Una storia d'amore d'estate

By LucaDagostino36

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Millie ha diciotto anni. È l'estate dopo il diploma: quella in cui si diventa grandi, dicono. Quella in cui... More

Mi chiamo Millie e questa è la mia storia
La prima volta che lo vidi
Aggredita
Violenza - l'inzio dell'estate
Stai tremando
Non ti voltare
Vuoi andare al Luna Park?
Due incontri - Mezza Luna
Quella sensazione di paura (E Alicia)
Come quando il mondo si ferma
Lui
Com'è quando si vola?
Da soli
Buonanotte, Millie
Nuda
L'incidente
Qualcosa di selvaggio
Il primo bagno insieme
Con Jaydon (corpi che si sfiorano)
Un invito inatteso
Perdere il respiro (una chiamata senza risposta)
La sua pelle sotto la mia
Scoprirsi - Il mio posto preferito
Chiudi gli occhi
La terrazza
I battiti accelerati di un cuore impazzito
La mia risposta è "sì"
Bella da fare male
La tigre
Una notte con Alicia (storie di amori perduti e canzoni)
Una rivelazione (che cosa abbiamo fatto la scorsa estate?)
La nostra serata
Quando Alicia conobbe mio padre
La notte delle lanterne
E poi i suoi occhi - Jaydon's POV
Il re di tutti i fuochi
Due mondi opposti e incompatibili
Non cadrai
Faccia a faccia con Betty
Come scoprire le stelle all'improvviso
Storie spezzate d'amore d'estate (chi rimane nella notte)
Il momento pirma di cadere (come nel Bungee Jumping)
Lasciare la presa - JAYDON'S POV
Sei giorni da quella telefonata - sul tetto
Dove Jaydon vive
Fotografie e...
Overdose
L'estate era scivolata in fretta su di noi, e in fretta sarebbe andata via
Quei massaggi (un giorno d'estate, di calore, di desdierio e d'eccitazione)
Così giovani, così vicini (tra i brividi)
Quanto pensi che durerà?
Che cosa ci aspetta, stanotte?
Da sola con Victor
Il mio "altrove"
Sta per piovere
Contro il muro della cucina
Fuori controllo
Confessioni
La notte precedente (Millie's POV)
Anche l'alba - Jaydon's POV (La notte precedente - parte 2)
Alla fine del corridoio - Jaydon's POV
Dovresti vederla, pa' - Jaydon's POV
Cena cinese (e Gregor)
Flashback
Vuoi ballare con me?
Perchè l'hai fatto? - Alicia's POV
Un altro batticuore
Lasciami andare
Sirene
Quello che provo
È più di un favore
Sei fottuta, Mills
Come due adolescenti
Dimmelo, Jay
La risposta di Jaydon - Fuori dal sole (JAYDON'S POV)
Il prezzo da pagare
Resta sempre cosi
Voglio che tu sappia chi sono
Le verità di Jaydon (dopo, la tua vita cambierà)
Sei anni prima - JAYDON'S POV
Il passato di Jaydon - sei anni prima
L'eccezione (che cosa hai intenzione di fare, Jay?)
Una sorpresa per te, stasera
L'amore quando si perde
Finisce cosi?
Vento d'autunno
I giorni senza te (pagare le conseguenze)
Il buio
I fiori di maggio e i leoni
La resa dei conti
La leggenda dei due lupi
Confronto finale
La fine dell'estate
Ciao, Alicia
Ritorni
La ruota panoramica
Due settimane dopo (nient'altro al mondo)
Neve e popcorn
Cinque mesi prima (di un giorno qualsiasi, nel cuore dell'estate)
Epilogo - Casa e Natale
✅📣NUOVO ROMANZO‼️ - QUEST'ULTIMO ANNO DI LICEO
NUOVO ROMANZO! Da oggi 25/02/2024 su wattpad: "VERDIANA LEGGEVA IL FUTURO"

Corsa in taxi a mezzanotte

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By LucaDagostino36

La notte scorreva buia oltre il finestrino del taxi.

Millie, ancora? Ancora così incosciente, sì. A tratti, non mi ritrovavo nelle persona che ero stata durante tutti quegli anni.

Perché lo stai facendo, allora?

Perché era rimasto lì, incastrato tra i miei pensieri. Nonostante tutto e tutti.
Forse perché non mi era mai capitato di sentirmi tento determinata nel volere qualcosa, nel volerlo a tutti i costi.

E che cosa aveva Jaydon, di diverso dagli altri? Che cosa più di Victor, ad esempio?

Ma niente, non aveva niente di più. A dirla tutta, aveva qualcosa di meno. Eppure il mio mio cuore era lì, oltre lo schermo duro dei suoi occhi verdi. Oltre Betty, oltre le sue parole, oltre il fuoco. Batteva e batteva all''impazzata.

Avevo fatto una promessa a mio padre, è vero. E mentre il taxi correva parallelo all'oceano, mi rendevo conto che non l'avrei mantenuta. Avrei voluto, sì, avrei voluto non deluderlo. L'avrei voluto con tutta me stessa. Ma sentivo sotto le vene, sotto la pelle e ovunque dentro di me una voce che mi gridava, che mi implorava di non mollare la presa.

Non farlo, Millie. Non lasciarlo andare. Forse era un presentimento, forse era soltanto istinto.

Forse era tutto sbagliato, invece, ma non aveva importanza.

Mi voltai alla mia sinistra.

Alicia dormiva sul sedile accanto a me. L'avevo aspettata. Aveva fatto l'amore con Paul e io e Victor avevamo pensato di andare a disturbarli un po' nella loro cabina.

E per fortuna non avevano ancora ricominciato.

Paul era rimasto un po' deluso dal fatto che Alicia, pur se riluttante, alla fine avesse deciso di tornare a casa insieme a me. Così lei si era rivestita in fretta e l'aveva lasciato solo nel letto, mentre Victor rideva di lui. Prima di andarsene gli aveva dato un bacio sulla fronte. Non avevo idea di che significato potesse avere quel gesto, però. E come avrei potuto, d'altronde? Si trattava di Alicia.

Adesso era assonnata, un po' alticcia perché si era lasciata andare... parecchio sullo yacht. Aveva blaterato qualcosa circa quanto fosse stato bello ma un po' troppo veloce e poi si era addormentata, per risvegliarsi dopo pochi minuti.

<<Siamo arrivati. Ti accompagno a casa, su>> le dissi, aiutandola a scendere. Lei mi guardò cercando di aprire gli occhi e lentamente scese dal taxi.

<<Buonanotte, Alicia>> le dissi, appoggiando una mano sulla sua spalla.

<<Mills>> rispose lei, cercando i miei occhi. <<Stai andando a letto anche tu, vero?>>

Annuii, mentendo.

Era stupido, ma avevo bisogno di cercare di risolvere da sola quella questione. Non mi sentivo né stanca né spaventata; ero determinata. Era strano, ma... era una bella sensazione.

Alicia superò il cancello di casa, lo chiuse, mi sorrise, ancora un po' tentennante.

<Domani... beh, domani ti racconterò tutto, Mills>> disse, prima di voltarmi le spalle.

Le sorrisi, annuii e tornai verso il taxi.

Dieci minuti buoni dopo, ero di fronte alla casa di Jaydon.

Guardai l'ora sullo schermo del telefono.

Mezzanotte.

Chiesi al tassista se avesse potuto aspettarmi lì per qualche minuto. Non avevo un piano, ma ero sicura che in poco tempo avrei capito che cosa avrei dovuto o potuto fare.

<<Vada, signorina. La aspetterò qui>> disse lui, gentilmente. Era un uomo calvo, di mezza età. Sembrava davvero terribilmente annoiato.

Lo ringraziai e mi avvicinai verso la casa di Jaydon.

In un primo momento non me ne ero resa conto ma poi, avvicinandomi di più, mi accorsi che da una delle finestre proveniva una debole luce.

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