguendo Jenna giu dalle scale alla ricerca di un'altro bagno.
Dopo questa Jake e Alex mi devono la vita.
Ciao a tutti. Non ci sentiamo da tre giorni e già pubblicare mi è mancato.
Vi dico la verità.. questo capitolo non mi è piaciuto per niente e mi è sembrato davvero di non riuscire a scrivere.
Avrei bisogno della vostra opinione, non so se la mia è una specie di fissa o se davvero questo capitolo l'ho scritto molto male. Per favore fatemi sapere❤️
Detto questo grazie davvero per i 3k, mi avete rallegrato giorni un po' tristi.
Scusatemi per tutti gli errori che ci saranno in questo capitolo e in quelli precedenti.
Vi amo tanto e grazie di tutto davvero
-Azzu💗