solamente un gioco

By _the_princess_creepy

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T/n (tuo nome)Evans a soli 3 anni è sopravvissuta a un tragico omicidio ritrovata abbracciata a un orsacchiot... More

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capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 13
capitolo 14
capitolo 16
capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
capitolo 23
capitolo 24
capitolo 25
capitolo 26
capitolo 27
capitolo 28
capitolo 29
capitolo 30
capitolo 31
capitolo 32
capitolo 33
capitolo 34
capitolo 35
capitolo 36
capitolo 37
capitolo 38
capitoli 39
capitolo 40
capitolo 41
capitolo 42
capitolo 43
capitolo 44
capitolo 45
capitolo 46
capitolo 47
capitolo 48
capitolo 49
capitolo 50
capitolo 51
capitolo 52
capitolo 53
sempre
capitolo 54
capitolo 55
capitolo 56
capitolo 57
capitolo 58
capitolo 59
capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62 A Carte Scoperte
La Realtà
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Game Over
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capitolo 15

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By _the_princess_creepy

T/n aprì gli occhi ritrovandosi nella sua stanza, si alzò dal letto ricordando ciò che era successo ieri,spalancò gli occhi e andò immediatamente di sotto trovando Grey che stava preparando tranquillamente la colazione,T/n sospirò sollevata.

Grey si accorse della sua presenza e gli disse il buongiorno e T/n ricambiò sedendosi sulla sedia, lo guardò per un momento e tossì per avere la sua attenzione, e si girò sedendosi sulla sedia e aspettò T/n parlare.

"Posso chiederti una cosa?" chiese T/n esitando, Grey annuì aspettando una sua domanda, mentre cominciò a mangiare.

"Voglio vedere mio zio" disse T/n, mentre Grey per poco non si strozzò.

"Non penso sia il caso piccola" disse Grey guardandola.

"Ti prego" disse T/n guardandolo con sguardo supplichevole.

"Sei sicura di quello che chiedi T/n?" chiese Grey.

T/n annuì, dentro di sé non avrebbe voluto vedere suo zio dopo che ha cercato di ucciderla, ma doveva parlargli.

Prese lo zaino salutando Grey e dirigendosi verso la scuola.

Entrò nella sua classe, e si sedette vicino ad Anna che le rivolse un sorriso.

Per tutta la lezione T/n non fece altro che pensare, non ascoltava la maestra, e nemmeno alle volte Anna che le sussurrava qualcosa all'orecchio, non sentiva nemmeno i pregiudizi dei suoi compagni.

Stette in silenzio a pensare.
____________
Nel frattempo Grey si preparò per l'interrogatorio dello zio di T/n, si sedette nella stanza dell'interrogatorio aspettando che i poliziotti lo portassero.

Entrarono i poliziotti portando Clark, gli tolsero le manette e Grey fece segno che potevano uscire, mentre Clark si sedette tranquillamente sulla sedia.

Accese il registratore e sospirò.

"Perché hai cercato di uccidere T/n?" chiese Grey.

"Non rispondo alle tue domande, puoi anche spegnere il registratore e andartene tranquillamente"

"Invece risponderai" disse Grey abbastanza irritato, avrebbe voluto scaraventare il tavolo e strozzare Clark, ma cerco in tutti i modi di essere una persona razionale, e pensare al bene di T/n

"No" disse Clark convinto di ciò che stava facendo.

"Devi rispondere" urlò alzandosi in piedi.

"No, guardie! " disse Clark mentre le guardie entrarono e gli misero le manette, mentre sorrideva dall'irritazione di Grey.

"Portatemi in cella" disse mentre si girò verso Grey sorridendo facendo un sorriso maligno sentendo l'irritazione, e la rabbia di Grey scoppiare, ma non ci fece caso, anzi continuò a sorridere compiaciuto.

"Ci vedremo presto ispettore" disse mentre le guardie gli misero le manette e lo portarono di nuovo dietro le sbarre.

Grey sospirò e John fece il suo ingresso dicendo che c'era un altro problema, mentre prese il suo cappotto e andarono nella scena del delitto.

Grey scese dalla macchina sbattendo lo sportello e accendendosi una sigaretta, mentre si dirigevano  alla scena del crimine, spostando qualche ramo e le strisce della polizia il silenzio regnava e fumo usciva dalla sua bocca.

Trovarono un gruppo di ragazzi legati ad ogni albero, formando un cerchio, mentre al centro c'era un cerchio rosso di sangue.

Ognuno di quei ragazzi e ragazze avevano dei tagli lungo le guance formando un sorriso e tenevano tutti gli occhi spalancati e la testa abbassata, sotto di loro c'era un fiume di sangue, si avvicinarono al dottore e al detective, mentre gli altri fotografavano i corpi.

Mentre il medico legale esaminava i corpi, Grey si avvicinò a lui chiedendogli che cosa aveva trovato.

Il dottore prima di rispondere alla sua domanda, scrisse un appunto sul suo taccuino.

"I corpi hanno subito delle gravi perdite di sangue, lungo le braccia, li ha fatti prima sanguinare, per poi ucciderli con un coltello, hanno avuto molta paura si vede dal come hanno spalancato gli occhi anche per il colpo improvviso sul coltello, si vedono anche delle lacrime lungo le loro guance, chiaro segno, che hanno sofferto molto"

"Può trovare delle impronte digitali?" chiese Grey.

"Penso di si, devo fare alcune analisi nel mio laboratorio"

"Bene mi faccia sapere appena sa" disse Grey dandogli un biglietto.

"Questo è il mio biglietto da visita" disse mentre il dottore annuì.

Grey andò in macchina e aspettò John che entrasse, e che andassero via da quel posto mentre continuava a finire la sigaretta.
_________
Nel frattempo Jeff si alzò dal letto togliendosi i vestiti sporchi di sangue e si fece una lunga doccia, prese un asciugamano avvolgendolo attorno alla vita, ed entrando in camera da letto.

Trovando una ragazza dai capelli neri e dal vestito altrettanto neri, il suo viso coperto da una maschera bianca, con occhi e labbra nere, seduta sul letto

"Jane che cazzo vuoi?" chiese Jeff irritato, detestava le sorprese improvvise almeno che non sia lui a farle.

"Vedo che non ti sono mancata" disse lei mentre toccava il petto prosperoso di Jeff, che fermò la sua mano.

"Vattene e lasciami in pace, ho altro a cui pensare" disse volendo che se ne andasse.

Jane sali a cavalcioni su di lui.

"Io non vedo che hai da fare" di continuando a toccargli il petto, Jeff le prese il polso e la buttò sul letto.

"Non ti ho dato il permesso di toccarmi" disse Jeff irritato.

"Adesso vattene Jane" disse Jeff mentre andò a vestirsi.

"Non finisce qua Jeff" urlò Jane andandosene
____________
T/n si diresse verso l'ufficio della dottoressa Jonesy, bussò alla porta e sentì "un avanti" ed entrò, la trovò seduta sulla sedia a sdraio con gli occhiali e con il taccuino in mano.

"Buongiorno T/n, benvenuta, prego siediti" disse indicando la sedia a sdraio, e si sedette guardando il muro.

"Bene, allora cosa mi racconti T/n?" chiese la dottoressa aspettando che parlasse.

"È andata come sempre" disse T/n

"T/n, se non mi dici la verità non so come aiutarti" disse la dottoressa per la millesima volta.

"Non voglio aiuto" disse T/n girandosi e guardandola negli occhi.

"Lo sai le persone come te chiuse, dove chiudono i loro sentimenti, non vanno bene, e sai perché?" chiese aspettando che T/n dicesse qualcosa.
"Perché?" chiese T/n.

"Perché il dolore e la rabbia mischiati assieme sono come una bomba ad ologeria"

Ognuno di noi aveva un lato negativo, una parte oscura che di solito nascondiamo.

Ma tutti noi siamo delle maschere, delle doppie facce, delle doppie personalità pensò T/n.

Passò un'ora e T/n si diresse verso la stazione della polizia, e vide Grey che l'aspettava.

T/n entrò dentro la cella di Clark mentre lui si alzò sedendosi sul lettino, piccolo e scomodo, e molto sporco.

"Che ci fai qui ragazzina?" chiese lui guardandola dalla testa ai piedi.

"Voglio parlati" rispose esitando

"Che cosa vuoi?" disse .

"Perché non hai detto niente ieri sera?" chiese T/n.

"Perché sei sempre la figlia di mio fratello" disse tutto d'un fiato.

"Allora perché volevi uccidermi?" chiese.

"Perché pensavo che tu avessi ucciso mio fratello, ma a quando pare non sei stata tu. Non è vero? Ma tu gli hai visti morire, hai assistito alla scena non è vero?" chiese guardandola negli occhi.

Gli occhi di T/n erano lucidi, piccoli flashback avvennero nella sua mente, scuote la testa.

"Io non sono la causa della morte di mio padre, ma è stato lui" disse T/n riferendosi a Jeff, e infine chiese alla guardia di andarsene, mentre Clark pensò dentro di sé, che molto presto T/n avrebbe scoperto la verità.

T/n uscì dalla porta mentre vide Grey, che si inginocchiò aspettando che T/n lo abbracciasse, e lei corse verso di lui abbracciandolo, era l'unica persona di questo pianeta che le era rimasto.

La prese in braccio e tornarono a casa a piedi, T/n stette tutto il tempo in braccio a Grey, mentre lui la teneva stretta a se.

Le sue braccia muscolose avvolgevano T/n, mentre lei sentiva il suo profumo paterno che non sentiva da tanto tempo, mentre Grey chiuse gli occhi per un momento sentendo l'odore da bambina di T/n e sorrise.

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