Lezioni d'amore

By eternityhopeless

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Arya Reid ha diciotto anni e la testa tra le nuvole praticamente da sempre. La sua vita è piatta, nessun colp... More

𝑪𝑨𝑺𝑻
Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Epilogo
Ringraziamenti
⚠️INSTAGRAM⚠️
✨ 𝐁𝐔𝐎𝐍 𝐀𝐍𝐍𝐎✨
4 MILIONI DI LETTURE, GRAZIE!
❤️STORIA NUOVA❤️

Capitolo 26

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By eternityhopeless

Oggi è un giorno no, la mia giornata è iniziata male e sta finendo peggio. Mi trovo in un locale con Blanca e compagnia bella, io neanche ci volevo venire, ma ovviamente la mia migliore amica è riuscita a convincermi, come sempre. Fortunatamente non è una discoteca o un posto affollato, è un semplice locale, abbastanza tranquillo. Io me ne sto indisparte, mentre loro chiacchierano e scherzano, li osservo e li ascolto, ma non interagisco, non del tutto almeno.

Per fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista, Grayson non è venuto e penso che non verrà. Da una parte sono sollevata, perché non ce la faccio proprio più a fingere che niente sia successo. Dall'altra invece mi faccio mille domande, dov'è? con chi? non è venuto per colpa mia? Troppe, tante domande, alle quali non so dare risposte.

Non ho più ripreso il discorso con Blanca dopo ieri, ovviamente mi ha ripetuto più volte che devo parlare con lui e mettere le cose in chiaro.

《Grayson, alla fine sei venuto!》 l'esclamazione sorpresa di Blanca mi fa riprendere dai miei pensieri e ci metto un attimo per andare nel panico.

Mi basta vederlo davanti a me con Jane alla sua destra e un'altra ragazza alla sinistra.

《Così sembra.》 ribatte lui, con la sua solita freddezza.

Quando i suoi occhi si posano su di me cerco di abbassarmi il più possibile la gonna rossa che mi scopre le gambe ed arrossisco, vado letteralmente a fuoco.

《Ciao anche a voi eh.》 s'intromette Jane, con la sua voce fastidiosa.

《Ciao Jane, ciao Jocelyn.》 Karen, la sorella di Dylan, saluta le due ragazze e dopo di lei anche gli altri.

《Vuoi andare via?》 mi sussurra all'orecchio Blanca, non appena i tre si siedono poco lontano da noi.

《Perché dovrebbe?》 s'intromette Drake, oggi è più appiccicoso del solito, dato che Rachel non è qui perché aveva un colloquio di lavoro.

《Fatti gli affari tuoi.》 borbotto e lui se la ride, poi mi posa un braccio sulle spalle.

《Andiamo, siamo amici, non fare la scontrosa Aryetta.》 mi canzona lui, prendendomi in giro.

E solo perché mi ha chiamata Aryetta vorrei prenderlo a calci in culo.

《Non chiamarmi Aryetta.》ringhio quasi facendolo ridere.

《Sai che continuerò a farlo.》 mi dice poi, continuando a ridere.

Credo che potrei arrivare a picchiarlo sul serio.

《Mi fate ridere voi due, siete gatto e cane.》 ci dice Dylan, il quale stava osservando il battibecco divertito, insieme agli altri, cosa che non si direbbe di Grayson.

Lui guarda me, ma non ha nessuna espressione in viso, come sempre.

Lui non è mai divertito.

《È un rompipalle.》 borbotto soltanto.

《Non si dicono le parolacce, signorinella.》mi rimprovera scherzando Drake.

《Che ho fatto di male per meritarmi questa tortura?》chiedo alzando gli occhi al cielo con fare drammatico, in parte scherzo, ma non del tutto.

《Ti sto rallegrando la serata.》mi fa l'occhiolino, che stupido.

《In realtà la stai peggiorando, ma va bene, credici pure.》 faccio spallucce e torno a giocarellare con l'orlo della mia gonna.

Per un'altra manciata di minuti tornano ad ignorarmi tutti, mentre continuano a parlare tra di loro, poi sento qualcuno sedersi accanto a me e alzo lo sguardo, quasi mi affogo con la mia stessa saliva quando noto che è Grayson.

Accidenti.

Ovviamente non dico una parola e non ho intenzione di farlo... o forse si.

《Bambina.》 la sua voce mi fa subito effetto, il mio corpo inizia ad andare a fuoco e il mio cuore inizia a battere forte.

Sono indecisa su cosa fare, non so se rispondergli o ignorarlo, ma la mia lingua biforcuta decide per me.

《Ho un nome, usalo. E se non lo ricordi non usare stupidi soprannomi per mascherarlo.》

Credo di aver sopreso persino me stessa dal momento in cui pensavo che non mi sarebbe uscita neanche mezza parola dalla bocca, invece, ho fatto del mio meglio a quanto pare.

《Mi stai ignorando.》 e la sua non è una domanda, è un'affermazione.

《Anche tu.》 ribatto, senza guardarlo in faccia, credo che mi scioglierei se i miei occhi incontrassero i suoi.

《Dicevo》, riprende lui 《mi stai ignorando, perché?》 mi chiede poi, avvicinandosi di più a me.

Cavolo, me lo sta chiedendo davvero?

《Potrei farti la stessa domanda.》faccio spallucce, continuando a giocarellare in modo nervoso con l'orlo della mia gonna.

Sento il suo sguardo addosso e credo che le mie guance adesso siano completamente rosse.

《Smettila.》mi rimprovera lui, con la sua bellissima voce.

《Di fare cosa?》 fingo di non capire.

《Di sviare il discorso, non mi fotti, bambina.》 il suo essere volgare mi manda un po' in tilt e mi fa rimanere senza parole.

Vorrei dirgli che in realtà l'ho già fottuto, anzi, che lui ha fottuto me, ma mi trattengo.

Accidenti, da quando penso a questo tipo di cose? E da quando uso questo tipo di parole?

《Grayson, torna a fare quel che ti riesce meglio, ignorami, fai finta che io non esista.》 mormoro, perché davvero, non ho la minima voglia di stare qui a dargli una serie di perché, visto che è chiaro come il sole, il perché io lo stia ignorando.

Poi sposto lo sguardo su gli altri, non che guardassi Grayson prima, ho sempre tenuto lo sguardo altrove.

《Vado a prendere una boccata d'aria.》 avviso il resto del gruppo e non so neanche perché l'ho fatto dato che non avrebbero notato neanche la mia assenza.

Ma Blanca, la quale mi sta fissando preoccupata e curiosa, l'avrebbe notata e si sarebbe preoccupata, per questo ho deciso di avvisarli. E credo che anche quel cretino di Drake l'avrebbe fatto.

《Vuoi che venga con te?》 mi chiede infatti la mia migliore amica ed io nego con la testa, è così bello vederla sorridere ed essere felice in compagnia di Dylan, non posso rovinarle la serata.

《Ci metto poco.》 le dico e lei annuisce.

Poi con ancora le gambe tremanti e con la paura che non mi reggano, mi alzo e le mie gambe collaborano. Passo velocemente davanti a Grayson cercando di non sfiorarlo neanche per sbaglio, per fortuna ci riesco.

Non appena esco fuori respiro l'aria fresca ed è come se avessi trattenuto il fiato tutto il tempo, lì dentro. Noto che non ci sono molte persone, c'è un muretto poco piu distante dall'entrata e mi ci vado a sedere, tengo le gambe tanto chiuse da farmi male, per colpa di questa stupida gonna.

Guardo il cielo stellato e la solitudine torna ad accogliermi, mi sento bene, mi sento rilassata. Come sempre quando sono sola. Le mie mille domande tornano ad affollarmi la mente.

Perché sono andata a letto con Grayson?

E la risposta arriva subito.

Perché lo amo.

Come ho potuto innamorarmi di lui? Com'è successo? E soprattutto, quando, perché?

Ma a queste domande non so darmi una risposta.

Perché credo che l'amore sia un po' così, improvviso, strano, tanto bello da star male.

《Non farlo più.》 la sua voce mi arriva alle orecchie ed è quasi simile a un tuono, o almeno è questo l'effetto che ha su di me, sobbalzo e lo guardo.

Ed è sempre la stessa, la domanda che mi faccio quando lo vedo.

Come può essere così bello? Com'è possibile che ci sia tanta bellezza in una persona sola? Non dovrebbe essere legale, non è giusto.

《Cosa?》 gli chiedo, ma non sono sicura che mi abbia sentita tant'è bassa la mia voce.

《Non mollarmi più come un'idiota mentre ti sto parlando, non lo tollero.》 ciò che dice mi prende un po' alla sprovvista e se non fossi arrabbiata, triste e delusa, forse ci avrei riso anche su.

Beh, io non tollero essere ignorata o usata. Siamo pari, bello.

Per fortuna la mia boccaccia se ne sta al posto e i miei pensieri rimangono a me.

《La nostra scopata ti ha bruciato i neuroni o c'è un motivo valido per cui mi ignori?》 mi chiede facendomi sussultare per i termini che usa.

《Sai cosa? Non ci voglio parlare con uno come te.》 è tutto ciò che riesco a dire, mentre scendo dal muretto per rientrare nel locale, ma lui si avvicina, mi mette una mano sotto il mento e mi alza la testa verso di lui.

Adesso siamo occhi negli occhi, merda.

《Con uno come me, ci hai scopato.》 mi sussurra e sembra infastidito da ciò che ho detto precedentemente.

Perché continua a tirare ciò che è successo in ballo? E con cosi tanta freddezza?

《Credimi, non succederà più.》 rispondo arrabbiata, davvero tanto.

《Non ne sarei così sicuro.》

《Cosa vuoi, Grayson?.》

È te che voglio.

Le parole che mi ha detto l'altra volta continuano a ripetersi nella mia testa.

Ma non è me che vuole, non è me che voleva. Da me voleva solo una cosa, il mio corpo. E sono stata cosi stupida da concederglielo e sono cosi stupida da non pentirmente, neanche un po'.

Cosa diavolo c'è che non va in me?

《Te l'ho già detto, bambina, non mi piace quando mi ignorano, sono un uomo, non un ragazzino, se c'è qualcosa che non va devi dirmelo, così come faccio io, mi piacciono le persone dirette e concise. Di certo non aspetterò che tu decida di mettere fine al gioco del silenzio.》 ciò che dice mi fa rimanere senza parole, cerco qualcosa da dire ma non mi da neanche il tempo 《Perciò dimmi perché mi stai ignorando e facciamola finita.》 conclude, incrociando le braccia al petto mentre aspetta una risposta.

Può essere piu sexy di così? Accidenti a lui.

《Diamine, ero imbarazzata, ecco perché ti ignoravo!》

Ciò che credevo di aver solo pensato di dire, in realtà mi esce dalla bocca ancora prima che possa rendermene conto.

Cazzo.

Credo di essere diventata ancora più rossa della mia gonna.

《Per cosa?》 mi chiede adesso, avvicinandosi un po' ma io arretro e lui si blocca, ho i suoi occhi addosso e io riesco a guardarlo a mala pena in faccia.

《Lo sai, per cosa.》mi decido a mormorare, che situazione di merda.

Sembra pensarci un pò, ma ci arriva subito.

《Abbiamo fatto sesso e quindi?》 mi chiede schietto, senza giri di parole e senza imbarazzo.

Maledetto Grayson Walker.

《Smettila di ripeterlo.》 gli ringhio quasi guardandolo male, lui sembra un po' stranito.

《Qual'è il problema?》 mi chiede e lì capisco.

Lui non sapeva. Lui non sa. Non sapeva che ero vergine. Non sa che ero vergine.

Come cavolo glielo dico?

《Arya, non me ne starò qui tutta la sera ad aspettare la tua risposta, perciò parla o me ne vado, ho già perso fin troppo tempo.》

"Ho già perso fin troppo tempo" le sue parole mi fanno più male di quanto avrebbero dovuto.

《Ero vergine, stupido idiota. Ecco perché ero imbarazzata ed ecco perché ti stavo fottutamente ignorando.》 gli urlo contro arrabbiata e ferita, vorrei aggiungere anche altri insulti, ma mi trattengo.

Lui mi fissa, per secondi, minuti, non lo so, ma non smette di fissarmi, i suoi occhi chiari e stupendi sono fissi su di me e non accenna a dire una parola.

Possibile che la mia confessione lo abbia storidito e stupito a tal punto?

《Lo sapevo già.》 la sua voce arriva alle mie orecchie dopo tanti minuti di agonia per l'ansia.

Cosa?

《Cosa?》 per la prima volta i miei pensieri e la mia bocca sono in sintonia.

《Sapevo che eri vergine, ma non sapevo che era per questo mi stavi ignorando. Pensavi che non me ne fossi accorto?》 continua a guardarmi con i suoi occhi bellissimi e freddi.

In realtà speravo che non se ne fosse accorto.

Mi limito a fare spallucce senza rispondere, anche perché non ci riuscirei.

《Non dovresti pensarci troppo.》

A cosa? Al fatto che abbiamo fatto sesso e pare che a lui non freghi niente o al fatto che ero vergine?

Ovviamente e fortunatamente lo tengo per me e non glielo dico.

《E mi dispiace deluderti, ma noi due scoperemo ancora e la prossima volta, cerca di non ignorarmi ancora. Avevo ragione, sei proprio una bambina.》 dopo che si avvicina pericolosamente a me e mi sussurra queste maledette parole, se ne va via, lasciandomi da sola, senza neanche darmi il tempo di arrabbiarmi e urlargli contro quanto cazzo è stronzo e che io con lui non ci andrò piu a letto.

In che diamine di casino mi sono cacciata?

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