«Jungkook, sei sveglio?»
chiese il suo Hyung entrando come una furia nella stanza.
Gli aveva lasciato del tempo per riposare, durante il quale stava per morire di ansia.
Jimin lo seguiva dietro di lui, mentre teneva in mano un termometro.
Gli avrebbero parlato con calma, sapevano che non era nelle migliori delle condizioni.
Il più piccolo si guardò intorno spaesato e controllò la stanza.
Le grandi finestre coperte da tende di leggera seta bianca, la TV a 90 pollici e il guardaroba pieno.
Non era quella del suo hotel, ma una diversa... più lussuosa.
Oh no.
«Il nostro hotel era il più vicino, e abbiamo fatto in tempo a medicarti.»
Si affrettò a spiegare Jimin, intuendo la confusione dell'altro.
Cominciò piano piano a rimettere insieme i pezzi e i suoi hyung accorsero in suo aiuto.
«Abbiamo chiamato il medico che ti ha spogliato e visitato, ha-»
provò a dire Yoongi, ma venne interrotto dalla esclamazione del più piccolo, rosso come un peperone.
«Spogliato? C'eravate anche voi?»
Chiese veramente frustrato.
Annuirono con la testa e si sentì sprofondare dall'imbarazzo.
Maledisse tutto il mondo con i peggiori insulti che conosceva e non riusciva a smettere di sentirsi terribilmente in imbarazzo.
Lanciò un'occhiata imbarazzata a Taehyung che lo scrutava con uno strano sguardo.
Probabilmente il suo corpo era una delle cose più belle che egli abbia mai visto.
«Sapevi di essere allergico all'avocado?»
chiese Yoongi, per deviare il discorso e rendendolo meno imbarazzante.
Il più piccolo sbarrò gli occhi incredulo: non ne aveva idea.
Quindi a farlo stare erano stati i sashimi con salmone e avocado.
In effetti aveva avuto una strana sensazione ai primi morsi, ma non ci aveva dato peso.
Proprio quando erano in vacanza dovevano scoprirlo?
Si lasciò cadere sulla testiera del letto, massaggiandosi le tempie.
Incoraggiò i suoi Hyung a continuare con il racconto.
Notò subito il cambio di colore delle guance di Taehyung, e non ne ipotizzava il motivo.
Yoongi si schiarì la voce è si grattò la nuca, guardando il modello.
«Sei svenuto tra le mie braccia e hai chiamato il nome di Taehyung.»