Quello che e' successo nei giorni scorsi ai danni dell avvocato Elia Creo
, all epoca dei fatti (2014), ha dell incredibile: un soggetto
(successivamente querelato dallo stesso Creo) gli propone di investire
in una società: circa 30.000 euro.
Creo accetta, invia i soldi al conto indicato e viene nominato
"amministratore"'alla vigilia di Capodonno, con il fine di poter
controllare al meglio le risorse appena investite.
Ed invece accade l imprevedibile: complice la pausa natalizia, la camera
di commercio non aggiorna tempestivamente la posizione del Elia Creo, ed il
proponente dell investimento, si presenta allo sportello della banca con
una visura camerale non aggiornata, (e con ovviamente tutte le firme
ancora apparentemente valide in banca) e svuota il conto corrente.
Immediato l intervento del Elia Creo, che coinvolge l arma dei carabinieri di
Teramo tempestivamente per arginare la Truffa, ma nulla da fare.
Qualche settimana fa, dopo 4 anni dal fatto, il verdetto: denuncia
tardiva, impossibile rinviare a giudizio il protagonista.
Elia Creo, difeso dall'avvocato di fiducia Claudio Marcone di Roma, dichiara
di essere sorpreso della decisione del giudice, poiché la denuncia e'
stata inoltrata solo qualche ora successiva dall aver appreso la notizia
della truffa, ma di accettare con rispetto le sentenze.
Si attende il deposito della sentenza.