Mi svegliai nel bel mezzo della notte. Come sempre ero sdraiata affianco a Yoongi e lui si stava rigirando nel letto.
Si sentivano gemiti e rumori alquanto ambigui provenienti dalla camera di Jin e Misoo. Gli avevo detto di non fare casino.
Ad un certo punto Yoongi si alzò e fece per andare a chiedergli di stare zitti ma il gli presi il braccio e delicatamente lo tira di nuovo sul letto. L'espressione arrabbiata che aveva sparì dal suo volto, sembrò addolcito.
Yoongi: "Che c'è bimba, hai paura di dormire da sola?"
T/n: "No, ma lasciali in pace"
Yoongi: "È perchè dovrei?"
Lo tirai ancora per il braccio facendolo sdraiare.
T/n: "Fallo e basta"
Yoongi: "OK, ma tu dovrai farmi da cuscino per tutta la notte"
T/n: "Assolutamente no"
Si alzò e andò verso la porta.
T/n: "OK ok, vieni qui"
Misoo mi doveva un favore.
Yoongi si mise sotto le coperte vicino a me e mi cinse la vita con le braccia come se fossi un peluche, poi appoggiò la testa sul mio seno.
Era troppo tenero. Di solito era sempre freddo e distaccato, ma soprattutto pervertito. Vederlo così mi intenerì così iniziai ad accarezzargli i capelli. Lui si strinse di più a me e poco dopo ci addormentammo entrambi.
La mattina dopo andammo a fare colazione, c'erano tutti appare Jin e Misoo. Appena arrivarono iniziammo tutti a fissarli.
Jin: "Che avete?"
Namjoon: "Ok che state assieme ma questa notte avete esagerato"
Entrambi arrossirono.
Jungkook: "Un attimo, Misoo e Jin hyung stanno assieme?"
Taehyung: "Ma non hai sentito come scopavano?"
Jungkook: "Scopravano?"
Hoseok iniziò a gesticolare cercando dj far capire a Jungkook cosa intendessero per 'scopare', ma ebbe scarsi risultati.
T/n: "Lascia perdere Jungkook, sei troppo piccolo per queste cose"
Jungkook: "Ma se ho quattro anni in più di te"
T/n: "Shhhh"
Uscii di casa per andare a scuola. Per tutto il viaggio ascoltai canzoni di Agust D. La sua voce mi era così famigliare da sembrare calda, mi faceva sentire al sicuro. Più la sentivo e più me ne innamoravo. Avrei tanto voluto conoscerlo o almeno vederlo in faccia, ma purtroppo nessuno sapeva chi fosse.
Entrai in classe. Il prof di matematica arrivò. Era un uomo sulla quarantina, obeso e con la barba grigia. Era irritante, odioso e non sapeva spiegare.
Prof: "Ho corretto le verifiche... Sono andate malissimo"
Perfetto. Il prof iniziò a girare per i banchi e consegnare i test corretti. Arrivò a me. Stavo letteralmente sudando, ero così ansiosa che non riuscivo a stare ferma. Non andavo bene in matematica, anzi, facevo schifo.
Prof: "Così non va t/c, ti do un'ultima possibilità. Fra due giorni ti interrogo, se prendi più di 8 bene, altrimenti ti boccio"
NO NO NO. Non potevo essere bocciata, non volevo ripetere l'anno e non volevo allarmare i miei genitori.
Loro vivevano in Italia, e nonostante non ci sentissimo spesso ci volevamo bene e io non volevo dargli preoccupazioni.
Guardai il voto della mia verifica... 2. Magnifico.
Tornai a casa trascinando i piedi per terra e con la verifica in mano. Senza dire niente a nessuno andai in camera, appoggiai il compito sulla scrivania e mi butta sul letto.
Dopo un po' arrivò Yoongi.
Yoongi: "Che hai bimba?"
T/n: "Quello mi boccia, non ho possibilità?"
Yoongi: "Non ti seguo"
Si guardó attorno e vide il foglio di carta sulla scrivania, lo girò e vide il 2.
Yoongi: "Eddai, non ti può bocciare se una verifica non è andata brne"
Lo guardai malissimo e gli spiegai tutto. Lui iniziò a ridere, avrei voluto tirargli uno schiaffo ma ero troppo depressa per farlo, così mi limitai ad ignorarlo.
Yoongi: "Non preoccuparti bimba, io sono un genio nella matematica. Da domani ti do ripetizioni"
T/n: "Tu?"
Yoongi: "Io. Non mi sottovalutare"
Scoppiai a ridere.
T/n: "Scusa, ma non riesco proprio a prenderti sul serio!"
Continuai a ridere e lui si avvicinò a me. Mi si sedette affianco e mi abbracciò dal dietro appoggiando il mento sulla mia spalla.
Yoongi: "Quando ridi sei più carina"
Un attimo, aveva detto tutte quelle cose per rallegrarmi? Che teneroooo.
Oddio, cosa ho appena pensato.
Yoongi è solo un vecchietto, Yoongi è solo un vecchietto, Yoongi è solo un vecchietto...
Non devo sconcentrarmi.