Dopo l'episodio di Terence, Sana decise di parlare con Heric, era determinata a scoprire la verità che si nascondeva dietro al suo comportamento da duro.
Sana: mi dici che problema ti affligge?
Heric: perché dovrei?
Sana: mi fai venire il nervoso!
Heric: pure tu
Sana: ascolta, io cerco di vivere ogni giorno con gioia, ma guardando un tipo scontroso come te mi sento triste. Quindi se c'è qualcosa che posso fare per aiutarti a vivere meglio lo farò, faro qualsiasi cosa pur di eliminare la tua oscurità
Heric: qualsiasi cosa?
Sana: si
Heric: allora uccidimi
Sana: u u ucciderti??!
Herc: per me la vita è solo un peso
Sana: quando ho detto che avrei fatto qualsiasi cosa io non...
Heric: non puoi?
Sana: certo che no!!! Stupido!!!
Come puoi chiedermi una cosa simile?!?!
Heric: hai detto che volevi aiutarmi, ecco prendi
Heric tira fuori dallo zaino un coltello e Sana glielo prende dalle mani con violenza
Sana: è pericoloso, ma sei impazzito ad andare in giro con questo!!!
Heric: non ti è mai capitato di desiderare la morte?
Sana: certo che no!!!
Heric: siamo troppo diversi, infatti ti ho trovata fastidiosa fin dall'inizio, non puoi imporre il tuo modo di vivere agli altri. Continua a divertirti senza pensare a me, e non intrometterti in questioni che non ti riguardano. Una come te non potrà mai capire quello che provo!
Sana impugnò il coltello e presa dalla rabbia e dalla tristezza colpì con violenza l'albero alle spalle del ragazzo
Sana: so che hai un problema e volevo provare a capirti solo per poterti aiutare, ma tu dici di volere la morte! Stupido!! Stupido!
Rossana scappò via in lacrime
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Pov Heric
Ma perche stava piangendo?! Che tipa strana, è stata lei a dirmi di volermi aiutare. E poi sarei io quello che ha problemi.
Pov Rossana
Come può anche solo pensare che io lo uccida, non lo farò mai. Non merita di morire, nessuno lo meriterebbe, è solo uno stupido, non capisce niente! Ma perché ci sto così male?! Perché forse ha respinto duramente il mio aiuto? Io comunque non mi tiro indietro diventerò invadente, ma riuscirò a farlo sorridere come merita.
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Nel pomeriggio Rossana passò a casa Hayama per riportare il quaderno che Heric aveva lasciato a scuola, appena entrata in casa senti le urla della sorella, Heric cercò di mandare via l'amica, ma non ci riuscì.
Nelly: è tutta coppa tua Heric! Se solo tu non fossi mai nato! Sei solo un demonio!
Urlò la sorella di Heric al ragazzo per poi andarsene in camera
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Rossana pov's
Come può dire queste cose al fratello. Perché?! Qualunque sia il problema, Heric non merita di essere trattato cosi.
Sana: perché.... Ti ha detto quelle cose?
Heric: devi sapere... Che mia madre è morta dandomi alla luce
Sana: Quindi tu vivi questa situazione da undici anni?! ma tu non ne sei responsabile. Non è colpa tua!.... vi dimostrerò che tu non hai colpe, tornerete ad essere una normale famiglia, te lo prometto.
Uscì da casa Hayama con le lacrime.
Mi dispiace davvero tanto per Heric, ora capisco il suo comportamento.
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Il giorno dopo Rossana non andò a scuola perché doveva girare il suo nuovo sceneggiato. Si stava impegnando veramente tanto, perché il suo sceneggiato era simile alla storia di Heric.
A scuola Heric e Terence parlavano proprio di lei.
Terence: il suo entusiasmo nasce dal fatto che vuole che la tua famiglia veda lo sceneggiato
Heric: è una ragazza terribilmente irritante
Terence: lo sta facendo per te... Dovresti cambiare modo di vedere la situazione
Heric: non riesco a fare altrimenti
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Cinque giorni dopo la fine delle riprese lo sceneggiato fu mandato in onda. Sana andò a casa Hyama per assicurarsi che tutta la famiglia vedesse la TV, ma Heric non era casa, e a quel punto disse ciò che pensava al padre alla sorella
Sana: come potete far cenare fuori un bambino delle elementari!!
Per il modo in cui lo trattate a casa lui non fa altro che sfogare a scuola la sua frustazione e per questo la nostra classe ha subito le sue prepotenze, poi una volta calmatosi si è comportato la lupo solitario ed io impicciona come sono non posso evitare di preoccuparmene! Anche io sicuramente se avessi vissuto con qualcuno che non fa altro che dirmi demonio sarei finita col diventarlo!!! Siete degli stupidi!! E adesso andare a guardare lo sceneggiato.
Disse Sana con le lacrime agli occhi per poi correre a cercare Heric al parco. Li lo vide seduto sotto un gazebo.
Sana: heric!!!
Heric fece per andarsene ma Sana lo fermò dicendogli" dove scappi!? Sono io! "
Heric: è per questo che scappo
Sana: è questa la tua cena?
Heric: lasciami stare
Sana: ti manca tua madre?
Heric: non so cosa significhi, non l'ho mai avuta
Sana: allora facciamo che tua madre sono io. Giochiamo a mamma e figlio
Heric: che assurdità
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Pov heric
Il fatto che Sana mi fosse venuta a cercare mi ha fatto piacere, è instancabile, impicciona, terribilmente irritante e allo stesso tempo dolce. Si sciolse i capelli ed io rimasi quasi a bocca aperta. I capelli sciolti le stavano benissimo, ero incantato ma non lo diedi a vedere, sennò chissà che mi combinava.
Sana : forza, metti la testa sulle mie gambe
Heric: no
Sana: mutande
Accidenti mi aveva in pugno con quelle stupide foto. Dovetti assecondarla, e l'idea non mi dispiaceva. Appoggiai la testa sulle sue gambe e lei prese ad accarezzarmi la testa, mi sentivo tranquillo, era una bella sensazione.
Sana: Heric, tua mamma si è impegnata con tutta se stessa per farti nascere, lei ti ama. Quindi impegnati a vivere anche per lei, perché non vorrebbe vederti triste e solo. Io ti starò vicino.
Ad un certo punto presi a tremare e lei mi toccò la fronte... Avevo la febbre.
Sana: ma tu scotti!!! Hai forse preso l'influenza?!
Io mi alzai allontanandomi di poco da lei
Heric: sto bene...non è nulla
Ma poco dopo non mi ressi più in piedi e le caddi addosso
Non ero svenuto, ero sveglio e potevo sentire che Sanaa che mi parlava, che era preoccupata... Per me. È la prima volta che qualcuno si preoccupa realmente per me.
Sana: sta tranquillo. Ti porto a casa io.
Disse reggendomi come poteva.
A metà strada incontrammo mio padre
Padre_ Heric: che succede?
Sana: ha la febbre
Mio padre tentò di prendermi, ma io mi rimisi in piedi e lo scansai bruscamente. Poco dopo essendo debole rischiai di cadere di nuovo ma lui mi prese in spalla come un sacco di patate dicendomi "perdonami". Intanto che ci allontavamo guardavo Sana che sorrideva leggermente. Credo che questa notte quella ragazza tanto irritante quanto carina mi abbia dato una famiglia, e per questo le sarò sempre grato.