Let The Game Begin 2

By Kim_Cris_

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Quando decisi che da quel momento in poi avrei smesso. Tutto quanto. Avrei smesso di parlare con qualcuno,di... More

✨Intro✨
🔥Cast🔥
✨Trailer✨
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🖤Grazie🖤
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Let The Love Begin

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By Kim_Cris_

Birthday sex
___
Could you be the one to call when I lose control?
I need your love, ah, I need your love, ah
___

Sky

-"Devi assolutamente venire Sky,non accetto no." É mattina e finalmente una settimana scolastica è finita. Miami oggi è incazzata nera,fulmini e nuvoloni neri abbracciano il cielo oscuro. È il compleanno di Megan e da un'ora non ha fatto altro che tentare di convincermi ad andare alla sua festa.

-"Megan,io voglio venire,ma non credo sia giusto per Mike. Insomma tu non vuoi che lui venga,alla fine é il mio ragazzo.." stringo il telefono con le dita e mi avvicino al frigo per preparare la mia amata colazione.

-"Sky. Ascoltami bene." Prende un bel respiro profondo per poi mugolare qualcosa di incomprensibile.
-"Baby sto parlando con Sky,stai buono.." giurerei di sentirla sorridere in questo momento,cavolo cosa provoca l'amore.

-"Non posso farci nulla se sei troppo sexy tutta nuda.." percepisco subito la voce pesante di Troy seguita da uno schiocco veloce,un bacio. Arrossisco leggermente capendo in che situazione sono.

-"Megan!" La richiamo subito imbarazzata,afferro la tazza e la appoggio sul bancone prendendo subito dopo la casseruola per scaldare l'acqua.
-"Ti richiamo dopo? Ti sento..impegnata." Appoggio la spalla contro il cellulare piegando leggermente la testa per tenerlo. Mi servono le mani dunque non posso fare in altri modi. Accendo la fiamma e dopo aver riempito la pentola sotto il rubinetto L appoggio sul piano cottura.

-"Ciao Sky..!" Il castano mi saluta rubando momentaneamente il cellulare alla rossa.
-"Dai vieni alla festa stasera,stiamo un po' tutti insieme poi abbiamo da riferire una bellissima notizia a te zietta adorata." Rido leggermente avvertendo il tono da ruffiano che spesso usa il ragazzo per ottenere qualcosa,soprattutto con Megan. Riprendo il cellulare mentre aspetto che L'acqua si riscaldi,mi appoggio al bancone e guardo fuori dalla finestra. Un tempaccio sul serio.

-"Vedrò che fare Troy." Alzo gli occhi al cielo arrendendomi alla fine,so che è importante il compleanno di Megan. È la mia migliore amica e non posso minimamente mancare.
-"È a casa vostra?" Mi stringo nel maglione nero portando poi una mano al mio collo,dove posa ancora intoccata la collana di Ian. La sollevo leggermente portandola alle labbra,inevitabilmente come spesso faccio,ci gioco con esse.

-"dammi qua!" Il cellulare "magicamente" torna tra le mani della rossa.
-"No Jenner. La faremo in un posto speciale,mi raccomando sii puntuale,ti mando la posizione subito dopo la chiamata. Ora ho da fare okay? Devo far capire al mio orsacchiotto chi comanda." Nemmeno mi da il tempo di replicare che chiude la chiamata lasciandomi sola con il suono continuo della cornetta. Sospiro e allontano il cellulare dall orecchio riponendolo sul bancone. Mi passo le mani sul viso e lascio ricadere sul petto il piccolo ma prezioso gioiello. Devo inventare una scusa con Mike,ovviamente non posso rovinare la festa a Megan e presentarmi insieme a lui quando ha chiaramente e espressamente detto di non volerlo. In secondo momento penserò al regalo da fare. Mi avvicino ai fornelli e non appena vedo le piccole bollicine contro le pareti della casseruola capisco che è pronto. Spengo il tutto e mi dedico al mio adorato tè alla menta. Avvicino la tazza alle labbra e sussulto leggermente quando sento la porta aprirsi. Mi volto e mi affaccio un po' dalla penisola. Parli del diavolo e..

-"Amore sono tornato." Sospira facendo il suo ingresso in cucina,è appena tornato dal lavoro ed è visibilmente stanco. Una carta a mio favore. I capelli scombinati poi gli danno un aria trasandata. Allenta la cravatta e si avvicina.

-"Hey,come è andata?" Gli sorrido leggermente per non destare nessun tipo di sospetto,si abbassa alla mia altezza e prendendomi per i fianchi lascia un bacio a stampo sulle mie labbra,ricambio leggermente non avvertendo minimamente nulla,nessuna emozione,nessuna reazione. Ian Blake mi sta mandando realmente in tilt.

-"Bene,sono davvero stanco morto. Ho fatto tutta la notte una relazione molto difficile sulla cultura ambientale. Papà non la smette di tormentarmi." Mi accarezza dolcemente una guancia e io annuisco subito.

-"Vai a riposarti allora,magari stasera torni a casa però.." si acciglia subito. Voleva visibilmente stare con me.
-"Mi dispiace ma ho preso un impegno con Megan,vado prima a cena con lei poi mi fermo a dormire a casa sua. Sai,Seratina tra donne." Bugiarda. Mi stupisco di me stessa per quanto sono diventata una perfetta bugiarda con lui,non lo merita. Non lo merita affatto. Se gli dicessi della festa,lo farei soffrire,quindi preferisco tacere.

-"Capisco. Allora vado a dormire un po'." Mi prende il viso con le mani e nuovamente mi stampa un bacio sulle labbra,ricambio ancora e fingo un sorriso.
-"Ti amo.." mormora facendo naso naso lentamente,non rispondo,non ho mai risposto. Sono due parole troppo preziose per poterle dire a chiunque. Solo Ian le ha sentite dalle mie labbra,e credo sia e sarà per sempre L unico che io abbia realmente amato. Tiro un sospiro di sollievo quando sembra non farci caso nemmeno questa volta,si allontana e mi volto quando sento i suoi passi contro i gradini delle scale. Devi mettere un punto a questa situazione Sky,devi farlo per il bene di tutti. Farai del male a te,a Mike e a Ian. Non posso fare tutto questo per il mio semplice e puro egoismo. Sospiro piano afferrando il cellulare dopo averne sentito il suono. Lo sblocco velocemente e noto un messaggio di Megan.

Da Rossa:
-Hell Drive Ocean 14,alle otto. Non tardare e mi raccomando..Bomba sexy.

Sorrido leggermente mentre leggo ciò che la mia migliore amica mi ha scritto. Rileggo nuovamente l indirizzo e solo adesso capisco il posto,la tana. Il rifugio di Troy e Ian,ne sono ancora in possesso? Interessante. Beh è comprensibile,la sala è molto accogliente e con le giuste accortenze potrebbe diventare davvero una bellissima location dove poter festeggiare un avvenimento.

A Rossa:
Da Suora è meglio.

Digito velocemente per poi saltare le scale due a due. So di avere tutto il tempo del mondo per prepararmi ma voglio farlo in modo impeccabile e quindi con calma nei minimi particolari. Dunque per L intera mattinata e pomeriggio mi dedico alla ceretta,alla doccia,ai capelli. Così,passano le ore tra un accortezza e l'altra. Ancora devo vestirmi ed il motivo è la presenza di Mike,tarda ad andare via. Avvolgo velocemente i capelli già pronti in un asciugamano e così faccio anche con il mio corpo,mi accomodo sul pavimento e porto con me i vari trucchi. Faccia a faccia con il mio specchio aspetto sia l'ora di terminare il tutto. Velocemente afferro uno dei miei rossetti preferiti e lo applico delicatamente e con estrema attenzione sulle labbra,è di una tonalità Nude,quasi sul Malva.

-"Amore io vado a casa,ho del lavoro da sbrigare." Già pronto e in tutta la sua bellezza,Mike si avvicina a me. Lo guardo dolce sbattendo le ciglia piano,annuisco.
-"Mi piaci così acqua e sapone.." ed il segreto è proprio questo. Ho applicato del fondotinta leggero,un po' di ombre e con dei piccoli dettagli ho reso i miei occhi più profondi.

-"Ci vediamo domani okay..?" Sorrido piano sapendo di mentirgli ancora una volta,gli sto mentendo con tutto. Con i miei sorrisi,con il mio corpo,con i miei sguardi. Sky sta mentendo spudoratamente,una cosa talmente estranea che mi stupisco di me stessa quando noto di saperlo fare così bene.

-"Si piccola." Si abbassa pronto per stamparmi un bacio sulle labbra ma so di poterlo evitare.

-"Ho il rossetto." Una scusa perfetta,Mike odia quando metto il rossetto. La sua virilità passa in primo piano ammettendo quanto possa sporcarsi. Cavolate.

-"Allora meglio di no." Mi dedica ancora una volta la sua espressione schifata,successivamente lascia un bacio sulla mia fronte e va via,uscendo poi di casa e così dalle mie preoccupazioni,dai miei problemi. Mia madre non è ancora tornata e il fatto che lavori così tanto mi preoccupa. Velocemente la chiamo e mettendo il vivavoce tolgo sia L asciugamano che l'accappatoio. Appoggio il cellulare sulla scrivania e mi alzo.

-"Pronto?" Risponde. Sorrido sempre quando sento la sua voce così dolce e materna. Rassicurante.

-"Mami." Dico come una bambina sapendo quanto le piace. In risposta ride leggermente e parla.

-"Ruffiana. Dimmi." Apro l armadio e tiro fuori L abito corto che ho scelto per questa serata.

-"È il compleanno di Megan e quindi mi ha invitato alla sua festa. Mike non sa nulla,sai perché ci sarà anche Ian e se glielo avessi detto non mi ci avrebbe fatto andare. Dormo da lei,okay?" Mi vesto spiegando tutta la situazione in modo molto veloce a mia madre.

-"Oh capisco..va bene tesoro. Io faccio nottata,troppo lavoro. Mi raccomando sii responsabile e fai sempre ciò che è giusto. Mamma ti ama tanto,ricordalo.." e non si smentisce mai. È la madre migliore del mondo,non perde mai occasione per ricordarmi quanto mi ama,e io faccio sempre lo stesso.

-"Ti amo anche io mamma,mi raccomando sta attenta." Una volta indossato il vestito,metto velocemente le scarpe. La sento sospirare.

-"Va bene amore." Prendo dei glitter molto leggeri e lo applico sugli occhi per poi passare alla matita nera,ne metto solo un po' nella rima interna dell occhio.

-"Ciao Mami."

-"Ciao Tesoro.."

Finalmente mi guardo allo specchio. Ho scelto un abito corto nero interamente di Pailettes,scollato sia sul seno che interamente sulla schiena,le scarpe sono un semplice tacco aperto,un sandalo argento,molto alto. I capelli neri ondulati ricadono sulle spalle e lungo il seno essendo diventati davvero molto lunghi. Gli occhi felini sono pronti per parlare al posto delle mie labbra innocenti. Al collo solo la sua collana,l'unica cosa importante che ancora ho di lui. Sorrido sentendomi bella,non per la prima volta ma ho sempre pensato di esserlo poche volte,questa è una volta di quelle. Velocemente indosso il cappotto lungo nero. Lancio un ultimo sguardo alla mia figura mentre sistemo tutto ciò che mi serve nella borsetta argento,chewing-gum,cellulare,trucchi e fazzoletti. Per finire spengo la luce e scendo di sotto,prendo le chiavi della macchina e finalmente esco di casa lasciando accesa solo la luce della cucina per mia madre. In un batter d occhio mi sistemo in macchina e esco dal vialetto.

Le strade di Miami sono sempre così popolate,piene di turisti e ragazzi. Di coppie e persone che semplicemente corrono. Non ho bisogno di mettere il navigatore,so perfettamente dove si trova la sua tana. Non ci metto molto,fortunatamente non ho riscontrato nemmeno il traffico,in dieci minuti arrivo. Parcheggio non appena vedo un posto libero e scendo dalla macchina richiudendola. Alzo lo sguardo e un avverto un tonfo al cuore quando vedo la sua Hummer. Potrei riconoscerla tra mille,lui è già qui. Mi avvicino alla porta in ferro e mi acciglio notando un palloncino rosa alla quale è attaccato un bigliettino bianco.

-Scendi Zia,manchi solo tu.

Sorrido dolcemente prendendo quel piccolo oggetto simpatico,e portandolo con me. Apro la porta e la richiudo alle mie spalle,attraverso il corridoio a passo spedito beandomi delle numerose foto appese al muro. Ian,Ian ovunque. Ne accarezzo qualcuna per poi scendere le scale a chioccia ritrovandomi davanti a una porta semiaperta dalla quale deriva odore inconfondibile di Biscotti al burro. Afferro la maniglia e entro nella stanza,ed ecco la tana. È allestita in modo semplice,ci sono palloncini qua e là e qualche festone. Davvero poche decorazioni per una festa,inoltre non vedo ancora nessun invitato. Davvero strano,sono io in ritardo,dovrebbero essere già tutti qui.

-"Non chiudere la porta,è difett-" sussulto subito quando sento la sua voce all improvviso,come una bomba dritta nelle orecchie. Brividi si fanno strada lungo la mia schiena mentre per sbaglio chiudo la porta alle mie spalle,bloccandola.
-"Cazzo. Cazzo. Cazzo!" Si avvicina velocemente lasciandomi vedere tutta la sua figura. Tra le mani ha un palloncino simile al mio,nero. I jeans neri gli fasciano le cosce muscolose e la camicia dello stesso colore quasi esplode chiusa dal suo maestoso petto. Alla sola vista sono costretta a stringere le cosce tra loro. Calma Sky.

-"Scusami..non volevo chiuderla." Velocemente mi avvicino cercando di aiutarlo.

-"Non fai mai nulla tu. Solo guai porti." Si abbassa cercando di aprirla con qualche metodo. Nulla,non funziona.

-"Mi dispiace. Mi hai fatto spaventare e L ho chiusa per sbaglio. Ma si,bravo. Solo guai porto io." Alzo leggermente il tono di voce stringendomi nelle spalle,appoggio la borsa sul tavolo e stringo le mani tra loro torturandole un po'. Ansia. È l'unica cosa che provo adesso,l'unica cosa che mi assale.

-"Sapevi che la porta è difettosa. Ora siamo bloccati qui dentro per colpa tua e non potrò andare alla festa del mio migliore amico. Chissà cosa penserà." Velocemente si allontana dalla porta prendendo il cellulare,lo sblocca e digita qualcosa velocemente. Vorrei tanto vedere con chi sta parlando,sto morendo dalla voglia di scoprirlo.
-"Merda!" Sussulto forte quando da una manata al muro.
-"Non c'è campo." Alza il cellulare un paio di volte mentre provo anche io invano con il mio. Nulla,non c'è campo e non c'è modo di uscire. Siamo chiusi qui dentro,da soli. Fantastico.

-"Scusami.." abbasso la testa piano sedendomi sul letto lentamente. Mi stringo nel cappotto non sentendomi più a mio agio. Vorrei solo tornare a casa adesso,ho sbagliato a venire qui. Il suo sguardo mi brucia addosso,non accenno nemmeno per sogno ad alzare gli occhi. Una sensazione familiare torna dentro me,una sensazione che conosco fin troppo bene e che solo con Ian ho provato. La vergogna. Sensazione che ho provato ogni volta che ero nuda davanti a lui,ogni volta che facevamo l'amore,ogni bacio. Perché quando provi vergogna significa solamente che quella persona ti fa impazzire,che non ha misure di piacere. Arrossisco piano quando lui si avvicina,si accomoda al mio fianco e appoggia una mano sulla mia coscia.

-"Mi dispiace averti spaventato." Mormora piano. Questo è un sogno,Ian che chiede scusa. Wow,devo averlo davvero cambiato dentro. Deciso di proiettare le mie onde nelle sue,trovandole calme. Un oceano che rare volte ho visto negli occhi di Ian,un oceano talmente bello da morirne. Sospiro e mi appoggio alla testiera sfilando le scarpe,lo sguardo di Ian cade sulle mie gambe. Deglutisce piano e si appoggia al muro. Lo osservo nei minimi particolari,come se non li conoscessi. Ne approfitto nuovamente ora che è di profilo e con gli occhi chiusi. Osservo tutto,il suo viso,il suo collo tatuato,il suo petto enorme,il rigonfiamento vanitoso tra le cosce e le gambe muscolose.

-"Cosa guardi?" Arrossisco subito alla sua affermazione,sposto immediatamente lo sguardo e mi stringo a me stessa. Mi ha colto in fragrante mentre gli stavo guardando il pacco,insomma non è il massimo data la situazione attuale.
-"Il tuo bambolotto rifatto c'è l'ha troppo piccolo per soddisfarti?" Sputa velenoso,so che ha intenzione di ferirmi,ma non ha L effetto desiderato. Certo,un po' me la prendo ma non più di tanto sapendo che alla fine ha solo detto la verità.

-"Smettila di parlare di Mike così,lui non c'entra nulla.." rispondo con molta calma.

-"C'entra eccome. Ti ha strappato via dalle mie braccia." Mormora cercando di non farsi sentire,ma io le orecchie c'è l'ho caro Ian,e insieme ad esse anche un ottimo udito.

-"La colpa non è stata di Mike,e lo sai benissimo." La mia bocca parla da sola,le parole escono senza che io gli dia il consenso.

-"Ah si? Beh sei tu quella che è scappata via dopo che mi sono totalmente messo a nudo." Serra la mascella alzandosi subito. Si sta innervosendo,lo conosco benissimo. Le mani tatuate non sono più ferme lungo il busto ma sono agitate,nervosamente.

-"Non parliamo delle cazzate che hai fatto tu Ian. La scommessa,il video,il tradimento. La colpa non è tutta mia,ma anche e soprattutto tua." Sputo subito la mia verità. Lui non sa quanto ci sono stata male per tutto questo. Non lo sa. In risposta serra la mascella e abbassa lo sguardo,riprovo,con calma.
-"Dato che dobbiamo stare chiusi qua dentro per chissà quanto,possiamo parlare?" Mi metto dritta rimanendo però al mio posto,seduta.
-"Ti prego,con calma e civilmente." Piego leggermente il viso beandomi della visione eterea delle sue spalle da adone.

-"Parlare? Di che cazzo dobbiamo parlare Sky." Velocemente si accende una sigaretta spostandosi verso la piccola cucina a parete presente nella stanza. Il tono troppo gelido stavolta.

-"Di noi." Stringo i pugni piano.

-"Noi?!" Scoppia a ridere fragorosamente. Mi stringo nelle spalle guardandolo,sta ridendo di una parola così importante.
-"Dopo sei mesi che io e te non ci vediamo! Che non ci sentiamo! Dopo che ho provato in tutti i modi di contattarti,mandarti messaggi,di sapere qualcosa di te! Addirittura delle lettere ti ho scritto,che coglione sono!" Prende un lungo tiro dalla sua sigaretta per poi spegnerla nel lavandino,è incazzato e questa situazione sta iniziando a starmi troppo stretta.

-"Ho cambiato numero e non ho ricevuto nulla,nemmeno mia madre me ne ha mai parlato. il mio comportamento è stato ragionevole,mi hai ferito nell animo Ian." Mi alzo subito guardandolo male,nessuna comprensione. Due persone immature che si urlano in faccia ciò che pensano.
-"Poi,abbassa la voce." Incrocio le braccia al petto e il suo sguardo cambia totalmente. Mai dire a Ian cosa fare,è un grandissimo sbaglio.

-"Non azzardarti mai più a ordinarmi di chiudere la bocca. Chiaro?" Ed eccolo il tono che tanto temevo,un tono del tutto piatto e freddo.
-"Dopo tutto questo tempo torni,e sorpresa! Non sei sola! Sei con quel coglione di Mike Dallas,l unico con cui non dovevi farmi una cosa del genere Sky! Perché tu lo sapevi,sapevi quanto cazzo ci ho sofferto per via di mia madre! Lo sapevi! Inoltre,stai con un altro,magari ci vai anche a letto! Capisci?! Una cosa così mia! Solo mia! Dopo tutto ciò che è accaduto,tu hai ancora il coraggio di definirci "Noi"?!" Avanza velocemente dando una manata alla porta violentemente,in un secondo mi sento in lei,la percepisco io quella botta. Lentamente lascio che una lacrima scenda dai miei occhi mentre non accenno ad abbassare la guardia.

-"Okay! Avrò anche sbagliato! Ma quando mi hai tradita tu?! Con la mia migliore amica. Ti ho perdonato subito,perché Ti amavo da morire! E non potevo perderti!" E mi lascio andare,scoppio a piangere come la peggiore tra le bambine.
-"S-sono andata a-avanti..e f-forse ho sbagliato Ian,lo so.." ammetto finalmente a me e a lui.

-"I-o ti a-vevo detto T-ti amo!" E a quella visione perdo totalmente il cuore,Ian che piange,Ian così fragile solo a causa mia. E solo adesso capisco quanto in realtà io sia ancora maledettamente innamorata di lui. Mi avvicino cautamente e dolcemente gli asciugo le poche lacrime a cui ha permesso di uscire.

-"Q-quante volte te l'ho detto io I-Ian,s-senza risposta.." lo guardo negli occhi,ricambia il mio oceano.

-"S-sapevi che per me era difficile,L-lo sapevi Sky,L-lo sapevi.." trema piano indietreggiando,non lo lascio,non ora. Sfilo velocemente il cappotto iniziando a sentire caldo e in risposta i suoi occhi mi spogliano immediatamente,l'atmosfera diventa ancora più bollente.

-"Mi dispiace Ian,mi dispiace tanto.." gli accarezzo una guancia alzandomi sulle punte,è un colosso e io sono così bassa.

-"Sono solo un coglione! Perché nonostante tutto non riesco a smettere di volerti.." mormora prendendo le sembianze di un bambino,nell'aria solo la voglia di amarci.

-"Nemmeno io." gli stringo forte le mani lasciando precipitare giù dai miei occhi le lacrime.

-"Stanotte non esci da qui.." mi afferra dal sedere e mi sbatte dolcemente al muro,le sue labbra finiscono subito contro le mie,le mie contro le sue. Si abbassa e mi bacia,un bacio carico di emozioni,adrenalina e eccitazione. La sua lingua scivola umida contro la mia,bisognosa di attenzione.
-"Non andare via,stai con me stanotte.." Lo lecco dolcemente gemendo per il contatto gelido delle sue mani contro il mio busto.
Alzo il bacino reclamandolo,volendolo. allargo maggiormente le cosce per fargli più spazio,aprendomi completamente al suo volere.

Innamorata.

Velocemente sbottona i suoi pantaloni alzandomi poi la gonna del vestito forte. Ha voglia,glielo leggo dagli occhi. Siamo in due a voler consumare questo maledetto muro. Nemmeno inizia a strusciare il membro di marmo tra le grandi labbra,che porta una mano tra di noi e qualche secondo dopo lo sento dentro,maestoso,grosso,fiero. Emetto un verso soddisfatto buttando la testa indietro e ruotando gli occhi lucidi portando con me tutte le sensazioni di adesso. Scivola tra le mie carni,che lo stritolano in una morsa talmente forte che stringe gli occhi ansimando pesantemente. Non è più abituato e si vede,lo stringo fortissimo a me,al mio petto amandolo. Spalanco la bocca mentre il tatuato inizia a colpirmi con un ritmo tutto suo.

-"I-Ian.." mi stringe forte accarezzandomi la nuca piano. L'aria è calda,fin troppo bollente. Come i nostri corpi.
-"I-Ian f-forte..!" Le dita piccole sono contro le sue spalle,Graffiandole. Cerco un appiglio in tutto questo piacere,non riesco a sostenere il suo ritmo,non più. Le scapole si contraggono insieme al sedere,mentre io lascio una scia fatta da quattro strisce ben marcate. Rosso sangue,Il mio dolce,amaro calmante.

-"D-dio.." mormora con voce roca,contro il mio orecchio. Ansima piano contro esso,come un animale. Una bestia selvaggia. Vicino al mio paradiso mi afferra per il collo stringendo dolcemente sotto la mascella facendomi prendere finalmente un contatto visivo con lui.
-"Non andare mai più via.." sorrido dolcemente a quella richiesta così disperata e dolce. Lo stringo a me con le cosce maggiormente come per incutergli amore,protezione e dedizione.

-"Mai più." La mia voce trema come trema lui per la paura. Ogni singolo istante che passiamo insieme,finalmente ho aperto gli occhi,finalmente ho capito,ho capito chi realmente voglio ed é Ian quello che voglio al mio fianco,per tutta la vita. Per sempre.

~

Entro nella sala riprendendo fiato,alla fine è arrivato Troy a salvarci,tutto sommato non gli abbiamo detto nulla. Per fortuna eravamo vestiti ed io mi sono ricordata di aver nascosto una copia di chiavi nel contenitore del caffè quando andavo con Ian alla tana. La festa è stupenda,i colori prevalenti sono il rosa e l azzurro. Capisco subito che non si tratta solamente del compleanno della mia migliore amica ma anche della festa di Benvenuto alla bambina o al bambino. Alle mie spalle Ian mi stringe da una mano,non mi ha più lasciata. E nemmeno io. Da lontano intravedo Megan,quindi guardo il tatuato complice per poi correre dalla mia migliore amica.

-"Tanti Auguri Mammina..!" Sorrido abbracciandola da dietro,sussulta ridendo per poi girarsi e stringermi forte.

-"Come è andata?" Sul viso ha stampato un sorriso bianchissimo,radioso.

-"Cosa? Come fai a saperlo?" La guardo confusa.

-"Ho adescato quella trappola per farvi riappacificare,e da quanto vedo,siete molto...rilassati." Mi dedica un occhiolino malizioso dandomi qualche gomitata,scoppio a ridere stringendola.
-"Quante volte?" All occhiolino si aggiunge anche un sorrisino,arrossisco e scuoto la testa.

-"Due. Ma solo perché alla fine abbiamo deciso di trovare un modo di uscire. Alla fine capisco perché è arrivato Troy in nostro soccorso." Alzo gli occhi al cielo appoggiandomi al tavolino. Prendo un bicchiere d'acqua e lo bevo avidamente leggermente stanca. Due Round con Ian Blake,sono molto stremanti.

-"Bene bene. Direi che ora lo possiamo lasciare Mike hm?" Mi accarezza la guancia lentamente,più come una sorella che come una migliore amica,sospiro e annuisco piano.

-"Devo parlargli con calma ma si,devo lasciarlo. Lo sto solo tradendo e non se lo merita. Devo trovare il momento giusto per farlo." Mi stringo nel mio abito mentre Troy ci interrompe.

-"Amore il dolce.." Il castano stringe Megan dalla vita dandole poi un bacio sulle labbra,la rossa in risposta sorride e mi fa un occhiolino andando poi via con il fidanzato. Sospiro e mi volto avvicinandomi a Ian nuovamente,avvolge un braccio intorno alla mia vita e io mi accoccolo contro la sua spalla con la testa.

-"Colgo L occasione per ringraziare tutti voi per essere qui..davvero grazie per essere presenti in questo momento molto importante per noi,anche perché abbiamo vogliamo annunciare e scoprire il sesso di nostro figlio insieme a voi." Un grande applauso si leva in tutta la grande sala mentre tutti sono felici. Megan poi afferra il coltello e prendendo la mano di Troy,insieme tagliano la torta. Ne estraggono una fetta e..azzurro. Tutto azzurro.

-"Cazzo si!" Alle mie spalle Ian salta alzando le braccia correndo incontro al suo migliore amico,che piangendo gli salta in braccio.
-"Abbiamo vinto!" Urlano insieme e a me e a Megan non resta che sorriderci nella più completa gioia per questa nuova vita.

Spazio autrice
Ciao a tutti!
Scusate il capitolo estremamente lungo,ma era necessario..
Finalmente i nostri Skyan hanno fatto l'amore,cosa succederà nei prossimi capitoli?
Grazie per i voti e i commenti che sempre fanno sorridere,Grazie anche a chi legge in modo anonimo..Al prossimo capitolo!🖤

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