Los Angeles 2 - Danger SOSPESA

By CristinaCris00

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Madison Smith è di nuovo nella sua città, con ancora moltissimi dubbi e moltissime verità da scoprire. Qual è... More

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By CristinaCris00

Mi stendo sul letto cercando di dimenticare questa giornata in alcuni punti carina in altri orribile.

Metto il cellulare in carica notando l'arrivo di una mail che però cancello dalla schermata di blocco.

La leggerò domani.

Ora la mia testa è troppo piena per altre notizie.

Mi stendo sul letto e come è mio solito fare fisso il soffitto.

Non mi mancava per niente tutto ciò.

Si nota come le cose siano cambiate da quando io ho cominciato a vedere Logan ed Alice, capisco Jacob, ma non serviva fare tutta questa scenata.

Che cazzo sta succedendo?

***

"Dai amore"

Come al solito dopo un'intera giornata Jacob è tornato cercando di farsi perdonare.

"Jac io non ho problemi e conti in sospeso con nessuno davvero, non devi preoccuparti" parlo cercando di essere il più convincente possibile.

"Scusa"

"Non fare più così, per favore"

Si avvicina a me baciandomi mentre accarezzava la mia schiena scoperta.

Cerca di intensificare il tutto sganciando il reggiseno.

"No amore, dobbiamo andare dai" Lo sposto gentilmente finendo di vestirmi.

Lo sento sbuffare, ma non dice nessuna parola.

Se l'avesse fatto probabilmente ci saremmo messi a litigare di nuovo.

Metto un vestitino bianco con décolleté sempre bianche.

"Sei bellissima principessa"

"Grazie" sorrido.

Che carino, si vede che vuole farsi perdonare e l'avrei perdonato, come si fa a non perdonare uno come lui.

Sento bussare alla porta.

"Sono Alex, devo parlarti Mad"

Ecco.

Faccio segno a Jacob di uscire e di lasciarci soli mentre Alex entra a testa bassa.

Sto zitta aspettando che parli lui.

Non sono incazzata solo un po' delusa..insomma mi sarebbe piaciuto solo saperlo.

"Mi dispiace" dice aggiustandosi il colletto della camicia.

"Perché?" Mi siedo sul letto accanto a lui.

Sposta lo sguardo verso di me, sembrava triste..?

"Cosa Mad?Cosa perché?"

Alzo gli occhi al cielo, sa benissimo cosa intendo, semplicemente non vuole dirmelo.

"Alex" lo guardo severa.

"Vuoi davvero farmi la ramanzina Mad?Sei tornata a Los Angeles da due settimane e già sei una persona completamente diversa, cazzo!"

"Ah tu ti fumi le canne all'improvviso e sarei io quella diversa?"

"Shh.." sussurra "dico solo che prima avresti capito"

Ma capito cosa?Cosa devo capire?

Mi alzo posandogli le mani sulle spalle. Sicura di me lo guardo di nuovo frutta negli occhi.

"Tu puoi fare quel cazzo che vuoi, solo perché ora?"

Appoggia le sue mani sulle mie braccia e le toglie dalle sue spalle.

Si alza in piedi e mi stringe in un abbraccio.

Alex è alto e i suoi abbracci sono tanto piacevoli.

"Mi dispiace di averti delusa, ho solo problemi con Cole"

"Tranquillo, vuoi parlarne?"

"No, stasera voglio solo ubriacarmi con la mia migliore amica e poi ballare"

"Ah adesso sono la tua migliore amica?" Chiedo sorridendo.

"Si" dice sicuro mentre entrambi usciamo dalla mia camera.

Ormai sono tutti giù ad aspettarci.

Il viaggio in taxi dura come sempre il solito lasso di tempo.

Nel frattempo sento vibrare il telefono.

"Alice è già là" dico.

Le ragazze annuiscono.

"Siete sicure che non è un problema?" Ripeto per forse la quarantaduesima volta.

"Madisoooon basta, certo che va bene, c'è l'hai già chiesto mille volte" Sorride Emily.

Sospiro agitata.

Arrivati.

Vedo Alice fuori da sola e quasi mi incazzo.

"Non devi stare fuori sola, è pericoloso" l'abbraccio.

"Ma stai zitta" sorride andando a salutare velocemente gli altri.

Cominciano a conversare subito.

Come previsto va tutto bene.

Entriamo e subito un odore di alcool invade le mie narici, un alcool americano, mi mancava.

Nonostante l'aria condizionata si sente molto caldo e puzza di sudore dai più maiali.

Ma io dico..non potevamo scegliere qualcosa all'aperto?

Prendiamo tutti da bere senza problemi, qui danno alcool anche ai quattordicenni e andiamo a sederci ai divanetti stranamente liberi.

Tutto questo mi ricorda così tante cose.

Il Sound è dove abbiamo festeggiato il compleanno di Thomas, dove ho fumato una canna con Logan e dove ho convinto Thomas ad andare a pranzo con i suoi parenti.

Pensandoci ora, che sarebbe successo se io e Thomas fossimo stati fratellastri? Per fortuna non è così, ma se solo fosse stato così mi sarei incazzata così tanto che gliel'avrei fatta pagare a tutti.

Come può una persona ospitarmi a casa sua sapendo che sono sua figlia e non dirmi niente?

Non ho parole.

Faccio un altro sorso del mio drink guardando chissà dove, cercando di dimenticare tutti quei problemi che purtroppo non si possono dimenticare.

"Ehi tutto bene?" Cass si avvicina guardandomi.

"Ma certo" sorrido rassicurandola.

Sono così felice che la rossa vada d'accordo con tutti, mi sento come se mi fossi tolta un peso.

Los Angeles e Londra sono due mondi completamente diversi e anche se sono consapevoli che mai saranno uniti, cerco solo di godermi il momento con entrambi.

"Vado a prendere ancora da bere, torno subito ok?" Urlo ricevendo un "stai attenta" da parte di Alice.

Lei sa' quello che è successo quando ero sola al compleanno di Ashley, gli altri no.

Annuisco mentre mi aggiusto il vestitino pronta per alzarmi.

Cerco di farmi spazio tra la folla e per sbaglio tocco il braccio bagnato di qualcuno o almeno spero non sia qualcosa d'altro.

"Un mojito"

"Ma certo" sento una voce femminile.

Alzo lo sguardo.

"Oh mio dio Chloe!" Cerco di farmi sentire.

"Madison, che vi fai qui, ho saputo che sei ritornata a Londra!"

"Sono in vacanza con dei miei amici" Li indico.

"Wow, bello, eccoti a te" mi porge il bicchiere.

"A proposito, mi dispiace non averti salutata.. le cose erano diventate un po'...diciamo complicate"

"Si lo so cara, Alice mi h raccontato tutto"

Sorrido...menomale, almeno una persona che non se la sia presa.

"Cambiato lavoro?" Cerco di chiederle, ma è molto impegnata a preparare i drink insieme all'altro barista.

"D'estate sono qui" grida cercando di sovrastare la musica.

Sorrido e giro lo sguardo cercando di lasciarla lavorare.

Guardo a destra e mi sembra quasi di rivivere la scena, quel giorno in cui Logan voleva tornare a casa, ma io l'ho messo a pulire, io che salgo le scale completamente fumata.

"Un mojito" Una voce roca si insinua nelle mie orecchie.

Una voce roca, profonda, di certo famigliare.

Chiudo gli occhi sospirando e mi giro dall'altra parte.

I led della discoteca illuminano solo la sua faccia confermando ciò che pensavo.

La mascella serrata come sembra mentre guarda il cellulare appoggiata al bancone, un leggero strato di barba ricopre la sua faccia rendendolo più maturo.

La maglietta nera attillata evidenzia ancora di più le sue braccia muscolose e qualche tatuaggio nuovo.

Mi sento come la prima volta.

Il mio cuore comincia a battere forte e sono costretta ad appoggiare il bicchiere per la paura di farlo cadere.

Alza lo sguardo verso Chloe sorridendole, ma lei fa finta di niente.

Nonostante non la stia guardando sento il suo sguardo bruciare su di me.

Sa esattamente chi è.

È così vicino a me e non se n'è nemmeno accorto.

E se stesse solo fingendo?E se non volesse parlarmi?

Per un attimo penso di alzarmi e andarmene senza permettergli di riconoscermi, ma scaccio via immediatamente questo pensiero.

Vorrei dire così tante cose, cerco di aprire la bocca, ma non esce nessun suono.

Giro lo sguardo verso i miei amici e quello di Alice è fisso di me.

Mentre gli altri stanno ridendo e parlando lei guarda me e Thomas.

Non sapeva sarebbe venuto o almeno così traspare dal suo sguardo abbastanza sorpreso.

Ritorno a guardare la figura davanti a me mentre beve il suo drink preferito, il nostro drink preferito, mentre scrolla i social.

Chiudo gli occhi cercando di cancellare tutto quello che si possa cancellare e prendo un respiro forte.

"Thomas..." sussurro abbastanza forte da permettergli di sentirmi.

Si ferma.

Il bicchiere con il quale beveva viene allontanato dalla sua bocca e il suo sguardo si sposta dal telefono a davanti a sè.

Riesco a notare il suo sguardo, riesco a vedere cosa prova e questo perché lo conosco.

Lo conosco benissimo.

Non si muove nemmeno di un millimetro e questo prova il fatto che non mi aveva vista davvero e non che stesse facendo finta e la cosa mi rallegra un attimo.

"Thomas" ripeto più sicura.

Poggia il drink sul bancone e il telefono in tasca girandosi verso di me.

"Ehi.." dice.

Guardo i suoi occhi diventare quasi lucidi seguiti dai miei.

Guarda in sù facendo finta di niente e la cosa prova il fatto che non è cambiato per niente.

Ora capisco perché amo gli occhi verdi.

Perché lui ha gli occhi verdi.

Perché i suoi sono davvero belli.

Non so cosa dire.

Come potrei mandare avanti la conversazione?

"Vieni fuori?" Mi alzo dal bancone e sotto lo sguardo pungente di Alice e Chloe esco dal locale seguita da lui.

Cerchiamo un posto tranquillo.

Sappiamo entrambi di dover parlare.

Sappiamo entrambi cosa cercare.

E senza nemmeno dire una parola avevamo già capito tutto.

Non è ancora finita.

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