Armonia//Irama Plume

By Frfuzzy

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-Completata- Ci sono situazioni che la vita,ci porta a vivere,nonostante siano scomode e a volte terribilment... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20

Capitolo 11

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By Frfuzzy

"Lasciati scalare come un pianoforte"

























A

rmonia.
Mi sveglio di soprassalto.
Ho il fiato corto,non riesco a tenere gli occhi aperti.
L'ennesimo sogno su Filippo.
Andrea dorme.
Non mi sente.
Mentre mi alzo,mi copro con una camicia lunga e vado in cucina.
Piango sola,mentre la mia anima si sgretola l'ennesima volta.
Se solo...fossi stata me stessa,mi fossi lasciata andare.
A quest'ora starei con Filippo e sarebbe andato tutto liscio.
E invece no,io rovino sempre tutto nella mia vita.
Quegli occhi blu mi mancano così tanto che non riesco più a chiudere occhio.
Cinque mesi,ed il mio cuore non regge già più.
Mi sento così sola in questo rapporto che non so più come andare avanti.
Mi sento in colpa,per tutto ciò che mi accade intorno.
Ed io sono qui,seduta su una sedia,sola.
Sola e triste,questa sono io.
Una ragazzina che finge alla perfezione.
Fin dall'infanzia,ho imparato che,se sai fingere bene,nella vita vai avanti.
Per quel che si può intendere.
Mi vengono in mente le immagini sfocate di me da piccola.
Così piccola e ingenua,con gli occhi grandi.
Già da piccola,segnata dall'assenza di un padre e una totale indifferenza da parte di mia madre.
Mia nonna era l'unica ancora di salvezza che avevo.
Lei sì che mi voleva bene.
Ma fa lo stesso, Dio ha voluto così.
E anche se non sono prettamente religiosa,spero che ora sia in pace.
Mi asciugo gli occhi, li strofino:niente da fare,sono ancora tristi.
Incredibilmente tristi e neri.
L'unica cosa che ho di mio padre,sono gli occhi.
Lo sguardo,ma un diverso modo di vedere la vita fortunatamente.
Chissà com'è crescere in una famiglia per bene,di quelle dove la domenica ci sono sempre le lasagne e qualche patatina al forno.
Chissà,me lo chiedo oggi,a diciassette anni.
Chissà com'è avere un papà buono,una mamma tranquilla e una famiglia per bene.
Chissà com'è l'amore.
Se è una donna o un uomo.
Chissà com'è fatto l'amore e cosa ti lascia.

<<Piccina,cosa ci fai in piedi?>>
<<Niente...>>mormoro.
<<Gioiello,ma cos'hai,mh?>>chiede accarezzandomi lentamente i capelli.
<<Ho un buco nel petto>>
<<Lo colmeremo insieme>>
<<Lascia perdere,va bene così>>
<<Va bene così. Ma puoi dirmi dopo cinque mesi di relazione una cosa del genere?>>
Eccolo,ci risiamo.
<<Ho le mie motivazioni per dirlo,non insistere>>
<<Io insisto! Insisto eccome Armonia! Cazzo,io a te ci tengo,come te lo devo fare capire? Eh? Perché non ricambi l'amore che ti dono?!>>
<<Perché non è fatto per me. Quell'amore,per quanto sia buono e necessario,non è stato creato per me. Lo sento,sempre>>
<<Non dire cazzate! Sono sempre qui,per te>>
<<Sei sempre lì,per te>>lo correggo.
Sbuffa,si passa una mano fra i capelli.
Sbuffo,mi stringo nella vestaglia.
<<Dai,fa lo stesso. Siamo entrambi stanchi e va bene così,dormiamoci su>>sorride.
Ma beato te che ci dormi su.
<<Leggo qualcosa e ti raggiungo>>lo rassicuro.
<<Domani ho promesso al mio datore di lavoro di presentarti con me...come idea ti piace?>>
Annuisco.
<<Certo,mi va eccome>>.
Se solo avessi saputo.







Filippo.
<<Dai Filo! Sei il solito ritardatario!>>sbotta Lorenzo.
<<No Lori...dai,dieci minuti>>chiedo.
Mi arriva una cuscinata.
Coglione.
<<Daiiii! Dio mio! Siamo già in ritardo di venti minuti!>>mi urla direttamente nell'orecchio.
<<Lori,ti voglio bene ma,se mi sveglio un'altra volta e mi prendi a cuscinate ti stacco la testa a morsi>>lo minaccio,mentre finalmente mi tiro a sedere.
Ieri sera ho dormito tantissimo e anche stanotte.
La vita da artista è stancate.
Vero,ti regala un sacco di soddisfazioni,ma sei perennemente stanco.
Da quando ho dato la notizia sui social che sarò a Sanremo Giovani,anche solo che vado in pizzeria mi riempiono di saluti abbracci.
È meravigliosa come sensazione,davvero .
Se ci penso sorrido.
Mi preparo e in men che non si dica,sono pronto.
Giacca,camicia,jeans e le piume.
<<Dai Narciso! Datti una mossa!>>mi riprende Lori.
<<Ammettilo che se fossi una bella bionda dagli occhi azzurri una botta me l'avresti già data!>>scherzo.
<<Ma Filo! Sono le nove del mattino e pensi già a...>>
<<Procreare. E certo Lori! Bisogna mandare avanti il mondo,eh!>>scherzo mentre lui si passa una mano sul viso.
Stamani prima di un piccolo incontro con i fan a Monza,ho un'intervista molto importante a Milano,e ovviamente,Lorenzo non poteva mancare.

In meno di mezz'ora,siamo dentro uno studio.
Bianco.
Limpido.
Perfetto.
Mi sembra di essere capitato su un set cinematografico.
Andrea fa il suo ingresso,sorridendo calorosamente.
<<Wee,allora?>>chiede,mentre inizia a prendere carta e penna.
<<Beh...ho un sacco di progetti per la mente,inizio con il raccontarti quello che mi....>>inizio a parlare mentre Lorenzo con la sua amata videocamera riprende l'intervista,Andrea fa le domande ed io....io rispondo.
Rispondi a degli impulsi esterni.
Ma dentro,sono vuoto.
Eppure sento.
Sento qualcosa di diverso qui dentro.
Non è l'odore di pulito dei pavimenti,nemmeno il profumo del caffè.
No,non è questo.
È un qualcosa,che mi fa tremare il cuore.
Non appena finisco,mi fiondo fuori a fumare una sigaretta.
Oggi sono sei mesi.
Sei mesi precisi che non vedo e non sento Armonia.
E se lei,forse,si è dimenticata,io sto uscendo di testa.
<<Bene Filo,per me va benissimo! Andiamo a prendere tutti quanti un caffè?>>propone e tutti e tre accettiamo.
Usciamo dal luogo di lavoro,mentre Andrea mi manda la posizione del locale.
In men che non si dica,con me alla guida,siamo già all'interno del parcheggio.
È un bar rustico,niente di particolare ma,ci veniamo da una vita.
Fin da ragazzini.
Sto chiacchierando con Lori,finché non mi si ferma il battito cardiaco,il respiro e forse,anche l'animo.
Armonia.
Quella piccola ragazzina.
Seduta al tavolo,con gli occhiali da sole.
Indossa un abitino bianco,con qualche ricamo in pizzo.
Un angelo.
Ha tagliato i capelli, è dimagrita.
Ma è sempre bellissima.
Andrea è al bancone che se la sta raccontando con il proprietario del locale.
Quante attenzioni mancate,quante.
<<Lori,non posso farcela....>>confesso,mentre l'ansia inizia a mangiarmi lo stomaco.
<<Filippo svegliati! Non hai più quindici anni! Su!>>mi incoraggia.
Ah,avessi il coraggio di Lorenzo avrei fatto un sacco di cose.
Prendo un respiro profondo.
Conto fino a dieci,undici.
Bene,ci riuscirò.
Arriviamo davanti al tavolo,mentre lei nemmeno ci degna di uno sguardo.
Maledetti cellulari e minchiate varie.
<<Ma hai visto che bel locale che hanno aperto sui navigli?>>chiede,mentre io non so se ridere o baciarla qui,davanti a tutti.
<<Ho suonato l'altra sera in quel posto. È davvero carino>>sorrido.
Non appena sente la mia risposta,chiude gli occhi.
Stringe di più il cellulare.
Delicatamente lo abbassa e...e rimane incantata a fissarmi.
Non riesce a proferire parola.
Labbra schiuse,occhi fissi.
<<Ciao Armonia>>sussurro,mandando giù delle saliva.
Forse anche il cuore.
<<Ciao...>>sussurra, talmente debolmente che ho paura di essermelo immaginato.
Lorenzo nel frattempo è al cellulare con una ragazza e non sta badando a noi.
Ringraziando Dio.
<<Ti sta bene il nuovo tagli di capelli>>dico.
<<Grazie...>>sorride,arrossendo<<...mi piace la canzone che sta girando in radio>>questa volta a sorridere sono io.
<<Sei felice con Andrea?>>chiedo con una punta di rancore nella voce.
<<Sto bene>>risponde.
<<Non vuol dire essere felici>>
<<Nemmeno tu sei felice,ma stai bene. Siamo sulla stessa barca>>
Silenzio.
Lorenzo finisce di parlare al telefono e noi,stiamo zitti.
Uno di quei silenzi che in realtà sta urlando.
Ma noi,non vogliamo sentirlo.
Ci tappiamo le orecchie,troppo egoisti.
Troppo.
<<Ecco a voi! Quattro cornetti alla crema,tre caffè e un cappuccino per il mio girasole>>sorride Andrea,posando un enorme vassoio sul tavolo.
Lascia un bacio sulla guancia ad Armonia che,cambia immediatamente atteggiamento,diventando più silenziosa.
<<E tu,caro Maria,l'amore come va?>>azzarda Andrea.
Guardo Lorenzo,poi Armonia.
Armonia,Lorenzo.
Sbuffo.
<<L'amore fa schifo. Più ami,più sei destinato a soffrire>>dico,mentre sorseggio il caffè.
<<Arriverà la persona giusta anche per te>>mi incoraggia.
Scuoto la testa.
<<La persona giusta c'è. Solo che,ha scelto di mettersi una benda sugli occhi,sul cuore e persino sull'anima. L'amore la spaventa>>dico,mentre la ragazzina a momenti sputa il cappuccino.
<<L'amore spaventa tutti...l'importante è saperlo gestire>>suggerisce Lorenzo con un sorriso in volto.
Stasera ha un appuntamento,ne sono certo.
Armonia continua a fissarmi, è di fronte a me e non perde di vista nemmeno un mio movimento.
Chissà cosa le starà passando per la testa.
Ora che la ho davanti a me...non riesco a smettere di sorridere come un perfetto idiota.
<<Filo,ma che sei fumato?>>
<<No Andre....sto tutto perso nel mio casino>>
Paghiamo,ognuno il suo,mentre alla cassa Andrea bacia Armonia.
Lei non vuole,si vede da come tende i muscoli.
Si vergogna.
Perché sa che ci sono io che sto fissando la scena come un matto.
<<Non in pubblico....lo sai che mi vergogno..>>arrossisce.
Le posa una mano sul fondoschiena e le lascia un bacio a fior di labbra.
Persino il commesso è sconvolto.
Usciamo dal locale e mentre Andrea è fermo a chiamare il suo capo,noto come quella ragazzina non riesce ad accendersi la sigaretta.
In silenzio,mi muovo verso di lei.
Ci guardiamo.
Il fuoco illumina i suoi occhi.
Il fumo li rende grigi.
Le sigarette a penzoloni dalle labbra e gli occhi che stanno facendo i salti mortali.
<<Mi ha fatto piacere vederti,insomma,vedere che stai bene>>dico,distaccando lo sguardo.
Vedo che cerca nella tasca della borsa qualcosa.
Chiavi.
Le chiavi del mio appartamento.
<<Tieni. Ho tolto tutta la mia roba...e ho già pagato le bollette dei mesi scorsi>>dice.
Non ci posso credere.
<<Tu...convivi?>>chiedo con così tanta incredulità che mi sento dannatamente confuso.
<<Sì...da un paio di settimane>>confessa,fissando le scarpe.
<<Ah>>non riesco a dire altro.
<<Posso...posso permettermi di invitarti al mio compleanno?>>chiede,mentre si aggiusta i capelli.
<<Vedo cosa posso fare>>rispondo monocorde.
Il fatto che convive mi ha ucciso dentro.
<<Posso scriverti il mio numero? Così ti dico l'indirizzo e t...>>
<<Hai il mio Instagram,basta quello>>
<<Basta quello. Si, basta>>
Ci guardiamo di nuovo.
Abbiamo finito di fumare.
Mi sento l'anima andare a fuoco.
<<Ci vediamo presto>>la saluto.
<<A presto>>scuote la mano.
Salutiamo la coppietta mentre io e Lori saliamo in auto.
<<L'amore fa schifo>>ribadisco.
<<L'amore è una figata>>esclama.
Che cazzo è l'amore?












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Lori.galli "Dal giorno zero,pronto per un'altra incredibile avventura al tuo fianco"💜 #sanremogiovani

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