Yoongi esitò per qualche istante, ancora indeciso sul da farsi, poi, rivolse lo sguardo ad Hoseok, posandolo su di lui.
"Seguimi".
Mormorò, abbandonando la lanterna ad olio sul tavolo accanto al registratore, risalendo le scale con passo quasi felpato, nel tentativo di fare quanto meno rumore possibile.
Percorsero nuovamente il corridoio, raggiungendo la finestra in fondo ad esso.
Questa opzione di fuga, era decisamente la più sicura; l'anziana signora non se ne sarebbe neppure accorta.
Hoseok: "Mi raccomando fai piano".
Sussurrò Hoseok mentre Yoongi sollevava con cautela lo stipite della finestra; la leggera brezza proveniente da fuori piombò all'interno della stanza, accarezzando il volto dei ragazzi.
"Okay ci sono".
Yoongi si apprestò ad uscire dalla finestra, aiutato dal suo fidanzato.
Non appena fuori dall'abitazione di guardò attorno, giusto per sicurezza.
"Vieni, via libera".
Hoseok lo raggiunse poco dopo e i due si incamminarono diretti verso la loro auto, nella speranza di incontrare gli altri per poterli mettere al corrente della situazione in cui si erano cacciati.
In lontananza dopo Dio solo sa quanti minuti, intravedero un bagliore, quasi come una sorta di miraggio.
Blu. Poi Rosso. Poi Blu.
Ed in quel momento realizzarono: qualcuno aveva chiamato la polizia, erano salvi.
Corsero verso l'auto della guardia forestale, dalla quale scesero due agenti, che puntarono le proprie torce contro di loro.
Agente 1: "Tutto bene? Siete soli?".
Chiese l'uomo, rivolto in direzione di Yoongi.
"No. Ci sono cinque altri nostri amici ed una signora anziana. Perfavore portate in salvo anche loro".
Agente 2: "Lo sappiamo, abbiamo già parlato con Kim Namjoon e Kim Seokjin. Vi porteremo in centrale per chiarire quel che è successo".
I due, naturalmente, acconsentirono, salendo sui sedili posteriori della vettura.
ENDING n°19:
A BITTERSWEET DEFEAT
22 Settembre ore 21:37
STANZA A: SEOKJIN
"Può ripetere cosa ha detto di aver visto in quella caverna?"
"Delle ossa. Erano resti umani ne sono sicuro".
"È certo che non possano essere stati gettati lì da qualche animale?"
"Impossibile. Andate a controllare voi stessi, Namjoon dovrebbe sapervi indicare la posizione sulla mappa".
"Lo faremo. Cos'altro ha visto?".
"C'era questa pozza d'acqua nella caverna, ci siamo immersi per raggiungere l'uscita. Mi sono voltato ed ho visto Namjoon che faticava a reggersi a galla, come se qualcosa stesse cercando di farlo affondare. Poi, sono corso verso l'uscita e Namjoon era lì".
"È possibile che se lo sia immaginato per via dello shock di aver rinvenuto quelle ossa?"
"Non lo so, davvero, non lo so".
STANZA B: YOONGI
"Quindi lei afferma di aver visto un 'mostro' in un armadio?"
"Non lo dica come se mi stesse prendendo in giro. So cosa ho visto".
"La tensione può giocare brutti scherzi, lo sa?"
"Non era solo quello. Anche dopo, qualcuno stava bussando contro lo specchio, da dentro. Non sono pazzo, mi creda, andate a controllare quella cazzo di casa".
"Lo faremo, ma si calmi".
"Io sono calmo".
STANZA C: HOSEOK
"In cantina ci sono delle registrazioni. Parlano di esseri che uccidono gli esseri umani e che intrappolano le persone in quell'abitazione".
"Lei ci crede?"
"Onestamente, dopo quel che ho visto, si, ci credo".
"Capisco.."
STANZA D: NAMJOON
"Era come se ci fosse uno specchio. Davanti a me avevo una persona, e dietro di me ne avevo un'altra. Nel momento in cui ho tirato il sasso alla persona davanti a me, quella dietro di me lo ha tirato a me".
"È realmente accaduto o se lo sta inventando ora?"
"Sono certo di averlo visto. Ascolti c'è qualcosa di strano in quei boschi".
"Capisco.."
"Avete notizie dei nostri amici?".
Silenzio. L'agente rimase in silenzio.
Poi lanciò una strana occhiata a Namjoon.
"Si, li abbiamo trovati".
"Menomale. Stanno bene?"
"Min Yoongi e Jung Hoseok si trovano nelle stanze accanto".
"E gli altri tre?".
Gli rivolse nuovamente quello sguardo, sensa rispondere.
"Non abbiamo però trovato alcuna signora, né tantomeno nulla e nessuno di strano in quei boschi".
"Chieda ai ragazzi, le confermeranno la mia versione".
"Kim Namjoon, Kim Seokjin, Jung Hoseok e Min Yoongi siete gli unici sospettati per l'omicidio di Jeon Jungkook, Park Jimin e Kim Taehyung. Siete tutti e quattro dichiarati in arresto fino a che non riusciremo a far più luce sulla vicenda".
"C-Cosa?"
Aɴ ᴏʟᴅ ʟᴀᴅʏ
23 Settembre ore 7:13
"Tre ragazzi di età compresa tra i ventuno e i ventitré anni, sono stati trovati morti ieri in una casa diroccata nella periferia di Seoul. Le cause della morte sono incerte, ma la polizia ha già arrestato ben quattro sospettati. Kim Namjoon, Kim Seokjin, Jung Hoseok e Min Yoongi, tutti amici delle tre vittime. Il movente è ancora sconosciuto. Continueremo a tenervi aggiornati, per ora è tutto, linea allo studio".
Questa era una delle notizie principali del telegiornale che stava andando in onda sul maxischermo della stazione.
Nella tasca della giacca che sto indossando, vi è un biglietto ripiegato in quattro parti.
Mentre aspetto nei pressi dei binari, lo apro.
Se stai leggendo questa lettera, vuoldire che ce l'hai fatta.
Sei scappata da quella maledettissima casa che ti ha tenuta prigioniera per fin troppo tempo.
Scappa, vai lontano.
Dimenticati di quel bosco e di tutti gli orrori a cui hai dovuto assistere.
La morte di quei ragazzi non è colpa tua.
Distruggi questo biglietto, così da scordarti per sempre di questa storia.
Ma non dimenticarti di loro.
Assieme a un biglietto vi era una foto, anch'essa piegata in quattro parti; ritraeva me e i miei amici quando ancora eravamo felici ed ignari della sorte che ci attendeva.
Sul retro:
Non dimenticarti di loro.
1968
Nell'altra tasca vi è invece un accendino.
Dò fuoco al biglietto, lasciando che si trasformi in cenere e si polverizzi, trascinato via dalla leggera brezza autunnale.
Salgo a bordo del treno, sedendomi sul primo posto che trovo libero.
Mi chiedo cosa sarebbe successo se gli eventi di ieri sera si fossero svolti in maniera differente.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se Namjoon, Seokjin, Yoongi, Hoseok, Jimin, Taehyung e Jungkook avessero ragionato qualche secondo in più prima di agire.
Secondo la teoria dei multiversi, parallelamente al nostro esistono centinaia se non migliaglia di altri universi completamente o solo parzialmente diversi da questo.
Quindi non sarebbe poi così illogico pensare che questa vicenda sia accaduta in maniera diversa in uno di questi universi.
Controllore: "Scusi, posso vedere il biglietto?".
Mi volto nella sua direzione con un piccolo sorriso, porgendogli il biglietto timbrato una decina di minuti fa.
"Ecco a lei".
L'uomo sorride cordialmente, controllando il biglietto per poi restituirmelo.
Lo ripongo nella tasca anteriore della mia valigia, mentre il treno parte diretto verso Seoul.
Come stavo dicendo riguardo a ieri sera...
Aspetta, cos'è che stavo dicendo?
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