COVID-GIRL: Blue, la ragazza virus

7 - UN GESTO GENTILE

Sono crollato, completamente esausto e satollo.
Ho dormito un bel po' credo.Però, inevitabile, un incubo mi ha svegliato.Non mi era indifferente la situazione.Riesci a immaginarlo come poteva essere, no?Cioè, tu probabilmente ancora non ci credi, e forse non stai nemmeno più leggendo.Spero di sì, comunque.Spero che arrivi fino alla fine.Non perché abbia bisogno di compagnia.Quella me l'ha fatta lei.Quello che ti racconto adesso è ancora il rodaggio.Solo che mica è una storia d'amore, quindi magari è un po' rocambolesco e fatica ad ingranare.Già è una convivenza forzata.In più la coinquilina è la ragazza virus, credo che un po' di elasticità nella gestione te la posso anche chiedere, o no?Vorrei vedere te, a districarti in questo casino.Prova a immaginarti nella mia situazione.Cos'avresti fatto?Non lo puoi sapere se non l'hai provato, credimi.Si è impreparati ad una ragazza virus in casa quanto a una pandemia o alla diagnosi di una malattia o a una perdita improvvisa o all'arrivo del primo figlio.Poi ci si adatta.In qualche modo che non sai mai se è quello giusto, ma perlomeno è quello che a te sembra il migliore.Così mi sono alzato, con l'intenzione di chiarire con lei la situazione.L'ho trovata distesa a terra.Si era rannicchiata sopra i fogli di un vecchio giornale per sentire meno il freddo del pavimento.Ogni tanto tremava.Aveva avuto la delicatezza di non contaminarmi il divano.Ho provato compassione.Le avrei parlato al risveglio.Cercando di non svegliarla, ho acceso il riscaldamento a pavimento, per darle un po' di calore.E l'ho coperta con un plaid che non usavo da anni, e che poi avrei potuto bruciare.Non saprei spiegarti come, ma quel gesto mi ha regalato una strana sensazione di pace.Mi sono rimesso a letto e sono caduto in un bel sonno profondo.