Faccio appena in tempo a tornare dalle altre per sedermi e guardare l'incontro, fortunatamente Grayson e il suo avversario non sono ancora saliti sul ring.
《Dove ti eri cacciata?》 mi chiede la mia migliore amica, studiandomi con lo sguardo, capisco così che sarebbe inutile mentirle 《Aspetta, fammi indovinare. Sei andata da lui, vero?》 mi chiede ancora, pur sapendo già la risposta.
《Si, ci sono andata.》 sussurro per non farmi sentire da Rachel e Karen, troppo occupate a parlare di manicure comunque.
《Poi dobbiamo parlare, io e tu.》 e so che è perché è da tanto che non abbiamo una bella e lunga conversazione noi due, perciò annuisco.
La voce del signore che presenterà l'incontro ci fa sobbalzare e zittire subito.
《Buonasera signori e signore, stiamo per dare il via all'incontro di boxing tanto atteso da tutti.》dice il presentatore che avrà come minimo una trentina d'anni.
Il resto di ciò che dice non lo seguo molto, per quanto ne so questo incontro è abbastanza amichevole, nel senso, lo stanno facendo per far conoscere i pugili, per avere dei contratti e per poter partecipare all'incontro dei pesi massimi, cosa che decideranno in base a chi vincerà più volte questi tipo di incontri. Non ne capisco molto di queste cose tecniche, perciò perdo subito il filo del discorso.
《I primi a salire sul ring sono Grayson Walker.》 urla il presentatore al microfono e solo sentire il suo nome mi fa andare in tilt, Grayson si dirige verso il ring dalla sinistra, è stupendo come sempre e penso che la maggior parte delle donne presenti qui, pensino la stessa cosa 《E il suo avversario Mitchell Green.》il ragazzo che è appena stato nominato si dirige sul ring dalla parte destra, ha i capelli biondi e gli occhi azzurri, è davvero eccessivamente muscoloso ed è qualche centimetro più basso di Grayson《Siete pronti?》chiede il presentatore che pare si chiami Ben, i due sul ring annuiscono, mio padre essendo l'allenatore di Grayson sta all'angolo fuori dal ring per assisterlo quando serve, con altri due della palestra.
Ben spiega velocemente le regole e dopo qualche secondo da il via al combattimento.
《Ho il cuore in gola.》dice Karen, ma la sento come se fosse lontana, dato che tutti i miei sensi si stanno concentrando su Grayson e quello che sta succedendo.
Il primo ad attaccare è Mitchell, Grayson però lo schiva senza difficoltà, vanno avanti così per non so quanti minuti, con Mitchell che cerca di colpirlo e Grayson che lo schiva sempre, conosco Grayson e conosco il suo sguardo, so cosa sta facendo, sta studiando ogni suo passo, ogni suo movimento.
Infatti appena Mitchell cerca di colpirlo ancora una volta, lui lo schiva e questa volta lo colpisce con un pugno in faccia che lo stordisce fino a farlo sbattere sulle corde. Ed ecco che Grayson si accende, i suoi occhi sono una furia cieca, i suoi movimenti attenti e studiati, il suo sguardo fa paura, lui fa paura.
Mitchell riesce a colpirlo due volte, una alle costole e una allo stomaco, in quel momento, quando Grayson ha avuto quei pugni, mi sono sentita come se li avessi avuti anche io, facevano male a me per lui. Ma, Mitchell in cambio, ha il naso visibilmente rotto e che non smette di sanguinare, perde sangue dalla bocca, la faccia piena di lividi e un occhio nero, tant'è stremato che cade a terra, dopo l'ennesimo pugno di Grayson, vince così quest'ultimo.
《Il primo vincitore della serata è Grayson Walker.》 urla Ben, alzando il braccio di Grayson in aria, la folla impazzisce, comprese le mie amiche, io invece rimango immobile, seduta sulla sedia, credo che se mi alzassi adesso rischierei di cadere a terra, ho le gambe che sembra siano fatte di gelatina.
Grayson guarda la folla, guarda dappertutto, prima di guardare me, solo me. Io sostengo il suo sguardo con le poche forze che mi sono rimaste.
Lui sta guardando me e io non posso far altro che sentirmi felice per questo.
《Ragazze, vado a prendere un po' d'aria.》 dico alzando un po' la voce per farmi sentire dalle mie amiche.
《Che succede? Sei pallida.》 Blanca è visibilmente preoccupata.
《Mi gira la testa, credo che sia perché ci sono troppe persone qui.》 le spiego e lei annuisce.
«Vuoi che veniamo con te?» mi chiede la mia migliore amica, Rachel e Karen annuiscono come per dire che per loro va bene.
«No, non importa. Tocca a Dylan e Drake adesso, rimanete qui.» dico alle ragazze, perché è vero, ho scoperto che ci sono sei partecipanti quindi Dylan, Drake e i loro due avversari.
«Okay, ma se hai bisogno di qualcosa chiamami.» mi raccomanda Blanca ed io annuisco.
Mi alzo subito e corro praticamente via da questo posto, non appena esco fuori prendo una boccata d'aria fresca.
So che tutta questa preoccupazione è dovuta al fatto che ci fosse Grayson su quel ring e avevo una paura folle che si facesse davvero male, anche se so che quei pugni non sono stati niente per lui, ma non per me.
«Non ti è piaciuto l'incontro?» la voce di Grayson mi coglie di sorpresa dato che ero immersa nei miei pensieri, ma comunque non sussulto come sempre, avevo bisogno di sentire la sua voce.
«Stai bene?» gli chiedo quasi sussurrando, non ho neanche il coraggio di voltarmi a guardarlo perché mi vergogno.
«Guardami.» mi ordina lui ed è ciò che faccio, non ha neanche un livido e ne sono felice, è bellissimo, come sempre e io lo sto ispezionando da cima a fondo «Lo stai davvero chiedendo a me?» mi chiede poi, guardandomi seriamente.
Eh? Fa sul serio?
«Perché? A chi dovrei chiederlo?» gli chiedo decisamente confusa, quest'uomo mi farà impazzire.
«Non sono io quello che ha la faccia distrutta.» e la freddezza con la quale pronuncia queste parole mi fa rabbrividire «Sei pallida, bambina. Stai bene?» mi chiede poi e sembra preoccupato.
«Io... Non lo so, non mi è mai capitato prima.» gli dico sinceramente.
«Cosa?»
«Non ti piacerà sentirtelo dire, mister ego di ferro.» dico prima ancora di rendermene conto, doveva rimanere un fottuto pensiero.
«Questo sta a me deciderlo.» ribatte lui incrociando le braccia al petto, cosa che fa quando aspetta o pretende una risposta.
«Mi sono preoccupata.» gli dico, morendo di vergogna.
«Per chi?» mi chiede lui e per un attimo sembra confuso.
Che diamine?
«Per te. Per chi altri sennò? Che razza di domanda è questa?» borbotto guardandolo male.
«Ripeto, non sono io quello che non potrà guardarsi allo specchio per le prossime due settimane.»
«Si, ma quando hai ricevuto quei pugni» inizio a dire ma prima che lui possa dire qualsiasi cosa, continuo «So che ti ha praticamente fatto il solletico, ma a noi comuni mortali sono sembrati dolorosi da morire, a me soprattutto.» perché so che avrebbe detto che non si è fatto nulla, «Mi è salito il cuore in gola in quell'istante. Ma è okay, credo che sia stata l'ansia accumulata dall'inizio dell'incontro.»
Perché caspita, anche se è sempre stato in vantaggio, mi sono preoccupata per tutto il tempo.
Lui non dice niente, ma quando faccio per tornare dalle ragazze, lui mi prende per mano e mi avvicina a se.
«Sto bene.» sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra, io appoggio la fronte sul suo petto e chiudo gli occhi.
«Sono contenta che tu stia bene.» sussurro non sapendo cos'altro dire.
«Non sono abituato a tutto questo.» dice e io lo guardo senza capire «A te che ti preoccupi per me. In realtà nessuno si preoccupa per me e non dovresti farlo neanche tu. Io me la cavo sempre, in un modo o nell'altro.» un po' mi confida e un po' mi consiglia, accarezzandomi i fianchi.
«Beh, se vorrai che io venga a vedere i tuoi incontri, dovrai abituartici.» gli dico con un piccolo sorriso, avvicinandolo di più a me.
«Mi piace.» dice all'improvviso guardandomi negli occhi.
«Cosa?»
«Che ti preoccupi per me.» mi dice, togliendomi il fiato.
«Ed è una cosa buona?» gli chiedo sperando in una risposta positiva.
«Non per me.» risponde prima di baciarmi, facendomi scordare anche il mio nome.