Aveva guidato per ore per rivederla.
Era esausto.
Entrò nel viale di sassi.
Non c'era il camion, chissà dove lo avevano posteggiato.
Mjolnir uscì ad accoglierlo.
"Ciao Cino, come stai? Disse battendogli con calore sulla schiena."
"Sono morto. Ma non vedo l'ora di riabbracciare Berry."
Mjolnir gli prese la borsa e lo scortò a casa senza dire niente.
Gli raccontarono tutto, mente mangiava pochi bocconi della cena seppur non avesse quasi toccato cibo per giorni.
Uscì a prendere una boccata d'aria.
Mjolnir lo raggiunse poco dopo.
Iniziò il discorso di punto in bianco.
"Moony non può avere figli.
Gli hanno tipo rovinato le ovaie in un'operazione di appendicite, a sedici anni.
A lei i bambini piacevano tanto.
Le avevano detto che qualche possibilità c'era, più per illuderla in quanto sedicenne che per altro.
Così lei si è fatta il mondo, sperando di trovare qualcuno con lo sperma abbastanza buono.
L'hanno trattata da troia, come si può trattare una sedicenne che va con tutti.
Poi è diventato un circolo vizioso.
Faceva sesso per sentirsi accettata, o amata.
A me lei piace davvero.
Ho bisogno di scoparmela continuamente, ma credo di amarla.
E credo mi ami anche lei.
Le donne sono complicate Cino, è così che va.
Mi dispiace, amico."
"Lo so, è solo difficile da accettare."
"Lo capisco. Che farai ora? Ti fermi qui da noi?"
"No, voglio chiudere con tutto.
Staccare tutti i fili. Non voglio più computer, reti, complotti, hacker.
Voglio ricominciare da capo.
Farò un viaggio."
Partì cinque giorni dopo, giusto il tempo di riprendersi un attimo e organizzare tutto.
"Dove andrai?"
"Non lo so. Un pezzo di Europa e poi credo India. O Mongolia. O Cina. Chissà.
So solo che qui non c'è più posto per la felicità."
"Sicuro che vuoi che ti teniamo tutto noi? Computer e tutto?"
"Sì, te l'ho detto, voglio disconnettermi per un bel po'."
"E se chiamasse Berry?"
"Salutala."
Abbracciò forte MorningStar che scoppiò a piangere.
"Abbi cura di te, Cino."
"E tu prenditi cura del tuo caprone."
Abbracciò Mjolnir.
"In culo alla balena, maricon."
"Tienitela stretta, tu che puoi."
Lo guardarono partire carichi di tristezza.
"E adesso?"
"Scopatina!"