Cazzo cazzo cazzo. Continuo a ripetermi mentalmente guardandomi allo specchio.
La giacchetta è tutta bagnata e emana un fortissimo odore di alcol.
Non posso assolutamente andare in giro così.
Aprendola noto che fortunatamente il liquido non è arrivato a bagnare anche la maglia. Provo a togliere la giacca ritrovandomi così con il top di pelle in bella vista. Questo top è decisamente troppo aderente, mette in evidenza ogni singolo pezzo del mio corpo, uscire da questo bagno così sarebbe come scrivermi in fronte:
"Voglio fare quella cosa".
Non che sia un difetto, semplicemente non sono in grado di rimorchiare e stasera non ho intenzione di provare.
Nel bagno di casa di Alex non ci sono nemmeno asciugamani, solamente carta igienica. La prendo e inizio a strofinarla sulla giacca sporca.
Ovviamente non funziona.
Prendo il mio telefono dalla tasca posteriore dei jeans e chiamo Olive.
"Olive, ho un emergenza. Ti prego raggiungimi in bagno."
"Ok arrivo. Dov'è?" Risponde lei un po' brilla.
"Corri al piano di sopra. Ci sono due porte rosse, vai a quella a destra.".
Provo a fare respiri profondi, finché non sento bussare.
Apro la porta e Olive entra subito in bagno.
"Qual'è l'emergenza? Ho fatto più in fretta che potevo." Dice con il fiatone.
"Una ragazza ubriaca mi ha versato il suo bicchiere sulla giacca."
"Cazzo Addison. È tutta bagnata. Anche la maglia lo è?"
"Fortunatamente si è salvata."
"Allora qual'è il problema? Ti togli la giacca, poi a casa la lavi e me la ridai. Perfetto!"
"Te non capisci, non posso uscire così."
Oliver prende il telefono dalla borsa e lo accende.
"Allora Addi, facciamo così: è mezzanotte e dieci, tra venti minuti solitamente il party si restringe. Rimangono solo gli invitati più diciamo "in" della serata. Fanno uscire tutti. Ora usciamo da questo bagno, te devi stare venti minuti così e poi sicuramente noi ce ne andremo. In venti minuti in teoria non dovrebbe succedere chissà cosa. Sei più tranquilla?"
"Grazie mille Olive."
"Non c'è di che. Ora però usciamo da questo bagno puzzolente."
Detto questo prende la mia giacca e la infila nella sua grande e bellissima borsa.
"Questa te la ridò a fine serata. Andiamo!"
Usciamo dal bagno e ci troviamo davanti ad un ragazzo altissimo, con i capelli corti neri, occhi marroni e qualche piercing qua e là in giro per la faccia.
"Ce ne avete messo di tempo."
"Scusaci. Ora con permesso." Dico.
Sposta lo sguardo da Olive a me e si sofferma sulla scollatura.
"Se volete potremmo mettercene un altro po' insieme, di tempo intendo."
Dice inarcando le sopracciglia.
Lo scansiamo ed andiamo al piano di sotto.
Torniamo in salotto e dal telefono vedo che mancano dieci minuti.
"Ci godiamo questi ultimi minuti?" Chiede Olive.
"Andiamo Olli."
Iniziamo di nuovo a ballare e nella calca riusciamo a riunirci con Jenna e Ava. Sono entrambe molto allegre, avranno sicuramente bevuto tantissimo.
Dopo qualche minuto, in cui ci siamo tutte rilassate e stiamo ballando in maniera abbastanza sciolta, la musica si ferma.
"Ragazzi, ragazzi. La festa è finita, ci dispiace. Ci vediamo a scuola lunedì! Grazie per essere venuti." Dice Logan in piedi sopra un tavolino.
Olive mi prende per il braccio e insieme a tutte le altre persone iniziamo a uscire. Ad un certo punto sento qualcuno chiamare il mio nome, provo a girarmi ma la presa di Olive sul mio braccio si fa più stretta. Mi fermo un altro e lei si gira scocciata.
"Addison dobbiamo andare via, se rimaniamo indietro poi saremo bloccate nel traffico."
"Qualcuno mi stava chiamando."
Riesco finalmente a girarmi e Kevin mi viene addosso.
"Scusa non mi ero accorto che ti eri fermata."
"Tranquillo. Eri tu che mi chiamavi?"
"Oh si. La festa in realtà non è finita. Abbiamo mandato fuori tutti quelli che non conosciamo di persona in pratica.
Ti va di rimanere?"
Penso subito alla maglietta.
"In realtà dovrei accompagnare Olive a casa e ci dovrebbe portare Jaden."
"Non credo che accadrà. Jaden è letteralmente sbronzo. Non è sicuramente in grado di guidare. Se vuoi vi può accompagnare a casa Log, però alla vera fine della festa."
"E Olive come fa?" Dico provando invano a trovare una scusa.
"Dove abiti?" Chiede spostando il suo sguardo sulla mia amica.
"Dietro la nostra scuola. 129, Beantly street."
In quel momento un ragazzo ci passa accanto e Kevin lo ferma.
"Ei amico, mi ricordi dove abiti?"
"169, beantly street. Perchè?"
"Ti va di riaccompagnare questa bella fanciulla a casa alla fine della festa?" Dice indicando con il mento Olive."
"Certo, nessun problema."
"Grazie mille Jake."
"Come vedi nessun problema. Quindi rimanete?"
"Certo." Risponde la mia amica al posto mio.
Lo seguiamo di nuovo fino al salotto. Ora non c'è quasi nessuno rispetto a prima. I tavolini sono stati spostati là dove prima c'era la pista da ballo e c'erano anche dei divani.
Seduti c'erano i soliti quattro, Jaden dormiente, la roscia, tre biondine e una mora esteticamente molto belle, e altri 3 ragazzi di cui uno era l'autista di stasera di Olive.
Le tre bionde sono sedute sulle gambe dei ragazzi del quartetto, a parte Kevin che è da solo. La mora sta con il primo dei tre sconosciuti e la roscia, che mi aspettavo stesse con Jonathan per via della scena di prima, invece, è seduta sulle braccia del terzo sconosciuto.
Ci sediamo a un lato del divano.
Tiro fuori il telefono e scrivo a mia madre di non aspettarci sveglia.
"Giochiamo a sette minuti?" Chiede la roscia.
"Come si gioca?" Chiedo contemporaneamente a Logan che dice:
"No."
"Dimmi che mi prendi per il culo." dice lei rispondendo a me e ignorando Logan.
"Non ci ho mai giocato."
"Te lo spiego io che sono più intelligente di questa" interrompe la bionda seduta sulle gambe di Jonathan, indicando la roscia.
"Una bottiglia gira e chi viene indicato dal tappo della bottiglia quando si ferma, deve rimanere chiuso nella stanza per sette minuti insieme al secondo che esce."
"Ci si può rifiutare?" Chiedo immaginandomi gli scenari peggiori.
"No. E ovviamente ciò che accade dentro la stanza rimane dentro la stanza." Conclude facendo un sorriso malizioso.
"Aspetta, ma te come hai detto che ti chiami?" Mi chiede.
"Non l'ho detto. Addison" gli porgo la mano e poi aggiungo
"E lei è Olive."
"Io sono Chanel, lei è Martha -Dice indicando la bionda riccia sopra Alex- quella puttana è Trixie -urla in modo da farsi sentire dalla rossa, con la quale è evidente non scorre buon sangue- e infine quella è Molly" Conclude sorridendo e indicandomi con il mento quella sopra a Logan.
"Ti sei scordata di me?"
Dice la moretta facendo il broncio seduta sulle gambe dello sconosciuto.
"Oh si scusa. Addison quella è Jackie"
"Ok ricapitolando: Chanel, Martha, Trixie, Molly e Jackie?" Chiedo indicandole una a una.
"Esatto"
"Va bene, ho capito."
"Quindi giochiamo si o no?" Chiede lo sconosciuto.
"Comunque io sono Mason, quel coglione è Josh e quell'altro sempre coglione che porterà la tua amica a casa è Jake."
"Mason, Josh, Jake. Facile"
"Iniziamo il gioco!" Trilla Trixie.
Le ragazze si accomodano normalmente sul divano, togliendosi di dosso i ragazzi e mettiamo una bottiglia vuota di birra sul tavolo.
La prima volta la gira Chanel, ed escono Josh e Jackie che vanno subito nella stanza.
Quando escono Josh sorride come un ebete e Jackie ha tutti i capelli gonfi e non c'è più traccia del rossetto.
Il secondo turno lo fa Trixie e escono Olive e Martha. Noto la delusione della mia amica ma entrambe vanno nella stanza e quando escono sono impeccabili.
Dopo altri tre turni quando tocca a Kevin a girare esco io. Ho tantissima ansia mentre fa il secondo giro. La bottiglia si ferma esattamente tra Kevin e Logan e io alzo lo sguardo a guardarli.
"Che si fa?" Chiedo io visto che nessuno parla.
"Credo che dovresti scegliere te." Dice timido Kevin.
Io lentamente mi alzo, mi avvicino ai due, mi piego e noto lo sguardo di Logan sulla scollatura.
Che Pervertito!
Sono esattamente inginocchio tra i due, li fisso entrambi, anche se so già la mia scelta.
Lascio un po' di attesa e poi afferro la mano di Kevin. Appena lo tocco lo noto sorridere e ci dirigiamo nella stanza.
Sento i fischi dei ragazzi dietro come a ogni turno.
La stanza è un sgabuzzino non troppo piccolo, so che fuori da qui stanno origliando perché io ho fatto la stessa cosa con le persone che erano qui prima, quindi preferisco non parlare. Lui mi invita silenziosamente a sederci per terra e diventa al quanto imbarazzante.
Lui non parla, io non parlo. Mi osservo le mani giocherellando con il mio bracciale preferito nel buio.
"Al diavolo" lo sento dire prima di alzare lo sguardo e trovarmelo vicinissimo.
Vorrei indietreggiare ma non ci riesco perché sono troppo agitata per muovermi. Lo prende come un segno per accorciare le distanze e senza che me ne accorga, le sue labbra sono sulle mie.
Come ho già detto non ho mai baciato nessuno, quindi mi sento un sacco impacciata. Provo a seguire i suoi movimenti. È completamente diverso da come me l'ero immaginato. È dolcissimo e delicato, anche mentre fa scivolare la lingua tra le mie labbra e mi poggia una mano su un fianco, ma non sento niente.
È piacevole, ha un buon alito certo, ma ora non dovrei sentire farfalle nello stomaco? Non dovrei desiderare di stargli più vicina? Non dovrei dimenticarmi come mi chiamo, dove mi trovo e quanti anni ho?
Perchè cazzo non succede niente di tutto questo?
Cos'ho che non va?
Mi chiedo mentre mi stacco gentilmente da Kevin.
Mi allontano e lui mi sorride con quei denti bianchissimi che risaltano perfino nel buio.
I nostri sguardi, io direi fortunatamente, vengono interrotti dal suono della sveglia che viene da fuori. La porta si spalanca e noi usciamo.
Facciamo altri quattro giri finché non si fanno le tre e mezza.
"Che ne dite di andare a casa? Voglio dormire ed è impossibile dormire se rimanete tutti a casa mia." Dice Jonathan facendo un occhiolino verso Martha.
Possibile sia la terza con cui lo vedo stasera?
"Non è casa tua stronzo. È casa mia!" Lo interrompe Alex, che è rimasto in silenzio per quasi tutto il gioco.
"Si ma io abito o non abito qui?" Chiede lui ghignando.
"Ci abiti." Si arrende Alex.
"Ti devo portare a casa io?" Mi sussurra Logan avvicinandosi, causandomi brividi in tutto il corpo.
Non mi ero accorta facesse freddo.
"Si grazie." Sussurro girandomi a guardarlo.
Piano piano tutti iniziano ad uscire e io, aiutata da Logan, trasporto Jaden in macchina. Lo mettiamo sdraiato nei sedili posteriori e io mi siedo accanto a Logan.
Dopo soli due minuti di viaggio Logan mette della musica.
Parte una canzone letteralmente insentibile e Logan alza il volume al massimo.
Le mie orecchie stanno per esplodere quindi provo a premere il pulsante per abbassare il volume, ma lui me lo impedisce.
"Conosci questa canzone?" Mi chiede.
"Fortunatamente no."
"È la migliore canzone mai scritta dai five king! Come fai a non conoscerla?"
"Come fai tu a sentire questa cosa? Poi con questo volume."
"Troppo piano, vero?" Dice facendo un sorriso maligno.
Lentamente porta il dito sul pulsante e alza ancora di più il volume.
Porto subito le mani sulle orecchie e lo sento ridere di gusto.
Questo viaggio sarà sicuramente molto lungo...
È il capitolo più lungo fin ora. Ci tengo davvero davvero tanto.
Che ne pensate di Kevin?
E di Logan?
Chi preferite tra i due?
Scusate per errori grammaticali e se votaste mi fareste un gigantesco piacere💕
Grazie per aver letto vi amo
-Azzu💗