Arrivarono all'imbrunire.
Cino era esausto e pensieroso.
Le ragazze uscirono dall'auto lentamente, con i muscoli indolenziti dal lungo sonno sul sedile.
"Berry!"
MorningStar le corse incontro in lacrime e l'abbracciò.
Beralia la strinse forte e scoppiò di nuovo a piangere anche lei.
L'accompagnarono dentro, mentre Aroleia la reggeva tenendo il braccio di Beralia intorno alle sue spalle.
Mjolnir guardò Cino e gli diede la mano.
"Ehi.", disse solo.
"Ehi."
Entrarono in casa dopo le ragazze.
Beralia piangeva tenendosi la testa tra le mani.
"Dai Berry, è tutto finito." Disse MorningStar accarezzandole con dolcezza la testa.
Cino non osava nemmeno avvicinarsi.
Mjolnir gli stava accanto, ma senza parlare.
"Dai, andiamo a farci un bagno caldo." Disse MorningStar continuando ad accarezzarle la testa.
Andò a riempire la vasca, mentre, con calma, Aroleia la accompagnava.
Cino si avvicinò per aiutarle, ma Beralia lo respinse di nuovo in malo modo.
"Vattene via!", gridò piangendo.
Rimase fermo, con gli occhi bassi.
"E sconvolta. Una bella dormita e le passa."
"Speriamo..." disse, poco convinto.
Beralia era immobile nella vasca, mentre MorningStar le massaggiava con delicatezza i capelli e le parlava piano per tranquillizzarla.
Aroleia era li accanto, ma non diceva nulla.
Pareva fosse solo di guardia.
Rimase impassibile per tutta la durata del bagno, col giubbotto addosso nonostante il caldo e il vapore.
Poi, quando MorningStar finì di asciugarla, la prese in braccio di peso e la portò in camera.
Beralia le mise la braccia intorno al collo e appoggiò la testa sulla sua spalla.
A MorningStar quel gesto suonò troppo intimo.
Decise di lasciarle andare da sole.
Aroleia salì le scale e la posò sul letto.
"Va un po' meglio?" le chiese con la sua voce dura, ma in tono gentile.
"Un po'."
Cino si affacciò alla porta.
"Come stai?"
"Vattene via!", gridò Beralia con un filo di voce.
Lui si girò su se stesso e scese le scale, con la testa bassa.
"Posso fare qualcosa?" le chiese Aroleia accarezzandole la testa.
"Resta qui ancora un po' fino a quando mi addormento."
Lei si distese accanto a lei e l'abbracciò, continuando ad accarezzarle la testa.
Dopo poco Beralia si calmò e si addormentò.