Be Mine

By uccidisorridendo

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Natalie Flores è una giovane ragazza ironica, spensierata e amante della meccanica. Per questioni lavorative... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
AVVISO
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
COPYRIGHT
Capitolo 48
Capitolo 49 (parte 1)
Capitolo 49 (parte 2)
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Caoitolo 66

Capitolo 12

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By uccidisorridendo

"La parte migliore di me è sempre stata tua"
G.D'annunzio

꧁꧂

Succede tutto troppo in fretta.
Il pugno di Kevin sembra non fare niente a Brandon, che indietreggia di un solo passo, pronto a fare fuori il mio amico.

Il dirigente e Philips intervengono andando in direzione di Kevin mentre un paio di militari vanno dietro a Brandon che non sembra intento a fermarsi, così mi metto davanti a lui

E prendo sua la mano, con fatica vista l'altezza, la stringo a pugno tra le mie

Come suicidarsi, capitolo 1.

Sono fredde
Grandi, ruvide, piene di graffi, però mi piacciono, sanno di vissuto.

E sento improvvisamente caldo mentre posa il suo sguardo su di me e ripetutamente sulle nostre mani.

Rimane fermo e sembra riflettere su cosa fare, ma non interrompe il contatto, nonostante Kevin sembra urlargli ancora qualcosa contro.

Lo guardo, per bene, osservo bene il modo in cui il suo viso sembra essere sotto pressione, non appena punta gli occhi nei miei.
Guardo il rivolo di sudore sulla sua fronte, e sento il calore del suo corpo.
È vicino e per un attimo mi sembra di essere sola con lui.

Le nostre mani sono intrecciate, ancora strette.
Con lo sguardo lo prego di stare fermo, di non fare niente al mio amico.

È solo colpa mia e della mia boccaccia
Devo imparare a stare zitta

Vedo con la coda dell'occhio che anche Max si è avvicinato a Kevin mentre Milly si è andata a nascondere dietro ad alcuni militari che la stanno guardando storto.

Brandon sospira pesantemente mentre tira una spallata ad un ragazzo che lo stava tenendo, spingendolo via.

Non stacca la mano dalle mie, e questo un po' mi sorprende.

Vedo che sospira pesantemente guardando Kevin.
Lo so che sei ancora arrabbiato
Ma devi calmarti

Inizio a massaggiare la sua mano, un gesto stupido e senza senso che però non sembra infastidirlo, anzi, vedo che per un attimo, chiude gli occhi.
Lo fisso imbambolata,
Vorrei toccargli il viso

Ma che vado a pensare

Vedo il dirigente parlare in lontananza con Kevin, il quale ha ancora lo sguardo puntato su Brandon, che non sembra notarlo, troppo occupato con me.

Faccio per andare dal mio amico quando Brandon mi spinge indietro con forza, sbatto contro il suo petto e rimango un attimo ferma, cercando di spiegare il perché del suo gesto.

Il suo petto è così caldo che ci starei molto volentieri a dormire sopra.

No Natalie, no.

Se mi muovo di nuovo mi ammazza?
La rischio, perché devo andare da Kevin

Decido di interrompere definitivamente il nostro contatto e mi allontano con forza e velocemente, ancora scossa e dispiaciuta mentre lui continua a fissarmi.

La sua mano si è stretta a pugno e il suo sguardo sembra di nuovo volermi uccidere

Bentornato Brandon.

Raggiungo Kevin e lo abbraccio immediatamente.
Questo scemo
Lo sento respirare pesantemente mentre appoggia la testa sulla mia spalla, gli tiro delle pacche sulla schiena rassicurandolo.

Non è colpa sua, tutti vorrebbero picchiare Brandon.

Il dirigente si dirige verso quest'ultimo che però ha sempre lo sguardo su di me, pungente, carico di un sentimento che non saprei spiegare.
Io ricambio la strana occhiata mentre vedo Milly avvicinarsi a Kevin e chiedergli come sta.

Cosa vuoi Brandon?
Al buio la sua immagine mette ancora più timore, così ampia, rispetto a tutte quelle intorno.

Decido che è arrivato il momento di tornare dentro quindi accompagno Kevin ed insieme a Milly e Max supero l'enorme campo per tornare al caldo, dentro la base.

Il mio amico ha la mano un po' rossa probabilmente per il colpo e per il fatto che non è abituato a questo genere di violenza.

Mi dispiace per lui
Brandon ha esagerato, l'ha messo in imbarazzo

Do un ultima occhiata alle mie spalle e lo vedo, ancora lì, a fumare un'altra sigaretta, con arroganza e strafottenza.
Lo sguardo sempre posato su di me

꧁꧂

La mattina dopo io e Kevin ci troviamo nell'ufficio del dirigente, a causa della discussione del giorno prima.
Mi sorprende di non vedere Brandon, ma probabilmente avrà di meglio da fare che parlare con questi "bambini"

Mah
Sarai te il poppante

-È colpa mia- dico subito sentendo lo sguardo di Kevin addosso, pronto ad intervenire -Tutto questo si sarebbe potuto evitare...- dico sinceramente guardandolo negli occhi

-Beh in effetti è così...- il dirigente ci guarda entrambi, a turno
-Ormai signorina inizio a pensare che lei non voglia più lavorare qui, o che non sia una persona professionale...-

-No Natalie è la ragazza più professionale che conosco...- dice Kevin e sorrido, perché mente bene

Se io sono professionale Brandon è dolce e coccoloso.

-Io voglio rimanere qui- dico sinceramente cercando di non ridere pensando ad un Brandon coccoloso
-D'ora in poi mi farò gli affari miei, lo giuro-

Ma non ci credo nemmeno io

Il dirigente sospira e punta di nuovo i suoi occhi nei miei

-Le chiedo scusa- continuo

-Non è a me che deve chiudere scusa signorina- risponde prontamente il signor dirigente, ed io alzo un sopracciglio, sorpresa

-Non chiederò mai scusa a Brandon Evans!-

꧁꧂

-Le volevo chiedere scusa-

Sono in piedi accanto a lui
A guardare i militari correre intorno all'enorme campo.
Lo sento sospirare e non ho il coraggio di alzare lo sguardo.
Già solo il fatto che non mi abbia ancora uccisa è tanto.

Vedo che non risponde, quindi sono obbligata a guardarlo.

Il viso fermo e gli occhi puntanti sul campo, senza la minima intenzione di avermi ascoltato e di volerlo fare.
Ha una leggera barba e le braccia incrociate mettono in risalto i muscoli

Mi schiarisco la voce tralasciando i pensieri
-Le chiedo scusa signor Evans- dico chiaro e tondo

E finalmente mi guarda, con quegli occhi freddi, scuri

-Ho capito- dice solo, con la voce roca -Puoi andare-

È stato facile
Nessuna ferito, nessun morto

Gli porgo la mano -Quindi pace- mormoro.
Lui la guarda alzando un sopracciglio
Non me la stringerà mai

-Meglio limitare il contatto fisico- dice

-Come?- dico, spero di aver sentito male,
stringere la mano è il gesto più formale che esiste

-Ho detto che è meglio limitare il contatto fisico- alza il tono di voce ma continua a fissare avanti, sembra teso

-Se per lei questo è contatto fisico...- alzo le mani in segno di resa

Ieri c'è stato contatto fisico tra noi.
Ricordo ancora le nostre mani strette.
E non mi pare che le dispiacesse signor Evans...

-Lo è- stavolta mi ringhia praticamente contro -Adesso vai Natalie-

Faccio per andarmene

Magari in realtà gli da fastidio il fatto che ieri gli abbia le toccato le mani.
Però adessso volevo solo stringerla in segno di pace
Mah
Chi lo capisce.

-Questo non è normale però!-
non resisto all'impulso di continuare a parlare con lui dando voce ai miei pensieri -Mi sembra esagerato non poterci stringere la mano!-

Sto camminando all'indietro, per guardarlo bene negli occhi

Ma lui non mi risponde

Sbuffo infastidita

Sai che c'è?
Ma chi ti tocca!

Improvvisamente mi sento spingere con forza da un lato
-Sei sempre in mezzo!- mi urla il militare biondo, quello della lavanderia, che io odio
-Ma sarai tu sempre in mezzo!- controbatto io per poi incamminarmi verso l'entrata
-Coglione...- sussurro ancora arrabbiata

Mi giro un ultima volta per guardare Brandon, e non mi sorprende vederlo osservarmi.

Sorrido malvagiamente.
Se Brandon Evans vuole spazio,
sarò la persona più invadente su questo pianeta.

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