CINDERFELLA|| TAEKOOK (Italia...

By Hananami77

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Taehyung è un principe erede al trono e, in occasione del suo 21esimo compleanno, deve scegliere il suo compa... More

Introduzione
[1] L'ultimatum
[2] Vortice di colori
[3] L'invito
[4] Firma
[5] Nuovi arrivi e commissioni
[6] Primo incontro
[7] Compagno
[8] L'alternativa di Jin
[9] La scelta migliore
[10] Conflitto di interessi
[11] A stretto contatto
[12] L'avversario
[14] Sgraditi
[15] Bugia
[16] Impotente
[17] Dovere
[18] Disperato
[19] Angelo custode
[20] Risposte
[21] Mai più
[22] Reale
[23] Più Vicino
[24] Un'ora
[25] Scrupolosa
[26] La spada della giustizia
[27] Euforia
[28] Intrecciati
Un aggiornamento non aggiornamento
[29] Per sempre
[30] Unione~pt 1
[30] Unione~pt 2

[13] La partenza di Jimin e la proposta

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By Hananami77


Dopo essersi "confrontato" con Taehyung, Jungkook iniziò a provare simpatia per Jimin. Era una persona estremamente gentile ed affettuosa, e quando arrivò il momento per Jimin di tornare a casa e prepararsi per il ballo in maschera, il pittore non poté fare a meno di sentirsi triste.

Jimin, infatti, era l'unica persona a conoscenza dell'attaccamento di Taehyung a Jungkook e della relazione tra i due. E il Lord non poteva far altro che essere felice per loro, era diventato loro amico e già non vedeva l'ora di poter tornare per rivederli.


Mentre si preparava a partire, trovò i due giovani in una delle ultime stanze da dipingere nella loro bolla privata, l'uno perso nell'altro. Sorrise tra sé, sperando di poter avere presto anche lui una relazione del genere.

Cacciò via dalla sua mente l'immagine di un Lord di sua conoscenza e andò verso di loro per salutarli.

"Tae, Jungkookie, non vedo l'ora di potervi rincontrare". Fece un passo avanti a braccia spalancate mentre i due correvano a salutarlo.

"Non vedo l'ora di rivederti anche io, Jiminie!" esclamò Tae, abbracciandolo stretto prima di lasciarlo andare con riluttanza.

Jungkook guardò Jimin sussurrare qualcosa all'orecchio di Taehyung che lo fece arrossire, e il moro lo afferrò per un braccio.

"Yah, Jimin! Io sono l'unico che può farlo arrossire!" esclamò scherzoso, colpendo il braccio del suo hyung. 


 "Pensa a cosa gli ho sussurrato piuttosto" Jimin fece l'occhiolino e si allontanò, salutando con la mano.

Per quanto Jimin fosse felice di aver trascorso la settimana insieme alla coppia, era triste all'idea di dover tornare dai suoi genitori senza alcun partner e a mani vuote avendo chiaramente fallito il motivo della visita a palazzo.

Aveva già capito di non avere alcuna possibilità nel momento in cui aveva sentito Taehyung pronunciare il nome di Jungkook.


Sospirò tra sé mentre la sua carrozza si allontanava dal castello. Sperava di potersi imbattere in un certo nobile il giorno del ballo in maschera. Il solo pensiero dei suoi capelli scuri e il sorriso dolce gli fecero perdere un battito.


............

PRESENZA DI SMUT

Quando Jimin lasciò la sala, Taehyung si voltò di scatto verso Jungkook, gli corse incontro e gli si aggrappò alla schiena. 

"Ora siamo solo io e te, baby" sussurrò al suo orecchio, leccandosi il labbro e mordendogli il lobo.

"AHhh...Tae aspetta," Jungkook si sciolse sotto il tenero e persuasivo tocco della lingua di Taehyung. Decise di dirigersi verso un luogo più riservato.

Si catapultò in una delle camere degli ospiti appena fuori il corridoio, le mani del più grande vagavano sul suo petto rendendogli le ginocchia molli e la mente offuscata mentre la lingua di Taehyung lo faceva impazzire. 

Jungkook ricadde sul letto e spostò Taehyung dalla sua schiena. Lo lasciò libero di scattare in piedi e chiudere la porta a chiave prima di tornare velocemente verso di lui e mettersi a cavalcioni su quelle cosce muscolose che adorava.

Le mani di Taehyung corsero lungo la sua vita fino a poggiarle ai lati della sua testa e unire le loro labbra in un bacio di fuoco.

Le loro lingue danzavano al ritmo di una melodia famigliare, intrecciandosi ed aggrovigliandosi, lasciandoli senza fiato ed ansimanti. Ma nonostante ciò, sentivano ancora il bisogno impellente l'uno dell'altro. 

Tae spostò le labbra sul collo del giovane, sbottonandogli nel frattempo la camicia per baciargli ogni centimetro di pelle a sua disposizione.

"Ttttae, noi...ugh...dobbiAmo essere più...Cazzo...Attenti" riuscì a malapena a dire Jungkook, poiché il suo cervello era annebbiato dalla lussuria e dal bisogno del tocco dell'altro.

Taehyung si staccò dalla sua pelle perfetta per un breve momento e lo guardò sorridendo. Il suo sorriso quadrato non lo abbandonò mentre la sua mano scivolava sempre più in basso, sfiorando il cavallo già duro di Jungkook, che sussultò ed emise un lieve gemito. 

"Oh, vorresti che mi fermassi?" sorrise Taehyung, posando entrambe le mani sulle cosce dell'altro, facendo sì che quelle sensazioni gli permeassero la pelle.

"Dio Tae, per favore" balbettò il giovane, "Fallo e basta" si agitò sul letto e strinse forte le lenzuola nel vano tentativo di controllare il suo corpo che era stretto tra le mani di Taehyung.

"La porta è chiusa a chiave" rassicurò Taehyung, iniziando a sbottonare i pantaloni del pittore.

"Non c'è nessuno in giro" continuò, tirando con lentezza i pantaloni di Jungkook, così da farli strofinare direttamente sull'erezione dell'altro. Jungkook per poco non svenne. 

"E siamo da soli con un te eccitato ed impaziente" sorrise Taehyung, chinandosi leggermente sull'altro e baciandolo. Fece scorrere la lingua su quelle meraviglie che erano le labbra di Jungkook mentre con una mano artigliava i suoi capelli e con l'altra massaggiava la sua erezione.

Jungkook gemette forte nella bocca di Taehyung quando le sue dolci mani presero a torturare la sua erezione. La mente di Jungkook a quei movimenti si spense.

Taehyung scese lungo il suo corpo fino ad arrivare alla sua erezione e fece scivolare con lentezza i boxer dell'altro. Senza esitazione, avvolse le labbra attorno la punta sensibile, lanciando uno sguardo lussurioso ad un Jungkook sotto di lui che lo guardava ad occhi spalancati. 

Per poco Jungkook non venne alla vista di quello sguardo e alla maestria con cui la lingua di Taehyung lo stava facendo impazzire.

"OH CAZZO TtAE... Ungh, Caazzo" gemette ed afferrò le lenzuola mentre Taehyung accoglieva la sua erezione completamente nella bocca e prendeva a muoversi con lentezza. La punta della lingua tracciava il profilo delle vene, lo vezzeggiava e lo avvolgeva in un vortice di passione.

Non passò molto tempo prima che il piacere di Jungkook raggiungesse il suo picco, venendo nella bocca dell'altro che ingoiò avidamente prima di staccarsi dal suo corpo e tornare a premere le labbra contro quelle di Jungkook. Avvolse le braccia attorno all'artista cercando di riprendere fiato. 

"E tu?" riuscì a dire Jungkook tra un bacio e l'altro, cercando di riprendersi dal momento migliore di tutta la sua vita.

"Non preoccuparti per me, baby. Avrai occasione di rifarti" sorrise contro la tempia di Jungkook, spostandosi dal letto con riluttanza.

"Hai ripreso fiato?" disse Taehyung, chiaramente orgoglioso di sé stesso per avergli fatto perdere il controllo.

"Stai zitto" arrossì Jungkook lanciandogli un cuscino e coprendosi il viso con le mani. Sorrise dietro queste, non riuscendo a nascondere le proprie emozioni e si sistemò i vestiti.

"OH MERDA TAE COSA HAI FATTO?" urlò Jungkook guardandosi allo specchio e vedendo il succhiotto violaceo sul collo.

"Oooops..." disse Taehyung quasi scusandosi, prima di correre verso Jungkook "Gli darò un bacio così passerà prima".

Jungkook accettò le scuse e prima che la coppia uscisse dalla stanza (senza volerlo davvero fare) Jungkook raccolse i suoi materiali per tornare allo studio.

"Vorrei tanto che non te ne andassi" piagnucolò Tae prendendogli le mani.

"Sai che non posso restare. Inoltre, questo è l'ultimo dipinto che tuo padre mi ha commissionato" sospirò l'artista, triste all'idea di doversene andare.

"Allora rimani con me per sempre. Io ti amo". 


Jungkook lo guardò con occhi sorpresi ed innamorati allo stesso tempo.



"Cosa intendi dire, Tae?".



"Io. Scelgo. Te."


E dicendolo, posò le labbra su quelle dall'altro. Una lacrima sfuggì dagli occhi di Jungkook e si sorrisero in quel bacio che sapeva di amore.

"Non perderti il ballo della prossima settimana!" esclamò Taehyung mentre salutava l'amore della sua vita. Erano entrambi certi che il futuro li avrebbe visti insieme.

............

Jungkook era così felice da poter quasi prendere il volo. Arrivò al suo studio ancora pensando all'accaduto, non comprendendo ancora appieno cosa fosse successo ma contento di essere stato scelto dall'uomo che amava.

Con l'umore alle stelle, aprì la porta dello studio per poter posare il materiale.



"Quindi, Jungkook-ah, chi è la fortunata?".



Per poco non gli sfuggirono le cose di mano per lo spavento. La figura in ombra e quella voce minacciosa apparteneva alla sua matrigna, che fissava il succhiotto sul suo collo, in piedi, nel SUO studio.




autore: royalkook98

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