Mission Cupid

By xjustingx

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"Insieme, sarete i Cupido delle persone" "Io non farò niente e soprattutto non con questo idiota" "Dai, Dir... More

Prologo
1. Love
2. Kisses
3. Roses
4. Teddy Bears
5. Chocolate
6. Hearts
7. Letters
8. Balloons
9. Notes
10. Anchors
11. Keys
12. Padlocks
13. Infinity
14. Us
15. Doves
16. Candlelit dinners
17. Presents
18. Pendants
19. Honey
20. Bracelets
21. Paris
22. Rainbow
23. Red
24. Sweet
25. Baby
26. Promises
27. Marriage proposals
28. Truth
29. Whispered words
30. Engagement rings
31. Bed
32. Fun
33. Tears
34. Pain
35. Lies
36. Heartthrob
37. Valentine's day
38. Forgiveness
39. Loyalty
40. Declarations of love
Epilogo
Missing Moment #2: Jealousy
Missing Moment #3: Happiness
Ringraziamenti

Missing Moment #1: Opportunities

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By xjustingx

Maggio 2019

Almeno una volta nella vita é capitato di oltrepassare i propri limiti. 

Vuoi per una sfida, per non lasciarsi sopraffare dalla paura, per dimostrare che ce la puoi fare. Questi sono pochi motivi ma ce ne sono tanti altri che ci portano ad attraversare quella linea mentale che ci eravamo posti, superando il nostro ostacolo. 

Io ho sempre avuto paura di oltrepassare la mia linea. Ho sempre preferito rimanere tranquilla ad un passo indietro dall'attraversarla, guardando tutte le possibili conseguenze se l'avessi fatto. Era quello che mi faceva paura: il dopo. 

Cosa sarebbe successo dopo? Cosa avrei dovuto affrontare? 

Il 'dopo' era una cosa di cui non potevo avere il controllo, di cui non avevo alcuna sicurezza, quindi preferivo starmene nella mia 'zona comfort'. Ma sapevo che, prima o poi, il momento sarebbe arrivato: avrei fatto un passo avanti ed oltrepassato la mia linea, affrontando tutte le conseguenze. Ed ho sempre creduto che me ne sarei pentita, che mi avrebbe fatto male e che velocemente sarei ritornata nella mia comfort zone. 

E, invece, la realtà é stata un'altra. 

La mia realtà mi sta baciando il collo e sa che mi dà fastidio, perché mi fa il solletico. E continuo a ridere e a volermi scostare, a chiedergli di smetterla, ma lui continua. 

"Dai, Archie, finiscila. Mi fa male la pancia a ridere" non posso neanche scostarmi più di tanto perché mi tiene stretta, su un banco nello stanzino del bidello, come nel peggiore dei film adolescenziali. Ancora mi domando quando sono arrivata a questo punto, quello di non ritorno. 

Perché mi piace com'è lui e come mi fa sentire, perché ho capito che ne ho quasi bisogno, chr mi piace stare bene.

Scosta finalmente il suo viso dal mio collo, guardandomi con i suoi occhi chiari, un sorriso enorme a renderlo solo più bello. I piccoli ricci dei suoi capelli sono tutti scompigliati ed io porto una mano ad accarezzarli. Mi guarda dal basso, avvicinandosi per lasciarmi un bacio veloce, ritornando al suo posto. 

Quando mi aveva detto di saltare l'ora di algebra per fare qualcosa insieme, non mi sarei di certo aspettata che saremmo finiti qui a baciarci. Ma non me ne lamento, anzi, mi sono adeguata all'iniziativa.

"È perché mi piace quando ridi"  ogni volta che dice certe frasi, l'assoluta e disarmante sincerità con cui le pronuncia, mi fa sempre battere il cuore un po' di più. I suoi occhi verdi che mi lasciano fidare di lui, che mi fanno incantare e cadere in un vortice che mi fa quasi perdere il  controllo su me stessa. 

"Ormai la campanella per il pranzo è suonata da un bel po', inizio ad avere una certa fame" cambio discorso e lui sembra quasi non accorgersene, infatti inclina la testa all'indietro e fa un verso di lamentela.

"Voglio stare solo con te, al diavolo questa scuola" abbassa di nuovo il suo viso verso il mio, alzando ed abbassando il suo pomo d'Adamo. "A volte non mi sembra vero che stiamo insieme" 

Rimango a guardarlo, assimilando le sue parole, interiorizzandole, domandandomi se é il momento o meno di parlarne. Scuoto appena la testa, staccandomi leggermente da Archer. 

"Voglio mostrarti una cosa" non gli do il tempo di replicare con una battuta o una domanda seria, perché subito gli mostro la busta che ho tra le mani, appena presa dallo zaino. 

"Che cos'é?" 

"È la risposta della Siena Heights University. Non ho il coraggio di aprirla da sola" Archer annuisce, diventando subito serio. Mi prende la busta dalle mani, guardandola attentamente, rigirandola tra le sue dita. Sospira leggermente, riporgendomela. 

"Aprila, non aver paura. Qualsiasi sia la risposta, troveremo una soluzione. Non rinuncio a te facilmente, Babi" non ho problemi a mostrargli i miei occhi lucidi, anzi, li fisso nei suoi. Gli accarezzo una guancia, mentre lui si abbandona al mio tocco. 

"Non voglio dover rinunciare a noi" sussurro come se fosse un segreto. Asciugo la lacrima che mi é sfuggita e, in un impeto di coraggio, apro la busta della lettera, sentendo il tocco di Archer addosso. 

Quando mi ritrovo la lettera davanti, leggo freneticamente le parole scritte sopra, fino a quando un sorriso spontaneo non si fa spazio sul mio viso. 

"Sono entrata. Cazzo, sono entrata" Archer mi abbraccia impetuosamente, stringendomi a sé e sorridendo contento. Lo bacio, perché adesso mi sento completa, soddisfatta. 

Nonostante tutta questa felicità, so che prima o poi dovrò affrontare il momento in cui io ed Archie ci allontaneremo. E farà male. Mi farà male. 

Ma lui é bravo a smettere di farmi pensare alle cose negative perché mi guarda e sorride ed io ricambio in automatico. 

"Sapevo che ce l'avresti fatta" 

***

Luke's pov 

A volte è strano come le cose cambino in poco tempo. 

Per tanto tempo siamo stati solo io, Babi e Madison. Mia cugina a malapena sopportava Michael ed erano rari i suoi sorrisi. Io avevo una cotta segreta per il mio migliore amico che avevo paura di rivelare. 

Adesso, tutto é diverso. 

Prima di tutto, io e Michael ora stiamo insieme ed io non posso esserne più felice. Abbiamo passato tanto tempo ad amarci in segreto dagli occhi dell'altro, che a volte mi sembra ancora assurdo averlo tutto per me. 

Il gruppo di amici si é ampliato: alcuni dei ragazzi che Babi ha aiutato con Mission Cupid, le sono rimasti vicino, soprattutto dopo che lei ed Archer si sono allontanati. Era ciò di cui lei aveva bisogno: capire cosa stesse perdendo per avere il coraggio di riprenderselo. Voglio bene a mia cugina, nonostante mi abbia allontanato tante volte, ma comunque le rimango accanto, provando, a volte senza alcun successo, a farle capire le conseguenze delle sue azioni. 

E, dopo che lei stessa si é accorta di ciò che stava realmente perdendo, si é fatta coraggio ed é riuscita a prendere in tempo la decisione giusta. 

Penso a questo mentre cammino verso il parco con Michael, le nostre mani intrecciate tra di loro. Ogni volta che le guardo, sorrido, pensando a quanto mi senta fortunato. Stringo un po' di più la stretta, sentendo che lui fa la stessa cosa. Si volta verso di me e mi sorride. 

"Che c'é?" 

"Niente, stavo solo pensando a quanto le cose siano cambiate dal ritorno dalle vacanze natalizie" Michael annuisce, sapendo perfettamente a cosa mi riferisco. 

Intravedo Babi ed Archer seduti a terra appoggiati ad un albero, mentre entrambi sorridono. Lei ha un blocco da disegno poggiato sul suo ginocchio, mentre Archer ha la testa sull'altra gamba, un fiorellino tra le mani che usa per infastidirla. Blocco il mio passo, costringendo Michael a fare la stessa cosa. Anche lui li vede e sorride leggermente. Per quanto passino la maggior parte del tempo a prendersi in giro e a litigare, so che ci tengono l'uno all'altra. È stato proprio Michael a spronarla e a dirle di non farei prendere dalla paura e stessa cosa aveva fatto lei per quanto riguarda la nostra relazione. 

"Sono veramente belli insieme" ammette, girandosi verso di me. 

"Già, non l'ho mai vista così rilassata" 

"Beh, possiamo dire che anch'io sono stato un po' il Cupido della situazione" ghigna leggermente, avvicinandomi a sé. 

"E cosa avresti fatto? Sentiamo" 

"Ehi, li ho scelti io come Cupido, ho visto del potenziale in loro" 

"Se ne sei convinto" mi avvicino e lo bacio, allontanandomi per guardarlo negli occhi. 

"Sono contento che stiamo bene. Che stiamo tutti bene" dice, facendo cenno a Babi ed Archer. "Spero che sarà sempre così per tanto tempo" 

Guardo la coppia distante da noi che sta ancora giocando e ridendo, che si sta godendo il momento, poi osservo il mio ragazzo. 

"Sono sicuro che sarà così" 


HOLAAAA

So che ormai sono pessima, che bisogna aspettare minimo un mese per un mio aggiornamento, ma tra gli esami all'università e i vari impegni, non riesco nemmeno ad elaborare un pensiero coerente per la fine. E, lo ammetto, é anche difficile pensare che Mission Cupid stia per finire. 

Spero che non ci siano molti errori, perché fino a quando trovo il tempo di correggerlo, passerà minimo una settimana.

Allora, in questo missing moment non troviamo niente di che, solo cuori, cuori, cuori, Babi e Archer vivono tranquillamente la loro storia, essendo ancora agli inizi, ed abbiamo il pov di Luke, che dà una minima voce alla sua relazione con Michael. 

Possiamo dire che loro sono stati i padrini della storia tra Archer e Babi. 

Mancano altri due missing moments e sarà definitivamente finita. 

Commentate, fatemi sapere qualsiasi cosa, mi fa sempre piacere leggere cosa scrivete. 

Alla prossima (non si sa quando), 

Kisses


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