Pov Frisk
«Stai ancora pensando a lui, non è vero?»
Camminavo ormai da un po'. Ormai mi ci ero abituata, ma mi facevano male i piedi. Decisi di fermarmi.
«Puoi smetterla di ignorarmi?!» mi girai nella direzione da cui proveniva la voce.
«A chi starei pensando, scusa?» dissi sedendomi.
«Allo scheletro. Quello pigro.» disse la ragazza fantasma.
«Intendi Sans? No.»
«Non mentire. È da tanto che sto con te, ti conosco ormai»
«Sarebbe anche ora che mi lasciassi in pace, Chara»
Chara sbuffò. Io mi alzai guardando in lontananza.
Mi accorsi che la strada davanti a me era innevata e mi fermai nuovamente.
«Finalmente sono a Snowdin. Sono a casa»
Iniziai a correre verso Snowdin, ma a metà strada mi fermai sentendo qualcosa dietro di me. E poi vidi una luce blu sotto i piedi.
Ebbi appena il tempo di spostarmi. Dal punto da cui proveniva la luce blu comparve un lungo osso che per poco non mi colpii.
Iniziai a correre. Schivai dei Gaster Blaster e delle ossa ma una di queste mi trafisse la spalla,che iniziò a sanguinare.
«Ti prego, fermati! Non sono tornata per fare del male a qualcuno!» gridai, mentre comparivano degli altri Gaster Blaster.
Correvo più velocemente che potevo, anche se non era molto, visto che ero ferita. Ad un certo punto inciampai e mi girai.
Lui era lì, con il volto nascosto dal cappuccio della felpa. Gli gridai di nuovo di fermarsi, ma lui continuò ad attaccarmi. Un osso mi colpì la gamba.
Anni prima sarebbe bastato a fermarmi, ma ora ero più forte, più resistente e soprattutto più determinata.
Mi alzai da terra dopo essere caduta e usai il mio attacco speciale. Comparvero in aria intorno a me dei coltelli del colore del mio maglione. I coltelli volarono sul mio aggressore che però li schivò tutti.
«Non voglio combattere, sono qui per rimediare ai miei errori!» altri coltelli gli volarono addosso così da distrarlo e permettermi di scappare.
Corsi con le ultime energie che mi rimanevano, non ero ancora brava ad usare il mio attacco speciale mi faceva stancare molto farlo.
Sentivo che mi stava per raggiungere, ma ormai ero arrivata a Snowdin.
Feci un sospiro di sollievo e poi caddi a terra svenuta, mentre la pozza di sangue intorno a me si allargava sempre di più.