COVID-GIRL: Blue, la ragazza virus

1 - TRA LE NUVOLE

Il cielo è fantastico oggi.
Azzurro e sgombro di nuvole.Papà dev'essersi alzato di buon umore.L'aria è frizzante e leggera, si sente proprio che è arrivata la Primavera.Le strade sono quasi deserte.È surreale.Surreale ma bello, come in quel film... come si chiamava... No... Notti... Notting Hill, ecco.Dovrebbe essere ora ormai.Chissà perché alla fine, di tutti i posti in cui potrei stare, mi ritrovo sempre qui.Un po' come loro.Eccolo che esce, puntuale come un orologio.Lo sa anche la bambina.Si avvicina al vetro, ci appoggia la manina paffuta per stare più vicina e guardare meglio.Spalanca la bocca quasi di stupore e gli occhioni le diventano enormi."Corri nonna! C'è il vicino che corre!"La nonna le sorride."Dai, andiamo in giardino, così lo vedi meglio.""Ma in giardino c'è il virus cattivo nonna, io ho tanta paura.""Allora stiamo qui amore. Lo guardiamo da qui."Lui non lo sa che lo osservano.Corre.Corre e basta.In tondo, lento come una lumaca, perché correre ogni giorno gli ha sfinito le gambe.Deve correre per stare bene oggi e tenerle d'acconto per poter stare bene anche domani.Corre piano, fino a quando il corpo inizia a rilasciare pian piano le endorfine e smette di pensare.E la sento, la smisurata preghiera che stanno gridando le sue gambe, i suoi polmoni e i suoi occhi che guardano il tramonto.E lo sente anche la bimba che, prima di addormentarsi col pollice in bocca per darsi coraggio, penserà a lui.Ora so perché sono qui.È da lui che devo andare.Papà, fai di me uno strumento.Della tua pace.Del tuo amore.