Los Angeles 2 - Danger SOSPESA

By CristinaCris00

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Madison Smith è di nuovo nella sua città, con ancora moltissimi dubbi e moltissime verità da scoprire. Qual è... More

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By CristinaCris00

"Ancora?" Chiedo.

"Si, però questa volta dovrai vestirti meglio, non elegante, ma bene" Parla Emily mentre come al solito noi ragazze torniamo prima dalla spiaggia.

Mi hanno appena detto che stasera succederà qualcosa d'altro.

"Cosa significaaaaa" mi accascio sul sedile dell'auto disperata.

"Vuol dire che non devi metterti tacchi o abiti troppo vistoso" Spiega meglio Sam.

Non andiamo a ballare?Che strano. Ne ero quasi certa.

"Va bene" sospiro disperata guardando le loro facce, stanno per scoppiare a ridere, si stanno solo trattenendo.

"Siete delle grandissime stronze, ma grazie mille, davvero"

Facciamo una specie di 'super abbraccio di gruppo' e usciamo dall'auto.

Dopo aver fatto di nuovo la doccia mi ritrovo di nuovo al punto di partenza.

Erano le 22 di sera e non avevo la minima idea di quello che sarebbe successo da lì a poco.

Allora, devo vestirmi bene, ma non elegante.

Solo al pensiero di quella frase mi pento di non aver detto a Emily che è davvero pessima a dare indicazioni.

"Allora.." inspiro ed espiro cercando di interpretare quelle cazzo di parole.

Tiro fuori una specie di gonna pantalone nera e un top a fascia con qualche brillantino argentato. Come detto da loro, ai piedi McQueen bianche e argento e solo un po' di mascara.

"Sei bellissima" Jacob venne verso di me squadrandomi da testa a piedi.

"Anche tu" e lo pensavo davvero. Era vestito con jeans e una maglietta completamente bianca di GCDS.

"Complimenti Madison, mi hai capita alla lettera" Emily.

"Un gioco da ragazzi" rispondo ironicamente facendo ridere le ragazze.

Come al solito aspettiamo i due taxi e partiamo.

Questa volta sono con Cass, Alex ed Emily.

Mah, non so perché ma credo si siano messi d'accordo.

Una volta arrivati i taxi si sono tutti divisi come se sapessero già cosa fare.

Ho mille domande da fargli, ma non vorrei rovinare il momento.

Nel frattempo rispondo ai vari messaggi di mia madre e mia sorella, di Harry, dei miei zii, tutti che mi augurano una vita felice. Lo spero davvero.

Chiudo gli occhi rilassandomi sul sedile, sono un po' stanca, lo ammetto, oggi abbiamo passato tutto il giorno a fare tuffi su tuffi in acqua e non ho riposato nemmeno un attimo.

Una volta tornate a casa abbiamo cenato tutti insieme e poi tutti a prepararsi.

"Quanto manca?Siamo in questa macchina da un quarto d'ora!" Mi lamento come sempre.

"Siamo quasi arrivati" parla l'autista probabilmente già stanco delle mie lamentele.

Guardo il traffico scorrere accanto a me.
È diventato più fitto, più denso, c'erano più macchine, tanta gente, tanta luce.

Il cuore comincia a battere forte e mi rimetto composta.

Il mio sguardo è fisso sui locali che scorrono.

"Ma..siamo a Los Angeles" sussurro guardando le facce per niente sorprese di Cass e Alex.

"Madison.."Emily.

"Mi avete portata a Los Angeles?Perchè?" Non so perché ma i miei occhi cominciano a bruciare e guardo in alto.

Alzo la testa cercando di regolare i respiri.

"Madison se non vuoi.." Parla Alex.

"Signorina, si sente bene?"Chiede l'autista.

"Sto bene" dico e mi giro verso i miei due amici "Sto bene" ripeto ripensando alle domande di Alex.

Va tutto bene. Essere qui non vuol dire nulla. Sono con i miei amici e sto bene.

Cerco di dire a me stessa, ma senza risultati.

Guardo fuori dalla finestra le strade di quella città, quel negozio, quel semaforo, quel bar, quel locale..tutto, conosco tutto.

Le mani iniziano a sudare e i respiri si intensificano.

Cosa mi sta succedendo?

No Mad, no, tu stai bene.

Chiudo gli occhi permettendo a quella dannata lacrima di scendere e mi calmo.

Tutto ritorna regolare e io sto bene.

"Eccoci" parla l'autista e scendiamo dall'auto.

Ringrazio e lo guardo andarsene.

Alzo lo sguardo trovandomi davanti il Sound.

Quel Sound.

Quello in cui abbiamo festeggiato il compleanno di Thomas.

"Madison"  Jacob venne verso di me.

Ma cambio completamente espressione.

"Ehi che c'è?" Sorrido.

Non gli avrei dato questa preoccupazione in più.

"Stai bene?"

"Certo" sorrido stampandogli un bacio sotto lo sguardo abbastanza stupito di Alex,Cass e Emily.

"Allora...che vi facciamo qui?A Los Angeles?" Marco questa parola guardando Luke.

Una sua idea sicuramente.

"Allora carissima.." Il ragazzo venne verso di me ponendo il suo braccio sulle mie spalle "..stasera ci divertiremo, io e Jacob grazie ai nostri contatti abbiamo saputo di questo posto dove si fanno gare di macchine, illegalmente"

"Che cosa?" Alzo la voce.

Ci mancava solo questo.

Ai ricordi di quella sera mi vengono i brividi. Per esserci andata una sola volta devo dire di essere rimasta davvero colpita siccome ricordo tutti i dettagli.

Farò finta di non sapere nulla.

"Ci divertiremo Mad, il mio obiettivo è quello di farti fare un super giro in auto a tutta velocità"

"Non ci salirò mai Luke, scordatelo"

"Si vedrà" esclama Sam venendo accanto a me.

Annuisco sorridendo cercando di nascondere la vera emozione che provavo in quel momento.

Quella era il posto in cui ho detto a tutti di abitare con i Lee, quella era il posto della rissa a causa mia, quello era il posto dell'esplosione, di Caleb e Ashley e di tanti altri momenti.

Avevo davvero paura di incontrare qualcuno, di vedere qualcuno di loro e scoppiare a piangere, è troppo presto.

Seguivo Luke, Jacob e Sam che cercano di orientarsi mentre io so perfettamente la strada da prendere, la strada più corta.

"Arrivati" sospira Sam eccitatissima.

Caminiamo verso le piccole casette.

La musica invade le mie orecchie.

Osservo attentamente tutta la zona, cercando di capire se ci fosse qualcuno che conosco.

"TRA POCO SI COMINCIA, SEDETEVI SIGNORI"Una voce famigliare che mi riporta ai ricordi di quel giorno.

-
"THOMAS LEE
LOGAN LEE
CALEB JONES, VOI SIETE I PRIMI TRE, QUELLO CHE VINCE FRA DI VOI ANDRÀ CONTRO A CHI VINCE FRA GLI ALTRI TRE"
-

"Sei già stata qui vero?" Cass si avvicina ed io non posso fare a meno di annuire.

"Mi dispiace di non aver fermato Luke e Jacob, pensavamo sarebbe stata una serata figa, solo dopo mi è venuto in mente..."

"Cass, stai tranquilla, non conta più nulla, sto bene" sorrido abbracciandola.

"Stanno per cominciare,andiamoci a sedere muovetevi" il mio ragazzo quasi corre in mezzo a tutte quelle prostitute.

Saliamo le scale come per cercare i posti più alti i posti più belli.

"Aspettateci, noi andiamo a prendere da bere" Urlano Alex, Cole e Sam.

Salgo le scale sicura di me, stavo fissando l'esatto scalino dove eravamo seduti io e Drake e per questo mi fermo un po' prima, seguita da tutti gli altri.

Vedere la macchina 3 macchine già pronte mi ha fatto venire l'ansia. Forse non era più come l'anno scorso, non c'era più il rischio di morire.

Continuo ad osservarmi attorno, ho così tanta paura ed ansia che non capisco più niente.

"Tranquilla Mad" Cass mi abbraccia ed io appoggio la testa sulla sua spalla.

Questa sera devo ammettere che c'è freschino, il venticello presente sfiora le mie braccia e le mie gambe provocandomi la pelle d'oca.

"Stanno arrivando" sento dire a Jacob.

Seguo il suo sguardo e noto che Sam e i due fidanzatini si stanno avvicinando.

Come al solito prendo in mano il mio mojito ed inizio a fare qualche sorso, magari mi riscaldo un pochino.

Ero così pensierosa che non mi sono nemmeno accorta che Jac è venuto accanto a me.

"Hai freddo?"passa una mano sulla mia gamba.

"No, sto bene grazie" mi giro dandogli un bacio a stampo come ormai stavo facendo sempre da un po'.

"AARON WILLIAMS NELLA MACCHINA NERA SIGNORI..." L'uomo continua a urlare al megafono, ma io smetto di ascoltare.

Aaron Williams esattamente quello che ha messo la bomba sulla macchina verde di Thomas, quell'assassino è ancora vivo?E sopratutto è ancora tra questi giri?

Sento un grande fischio e le macchine partono.

Ancora non ci credo. Pensavo che qui scegliessero gente sempre nuova, pensavo che quelli di vecchia data avessero abbandonato questa gara illegale già da un po'.

Credevo che molti di loro avessero capito che questa cosa è pericolosa. Credevo che avessero capito tutti che è meglio lasciar stare. Credevo che avessero capito che queste cose avrebbero portato solo a delle conseguenze drastiche.

Ma, probabilmente, l'unica a non aver capito niente ero io, siccome il mio sguardo si spostò su quello di Logan Lee e Thomas Lee.

Che cazzo ci facevano qui quei due?

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