Let The Game Begin 2

By Kim_Cris_

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Quando decisi che da quel momento in poi avrei smesso. Tutto quanto. Avrei smesso di parlare con qualcuno,di... More

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🔥Cast🔥
✨Trailer✨
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🖤Grazie🖤
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Let The Love Begin

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By Kim_Cris_

That's all Sky.
___
Estar soltera está de moda
Por eso ella no se enamora
Estar soltera está de moda
Por eso no va a cam-cam-cambiar
___

Sky

Le ore al contrario di come pensavo,sono passate molto in fretta. Ho conosciuto i miei nuovi professori e con grande gioia ho rivisto la mia vecchia professoressa di letteratura. Inevitabilmente mi sono fermata a parlare un po' con lei,soprattutto dell anno scorso e del motivo per cui ho lasciato la scuola così,all improvviso. Adesso sono in ritardo per la mensa,spero proprio non abbiano chiuso i banconi. Chiudo l armadietto dopo aver ordinato i nuovi libri e volumi. Indietreggio di qualche passo e velocemente mi lego i capelli in una coda alta mentre mi dirigo in sala. Non appena varco la porta mi ritrovo faccia a faccia con Normani e la ragazza dai capelli rossi poco più distante alla sua sinistra. Alla fine non abbiamo avuto tempo per parlare ma ci siamo limitate ad una semplice presentazione,io so il suo nome e lei sa il mio.

-"Hey Jenner." Mi squadra nuovamente,sembra un vizio. Mi urta leggermente ma decido sempre di non pensarci e sorvolare,anche l'amica non scherza.

-"Potters." Faccio un cenno con la testa per salutarla mentre cerco di sorpassarle.

-"Hai fatto tardi,il banco è chiuso e la mensa è quasi vuota." Mi si para davanti incrociando le braccia,la guardo negli occhi scuri e lei fa lo stesso inclinando leggermente il viso.
-"Vieni magari riusciamo a farti avere qualcosa da mangiare." Appoggia un braccio sulla mia spalla sorridendo leggermente,successivamente inizia a camminare portandomi con lei.

-"Non c'è ne bisogno,posso anche saltare il pranzo,non sempre mangio.." mormoro stranita dal suo comportamento,non la conosco ed è fin troppo amichevole,per una che mi ha guardata per tutta la mattinata male.

-"Ma fammi il favore,devi mangiare,è importante." Lancia uno sguardo indietro alla sua amica che le rivolge un sorriso complice.
-"Lei è Havana Connor,una delle mie migliori amiche." Si appoggia al banco ormai chiuso e con nonchalance indica la rossa che si avvicina leggermente.

-"Sono Havana piacere." Ha la voce completamente diversa da quella di Normani,Quella della mora sembra molto più rassicurante,invece quella della Rossa,è quasi gelida,piatta e senza spessore. Ha le braccia completamente tatuate e indossa fieremente i suoi vestiti di pelle nera. Sembra la versione di Ian al femminile.

-"Piacere mio,sono Sky." Mi appoggio a mia volta al banco aspettando che Normani faccia qualcosa,se proprio deve farla.

-"Signora Rogers!" Esclama forte la ragazza sporgendosi un po' in punta di piedi,alza il viso e guarda aldilà del bancone. Subito una signora di vecchia età esce da una porticina completamente abbigliata da cuoca. Conoscono anche le cuoche quindi,chissà quante cose mi sono persa in questi mesi.
-"La mia amica qui non si è sentita bene e non ha potuto pranzare,può gentilmente prepararle qualcosa? Anche un panino veloce." Sorride mostrando le profonde e bellissime fossette insieme ai denti bianchissimi.

-"Certo Tesoro,dammi cinque minuti." La donna le sorride sdentata e in un secondo sparisce dietro la stessa porticina. Lo sguardo di Normani torna su di me,quello di Havana invece,non si è mai spostato. Mi schiarisco la voce senza guardarle.

-"Da quanto sei in questa scuola?" La prima a rompere il ghiaccio dopo vari istanti è proprio la mora,alzo lo sguardo e la osservo.

-"In realtà ho fatto tutti gli anni in questa scuola,solo che L anno scorso è successa una cosa per cui sono dovuta partire e ho ricominciato oggi." Spiego velocemente senza aggiungere i dettagli,alla fine sono sempre estranee
-"voi?" Aggiungo.

-"Anche noi oggi. Non siamo mai stati in questa scuola,è il primo anno per noi,gli altri li abbiamo fatti alla West Coast Carolina." Sposto lo sguardo su Havana quando risponde.
-"La nostra migliore amica veniva a scuola qui L anno scorso nella stessa sezione di Normani,ci ha consigliato lei di concludere qui." Aggiunge appoggiando le mani al bancone. Le osservo cercando di capire di chi sta parlando e sinceramente non ne ho la minima idea perché non conoscevo quasi nessuno nella classe di Ian L anno scorso.

-"Adesso cosa fa la vostra amica?" Mi faccio coraggio e chiedo stringendomi nelle spalle. Insieme,mi guardano subito.

-"Si è diplomata e al momento è felicemente fidanzata con Aaron. Fa la cassiera in un Minimarket,sai di quelli aperti giorno e notte e che vendono un po' tutto." Le guardo attentamente,quindi Aaron è fidanzato. Mi fa molto piacere e deduco quindi che debba anche calmarsi con le parole e i gesti nei miei confronti,ammenochè non sia innamorato di lei,ma ne dubito a causa del "felicemente". Lo metterò in riga non appena lo incontrerò. Il proprio partner o la propria partner si rispetta sempre,nonostante tutto,altrimenti lo si lascia. Annuisco velocemente dando così segno di aver capito,le due poi si guardano complici.

-"Ecco a te Tesoro,Pollo e insalata,mi sono anche permessa di aggiungere qualche pomodorino per rendere il tutto più fresco.." la signora riemerge facendomi spostare lo sguardo proprio su di lei,mi tende L involucro e io sorrido allungando una mano nel tentativo di prenderlo,ci riesco e lo tiro delicatamente verso di me.

-"Grazie mille Signora,Gentilissima e scusi ancora per il disturbo.." Mortificata per averla disturbata le chiedo scusa,ma il suo sorriso mi fa ricredere.

-"Non dirlo nemmeno per scherzo tesoro,ho due figli anche io e non vorrei mai che rimanessero senza pranzo.." si allunga e amorevolmente mi accarezza una mano,sorrido dolcemente e faccio lo stesso sul suo palmo,successivamente la salutiamo e usciamo tutte e tre insieme dalla mensa. Dato che sono sola ho deciso di pranzare mentre studio Biologia in biblioteca,sarà molto più tranquillo e produttivo.

-"Sky,ti andrebbe di venire con noi ad una festa questa sera?" Havana mi affianca appoggiando un braccio sulle mie spalle come se fosse la migliore tra le mie amiche,leggermente stringo le spalle per il gesto e la guardo.

-"Si questa sera un nostro amico ha organizzato una serata al Golden Lady di Rodeo Drive. Tranquilla stai insieme a noi,ci divertiamo un po'.." continua Normani affiancandomi al lato opposto,guardo anche lei per poi sospirare leggermente.
-"Ah ah. Non accettiamo no. Dai su,è solamente una serata tra nuove amiche,ne approfittiamo per farti conoscere il gruppo.." la richiesta non sembra fatta con cattiveria e alla fine la mia voglia di non rimanere sola e il desiderio di creare anche nuove amicizie mi porta ad una sola ed unica strada ovvia.

-"Okay,ci vediamo lì alle nove."

~

La sera é giunta troppo in fretta e il pensiero di me da sola in quella discoteca sconosciuta,un po' mi terrorizza. Non sono più abituata a questi luoghi,prima quando stavo con il tatuato ero molto tranquilla perché c'era lui a proteggermi. Inoltre non ho detto nulla a Mike,non perché non volessi ma semplicemente perché sapevo che infondo se glielo avessi detto,sarei rimasta chiusa in casa con il lucchetto e non è quello che voglio. Ho 19 anni e voglio poter vivere la mia età come meglio credo. A Mike non piace ballare,non gli piacciono nemmeno le persone. Solo dopo,quando tutto é finito con Ian,ho capito quanto ci tenesse realmente al rapporto con i suoi amici. Li ha abbandonati tutti,addirittura Jake,il suo migliore amico che si era sempre messo dalla sua parte incontrastato,andando contro a tutti quanti. Mike é stato un ottima doppia faccia,che dire. Ha rivelato che l'unica persona importante per lui,sono io.

Prendo un po' di coraggio e lisciandomi la gonna nera di pelle con le mani faccio la mia entrata. Più che una semplice serata in discoteca sembra di discendere all inferno. Non sono più abituata a una massa di persone che ballando in modo frenetico svolge anche attività peccaminose. Stringo le spalle sorpassando un gruppo di ragazze che strusciandosi cercano di attirare a loro dei ragazzi. Altre persone semplicemente si baciano seduti sui divanetti bianchi,l'unica cosa pura qui dentro. La musica è fin troppo alta,talmente fastidiosa da provocarmi una smorfia leggera. Mentre attraverso la pista gremita di persone,con lo sguardo cerco qualcuno di familiare. Dovrebbe essere facile trovare almeno Havana,per i capelli rosso fuoco,ma non è per niente la prima persona che i miei occhi individuano. Come una calamita,il mio sguardo ha cercato lui,e come sempre lo ha trovato. Ian è qui,al privè,insieme a quello che doveva essere il mio gruppo questa sera,la cosa che mi stupisce non è la sua presenza,amava questo tipo di serate,ma proprio il suo conversare in modo animato,fin troppo animato con Elijah. Da qui,non riesco a capire cosa si stanno dicendo anche se palesemente stanno litigando,sussulto quando il castano si alza fronteggiando il tatuato,e quest ultimo lo spinge forte facendolo risedere. Il modo in cui si guardano è indescrivibile,non ho mai visto due persone guardarsi così. Le mie gambe funzionano da sole quando Elijah si rialza e spinge Ian contro il corrimano.

-"Ian!" Urlo forte nel vano tentativo di farmi sentire,velocemente raggiungo le scale afferrando il corrimano.

-"Sky." Mi blocco completamente quando sento una mano sulla mia spalla e una voce fin troppo familiare ma che non avrei mai più voluto sentire nella mia vita,una delle cause della mia distruzione e lei lo sapeva. Mi volto lentamente facendole abbassare la mano e mi stupisco di quanto sia cambiata. È diventata più piena,più radiosa,più solare. Anche i capelli,sono diventati più corti ma sempre di quel nero corvino che tanto amava. Sembra totalmente una persona anche nel modo di vestire,lei non avrebbe mai indossato un abito al ginocchio per andare in discoteca,mai.

-"Roxy." È la mia bocca a precedermi,incredula. Non mi sarei mai accorta di lei tra la folla,le uniche cose che le appartengono ancora sono i capelli,la voce e..gli occhi. Così simili a quelli del tatuato. Alla mia affermazione sorride spontaneamente,sembra lo faccia per davvero.

-"Non ti ho più vista,come stai?" Prende un sorso dal suo bicchiere,mentre non smette di guardarmi.

-"Bene grazie." Lancio uno sguardo al tatuato per capire la situazione,è noto con grande felicità che è andato via e Elijah si sta massaggiando la guancia seduto.

-"Sky." Attira di nuovo la mia attenzione a lei,dunque la guardo.
-"Ian è prezioso,troppo." Mi guarda comprensiva,facendomi aggrottare le sopracciglia. È ancora innamorata di lui? Spero vivamente di no.
-"Io non lo meritavo,non me lo sono mai meritato.." sospira avvicinandosi. Ora sembra felice,dannatamente felice.

-"Cosa vuoi dire?" Tra lei e Ian non so chi capisco di meno,perché non vanno dritto al dunque diamine.
-"Sei sempre stata innamorata di lui Roxy. Ma sai,un po' ti ringrazio,se non fosse stato a causa tua,io non avrei mai conosciuto la verità e adesso sarei ancora "felice" con lui." Gesticolo velocemente facendola ridere leggermente,successivamente scuote la testa e appoggia una mano contro la mia guancia,in modo quasi amichevole,lasciandomi di stucco.

-"Stai attenta ad Ian." Il sorriso le scompare e leggermente si sposta per poi sorpassarmi senza mai distogliere lo sguardo dal mio,deglutisco mentre mi giro e la guardo salire nel privè. Avrà li il suo gruppo di amici. Devo ammettere che mi ha destabilizzata e mi ha lasciata al quanto confusa. Io? Attenta a Ian? Ian sa difendersi perfettamente da solo. Ian Blake,è indistruttibile.

-"Che cazzo ci fai qui?!" Sussulto quando mi sento trascinare via dal polso,in uno strattone violento. Quasi cado,le mie gambe tremano forte al suo tocco. Il tocco del demonio. Non capisco molto di quello che accade,fino a quando il mio corpo non avverte di nuovo il freddo dell'aria aperta. Mi trascina dritta alla sua Hummer nera,quella macchina che tanto amavo.
-"Sali." Mi guarda prepotente.
-"Immediatamente." Aggiunge.
Sapendo di non poter controbattere salgo e mi sistemo sul sedile destro,velocemente metto la cintura e lo aspetto. Non riesco a capire la reazione di Ian,poteva anche dirmi di uscire in modo civile invece di farmi venire i lividi al polso,che dolorante massaggio piano. Qualche secondo dopo anche il tatuato sale e senza mettere la cintura parte imboccando una strada isolata tra i boschi.

-"Ian possiamo parlare?" Mi stringo nelle spalle guardando solamente lui,non mi importa del paesaggio.

-"Come sei venuta qui." Ansima leggermente cambiando marce,é arrabbiato e lo so perfettamente.

-"Con la Metro." Taglio subito corto.

-"Sei un ingrata Sky. Un ingrata del cazzo. Prendere la Metro vestita così. Potevi attirare qualsiasi uomo." Da una manata al volante facendomi sussultare. Inizio leggermente a tremare conoscendo il suo carattere irascibile.
-"Come credevi di tornare a casa. Di notte,da sola,in Metro così?!" Ha ragione,so perfettamente che c'è l'ha. Abbasso la testa colpevole,non posso fare altro.

-"Scusami.." mormoro piano stringendolo con le mani il sedile sotto di me,sedile dove abbiamo fatto troppe volte l'amore. Stringendoci,e amandoci tutta la notte. Di sottecchi,lo guardo notando la mascella contratta e le mani sbiancate per la pressione messa contro il volante.
-"Ian,ti prego..parliamo.." lentamente appoggio una mano sulla sua coscia,dolcemente lo accarezzo facendo sciogliere quel bellissimo muscolo sul suo viso. Anche le mani diventano più morbide nella presa,ma non mi guarda,Ian non mi guarda più.

-"Non ho nulla da dirti." Mi risponde ancora così,allo stesso modo di qualche sera prima.

-"Possiamo parlare realmente questa volta? Come persone mature,della nostra età." Tolgo la mano velocemente e giro leggermente il corpo verso di lui. Ora basta,ora parliamo.

-"Parlare?" Ride fragorosamente.
-"Dopo che mi hai seguito in bagno,ti sei lasciata baciare,ti sei lasciata accarezzare e per lo più ti ho anche infilato le mani nelle mutandine. Sei fidanzata o no? Bel comportamento da persona matura Sky,brava complimenti." Accosta e solo adesso mi accorgo di essere arrivata a casa. Lo guardo con gli occhi leggermente lucidi,ferita un po' dalle sue parole.

-"Tutto qui Ian?"

-"Tutto qui Sky."

Velocemente scendo richiudendo la portiera e facendola anche sbattere leggermente,corro a casa e apro la porta rifugiandomi nel mio piccolo mondo fatto di confusione,pianti infiniti e lui..soprattutto lui.

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