Adso camminava veloce nei corridoi della biblioteca, erano meandri, custodi del sapere. Libri, libri e ancora libri, ma la voce di lei era l'unica cosa importante.
Voce che si insinuava sotto pelle, percorreva sentieri e scavava montagne, abbatteva sicurezze e si appropriava del cuore facendogli scoprire una realtà mai immaginata... vagava in quei meandri dell' anima simili agli intricati corridoi.
Adso come novizio era consapevole del peccato che aveva commesso; aveva chiesto perdono a Dio, ma lei era la sua rosa.
Rosa che nel prato ostenta presuntuosa i suoi petali scarlatti, è carminia e gustosa; ma tanto bella quanto infelice.
Drabble scritta a quattro mani con paroleemusica
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