Don't Trust
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I get, so high
She's so, so shy, 'til the night
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Sky
-"S-sei solo mia.." É dentro di me e io sto maledettamente bene. La bocca spalancata,le guance bagnate solo dalle lacrime che di tanto in tanto riescono a scendere per il piacere. Siamo finiti nel suo studio dopo aver scambiato qualche parola con Troy e un altro ragazzo,un cliente. Ero venuta solamente per chiarire il malinteso di questa mattina,per fare pace,e a giudicare tutto questo,cazzo se lo stiamo facendo.
Siamo scoppiati. Ha inventato una scusa con Troy dicendo che doveva ridefinirmi il tatuaggio e devo dire che mi sta marcando proprio perfettamente. Troy penso abbia capito cosa intendeva anche perché siamo chiusi in questa stanza da un'ora e qualche minuto circa. Un'ora piena di grida,graffi e orgasmi. Non mi sono ancora abituata completamente alle sue enormi dimensioni,ma ci sto lavorando. É solo la terza volta che facciamo l'amore dopo tanto,troppo tempo divisi. Mi completa.
Spinge selvaggiamente,mentre io appoggio le labbra contro la sua tempia baciandolo. Successivamente mi abbasso e Le mani scivolano delicatamente nelle sue che stringo contro il muro. Sono piegata a novanta contro il lettino nero di pelle e devo dire che una posizione del genere riesce ad eccitarmi da morire. Intreccio subito le dita con le sue Sentendo il bisogno di avere quel contatto con lui,mentre ci prendiamo cura L uno dell altro.
-"T-tu. T-tu sei solo mio.." sussurro sulle sue labbra mentre inizio a muovermi contro di lui,sensualmente ondeggio il mio bacino. Immediatamente ruota gli occhi ed é li che perdo la testa. É li che mi lascio andare venendo ancora,stritolandolo in una morsa letale. Mi sculaccia fortissimo ringhiando come il peggiore tra i cani incazzati. Eccola la nostra dolcezza,Ian sa essere romantico solo quando é nel suo paradiso più totale. Un romanticismo che non tutti riescono a comprendere. Non smette di spingere mentre io scommetto che le mie natiche sono dello stesso colore della passione. Rosse,fin troppo rosse. Per tutto questo tempo ho preferito prendere in giro me stessa,convincermi su Mike quando il mio unico amore,il mio unico pensiero era e sarà sempre questo maledetto Tatuato. Ian mi ha frullato il cervello,spiattellato il corpo e frantumato il mio cuore. Lo amo,da impazzire.
Dopo mesi finalmente ho la risposta,quella risposta che ho sempre cercato,quella risposta a quella domanda che sempre mi ponevo. Adesso so per certo che io per lui sono Sky. Non sarò mai come le altre,perché sono fermamente convinta di volere lui,per tutta la vita.
Ad un certo punto non capisco più nulla,torno con i piedi per terra perché Ian comincia a fare sul serio. Mi afferra forte per i capelli e con l'altra mano mi accarezza il collo per poi stringerlo come piace a me. Ruoto gli occhi davvero in estasi e inizio a urlare senza fregarmene della presenza di qualcuno nella stanza accanto. Urlo il suo nome,come se fosse un Re,un Dio. Perché si,io lo venero. un secondo dopo anche Ian esplode.
Ansimo insieme a lui mugolando in disaccordo quando esce da me facendomi sentire vuota. Mi lecco le labbra e sorreggendomi al lettino mi volto piano,gli accarezzo il petto nudo e ci lascio un bacio,subito dopo mi dirigo alla mia borsa e immediatamente prendo la pillola. É una precauzione che ho preso in considerazione con Mike,perché non mi fidavo solamente del preservativo. Mike più volte mi parlava di famiglia e chi lo sa,magari mi avrebbe incastrata per tenermi con lui. Con Ian é tutto diverso. Ho solo una grandissima paura.
-"Prendi la pillola?" Alla sua domanda lo guardo,il suo sguardo é leggermente interessato e ha un bellissimo sorriso malizioso.
-"Beh si,da un po'.." abbasso lo sguardo non volendo per niente parlare con Ian di Mike. Annuisce e si alza i Boxer insieme ai Jeans. In risposta io infilo le mutandine e abbasso la gonna Che precedentemente Il tatuato aveva sollevato nella furia. Non appena mette la maglia si avvicina,infilo la maglietta e il cappotto.
-"Pranziamo insieme?" Cambia discorso,questo tasto gli fa male. Non vuole sapere nulla sulla relazione tra me e Mike,e io assolutamente non gliene voglio parlare.
-"Mi dispiace Baby,ma ho già preso un impegno con la tanto incinta Megan.." avvolgo le braccia intorno al suo collo e piano gli dedico dei dolci e lenti grattini. Si morde leggermente il labbro inferiore facendomi sorridere. Gli piacciono troppo i grattini,da sempre.
-"Va bene amore.." sospira e mi stringe dai fianchi,il mio cuore perde ancora una volta un battito,ogni volta che pronuncia quella parola speciale,sprofondo nella meravigliosa sensazione dell essere solo sua. Innamorato di me. Innamorata di lui. Sul mio volto si dipinge un bellissimo e spontaneo sorriso,mi guarda perso e io faccio lo stesso.
-"A dopo..amore." Scandisco per bene le parole mentre lui quasi fa gli occhi lucidi,finalmente siamo di nuovo una cosa sola,finalmente siamo insieme. Lo bacio lentamente muovendo le labbra sulle sue. Mi assapora e subito dopo mi da una pacca sul sedere. Sussulto mugolando,poi prendo la borsa e vado alla porta.
-"Che papi cattivo.." sbatto le ciglia aprendola dalla maniglia. Ringhia ancora,gli occhi diventano scuri e appoggia una mano sul cavallo dei suoi pantaloni.
-"Bimba scappa,altrimenti Papi non ti fa più uscire." Avanza piano,come un predatore. Un leone.
-"Va bene..Papi." Gli lancio un bacio e scappo via ridendo. Imbocco il corridoio e prima di uscire dal negozio noto che Troy non ce. Esco e noto subito la sua presenza accanto ad una macchina,ha le braccia contro il finestrino e si scambia effusioni con la persona al suo interno. Con il sorriso a trentadue denti mi avvicino e salgo in auto,sapendo che é quella della mia migliore amica. Mi sistemo e richiudo la portiera.
-"Ora vai baby,mi aspetta un lunghissimo pomeriggio di Shopping con la mia sorellina." Troy si imbroncia subito non appena Megan parla,quest'ultima lo bacia e successivamente lo accarezza.
-"Va bene,fate le brave e mi raccomando fate attenzione." Il castano ci indica per poi baciarla ancora e toccare i capelli a me in un gesto fraterno. Il mio sorriso non é mai morto e quasi nemmeno ci faccio caso. La rossa poi mette in moto e partiamo,mi lancia uno sguardo sospetto e lo trasforma in malizioso.
-"Che hai da sorridere?" Mi da qualche gomitata amichevole. Sospiro totalmente persa,si perché il mio corpo é qui con Megan,ma la mia testa è praticamente rimasta da Ian insieme al mio cuore.
-"Amore.." la guardo come una stupida,alludendo al modo in cui ci siamo chiamati.
-"Bimbi belli!" Saltella leggermente contenta,scoppio a ridere perché é davvero buffissima. Con questo pancione enorme e i vestiti larghi. É una scena troppo divertente.
-"Ci fermiamo al Mini market accanto da me?" Accellera dato che non ci sono macchine.
-"Si certo,Gelato e schifezze?" Batto le mani come una bimba aspettandomi un pomeriggio meraviglioso.
-"Gelato e schifezze." Ride accostando non appena arriva. Ci abbiamo messo davvero pochissimo dato che lo studio dei ragazzi é vicino a dove abitano Megan e Troy,a causa della gravidanza. Troy voleva esserci per ogni evenienza e anche Ian data la sua solitudine prima che ci rincontrassimo.
-"Ecco,andiamo." La voce di Megan mi distrae facendomi scendere subito. Non appena siamo vicine la prendo per il braccio dolcemente e la aiuto a camminare. Il suo pancione diventa sempre più grosso e ingombrante,più volte mi ha raccontato che Troy é costretto a farle vari massaggi.
Entriamo nel market producendo quel fastidioso suono di campanello. La cassa é momentaneamente vuota quindi ci dirigiamo al Primo reparto. Per non far affaticare Megan afferro uno dei cesti Rossi presenti all'entrata.
-"Allora..Patatine." Megan senza sosta,in una raffica violenta riempie il cesto. La gravidanza non le pone nessun limite,é sempre,costantemente affamata.
-"Posso parlarti di una cosa?" Taglio subito corto trovando giusto parlarle di tutto ciò che succede nella mia vita.
-"Certo Baby,dimmi tutto quello che vuoi." Nemmeno legge le confezioni,riempie solo il cesto che stringo tra le mani.
-"Stanotte,ho dormito a casa di Ian,lunga storia. In poche parole ho litigato con Mike,ci siamo lasciati e sono scappata via." Camminiamo cambiando reparto. Adesso,solo gelato.
-"Oh tesoro! Ma é fantastico!" Scosta il vetro dal frigo e inizia ad afferrare qualche confezione. Vaniglia,cioccolata,Caramello. Troppi gusti che mi fanno girare anche la testa.
-"Non é questo il punto Meg. Dicevo. Stanotte ho dormito a casa Blake,e come ben sai siamo tornati di mattina dato L incendio alla tana." Mi mordo il labbro nervosa mentre la seguo.
-"Si che disastro.." sospira prendendo le ultime cose. Il cesto é diventato qualcosa di pesantissimo.
-"Ho sognato che Ian andava a letto con Roxy Edwards e io,Io Megan impazzivo per quel ragazzo. Quello dell auto,quello di cui ti parlavo L altro giorno. Era un sogno così strano,tentavo di dividerli ma nulla. Ad un certo punto,é arrivato Elijah,ne ero totalmente persa,ammaliata. Come un incantesimo." Subito dopo chiudo la bocca,non ho nient altro da dire. La mia migliore amica piano si volta e mi guarda. É praticamente scioccata. Abbasso la testa e appoggio il cesto accanto alla cassa. In totale silenzio appoggio gli articoli sul tappetino aspettandomi il giudizio della rossa.
-"Trentaquattro dollari e novanta." Alzo subito lo sguardo sentendo una delle poche voci che non potrei mai confondere. Parli del diavolo e ovviamente spuntano le corna,ecco perché Megan non parlava. Roxy é qui,non sapevo lavorasse in un mini market. Non in questo sicuramente,che strano.
-"Oh..Sky." Si accorge di me finalmente.
-"Roxy." Le faccio un cenno con il capo pagando subito.
-"Cavolo,Megan Anderson?" Sorride notando anche la rossa alle mie spalle.
-"Che bel pancione,di quanto sei?" Sognante allunga la mano e le accarezza mio nipote. Così no. Smettila subito.
-"Quasi sei mesi.." Megan é scioccata quanto me,la Roxy Edwards che conosciamo noi non penserebbe mai a bambini,pannolini,giochi e pianti. Tantomeno a rovinare il fisico perfetto,fisico in cui per anni,Ian ha sprofondato. Stringo fortissimo i pugni al solo pensiero.
-"Meraviglioso.." ed ecco che la sua attenzione torna su di me. La scruto attentamente. Indossa la classica divisa nera da cassiera con il suo nome,i capelli lunghi neri fino al sedere lisci come spaghetti,gli occhi sempre così simili a quelli di Ian e un anello al dito,un anello di fidanzamento. A quella vista tiro un grande sospiro di sollievo.
-"Io ho dimenticato la panna,torno subito." Megan non mi da nemmeno il tempo di rispondere che scompare imbarazzata in uno dei reparti.
-"Hai pensato a quello che ti ho detto?" Cambia subito tono,é comunque dolce e amichevole. Non é la Roxy che conosco. Annuisco.
-"Lo proteggerò al costo della mia vita." Senza giri di parole le rispondo,dicendole ciò che penso davvero.
-"Stai ancora con Mike?" Cambia discorso,leggendo la sincerità nei miei occhi. Aggrotto le sopracciglia perché veramente non riesco a capire lei come lo sappia.
-"Come lo sai?" Glielo chiedo senza problemi. Basta segreti.
-"Ian." Le mie mani tremano alla sua risposta. Quindi parlano ancora. Magari si frequentano,magari si vedono di nascosto. Magari quel sogno non é solo fantasia. Basta Sky,sono solo amici. Lo spero.
-"No. Mi sono rimessa con Ian." Marco il territorio. Perché Ian Blake é solo mio. Ho lottato per averlo,lui ha lottato per avermi. Siamo nati per stare insieme. E se lei non lo capisce,magari la prendo a pugni e poi glielo rispiego.
-"Davvero? Ne sono felicissima." E giuro,che sembra sincera. Riconosco ormai quando qualcuno mente,conosco anche Roxy molto bene. Stavolta é davvero sincera. É davvero felice per noi due.
-"Eccomi." Megan ritorna con un barattolo spray di panna e Velocemente in tre riponiamo il cibo nelle borse.
-"Grazie Roxy,ci vediamo." Velocemente mi passa lo scontrino mentre prendo il tutto. Non permetterò che Megan porti qualche peso.
-"Certo,ciao ragazze." Ci sorride lanciandomi uno sguardo di intesa. Ma forse mi sbaglio.
-"Ciao Rox." Megan esce per prima. Mi apre il porta bagagli. Ripongo con cura tutte le buste e velocemente salgo in macchina pronta a controllare tutta la spesa come faccio sempre. Mi sistemo sul sedile mentre Megan parte e io mi dedico allo scontrino. Leggo attentamente tutto fino a quando mi blocco alla fine della carta,sulla quale é scritta con la penna una frase. Avevo ragione,su tutto.
Non fidarti di Elijah Duncan.